Visualizzazioni totali

martedì 31 marzo 2015

MIRACOLO: RETE FERROVIARIA ITALIANA STA PER RISTRUTTURARE LA STAZIONE

SCANZANO JONICO. DA QUALCHE GIORNO LO STABILE È CIRCONDATO DA IMPALCATURE E RETE DI PROTEZIONE

CHIUSA DA ANNI E TRA LE PIÙ DEGRADATE DELL'ARCO JONICO LUCANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.3.15


SCANZANO JONICO – Miracolo nel centro del Metapontino. Rete ferroviaria italiana (Rfi) spa, del gruppo Ferrovie dello Stato, direzione territoriale di Reggio Calabria, sta ristrutturando una delle stazioni chiuse da anni e tra le più degradate dell'arco jonico lucano. Si tratta di quella del Comune del Materano, la Montalbano Jonico – Scanzano Jonico, già oggetto di molti nostri articoli sulle sue condizioni di abbandono. Così, da qualche giorno, tra la sorpresa generale, ecco lo stabile circondato da impalcature, rete di protezione, e tutto l'occorrente per un cantiere. “E' il frutto – ha detto il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) – delle nostre insistenze. Tra l'altro, alcuni alloggi sono occupati abusivamente da una famiglia e noi abbiamo un contenzioso proprio con Rfi”. Ma quali lavori realizzerà l'impresa incaricata? Ci ha risposto il dirigente dell'ufficio lavori pubblici, Rocco Di Chio: “Quelli di ristrutturazione esterna e dei marciapiedi. Per noi va bene perchè i lavori in corso significano una sorta di presa in carico della struttura. Struttura su cui pende una lite tra noi e le la proprietà”. Lite di che genere? “Il Comune – ha spiegato il nostro interlocutore – aveva un contratto di fitto dello stabile per 9mila euro l'anno. Stabile da noi affidato alla consociata Arit a 15mila euro. In definitiva, guadagnavamo 6mila euro l'anno. Sino a quando l'Arit è stata nei locali della stazione. Quando è andata via noi abbiamo comunicato a Rfi la rescissione del contratto. Nel frattempo, però, negli alloggi si è insediata una famiglia. Quando la proprietà è venuta a Scanzano per la consegna, di fronte all'occupazione, ci ha chiesto di risolvere il problema. Ma la nostra ordinanza non è stata rispettata. E noi non paghiamo più da 2 anni il canone”: Si comprende, quindi, perchè la ristrutturazione in corso faccia piacere al Comune: per recuperare un manufatto al centro della città; perchè così Rfi “rioccupa” la “sua” stazione. Il contenzioso tra Comune e Ferrovie, tuttavia, non è mai finito davanti ad un tribunale. Forse sarebbe l'ora per definire la questione di sedersi attorno ad uno stesso tavolo. Rimane, infatti, il quesito: Che fare della struttura recuperata, abusivi permettendo? Vedremo. Intanto, il magazzino annesso trasformato in un rudere da un incendio continuerà a far “bella vista” di se. La sua demolizione non rientra tra i lavori in corso


La vicenda dei coniugi Iannello, anziani e ammalati

Ma quando l'acqua potabile nel vecchio casello? 

SCANZANO JONICO – Strane le Ferrovie dello Stato. Ristrutturano gli esterni ed i marciapiedi di una stazione chiusa da anni ed occupata da abusivi ma non allacciano l'acqua potabile da tre anni al vecchio casello dove abitano i coniugi Iannello, ammalati e pensionati. Lui, tra l'altro, ex dipendente delle gloriose Ferrovie ed in possesso di regolare contratto di fitto. Il casello, poi, è a soli cento metri dall'ex stazione. Strane le Ferrovie dello Stato. Per ricollegare il casello alla rete di Acquedotto Lucano si sono fatte chiamare in tribunale dai Iannello. Nell'ultima udienza si è svolto il cosiddetto incidente di esecuzione chiesto per costringere l'ente ad ottemperare ad una sentenza della magistratura. Le Ferrovie hanno chiesto il preventivo dei lavori ad Acquedotto Lucano. Si sbloccherà la situazione entro il 15 aprile prossimo, data dell'ennesima comparsa davanti ai magistrati?

IL PROGETTO “MANGIA GRECIA” METTE D'ACCORDO CULTURA E CIBO

INIZIATIVE. A POLICORO STORIA, ARCHEOLOGIA, ENOGASTRONOMIA E DIVERTIMENTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.3.15


 POLICORO – Si chiama “Progetto Mangia Grecia” ed è un misto tra cultura, storia, archeologia, enogastronomia e divertimento. L'idea è venuta ad un ristoratore del posto, Pino Celano, titolare di “Gusti lucani”, in via Puglia 40, che ha allestito,a proposito, un pool di esperti. Così, Agnese Pecoraro, archeologa, Maria Traversa, chef del locale e moglie di Celano, e Giampiero Ciaccia, che condurrà il gioco interattivo telematico a quiz “Il cervellone”, hanno reso concreta l'iniziativa. Tra venti giorni sarà allestita la prima cena a base di piatti derivati dalla storia della Magna Grecia di cui Eraclea è stata grande parte. “Abbiamo cercato da più fonti – ha detto Pecoraro nel corso della conferenza stampa di presentazione coordinata dalla giornalista Valentina Celsi – notizie in merito ai cibi consumati in un periodo storico che va dall'8° secolo ed il IV° secolo avanti Cristo. Testi, decorazioni su vasi, iscrizioni rinvenute in tombe, ci hanno fornito il materiale per preparare i piatti per due menù. Il risultato? Voi stessi darete il vostro giudizio al termine della presentazione del progetto consumando il buffet appositamente preparato”. Piatti, ovvio, elaborati dalla chef del ristorante dopo un lavoro durato alcuni mesi. “Ma adesso – ha detto Traversa - siamo pronti per partire. Organizzeremo due serata e settimana a prezzi abbordabili. Vogliamo offrire questa antica cultura enogastronomica al massimo di residenti e di turisti che, speriamo, saranno presenti sul nostro territorio nel periodo delle vacanze”. Ed alle cene sarà abbinato “Il cervellone”, a tema. “Le domande, infatti – ha spiegato Ciaccia - saranno relative al menù consumato. L'unire l'antico al moderno non è un fatto commerciale ma ha lo scopo di far memorizzare più velocemente nomi, notizie, e sapori di quel che si è mangiato”. Il tutto sarà accompagnato da vino dell'arco jonico lucano e servito in ceramiche che riprodurranno quelle d'epoca realizzate dal maestro ceramista Michele Gambarelli, di Policoro. Non solo. Si cercherà anche di ricreare l'atmosfera del tempo con le stoviglie, l'abbigliamento dei camerieri, ed il bon ton magno greco. Ed ogni piatto sarà descritto per tecniche di realizzazione ed ingredienti. “Mangia Grecia”, altresì, ha ricevuto l'imprimatur anche dall'assessore municipale al turismo, Massimiliano Scarcia. “Noi – ha detto – parliamo non di cultura ma di culture. E Policoro è ricco di diversità ambientali, cito a proposito il Bosco Pantano, storiche – archeologiche, con gli scavi di Eraclea, il museo della Siritide, il castello medioevale, ed anche, perchennò, enogastronomiche. Insomma, noi ci stiamo a prendere i turisti per la... gola”. Come sono stati presi i giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa. Al termine dei lavori, il buffet a base di pane azzimo aromatizzato, zuppa di cerali, maialino farcito, kandoulos, pesce in salamoia, dolmades, e, per chiudere, un dolce millefoglie con ricotta e miele. Alcuni cronisti hanno fatto bis.

I CLOWN DELL'OASI DONANO AI BIMBI RICOVERATI LE UOVA DI PASQUA

POLICORO. L'INIZIATIVA DEI VOLONTARI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.3.15

 
  
Pasqua anticipata per i bambini ricoverati nell'ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Oggi, infatti, alle 9.45, sono arrivati i clown dell'Oasi del sorriso che hanno consegnato ai piccoli degenti le loro “Uova del sorriso”. Rispettando, così, una recente tradizione ma anche il significato che le uova avevano nel Cristianesimo quando erano considerate simbolo della resurrezione di Gesù. Con questo spirito i clowns di Nonno Nanà hanno provato, riuscendoci, a portare in corsia aria di festa donando ai bimbi ricoverati anche un pizzico di speranza.


