Visualizzazioni totali

martedì 7 luglio 2015

POLICORO. TRIVELLE, DOPO LO SCIOPERO DI LEONE TANTE LE REAZIONI

LA SOLIDARIERÀ DI PITTELLA. NOSCORIE: “LA BATTAGLIA LA FAREMO COI CITTADINI”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.7.15


POLICORO – Il giorno dopo lo stop allo sciopero della fame intrapreso sabato scorso dal sindaco Rocco Leone (FI) per protesta contro le trivelle nel mar Jonio e contro la tecnica di ricerca Air gun. E' stato un fiorire di commenti. I primi a far sentire la loro voce sono stati i protagonisti dell'abbraccio di domenica sera, il presidente della Regione, Marcello Pittella (Pd), ed il primo cittadino. “Sono pronto alla battaglia, col popolo lucano – ha scritto Pittella su Facebook - per difendere il nostro mare dal rischio di estrazioni. Pronto a combattere al fianco di Leone. Abbiamo individuato una strategia comune che vedrà le istituzioni unite in una partita determinante per il nostro futuro. Tra pochi giorni terremo a Policoro una grande manifestazione di piazza che vedrà coinvolte anche le Regioni Puglia, Calabria e Abruzzo”. E Leone: “Sarebbe stato semplice mettermi contro Pittella per avere il sostegno dei suoi detrattori. Ma questo non mi interessa. Il mio compito è lottare per raggiungere obiettivi che vadano in favore della comunità che rappresento. Pittella ha preso impegni precisi che fino ad ora non aveva assunto pubblicamente”. Ad intervenire, però, sono stati anche il “Gruppo Trenta”, maggioranza al Comune, e l'associazione anti triv Noscorie Trisaia. “Tiriamo un respiro di sollievo – hanno sostenuto i Trenta – per la conclusione dello sciopero del sindaco Leone. Egli è riuscito ad incentrare l'attenzione sugli aspetti devastanti che le metodologie (Air gun) approvate nelle concessioni governative possono provocare nel nostro mare già in fase di esplorazione”. Ma Noscorie: “Dopo la figuraccia del sindaco Leone nei confronti dei cittadini che gli avevano dato credito sul suo sciopero della fame anti trivelle che si è risolto in una prestazione mediatica verso Pittella in difficoltà con le popolazioni della fascia Jonica, la battaglia contro le trivelle la continueranno a fare i cittadini e gli altri sindaci coraggiosi delle tre regioni Joniche”.

1 commento:

  1. vprrrei senmtire cosa pensano del massacro lucano, quello che tacitamente, continua a intossicare e ad ammazzare le vere economie sostenibile, e pure molte persone..... vorrei sapere come mai si continua a tacere sulla diga del pertusillo, sulle polle di acqua chje in alcuni territori risultano troppo contaminate e tutto ilr espo , lo stesso resto per cui il pittella e molti altri hanno finora taciuto e continuano a tacere.... certo parlare di no trivelle in mare sarà molto radical chic, ma qui le cose stanno male e non da ora..... dunque siano più chiari e anche credibili......... vito antonio baglivo

    RispondiElimina