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giovedì 16 aprile 2015

INTERROGAZIONE PARLAMENTARI M5S SU “NUCLEARE E TUMORI” DOPO ARTICOLO FILIPPO MELE SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 8.4.15

SENATO DELLA REPUBBLICA

Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01836


Atto n. 3-01836 (in Commissione)

Pubblicato il 9 aprile 2015, nella seduta n. 427

GIROTTO , MORONESE , CAPPELLETTI , CASTALDI , BERTOROTTA , PAGLINI , SANTANGELO , AIROLA , GAETTI , TAVERNA - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
su richiesta dei Comuni nuclearizzati di Latina, Rotondella (Matera), Caorso (Piacenza), Bosco Marengo (Alessandria), Ispra (Varese), Saluggia (Vercelli), Sessa Aurunca (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli) e Roma (per il centro della Casaccia) e dell'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia (Anci), il Ministero della salute ha commissionato uno studio all'Istituto superiore di sanità (ISS) sullo stato della salute della popolazione che risiede nei Comuni con impianti nucleari;
nel febbraio 2015 l'ISS ha consegnato alla conferenza Stato-Città il rapporto finale sullo "Stato di salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impianti nucleari: Analisi della mortalità, stima dei casi attesi e rassegna degli altri studi epidemiologici";
secondo gli esperti del gruppo di lavoro che hanno contribuito alla stesura del rapporto per l'ISS "sono stati osservati in diversi Comuni eccessi di mortalità per alcune patologie che possono essere legati alla esposizione a radiazioni ionizzanti. In compenso, si rilevano anche difetti di mortalità che è inferiore rispetto ai valori medi regionali". E ancora: "Gli eccessi di mortalità non possono essere direttamente attribuibili, se non in piccola parte, all'esposizione a dosi di radiazioni rilasciate dagli impianti in quanto queste dosi avrebbero potuto essere prodotte solo da un continuo e rilevante funzionamento anomalo";
complessivamente, secondo il rapporto non sono stati rilevati eccessi di mortalità generalizzati per l'insieme dei 24 tumori associabili, in base alla letteratura scientifica, a radiazioni ionizzanti. Occorre però notare che nell'analisi sull'insieme dei Comuni "è stato osservato un eccesso di mortalità (rispetto alla popolazione di riferimento) per alcune delle patologie tumorali (tra cui i tumori della tiroide) che, da parte degli organismi internazionali preposti, sono state riconosciute avere tra i loro fattori di rischio anche l'esposizione a radiazioni ionizzanti";
considerato che:
in un articolo dell'8 aprile 2015 pubblicato da "La Gazzetta del Mezzogiorno" a firma di Filippo Mele, nel quale viene intervistato il sindaco Vito Agresti del Comune di Rotondella (Matera), vengono espresse perplessità sulle modalità con le quali lo studio è stato condotto sottolineando alcuni limiti contenuti nel rapporto legati alle specificità territoriali;
ulteriori perplessità sono state espresse anche dal sindaco Roberta Battaglia di Caorso (Piacenza) in un'intervista del 2 aprile 2015, pubblicata dalla rivista on line "PiacenzaSera", nella quale dichiara che "Lo studio presenta delle lacune, non sono stati presi in esame alcuni fattori come famigliarità con le patologie o le situazioni ambientali; chiederemo d'incrociare questi dati anche con altri elementi di rilievo e di proseguire le ricerche anche nei prossimi anni, includendo altri parametri";
nel rapporto vengono date indicazioni per eventuali ulteriori analisi. Nel caso fossero realizzati nuovi impianti, incluso il deposito nazionale di rifiuti radioattivi, i tecnici raccomandano di programmare fin dall'inizio un adeguato sistema di monitoraggio dello stato di salute della popolazione;
considerato inoltre che:
alla Sogin SpA compete il mantenimento della messa in sicurezza, lo smantellamento e il decommissioning degli impianti nucleari, nonché la gestione dei rifiuti radioattivi prodotti e la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi;
all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), sono attribuiti i compiti di autorità nazionale di controllo sulla sicurezza nucleare, la radioprotezione, le materie nucleari, la protezione fisica passiva degli impianti e delle materie nucleari, il trasporto delle materie radioattive. In particolare l'istituto svolge le istruttorie tecniche per il parere di competenza ed esercita i controlli e la vigilanza attinenti alle installazioni nucleari, alle installazioni di rilievo nazionale con radioisotopi e macchine radiogene, al trasporto di materie radioattive e nucleari nonché alla protezione fisica passiva di impianti e materie nucleari al regime delle salvaguardie. In relazione alle installazioni nucleari esprime i pareri per il rilascio delle autorizzazioni di legge, approva i progetti particolareggiati di costruzione ed i programmi di prova nucleare e non nucleare per il collaudo, i regolamenti di esercizio, i progetti di smantellamento, formulando le relative prescrizioni tecniche,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga che le cause che hanno determinato gli incrementi di alcune delle patologie tumorali, tra cui i tumori della tiroide, possano essere ricondotte ad azioni anomale svolte nell'ambito delle proprie competenze da parte di Sogin SpA o di ISPRA;
se non consideri di dover accertare l'esistenza di eventuali responsabilità nell'attività di controllo e sicurezza nucleare che abbiano determinato un consistente incremento della patologia tumorale;
se non ritenga opportuno intraprendere iniziative di pubblica informazione, presso i territori interessati dalla presenza di siti nucleari, al fine di rendere trasparenti e noti alla cittadinanza i risultati del rapporto di cui in premessa, avviando anche un confronto sulle criticità sollevate dagli enti locali;
quali iniziative intenda assumere al fine di proseguire le attività di monitoraggio sulla salute dei cittadini e se non ritenga inoltre necessario prevedere il coinvolgimento delle strutture sanitarie locali;
se ritenga opportuno estendere lo studio citato anche ai territori in cui le popolazioni non sono residenti, ma potrebbero essere coinvolte da pericoli d'incidenti o rischi di contaminazione per le attività svolte nei centri nucleari.

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