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domenica 8 febbraio 2015

IMPIEGATO ASSUNTO ILLECITAMENTE: “DOVRANNO RISARCIRE IL COMUNE”

MARSICO NUOVO. LA SENTENZA EMESSA DALLA CORTE DEI CONTI

IL SINDACO E GLI ASSESSORI IN CARICA NEGLI ANNI 2008 – 2009

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.2.15
 

Assunsero in maniera illegittima ed illecita un ex dipendente comunale nell'ufficio di staff del sindaco. Per questo il primo cittadino Domenico Vita e gli assessori Pasquale Casaletto, Daniele Vignola e Luigi Olimpio Giovanni Coiro, in carica a Marsico Nuovo negli anni 2008 e 2009, dovranno risarcire 1.865 euro al Comune. Gli altri assessori Maria Cariglia, Gelsomina Sassano e Donatina Giovanna Fiore, invece, dovranno risarcire soltanto 130 euro. Tanto ha deciso la Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per la Basilicata, presieduta da Maurizio Tocca e composta da Vincenzo Pergola e Giuseppe Tagliamonte. La sentenza è venuta fuori dal giudizio di responsabilità aperto dal procuratore Michele Oricchio che aveva chiesto una condanna al pagamento di 22.192 euro. Somma corrispondente agli stipendi erogati ad un ex dipendente comunale in quiescenza, Raffaele Votta, dopo il suo inserimento nell’Ufficio di gabinetto del sindaco secondo delibere del luglio 2008 e del febbraio 2009. “L'accusa – si legge nel dispositivo – è stata originata da un esposto del Gruppo consiliare “Italia dei valori” poi istruito dai carabinieri”. Per la Procura della corte contabile “l'inserimento dell’ex dipendente comunale nell'ufficio di staff del primo cittadino era stato illegittimo ed illecito”. Di parere opposto i difensori degli ex amministratori che hanno “rivendicato la piena coerenza delle scelte amministrative adottate alla lettera ed allo spirito delle leggi in materia”. Ma per il collegio giudicante “è emersa la palese e manifesta illegittimità dell'azione amministrativa intrapresa e definita dalla Giunta municipale di Marsico Nuovo con l'avvenuto conferimento di un vero e proprio incarico di collaborazione in favore di Votta “mascherato” e “travestito” dietro le fattezze della costituzione di un ufficio posto alle dirette dipendenze del primo cittadino”. La stessa Sezione, però, ha ritenuto non più recuperabili 3.239,50 euro. Ed ha preso in considerazione l'assenza degli assessori Cariglia, Fiore e Sassano, alla riunione di Giunta del febbraio 2009. Da qui “la quantificazione del danno risarcibile pari a 7.856 euro così diviso a seguito di arrotondamento: Vita, Casaletto, Vignola e Coiro 1.865; Cariglia, Sassano e Fiore 130 euro”. Le somme che l'ex sindaco e gli ex sei assessori di Marsico Nuovo dovranno versare nelle casse del Comune già da loro amministrato.

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