UN INCONTRO TECNICO SUL SOCCORSO IN MARE

POLICORO. AL LIDO LA STIVA
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.3.15

 

Un incontro con i soccorritori (assistenti bagnanti) si svolgerà a Policoro, al Lido La Stiva, dalle 18. 30. Gli organizzatori dell'associazione Motonautica lucana e della Federazione italiana salvamento acquatico informeranno sulle nuove tematiche sul soccorso costiero ma anche sulle responsabilità ed opportunità lavorative. Tra gli obiettivi degli organizzatori, realizzare il salvataggio come collettivo adottando nuove linee guida ed offrendo tale opportunità al territorio per farlo preferire ad altre realtà balneari.

lunedì 30 marzo 2015

SOGIN DARÀ NOTIZIE SUI LAVORI ALL'ITREC

POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.3.15

  
Dispiacere” per il malinteso e l'assenza all’incontro che il Comune di Policoro aveva promosso per mercoledì scorso su diversi temi, tra cui alcuni collegati al decommissioning dell’impianto Itrec di Rotondella, è stato espresso dalla Sogin spa. In una sua nota, tuttavia, la società ha sottolineato che “il Piano di emergenza esterno del centro Trisaia è di competenza della Prefettura di Matera e che, in relazione allo stesso, Sogin svolge tutte le attività che le sono richieste”. La spa, comunque, ha confermato la volontà ad avere con le amministrazioni locali e le associazioni un rapporto improntato ai principi di correttezza e trasparenza. “Tale impegno è portato avanti con processi di coinvolgimento continui proprio per favorire confronto e dialogo come avviene con il Tavolo della trasparenza della Regione Basilicata”. Sogin, in definitiva, si è detta disponibile a discutere col Comune di Policoro altre possibili iniziative finalizzate ad informare sui lavori in corso all'Itrec.

IL COMUNE SOSTIENE LA LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

SCANZANO JONICO. L'ULTIMO CONSIGLIO HA TRATTATO IL TEMA DELLA SICUREZZA E DELL'ORDINE PUBBLICO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.3.15

 
   
SCANZANO JONICO – Un municipio anticriminalità. E' quello del centro del Metapontino fatto segno nell'ultimo decennio ad attacchi malavitosi che hanno fatto ipotizzare all'annidarsi in loco della criminalità organizzata collegata a quella delle regioni vicine. Così, nell'ultimo Consiglio comunale, sul tema della sicurezza e dell'ordine pubblico, i componenti dell'assise si sono trovati unanimi. Sono stati votati due documenti. Il primo elaborato dalla conferenza dei capigruppo. Il secondo presentato dal sindaco Salvatore Iacobellis (Pd). Ma andiamo con ordine. Il Consiglio, col primo atto, ha deliberato affinchè il territorio comunale, dopo l'“espatrio” del Commissariato di Polizia a Policoro, non rimanga a lungo l'unico della fascia jonica lucana privo di un presidio fisso delle forze dell'ordine. Per questo ha impegnato sindaco e Giunta “a predisporre ogni documento utile a completare con urgenza l’iter finalizzato all’istituzione di una caserma dei carabinieri”. “Carabinieri, tuttavia – hanno sottolineato sia Iacobellis sia Raffaello Ripoli (FI) – che già stanno facendo un ottimo lavoro tanto che la sicurezza percepita dai cittadini è in forte aumento negli ultimi mesi”. L'assise, poi, ha fatto proprio il documento del primo cittadino. In esso si esprime “una forte posizione di sostegno alle recenti inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Lecce (Neve tarantina, ndr) e di Catanzaro (Gentleman, ndr), che hanno coinvolto anche cittadini di Scanzano. Per troppi anni si è sottovalutato il ruolo che la delinquenza locale ha assunto nel Metapontino tanto da diventare propaggine delle mafie della vicina Calabria e Puglia. Dal 2004 sono state interessate attività economiche che hanno subito incendi devastanti senza che ad oggi siano stati individuati colpevoli e moventi. Una sottovalutazione che ha consentito alla delinquenza locale e ai balordi affiliati di crescere indisturbati nel traffico della droga e delle armi che ha coinvolto giovani abbagliati dai guadagni facili e dallo status d’intoccabili”. Ma, sembrano dire i consiglieri comunali, finalmente sono arrivati i nostri, Dda di Lecce e di Catanzaro. “Ed in più, dai primi giorni del dicembre 2014, la Compagnia carabinieri di Policoro presidia il nostro territorio 24 ore su 24. I risultati operativi sono sotto gli occhi di tutti. Ed i cittadini si sentono più sicuri anche nel denunciare”.


A BREVE UNA STAZIONE

C'È UN FEELING SPECIALE CON I CARABINIERI 
 
SCANZANO JONICO – Tutti pazzi per i carabinieri. Un'attrazione reciproca è scoppiata tra amministratori, cittadini, e uomini dell'Arma. Il fatto è che gli scanzanesi si sono sentiti abbandonati dall'“emigrazione” della Polstato a Policoro. “Il Commissariato, però – disse il viceministro degli interni Filippo Bubbico alla Gazzetta il 18 giugno 2013 – sarà sostituito da una stazione dei carabinieri”. E l'iter istitutivo incominciò subito dopo ma non si è ancora concluso. “Ma si concluderà a breve – ha detto il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd). Appena l'Ufficio infrastrutture del Comando nazionale ci darà il via cominceremo i lavori. I locali allo scopo destinati sono occupati abusivamente? Non è un problema. Gli occupanti andranno via”.

domenica 29 marzo 2015

ALL'AVIS IL DERBY SALVEZZA, BATTUTA LA LIBERTAS ERACLEA

CALCIO A 5 DI A2. LA SQUADRA DI PAVONE PREVALE PER 4 – 2

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15

 
 
LIB. ERACLEA – AVIS POLICORO 2 – 4

LIBERTAS ERACLEA: Sibilia, Zancanaro, Rispoli, Dartizio, Ciancia, Dipinto, Capra, Gerardi, Bello, Bassani, Amendolara. Allenatore: Bommino.

AVIS BORUSSIA POLICORO: Laviola, Grandinetti Alfredo, Xhafa, Resner, Scharnovski, Da Silva, Pizzo, Grandinetti Antonio, Scarcia, Cirenza, Goldoni, Massafra. Allenatore: Pavone.

Marcatori: p. t. 9' Bassani; 17' p. t. e 17' s. t. Goldoni; s. t. 2' Zancanaro; 12' s. t. Resner; 18' s. t. Pizzo.

Arbitri: Greco, di Cosenza; Grillo, di Rossano.

POLICORO – L'avis Borussia Policoro ha vinto il derby salvezza con i cugini della Libertas Eraclea. Quattro a due il risultato finale per gli uomini di mister Pavone che ha azzeccato uno score di quattro vittorie casalinghe più quella di ieri, in trasferta. Risultati che hanno permesso l'aggancio in classifica proprio ai cugini rossoneri. Che, tuttavia, per due volte erano passati in vantaggio, con Bassanii e Zancanaro, e due volte sono stati raggiunti da Goldoni, primo tempo 1 – 1, e da Resner. Poi, l'Avis ha colto il 3 – 2 ancora con Goldoni prima di sfruttare, a due minuti dal termine, un errore della Libertas per mettere a sicuro il risultato. Ed alla fine è stata festa grande per i tifosi del Borussia che ora “vedono” la salvezza diretta. Anche perchè il Torrino Roma, ultima in classifica con 1 solo punto, ha computo il miracolo di battere la diretta concorrente delle due lucane per la salvezza diretta, la Partenope Napoli. Proprio quella Partenope a cui farà visita l'Eraclea sabato prossimo. Sarà una finalissima per evitare il supplizio dei playoff. Soddisfatto al termine della gara Pavone per aver vinto “un classico derby, difficile”. E Bommino: “Non molleremo sino alla fine”.

