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lunedì 27 giugno 2016

POLICORO. “CENTINAIA DI ASSUNZIONI SOLO PER AVERE CONTRIBUTI REGIONALI”. NELLE AZIENDE AGRICOLE PER POCHE GIORNATE AL MESE

LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE E COMUNALE GIUSEPPE FERRARA


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.6.16

POLICORO – "Mi riferiscono di alcune aziende impegnate nel settore agricolo ove risultano assunti da 500 a 700 dipendenti ma che gli stessi in realtà sono impiegati dalle 5 alle 10 giornate al mese. Magari è solo perché devono risultare un certo numero di persone assunte per ricevere vari contributi regionali. Verificheremo la notizia. Sperando che anche l'assessore regionale all'agricoltura, Luca Braia, si impegni al controllo così da evitare di regalare o sperperare soldi pubblici”. E' il tenore, integrale, del post che il consigliere provinciale di Matera, Giuseppe Ferrara (Fronte comune), nonché consigliere comunale di maggioranza nel Comune di Policoro, ha pubblicato sabato pomeriggio sulla sua pagina facebook taggando (informando) varie persone tra cui il cronista della Gazzetta. Che, ricandendo la denuncia, tra l'altro, nel giorno della manifestazione di Bari di Cgil, Cisl e Uil contro il caporalato, il lavoro nero o comunque irregolare in agricoltura, ha sentito l'esponente politico per approfondire i contenuti del suo post. “Si tratta di un'azienda, in particolare, che, mi hanno riferito alcuni dipendenti, ne tiene assunti 500-600 ma li fa lavorare anche 3-4 giorni al mese. Così, non campa nessuno. Ne potrebbe assumere 100 e farli lavorare tutti”. Cosa ci guadagenebbe questa impresa da questa situazione? Il nostro interlocutore ha la risposta pronta: “Quando va a parlare con la Regione, ad esempio, mette sul tavolo i suoi 700 dipendenti. Invece, mi stanno chiamando parecchie persone da un bel po' che lavorano presso questa ditta ma che fanno 10-12 giornate al mese”. Si tratta di un'azienda di Policoro? “Si. Ed è di grosse dimensioni”. Non abbiamo potuto esimerci, a questo punto, dal chiedere a Ferrara, finanziere in un centro della provincia di Potenza, del perché non abbia segnalato la cosa alla Guardia di finanza di Policoro. “Certo che la segnalerò”, è stata la risposta. Potrebbe sembrare, altrimenti, che il Consigliere comunale e provinciale voglia scaricare il tutto sull'assessore Braia. Ha già parlato con il responsabile dell'agricoltura regionale? “Lo chiamerò per spiegargli la situazione chiedendolgi le opportune verifiche”. Ma questa procedura, che sembra abbastanza anomala e dai contorni da verificare, è solo di un'azienda di Policoro o di molte altre, guardando, magari, all'intero Metapontino? Ferrara: “Questo non lo so dire”.


GLI UTENTI SULLA RETE. COMMENTI SU FACEBOOK: “QUESTA È AGROMAFIA”

POLICORO – Denunciare su facebook informando gli amici. E' l'ultima moda. Anche in politica. Poi, sui social, qualcosa arriva sempre. Al post-denuncia di Giuseppe Ferrara su presunte irregolarità nel settore del lavoro in agricoltura, ad esempio, sono subito piovuti i commenti: “Grave”. “Manco alla Fiat di Melfi c'è tanta manovalanza”. “Agromafie. Ho da poco completato un corso specifico”. “Anche i tanti lavoratori stranieri hanno capito il giochino delle giornate per percepire la disoccupazione. La cosa bella è che i soldi vengono accreditati in banca in Italia e spesi all'estero”. “Economia straniera”. Ed ha commentato finanche l'ex parlamentare e consigliere regionale Mario Lettieri: “Urge verifica da parte degli organi competenti”.

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