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venerdì 8 maggio 2015

E' SCOMPARSO NEL NULLA

POLICORO. L'UOMO VIVEVA A GINOSA MA LA SORELLA RISIEDE IN UNA ZONA RURALE VICINO A TURSI

DA SEI MESI NESSUNA TRACCIA DI SAVERIO SANSOLINO. “LIBERA” NON DEMORDE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.5.15

POLICORO – Un uomo di 52 anni, Saverio Sansolino, è scomparso da sei mesi, da Ginosa (TA). E ieri, nella sesta ricorrenza del fatto di cronaca, i coordinamenti provinciali di Matera e di Taranto dell'associazione antimafia Libera hanno diramato un comunicato congiunto dal titolo “Dov’è Saverio Sansolino?” La necessità di estendere l'appello anche alla Basilicata è derivato dal fatto che l'uomo ha l'unica sorella, Giustina, che vive, da 35 anni, nella zona rurale tra Policoro e Tursi. E Sansolino aveva moltissimi rapporti con la gente ed il territorio dei due centri lucani. Oltretutto, la sua ultima telefonata, 15 minuti dopo essersi allontanato da casa, è stata agganciata ad una cella di Pisticci. L'auto su cui è salito il giorno della sua scomparsa, dunque, era diretta da Ginosa al Metapontino. Ma ecco Libera: “Sono passati sei mesi dalla scomparsa di Sansolino. I suoi ultimi movimenti furono ripresi dalla telecamera della sua villa, a Ginosa, mentre usciva di casa frettolosamente e non da solo. Poi, due mesi dopo, da un bancomat di via Plateja, a Taranto, furono prelevati 90 euro con la sua carta di credito. Fu Saverio a prendere i soldi? O le persone che il 7 novembre lo andarono a prendere a casa? Dov’è Saverio? È scomparso volontariamente o lo hanno fatto sparire? E in questo caso quale conto ha dovuto pagare? A queste e a tante altre domande non c’è risposta. In attesa del lavoro degli inquirenti vogliamo continuare a chiederci cosa si nasconde dietro questa scomparsa perché non si spengano le luci su di essa”. Cosa che non vuole anche la sorella Giustina, a lui molto legata: “Il video che ha ripreso mio fratello uscire l'ultima volta dalla sua casa riprende anche una persona in viso. Il video è stato consegnato ai carabinieri del Gruppo investigativo di Taranto ed al pm Enrico Bruschi. Ma ancora senza esito. Saverio era sposato, con due figli adulti, e separato. Faceva il capo cantoniere della Provincia di Taranto. Io temo il peggio per lui anche se, da stipendiato, non aveva grandi possibilità economiche e, quindi, non poteva avere nemici. Aveva avuto problemi nella separazione con un sua ex ma ora viveva da due anni con un nuova compagna, anche lei alla sua ricerca. Se qualcuno sa qualcosa può riferirla ai carabinieri od a me stessa od a Libera di Matera o di Taranto. Ma sono pessimista anche perchè a Ginosa ho verificato una omertà da tagliare a fette”.

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