E' CESSATA L'ALLERTA METEO

METAPONTINO. HANNO COMMENTATO CON UN SOSPIRO DI SOLLIEVO LO SCAMPATO PERICOLO I SINDACI DI SCANZANO, POLICORO E NOVA SIRI

DANNI CONTENUTI QUESTA VOLTA MA SONO RIMASTE ANCORA IMPRESSE LE ANTICHE FERITE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15

 

SCANZANO JONICO – Danni contenuti nel Metapontino al cessare, alle 12 di ieri, dell'ultimo allerta meteo che ha preoccupato sindaci, amministratori e residenti soprattutto di Scanzano Jonico, Policoro e Nova Siri. Così, i rispettivi primi cittadini, Salvatore Iacobellis (Pd), Rocco Leone (FI), ed Eugenio Lucio Stigliano (Pd), hanno potuto tirare il classico respiro di sollievo. Ieri, intanto, scuole aperte nei tre centri dopo la chiusura di venerdì. “La pioggia c'è stata – ha detto Iacobellis – ma è caduta lentamente. Lamentiamo l'esondazione dell'Agri che ha invaso alcuni ettari coltivati. IL sistema dei canali, tuttavia, ha retto. Il nostro Centro operativo di Protezione civile è stato allertato dallo scoccare dell'allarme sino a ieri mattina. Da noi il pericolo è l'argine del canale Diversivo Fosso Valle crollato il 7 ottobre del 2013 e rifatto in terra battuta. Insistiamo perchè la Regione disponga i finanziamenti necessari per realizzarlo in cemento armato. In questa occasione, però, anche l'argine provvisorio, per fortuna, ha retto. Altrimenti l'acqua si sarebbe riversata sul Fosso Valle allagando, come accade nell'ottobre di 2 anni fa, parte del centro abitato e la 106 Jonica”. Danni contenuti anche a Policoro dove, però, Leone, gli altri amministratori, ed il Centro operativo della protezione civile hanno temuto per un argine della sponda sinistra del Sinni, all'altezza di alcuni impianti del per l'estrazione di inerti. “Siamo stati molto preoccupati per la tenuta della struttura – ha detto Leone. Se il Sinni romperà quell'argine saranno allagati non solo gli impianti estrattivi ma anche tutta la nostra zona artigianale. Ho già chiesto, più volte, alla Regione di provvedere ma invano. Non ci sarebbero i soldi necessari, Salvo uscire, i soldi, in caso di emergenza”. E tranquillità ha anche espresso per gli esiti dell'allarme Stigliano. “Questa volta – ha detto - no ci hanno dato molti problemi i collettori che attraversano il nostro territorio. Meno male”.

GUIDAVA UBRIACA, UCCISE UN MATERANO

CONDANNATA A 5 ANNI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15

Guidava ubriaca e sotto l'effetto di stupefacenti quando si rese responsabile, il 28 settembre 2013, di un incidente stradale che causò la morte di Gennaro Cosentino, 57 anni, originario della provincia di Matera, che abitava a Settimo Torinese, ed il ferimento della moglie dell'uomo, Antonella Riccio, oggi su una sedia a rotelle. Nell'impatto morì anche Paola Morbin, 40 anni, di Monticello Conte Otto (VI). L'incidente avvenne a Mason (VI). Così, la donna è stata condannata a 5 anni di reclusione. Il giudice Roberto Venditti ha accolto la tesi del pm Gianni Pipeschi e ha condannato, al termine del processo con rito abbreviato, Sheila Cortiana, 39 anni, di San Vito di Leguzzano (VI). L'imputata era accusata di duplice omicidio colposo aggravato e di lesioni gravi. Quella notte guidava sotto l´effetto della droga (risultò positiva ai cannabinoidi) e ubriaca (tasso alcolico pari a 2,34 grammi per litro). Per questa vicenda era stata arrestata dalla Polstrada di Schio (VI).

“NON VENDIAMO IL NOSTRO CORPO MA SOLO LA NOSTRA IMMAGINE”

Le camgirl di casa nostra

 

Quante sono le ragazze lucane che si mostrano come “mamma le ha fatte”, e molto di più, sui siti specializzati, difficile contarli, ma anche in forma “privata”, adoperando una telecamera, un computer, una connessione internet? Senza muoversi di casa. Esibendosi quando e come vogliono. Senza costrizioni alcune. Con la promessa di guadagnare anche sino a 200 dollari l'ora. Il numero delle donne e degli uomini, senza distinzione di età, di casa nostra che si esibiscono sul web è difficilissimo da calcolare. Ma l'esempio di Scanzano Jonico dimostra come il “il fenomeno” sia ormai diffuso anche nei piccoli paesi. Chi si esibisce, poi, lo fa non osservando alcuna precauzione e mostrandosi sul pc senza nessun effetto “coprente”, quanto meno, il volto. La Gazzetta si è già interessata al caso, divenuto anche trama di un film del 2014, “Camgirl”, con splendide protagoniste. “Sono una bellissima studentessa camgirl senza freni. Sono online dalle 12 alle 22 di ogni giorno. Localizzazione: Potenza, Basilicata”. E' soltanto uno degli degli annunci che inondano la rete, terra di conquista per ragazze e ragazzi, senza trascurare le coppie, di qualsiasi sesso, ed i gruppi che vendono la propria immagine via internet. Anche le lucane, dunque, stanno ritagliandosi uno spazio sul web: navigando ne abbiamo incontrato una decina che lavorano in forma “single”. Ma il numero potrebbe essere molto più elevato, anche perché non tutte dicono (per motivi di privacy!) da dove trasmettono il segnale e dove risiedono. Salvo farsi vedere in volto. Al di là della disinvoltura con cui mostrano il proprio corpo, però, quello che accomuna le camgirl di casa nostra è uno spiccato senso per gli affari. Una studentessa di Matera ha corredato il suo messaggio “senza veli” con consigli pratici per pagare il servizio: “Ciao, il mio nome è Diana! Sono qui per offrire sexy show. Per mostrare il mio nudo serve solo 1 euro. Ho le tariffe più basse della rete. Puoi usare postepay oppure carta di credito. Non accetto ricariche”. Insomma, spogliarsi in rete dura da tempo. Secondo una ricerca del 2009 condotta all'epoca da Studenti.it, sito famoso tra i giovanissimi, erano 75 mila le studentesse che sfruttavano il loro corpo per potersi pagare gli studi, pari al 25% delle 350 mila studentesse lavoratrici presenti allora in Italia. Col passare degli anni, però, il mercato si è evoluto. Adesso non valgono più le esibizioni private, “fai da te”. Bisogna affidarsi ai siti specializzati, alle company, che hanno invaso la rete. Ce ne sono tantissimi. Difficile contarli. Ognuno più spinto dell'altro. Con migliaia di performer pronti a tutto. Ma chi sono le camgirl? Sono ragazze “normali” che conducono una vita “normale” fuori da internet ma che appena accendono il pc subiscono una trasformazione radicale: da “brave ragazze della porta accanto” diventano consumate spogliarelliste - pornostar. Ecco Luana, il nome utilizzato davanti alla telecamerina della sua stanzetta, da Picerno: “Io uso questo mezzo per potermi mantenere gli studi”. E, per spiegare meglio il suo mondo ha citato alcune frasi tratte dal libro “Diario di una webcam girl” di Helen: “Spesso chi si piazza davanti al pc per vederci non vuole solo guardare il nostro corpo e le nostre movenze. C’è chi paga anche solo per parlare. Ma non confondeteci con chi vende sesso. Non siamo prostitute. Noi vendiamo soltanto immagine. Stop”.


FENOMENO IN CRESCITA. CROLLA LO SMERCIO NELLE EDICOLE DI PRODOTTI A CONTENUTO EROTICO

IL PORNO SUL WEB SURCLASSA LA VENDITA DI CASSETTE E RIVISTE

“Cassette e riviste porno? Se consideriamo al 100% le vendite di 15 anni fa adesso siamo al 5% scarso”. Lo ha riferito uno degli edicolanti anziani del Metapontino a cui abbiamo chiesto l'andamento delle vendite di tali prodotti erotici. Un crollo verticale dovuto al diffondersi di siti che, gratis, offrono foto, filmati, ed altri prodotti audiovisivi che più espliciti non potrebbero essere. Perchè comprare i film e le riviste, come ai tempi delle mitiche Moana Pozzi, Cicciolina, ed altre “dive” che hanno fatto la storia dell'erotismo spinto in Italia, se si possono vedere filmini e film nella loro interezza gratuitamente sul pc di casa? Ecco perchè nel mercato del sesso in Italia la parte del leone, oggi, la fa internet. Ormai ci sono holding mondiali che gestiscono in proprio 5 – 6 siti che sono tra i più cliccati della rete. Ed i fatturati crescono. Fatturati che sono superiori, secondo calcoli di agenzie specializzate, al miliardo di euro. Certo è che, con il crollo delle vendite in edicola, è cambiato anche il modo di proporsi delle pornostar del momento. Che fanno ancora film, pochi, ma che girano per l'Italia per proporre spettacoli abbastanza espliciti in locali hard.

SI ESIBISCE DA CASA SUA SULLA WEB CAM

PORNO - INTERNET. LA VICENDA A SCANZANO JONICO

NEI BAR NON SI PARLA D'ALTRO. E' UN SITO SPECIALIZZATO

SPOPOLA LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO CHE MOSTRA LE SUE NUDITA' A PAGAMENTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15


SCANZANO JONICO – Da qualche giorno nel centro del Metapontino non si parla d'altro. Nei bar, nelle famiglie, nei circoli, tiene banco la “ragazza della porta accanto” che si esibisce davanti alla webcam su un sito specializzato a pagamento. E come si esibisce! E' bastato che qualche frequentatore di questi “luoghi” abbia riconosciuto nelle foto di presentazione delle ragazze, ragazzi, coppie, giovani, anziani, che appaiono sulla prima videata, e che ci abbia cliccato su per vedere gratis una breve esibizione della giovane donna. Esibizione che, registrata, ha cominciato a fare il giro di smartphone, tablet, pc. E' stato altrettanto facile, poi, una volta conosciuto il “nome d'arte” della giovane che si esibisce da casa sua davanti alla telecamerina, andare a ritrovare foto d'archivio della stessa giovinotta. Ed anche questi scatti hanno fatto il giro di Scanzano Jonico e dintorni. Il fatto è che in questi siti donne, uomini, da soli, o a coppie più variopinte, o in gruppo, si esibiscono senza neanche coprirsi il viso. Le parti intime, poi, sono le protagoniste principali dei diversi show solitari o di gruppo, o con oggetti, o con falli finti, o con altri materiali similari. Insomma, siamo al porno spinto casalingo senza pudore. E se alcuni residenti in una in una grande città che si spogliano, si masturbano, fanno sesso a più non posso ed in svariati modi con donne, uomini, coppie, e via discorrendo, non fanno “rumore”, la cosa, si può capire, è ben diversa in una piccola realtà. Ormai, qui c'è gente che ha giuratodi saper tutto di questa ragazza, vita, morte, miracoli, segno fisici particolari, vis erotica. E non si contano i click sul sito specializzato. Tanto che, e la circostanza ha fatto ricordare la canzone di Fabrizio De Andrè, “Bocca di rosa”, la notizia ha fatto il giro anche dei “centri istituzionali”. Che si sono discretamente interessati. Il timore era che la giovane donna fosse stata costretta da qualcuno a masturbarsi davanti alla temecamerina ed al computer di casa o che dietro vi fosse un giro di prostituzione. Ma gli accertamenti esperiti hanno escluso un qualsiasi profilo penale o illegale della “cosa”. La ragazza si presenta nelle sue pose lascive sul sito di sua spontanea volontà, per puro piacere. E per soldi. Il sito, infatti, recluta chi vuole esibirsi con un link specifico e promettendo di guadagnare come performer ricevendo moneta da chi sta guardando. Insomma, più gente guarda durante le esibizioni e più si incassa. Promessi guadagni strabilianti ogni ora. Ovviamente i performer sanno che più saranno “originali” e “spinti” più spettatori potranno avere. E più potranno incassare. E le foto di presentazione con nomi di fantasia si moltiplicano sul sito. Tutto lecito. Tutto permesso. Il pornoweb non ha più limiti.


LE REAZIONI. PARLA IL PARROCO DELLA PARROCCHIA DELL'ANNUNZIATA DON ANTONIO POLIDORO

“PIU' RISPETTO PER IL PROPRIO CORPO”

IL SACERDOTE SPIEGA: “NON GIUDICO LA RAGAZZA, SI TRATTA SOLO DI UN INVITO”

“Non giudico la ragazza che si esibisce sul web ma la invito ad avere più rispetto del suo corpo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, cambiando il suo modo di vita. Può trovare altre fonti di reddito che non esibirsi su internet”. Lo ha detto don Antonio Polidoro, parroco dell'Annunziata, la parrocchia di Scanzano Jonico, quando gli
abbiamo chiesto una riflessione su quanto sta accadendo nella sua comunità. “Il corpo umano – ha spiegato don Antonio - è diventato oggetto e non soggetto. Il fisico viene frantumato per un discorso economico. Così, si arriva alla deriva. Io tendo la mano a questa ragazza perchè possa ritrovare un altro modo, certo più bello, per esprimere la sua affettività. La invito a non sacrificare il suo corpo. Come parroco dico che non è dignitoso mostrare cosi il proprio essere. Non solo da parte della protagonista delle esibizioni ma anche da parte di chi paga per per guardare. Chi la guarda la giovane donna lo fa come si guarda un oggetto non una persona con la sua bellezza intrinseca. Come comunità, poi, dobbiamo ripiegarci a riflettere sul valore del corpo. Il mio, ripeto, non è un giudizio od una condanna. Ma si stanno perdendo valori importanti. Si è passati dal vecchio senso del pudore all'esposizione spinta della propria intimità. Se avessi davanti la ragazza del caso gli direi che Dio la ama e che non è così che può stare bene con se stessa”.

GRUPPO GIANO, TEATRO NEL CASTELLO

VALSINNI. ALLE 19

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15

Rappresentazione teatrale, stasera, 29.3.15, a Valsinni, dalle ore 19, nel castello dei Morra. Sarà il Gruppo Giano teatro, di Nova Siri, a rappresentare il suo lavoro: “E' un giorno anche domani”. Si tratta di una storia di vita messa in scena per commemorare la Shoah. L'adattamento teatrale e la regia sono di Mariadele Popolo. Giano teatro ha al suo attivo numerosi spettacoli rappresentati in tutta Italia.

SANTARSIERI BAND IN CONCERTO PROTAGONISTA AL MARLIN BLEU

SCANZANO JONICO. SI ESIBIRÀ AL PUB DI PIAZZA GRAMSCI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15



SCANZANO JONICO – Reduce dalla prestigiosa presenza a Casa Sanremo 2015, stasera, 29.3.15, la Santarsieri band, si esibirà, dalle 22.30, al Marlin bleu pub di piazza Gramsci. La band è nata nel 2012 da un’idea del cantante e attore lucano Bruno Santarsieri e dell'agenzia Sanchirico spettacoli. Grazie alla voglia di fare musica con passione, insieme con i musicisti che la compongono, il gruppo ha messo su un vasto repertorio della migliore musica italiana, dai favolosi anni ’60 all’ultimo Sanremo. Ironia originale, ritmi trascinanti e una scalmanata sarabanda di suoni e melodie, portatori sani di buone vibrazioni per una platea eterogenea, i Santarsieri assicurano uno spettacolo elegante e divertente. Sino alla consacrazione di Casa Sanremo 2015 dove, come band ufficiale della kermesse, si sono esibiti tutte le sere dall’8 al 14 febbraio scorsi. Cos’è Casa Sanremo? E' uno spazio interamente dedicato al mondo della musica ed ai suoi protagonisti. Un luogo in cui artisti, musicisti, giornalisti ed addetti ai lavori del mondo spettacolo, trovano il giusto ambiente per parlare del Festival e del dopo Festival. Con la musica della band lucana a far da sottofondo. Ingresso gratuito.

SCACCHI, CAMPIONATI STUDENTESCHI, FINALI ENTUSIASMANTI

NELLA PALESTRA DEL LICEO SCIENTIFICO GALILEI DI POTENZA

GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPANTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.3.15

La squadra vincitrice juniores femminile
 Duecentonovantasei ragazzi provenienti da 14 scuole della Basilicata hanno partecipato alla finale del Campionato giovanile studentesco regionale 2015. Campionato svoltosi nella palestra del Liceo scientifico G. Galilei di Potenza. Quattro le categorie, maschile e femminile, in cui sono stati suddivisi i partecipanti: pulcini (scuola primaria); cadetti (scuola secondaria di 1° grado); allievi (scuola secondaria di 2° grado primo triennio); juniores (scuola secondaria 2° grado ultimo biennio). Ricordiamo che il Campionato è stato organizzato dalla delegazione lucana della Federazione scacchistica italiana (Fsi) per il tramite dell'Accademia scacchi Potenza e con i patrocini di Miur, Coni, Comune e Regione. Fondamentale per lo svolgimento delle gare è stata la collaborazione della dirigente scolastica del G. Galilei, Camilla Schiavo. Soddisfatti per la riuscita del torneo gli organizzatori che hanno letto il messaggio di saluto del presidente della Regione, Marcello Pittella. Spettatori di eccezione, il presidente regionale del Coni, Leopoldo Desiderio, e la coordinatrice degli insegnati di scienze motorie del potentino, Giovannina Molinari. Al termine della giornata sono state premiate le scuole vincitrici che difenderanno i colori della Basilicata nella finale nazionale di Assisi dal 19 al 22 maggio prossimi. Ecco le squadre prime classificate per ogni categoria. Pulcini maschile: Ist. comprensivo Lentini di Lauria; pulcini femminile: Ist. comprensivo Giovanni XXIII di Lauria; cadetti femminile: Giovanni XXIII di Lauria; cadetti maschile: Giovanni XXIII di Lauria; allievi maschile: Liceo classico Duni di Matera; allievi femminile: Ist. De Sangro di Lagonegro; juniores femminile: Liceo scientifico Federico II di Melfi; juniores maschile: Liceo scientifico Pasolini di Potenza.

sabato 28 marzo 2015

CLOWN OASI DEL SORRISO OGGI IN OSPEDALE

MATERA. MADONNA DELLE GRAZIE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


Nuovo accesso, a Matera, oggi, dei clown dell'Oasi del sorriso nelle corsie e nei reparti dell'ospedale Madonna delle Grazie. Cucciolo, Patatina, Smile, Polpetta, Durbans, Fiocco, Trottolina, Cipollina e Nonno Nanà hanno tentato di far ridere i ricoverati. “Ridere, infatti – hanno spiegato i clown – è un efficace antidolorifico. Una risata stimola la produzione di beta endorfine, sostanze note anche come ormoni del benessere. Ed è provato che il buon umore rafforza l’organismo”.

AL VIA LA FORMAZIONE MULTICULTURALE DEGLI OPERATORI DELL'AZIENDA SANITARIA

IL CORSO. LA REGIONE E L'ASSOCIAZIONE TOLBÀ INSIEME CON SEDUTE DI APPROFONDIMENTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.3.15

MATERA – Corso di formazione della Azienda sanitaria di Matera per la formazione multiculturale dei suoi operatori. L'iniziativa è stata organizzata di concerto con il Dipartimento politiche alla persona della Regione Basilicata, l’associazione Tolbà e la onlus Novass. I primi incontri si sono già svolti a Matera (il 19 marzo scorso) ed a Policoro (il 20 marzo). In programma vi sono, però, altre due sedute formative sia a Matera, il 9 e il 23 aprile prossimi, nel polo didattico in via Montescaglioso, sia a Policoro, il 10 e il 24 aprile, nella sala convegni in via Fellini. Il percorso formativo prevede che ogni esperto svolga a Matera e a Policoro sei ore di formazione nell’arco di una giornata, con un referente della Asm e del privato sociale. Partecipano, oltre a tutti gli operatori dei Consultori, i dipendenti dell'azienda maggiormente impegnati nel rapporto coi migranti (scelta medica, medici di medicina generale, servizio sociale dei distretti, servizi ospedalieri di Matera e Policoro), le associazioni del coordinamento socio - sanitario istituito presso il Centro servizi volontariato, gli operatori dei Comuni e quelli in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado.

PARCO DELLA MAGNA GRECIA, ISTITUITO IL COMITATO TECNICO

POLICORO. UN TAVOLO AL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE PER DEFINIRE LE LINEE PROGETTUALI DELL'ORGANISMO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.3.15

 

 POLICORO – Il Parco naturalistico – storico – archeologico della Magna Grecia – Golfo di Taranto è stato al centro di un vertice a Roma, presso il Ministero dell'Istruzione (Miur) con la partecipazione di Regione Basilicata – assessorato all'ambiente, Comune di Policoro, rappresentati del territorio. Al termine dell'incontro è stato istituito il Comitato tecnico – scientifico che dovrà definire le linee progettuali della nuova istituzione. Ne fanno parte Luigi Berlinguer, già ministro della Pubblica istruzione ed attuale presidente del Comitato per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica del Miur; Filomena Rocca, coordinatrice dello stesso Comitato; Sigismondo Mangialardi, promotore dell'iniziativa e presidente del Circolo velico lucano di Policoro; un esponente per ente (da nominare) dell'assessorato all'ambiente della Regione Basilicata, del Comune di Policoro, dell'Università della Basilicata, della Sovraintendenza regionale ai beni archeologici, e dell'Area programma Metapontino. Ovviamente, toni soddisfatti per l'esito del vertice, che di fatto ha sancito il riconoscimento da parte ministeriale e, quindi, governativa del Parco, sono stati espressi da alcuni dei partecipanti. “Si è trattato di un incontro molto proficuo – ha dichiarato il sindaco Rocco Leone, presente a Roma con l'assessore Massimiliano Padula – nel corso del quale ho spiegato ai referenti regionali e nazionali che questo tipo di area protetta è un modo nuovo per rendere fruibile il territorio e proteggerlo. Si tratterà ora di lavorare al fine di far diventare la nuova realtà una vera e propria Aula didattica per i ragazzi europei che hanno voglia di imparare, vivere il territorio, conoscere la storia di un popolo, quello della Magna Grecia, ricco di cultura e fascino. La nostra area, non dimentichiamolo, è la culla del pensiero occidentale all’origine dell'Europa”. “Sono d'accordo – ha aggiunto l'ex ministro Berlinguer - con la creazione di uno strumento che sappia declinare al meglio formazione, scienza, tutela e valorizzazione di un'area, di dimensione ultra regionale, nella quale giace un ricchissimo patrimonio storico, culturale e ambientale. Una delle aree più straordinarie d'Europa che ancora troppo pochi conoscono. Si tratterà di definire un'area protetta, con forti connotati tecnologici ed innovativi, finalizzati ad attrarre turismo ecologico, nautico e formativo”.


L'ASSESSORE REGIONALE BERLINGUER

“IL PROGETTO VALORIZZA IL TERRITORIO JONICO”

POLICORO - “Il progetto per istituire il Parco della Magna Grecia è interessante perché ha in se contenuti molto innovativi”. Lo ha detto al termine dell'incontro di Roma al Ministero della Pubblica istruzione (Miur) l'assessore all'ambiente della Regione Basilicata Aldo Berlinguer. “E' stata l'occasione – ha spiegato l'esponente della Giunta Pittella - per fare una prima riflessione in sede ministeriale finalizzata ad individuare le esigenze di tutela e valorizzazione del territorio. Attività su cui gli uffici regionali lavorano proficuamente da tempo. Lo stesso Miur, del resto, ha già accreditato nell'arco jonico iniziative tese a studiare le scienze naturali, a sviluppare la cultura del mare ed a praticare la nautica da diporto”.

venerdì 27 marzo 2015

GARA PERSA A TAVOLINO PER LO JONIO SPORT TURSI

CALCIO VIOLENTO. DOPO L'AGGRESSIONE SUBITA DALL'ARBITRO

PUGNO DI FERRO: CAMPO SQUALIFICATO E PRESIDENTE INIBITO FINO AL 30 GIUGNO PROSSIMO
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.3.15

TURSI – Il giudice sportivo della Figc, delegazione di Matera, Saverio Palmieri, ha deliberato sull'aggressione all'arbitro 17enne Antonio Mele nella gara del 21 marzo scorso, Campionato giovanissimi provinciale girone B, tra la locale Jonio Sport ed il PisticciMarconia. Ecco le sue decisioni: “Gara persa allo Jonio Sport per 0 - 3; squalifica del campo di gioco fino al 30 giugno prossimo; ammenda di 400 euro; inibizione fino al 30 giugno 2015 per Federico Lasalandra dello Jonio Sport Tursi”. Nel dispositivo della delibera del giudice Palmieri c'è la ricostruzione dell'accaduto: “Dagli atti ufficiali di gara si evince che alla fine del primo tempo (con il PisticciMarconia in vantaggio per 7 – 0, ndr), mentre il direttore di gara era nello spogliatoio, entrava il dirigente ufficiale nonché assistente di parte Federico Lasalandra, del Tursi, già allontanato dal campo nel corso del primo tempo per frasi gravemente minacciose ed offensive nei confronti dell'arbitro. E mentre il dirigente reiterava gli insulti e le minacce verso il direttore di gara, persona estranea non in distinta né autorizzata ma riconducibile alla squadra ospitante si introduceva nello spogliatoio e, avventatosi contro l'arbitro, gli tirava tre violenti schiaffi in faccia e prendendolo per il collo lo sbatteva contro il muro. Ma il dirigente del Tursi, invece di bloccare l’aggressore, usciva dallo spogliatoio, mentre il direttore di gara veniva minacciato dall’intruso di non chiamare la forza pubblica e di portare a termine la gara. L'arbitro, però, riuscito a divincolarsi, raggiungeva il dirigente della squadra ospitata e non essendo nelle condizioni psico – fisiche di portare a termine la partita gli comunicava la sospensione definitiva. Ed a fine gara il direttore di gara si recava al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro dove gli veniva diagnosticata una cervicomialgia guaribile in quattro giorni”. (ARTICOLO NON FIRMATO. REDAZIONE MATERA)

SU 700 BAMBINI, 30 SONO STRANIERI E L'INTEGRAZIONE SI REALIZZA OGNI GIORNO NELLE AULE SCOLASTICHE

SCANZANO JONICO. CONTRO IL RAZZISMO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.3.15

   
SCANZANO JONICO – Comune, Istituto scolastico comprensivo, e Pd, hanno aderito alla XIesima Settimana contro il razzismo organizzata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento pari opportunità con l'Associazione nazionale dei Comuni ed il Ministero dell'istruzione. L'iniziativa più importante è stata organizzata sabato scorso nella sala consiliare del municipio per la Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali celebrata in tutto il mondo. Così, sul tema “Accendi la mente, spegni i pregiudizi” hanno parlato il sindaco, Salvatore Iacobellis; il presidente del Consiglio comunale, Claudio Scarnato; e l'insegnante Dora Oliva. Da tutti è venuto l'invito all'accoglienza ed all'integrazione. “Io – ha detto Iacobellis – sono nato extracomunitario in Svizzera. Cosa sarebbe accaduto se fossi stato cacciato? Non si deve mai cacciare nessuno, si deve accogliere”. Concetti ribaditi da Scarnato e da Oliva. La docente ha spiegato che a scuola l'integrazione dei 30 bambini stranieri su 700 totali avviene ogni giorno. Ed i ragazzi hanno presentato un video e disegni sul tema. La sezione del Pd, infine, ha diffuso un comunicato in cui ha citato Nelson Mandela, Ghandi e Martin Luther King: “Uomini che hanno combattuto battaglie impossibili sfidando la visione dominante nell’opinione pubblica in nome dell’eguaglianza tra gli uomini”.

UN IMPIANTO PILOTA A BIOMASSE ALIMENTATO CON GLI SCARTI LEGNOSI

ACCETTURA. INIZIATIVA NELL'AMBITO DELLA FILIERA LUCANA SULLA BIOENERGIA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.3.15


 ACCETTURA – E' in via di completamento nel territorio della “capitale” delle Dolomiti lucane un impianto pilota per energia elettrica e biometano da biomasse. Della struttura, finanziata dalla Regione per un importo di 500mila euro, è stato già completato l’impianto di gassificazione ed è quasi ultimato quello di metanazione progettato e realizzato dall’Enea. “L’obiettivo del progetto – si legge in un comunicato dell'Ente nazionale per le energie alternative - è di valorizzare gli scarti legnosi recuperati dalla coltivazione del bosco, utilizzando tecnologie innovative e a basso impatto ambientale per produrre energia elettrica. Nel progetto è stata coinvolta anche una società collegata di Enea, la Seri, che propone la progettazione, realizzazione e commercializzazione di impianti “chiavi in mano” per la trasformazione energetica di biomasse e rifiuti per la micro - generazione e generazione distribuita”. “Questo progetto – ha spiegato Giacobbe Braccio, direttore dell’Unità tecnologie dell'Enea della Trisaia di Rotondella - vuol essere un esempio di best practice per l’avvio di una filiera lucana sulla bioenergia. La politica di incentivazione rende la produzione di energia elettrica e calore da gassificazione conveniente e integrabile nel sistema di produzione nazionale, soprattutto per piccoli impianti. Lo stesso tipo di interesse c’è per la produzione di biometano, una finalità di grande prospettiva, ma più complessa soprattutto se le materie prime sono biomasse legnose". Negli ultimi anni, infatti, gli impianti che producono elettricità e calore dalla combustione di biomasse legnose si stanno diffondendo in diverse regioni. Si tratta quasi sempre di impianti di taglia medio - piccoli che utilizzano come materia prima biomasse derivanti da potature di vigneti e uliveti, manutenzione di boschi e / o pulizia di alvei fluviali, provenienti dal territorio circostante. “Tuttavia – ha sottolineato Vito Pignatelli, responsabile del Coordinamento tecnologie biomasse e bioenergie dell’Unità tecnica fonti rinnovabili dell’Enea - per guidare il processo di crescita in atto ed evitare distorsioni che potrebbero influire negativamente su un comparto vitale e dalle grandi potenzialità per la salvaguardia del territorio e la decarbonizzazione dell’economia, serve una strategia chiara e condivisa, coerente con gli indirizzi del Piano di settore per le bioenergie".

UNITRE JONICA, UN CONVEGNO SUI TEMI DELLA LEGALITÀ

SCANZANO JONICO. NEL PALAZZACCIO BARONALE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.3.15



Si moltiplicano a Scanzano Jonico le iniziative sul tema della legalità. Ed è un bene in uno dei centri della Regione dove più si è fatta sentire negli ultimi anni la “morsa” della delinquenza. Così, oggi, dalle 16.30, nel Palazzaccio baronale, a “scendere in campo” è stata l'Unitrè Jonica con il convegno “Noi, tu, la legalità: un diritto di ciascuno, un dovere di tutti”. All'incontro, presentato da Nicola Conforti, presidente dell'organismo associativo, partecipano il vicesindaco Angelo Lunati; il presidente del Comitato pro commissariato e primo sindaco degli anni 1975 – 1980 Nicola Suriano; l'avvocato Vincenzo Montagna; la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Maria Grazia Marciuliano. Ricordiamo che nel centro jonico altre associazioni si sono attivate sul tema, come quella formata dai giovani di “Io non delinquo”, e che a breve aprirà uno Sportello antiracket ed antiusura a cura dell'associazione Famiglia & sussidiarietà in collaborazione con il Comune.

giovedì 26 marzo 2015

SALTA IL "TAVOLO DELLA TRASPARENZA" SULLA BONIFICA DELL'IMPIANTO ITREC

POLICORO. LA MAIL INVIATA DAL COMUNE NON ERA ARRIVATA ATTRAVERSO IL SISTEMA DELLA POSTA CERTIFICATA

LA SOGIN NON PARTECIPA ALL'INCONTRO PER NON AVER RICEVUTO L'INVITO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.15 

 
POLICORO – C'era attesa ieri per la convocazione da parte del sindaco Rocco Leone (FI) di un “tavolo della trasparenza” sulle attività di dismissione all'impianto atomico Itrec della Trisaia. Ma il summit è saltato. Il principale protagonista dell'incontro, la Sogin spa, interamente di proprietà dello Stato, ha dato “buca”. Tra la delusione di amministratori, cronisti, ambientalisti, riuniti alle ore 10 in municipio. Municipio che è stato il primo dell'area ionica lucana a convocare un “Tavolo” simile sulla falsariga di quelli istituiti dalla Regione dopo la “battaglia di Scanzano Jonico” contro il cimitero atomico a Terzo Cavone. Tavolo regionale, però, che, dal 2003, ha perso la “vis” necessaria per seguire il cronoprogramma delle opere al “bubbone nucleare” della Basilicata. Bubbone che, amministrativamente, è in agro di Rotondella ma che, geograficamente, è ad un tiro di schioppo da Policoro. Leone, quindi, ha tutte le ragioni per tentare di verificare come procedono le attività anche al fine di rassicurare cittadini e turisti sulla bontà delle operazioni in previsione delle vacane. Ma perchè l'assenza della spa comunicata al Comune 25 minuti prima dell'inizio dei lavori? Ufficialmente per l'invio da parte dell'ente locale dell'invito per mail e non per posta elettronica certificata “il cui indirizzo – ha spiegato il sindaco - non risulta reperibile sul sito web Sogin”. Da qui il “rammarico per il mancato svolgimento della conferenza” espresso dal primo cittadino. Che, a quel punto, ha attaccato: “La conferenza aveva per oggetto il mancato rispetto di Sogin delle prescrizioni del Piano d'emergenza esterno dell'Itrec. Sarebbero stati discussi punti mai attuati come l’istituzione del “Centro di decontaminazione” all'ospedale di Policoro, la disponibilità di attrezzature campali previste per il primo soccorso in caso d'incidente, e tutte le richieste di chiarimento emerse dopo le notizie sulla ripresa dei lavori a ridosso del monolite oggetto di un incidente sul finire dell'agosto scorso”. Incidente di cui diede notizia La Gazzetta. Si farà mai, allora, il “tavolo della trasparenza” di Policoro? Leone: “L’incontro sarà riconvocato ed avrà all'ordine del giorno anche l'inefficienza di Sogin nelle pubbliche relazioni e la sua inosservanza dei principi di correttezza e trasparenza stabiliti dal buon senso e dal codice etico che la stessa spa si è data nel 2011”.


SANTARCANGELO, NO SCORIE TRISAIA

DECOMMISSIONING, SULL'ITREC SI CONTINUA A NICCHIARE”

POLICORO - “Decommissioning Itrec: dov’è il piano di comunicazione / trasparenza della Sogin spa?” Lo ha chiesto il portavoce dell'associazione Noscorie Trisaia, Felice Santarcangelo, dopo il “salto” del tavolo convocato dal sindaco Rocco Leone. “Sogin – ha spiegato l'esponente ambientalista – non ha giustificazioni per la mancata presenza. Questa spa ha obblighi dettati dal Ministero dell’ambiente in tema di comunicazione e trasparenza sulle attività di decommissioning all’Itrec nei confronti delle popolazioni locali. Obblighi dettati nel documento di Valutazione di impatto ambientale del settembre 2010. La Sogin non solo ha il dovere di informare i cittadini del suo operato ma dovrebbe realizzare anche un sito internet sulle attività di dismissione in corso a Rotondella, magari interattivo con chi solleva, giustamente, dubbi e perplessità in tema di sicurezza e salute pubblica”.

AGENZIA DI AUTO SOSPESA, IL TITOLARE VOLEVA ESPORTARE UN VEICOLO SEQUESTRATO

POLICORO. POLSTRADA IN AZIONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.15

 

 POLICORO – L'esercizio dello Sportello telematico dell’automobilista, con sede nella città jonica, è stato sospeso per due mesi dalla Polizia stradale di Matera al termine delle attività di controllo dell'“Operazione driver”. La misura interdittiva è stata emessa dal Gip del Tribunale di Matera. Dalle indagini è emerso che il titolare dell’agenzia di disbrigo pratiche automobilistiche, quale pubblico ufficiale, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, agendo d'accordo con altri soggetti deferiti alla competente Autorità giudiziaria, ha posto in essere condotte costituenti reato (falsità in atti pubblici, abuso ed omissione di atti d’ufficio) finalizzati all’esportazione all’estero di un veicolo sequestrato e successivamente confiscato dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di prevenzione. L’attività illecita è stata realizzata dal titolare dell’agenzia automobilistica che, nella qualità rivestita di Pubblico ufficiale, ha stilato una falsa procura speciale e un atto di vendita materialmente ed ideologicamente falso dell'autovettura di alta gamma colpita dal provvedimento di sequestro attestando falsamente l’autenticità della firma dell’ignaro venditore.



LE NUOVE STRATEGIE PER LA DIFESA INTEGRATA DELLE COLTURE IN BASILICATA

METAPONTO. SEMINARI DELL'ALSIA A PANTANELLO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.15

Continuano a Metaponto, nell'azienda sperimentale Pantanello, i seminari organizzati dall'Alsia nell'ambito del progetto Fitospa “Applicazione di modelli matematici e nuove strategie per la difesa integrata delle colture in Basilicata”. I seminari, che termineranno domani, sono rivolti ai tecnici dell’Agenzia che operano nel settore della difesa integrata ma anche a tecnici delle Organizzazioni di produttori e delle cooperative agricole per approfondire l’uso dei Sistemi di supporto alle decisioni basati su modelli previsionali per il controllo di varie avversità agrarie.

STUDENTESCHI REGIONALI DI SCACCHI, OGGI LE FINALI

IN MATTINATA I PRIMI TURNI, NEL POMERIGGIO LE FINALI

SFIDE NELLA PALESTRA DEL LICEO G. GALILEI DI POTENZA
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.15


Sono in fase di svolgimento a Potenza, nella palestra del Liceo scientifico Galileo Galilei, in via Anzio 2, i Campionati studenteschi di Basilicata 2015. Alla kermesse, organizzata dalla delegazione regionale della Federazione scacchistica italiana (Fsi) per il tramite dell'Accademia scacchi Potenza e con i patrocini di Miur, Coni, Comune e Regione, partecipano centinaia di giocatori - studenti. Essenziale per lo svolgimento dell'iniziativa la collaborazione partecipativa del Galileo Galilei e della dirigente scolastica Camilla Schiavo. I ragazzi partecipanti sono stati selezionati nei diversi tornei svoltisi nelle scuole della regione. Nel programma della giornata, lo svolgimento dei primi tre turni di gioco dalle 10 alle 13.30. Dopo la pausa pranzo (a sacco a cura dei concorrenti) sono in fase di svolgimento i tre turni finali, sino alle 17.30. A seguire, le premiazioni. Ricordiamo che, per regolamento, ogni scuola ha potuto iscrivere fino a 2 squadre per categoria e sesso, per ogni plesso afferente ad essa. L’iscrizione è stata gratuita. In ogni squadra era prevista la figura del capitano. Prevista, inoltre, la figura del docente accompagnatore, indicato come responsabile della rappresentativa d’istituto. In ogni caso il capitano doveva essere tesserato Fsi per il 2015 con il compito di collaborare con la direzione del torneo per la riuscita della gara controllando prima dell'inizio di ogni incontro lo
schieramento dei propri giocatori, comprese eventuali riserve, ed i colori previsti per il turno.

SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO, NE DISCUTE IL CONSIGLIO COMUNALE

SCANZANO JONICO. SI DIBATTE PURE DEL REGOLAMENTO COMMERCIALE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.15

 
 
Si riunirà oggi, 26.3.15, a Scanzano Jonico, dalle ore 18, il Consiglio comunale. Nell'ordine del giorno, firmato dal presidente dell'assise, Claudio Scarnato (Pd), sono inseriti, tra gli altri, i seguenti punti: Sicurezza ed ordine pubblico sul territorio; Patto dei sindaci: approvazione del Paes (Piano d'azione per l'energia sostenibile); Regolamento del commercio, adozione. L'assise è convocata nella sala consiliare del municipio di Piazza dei centomila per le ore 18.

mercoledì 25 marzo 2015

EDILIZIA CONVENZIONATA, INDAGINI SU COOPERATIVE E IMPRESE

POLICORO. APPARTAMENTI CHE SAREBBERO STATI VENDUTI NON A PREZZO AGEVOLATO MA SECONDO VALORI DI MERCATO

DOPO LE DENUNCE DI ALCUNI CITTADINI CHE SI SONO RITROVATI NEI GUAI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

   
POLICORO – Gli uomini della Guardia di finanza della locale Compagnia “Pistone” stanno indagando sui sistemi usati da alcune cooperative e costruttori privati nel settore dell'edilizia convenzionata. Risulta alla Gazzetta del mezzogiorno che sono state acquisite le circostanziate denunce pubbliche di ex soci di alcune delle coop interessate. L'ultima solo pochi giorni fa nel corso di un incontro svoltosi all'Hotel Hermes. Acquisiti, nel frattempo, dai finanzieri numerosi atti e sentite alcune persone informate dei fatti. Non si sa, al momento, quali cooperative e quali privati siano nelle carte dell'indagine. Che promette, tuttavia, grossi sviluppi. Tra coloro che si considerano truffati dall'attività di alcune di queste società cooperative anche il blogger Ottavio Frammartino, portavoce del gruppo Policoro è tua, acquirente di un suolo e di una costruzione in uno dei comparti di sviluppo edile di Policoro. “Ci riuniremo in Comitato – ha detto Frammartino – come già hanno fatto altri acquirenti di lotti di un comparto su via D'Azeglio. Ma non sono escluse nostre proteste clamorose. Siamo almeno ottanta le famiglie coinvolte in questi fatti”. Già, quali sono i fatti denunciati da Frammartino ed altri? Eccoli: “La mia cooperativa, la Eden, non ci ha venduto le case a prezzo convenzionato col Comune ma a prezzo di mercato. Per avere la convezione, infatti, la coop non pagò gli oneri di costruzione, circa 500 mila euro, non incassati, quindi, dall'ente locale. Ed è stato permesso alla società di sciogliersi pur in presenza di una sua debitoria derivante da sentenze della magistratura. Le urbanizzazioni, poi, non sono state completate. Rimangono da realizzare le strade, per circa 100mila euro. Ma la coop non esiste più ed il Comune vuole i soldi da tutti i proprietari dei suoli, noi compresi. La polizza assicurativa relativa, inoltre, non è mai stata incassata dall'ente locale ed ora è ampiamente scaduta”. Basta così? “No. A tutti noi acquirenti non è stato consegnato il certificato di abitabilità”. Che fare? “Chiediamo che la Procura della Repubblica di Matera, la Corte di conti di Potenza, e la Guardia di finanza, indaghino a fondo su sistemi che si sono rivelati penalizzanti per famiglie che si sono costruite una abitazione al culmine di una intera vita di sacrifici”. Ora la notizia della inchiesta aperta dalle “fiamme gialle”. Attesi sviluppi.


LA VOLONTÀ DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

“FRENO AL CAOS COSTRUTTIVO NELLE ZONE DI NUOVA ESPANSIONE”

POLICORO – Stop al caos edilizio nelle zone di nuova espansione nella città jonica. L'ha “decretato” la civica amministrazione guidata dal sindaco Rocco Leone (FI). “Abbiamo dato incarico ad alcuni legali – ha detto il primo cittadino - per risolvere i tanti problemi di molti comparti privi di opere di urbanizzazione. Opere che debbono pagare chi ha comprato con la casa anche il suolo. Il 90% delle famiglie ha acquistato la sola abitazione. Solo qualcuno ha comprato anche i lotti. Il Comune, però, si deve tutelare. Il suo interesse è che le urbanizzazioni vengano fatte. Dispiace che paghino i lottizzanti che, a questo punto, potranno rivalersi su chi li ha messi in questi guai. Qui ci sono lottizzazioni ultimate da anni dove la gente è andata ad abitare con l'acqua e la luce del cantiere. Poi, ad esempio, la coop o l'azienda chiude e chi ne paga le conseguenze sono i cittadini”.

LIBERA, “VERITA'” PER PASSARELLI. CASO CHIUSO COME SUICIDIO

POLICORO. IL CASO DEL GIOVANE CARABINIERE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.3.15

 
POLICORO – Un'altra morte dai contorni “misteriosi” nel centro del Metapontino torna di attualità. Quella di Giuseppe Passarelli, trovato senza vita, a 20 anni, il 24 marzo del 1997 nell’archivio della Caserma dei carabinieri di Cassano allo Jonio (CS). Giuseppe, che era di Policoro, fu rinvenuto esanime con un colpo di pistola alla nuca. E ieri, in occasione di un altro anniversario senza verità e giustizia dopo quello di Luca Orioli e Marirosa Andreotta, i coordinamenti provinciali di Matera e di Cosenza dell'Associazione antimafia Libera hanno diffuso un comunicato dal titolo “Come è morto Giuseppe Passarelli?” Un interrogativo che pesa come un macigno a 18 anni dallo svolgersi del tragico evento. “Ufficialmente – ha sostenuto Libera - si parlò di suicidio, ma la famiglia non si è mai rassegnata perché questa storia presenta davvero tante contraddizioni. A partire, per esempio, dalle modalità dell’evento alle incongruenze tra non pochi passaggi del referto autoptico e alcune testimonianze sulle ore immediatamente precedenti la morte del giovane militare. Non a caso, tra l’altro, lo stesso giudice che ha disposto l’ultima archiviazione, il 10 dicembre 2013, presso il tribunale di Salerno, pur affermando l’assenza di qualunque indizio che potesse far pensare ad un omicidio, ha parlato di “una serie di elementi che destano perplessità e sconcerto e che non vi è una dimostrazione scientifica” che si sia trattato di un suicidio”. Una decisione molto controversa come quelle alla base delle altre tre archiviazioni sul caso disposte dalla Procura di Castrovillari nel 1998, 2001 e 2010. Tante le anomalie, infatti, emerse durante le indagini tecniche: nessuna impronta sulla pistola, nessuna traccia di polvere da sparo sul braccio, il terriccio sulla camicia e sui pantaloni cosi come i graffi sulle scarpe quasi fosse stato trascinato. Anomalie che hanno gettato ombre su una morte per tantissimi aspetti assurda. Ed è proprio per questi motivi che i coordinamenti provinciali di Libera di Matera e di Cosenza, sulla scia del tema della XX giornata nazionale in memoria di tutte le vittime innocenti di mafia, “La verità illumina la giustizia”, insieme alla famiglia Passarelli hanno chiesto che anche su questa storia si faccia completamente luce perché Giuseppe abbia finalmente giustizia. Dopo 18 lunghi anni da quel giorno in cui egli perse, tragicamente, la vita.

LO JONIO TURSI SI CHIAMA FUORI DALL'AGGRESSIONE ALL'ARBITRO

CALCIO VIOLENTO. LA SOCIETÀ SCRIVE UNA LETTERA

IL PRESIDENTE DEL CLUB NEL RAMMARICARSI SPIEGA I FATTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.3.15


TURSI – L'Asd Jonio sport si “chiama” fuori dall'aggressione perpetrata contro il giovane arbitro, Antonio Mele, 17 anni, della Sezione di Bernalda, avvenuta al campo Cuccarese, sabato scorso, nell'intervallo della partita del Campionato giovanissimi provinciale girone B con il Pisticci Marconia. “La Jonio sport – si legge in un comunicato ufficiale della società tursitana firma del presidente Federico Lasalandra – esprime rammarico per l'accaduto dissociandosi da questi episodi in quanto il gesto è stato effettuato da un soggetto estraneo alla società. Gesto che non rispecchia i nostri valori sociali, culturali e sportivi”. Il presidente Lasalandra, tra l'altro, ha colto l'occasione per “esprimere il dispiacere per quanto verificatosi e porgere le scuse al direttore di gara e a tutti gli associati della sezione di Bernalda, che svolgono un duro e costante lavoro, per lo svolgimento dell'attività sportiva, con l'impegno di garantire già dalle prossime gare il massimo sostegno verso la classe arbitrale”. Per la Jonio sport “l'aggressione non è stata compiuta da un collaboratore della società ma si è trattato di di una iniziativa isolata e personale di un esterno”. Sulla vicenda, ovviamente, saranno gli organi giudicanti della Figc ad esprimersi anche dal punto di vista della cosiddetta responsabilità oggettiva. Rimane da chiarire, del resto, come un esterno, non collaboratore della società ospitante di un incontro di calcio, possa entrare impunemente in uno spogliatoio tra il primo ed il secondo tempo ed aggredire un arbitro di 17 anni finito al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro. (ARTICOLO NON FIRMATO. REDAZIONE MATERA)