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giovedì 30 giugno 2016

SCANZANO J. MOTOCICLISTA INVESTE TRE OPERAI, UNO MUORE GLI ALTRI DUE SONO GRAVI

ERA SENZA PATENTE. NEL SANGUE TRACCE DI ALCOOL E DROGA


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.6.16

SCANZANO JONICO – Incidente stradale mortale attorno alle 22 di martedì scorso alla fine del cavalcavia di via Lido Torre, nei pressi del palazzetto dello sport. Tre persone sono state travolte da una moto. Il bilancio è di un morto e di tre feriti. In ospedale è finito anche il motociclista, Giuseppe Pellitta, 24 anni, operaio, del posto, arrestato con l'accusa di omicidio stradale. Ma ecco la prima ricostruzione dei fatti effettuata dagli investigatori. Uno scooter Aprilia Scarabeo, di grossa cilindrata, 500 cc, ha investito i tre uomini che si stavano recando dal centro della città al rione Esso. Un operaio di 51 anni, Franco Iiriti, di San Roberto (Reggio Calabria) è deceduto sul colpo. Altri due suoi colleghi, Francesco Freno, 46 anni, e Antonino Pirrotta, 45, anche loro calabresi, sono rimasti gravemente feriti. Ferito anche il conducente del “vespone”. Sul posto sono arrivati subito i carabinieri di Policoro, agenti della Polizia stradale, i Vigili del fuoco, tre ambulanze del 118. Per l'operaio 51enne non c'è stato nulla da fare. Il suo corpo senza vita è stato coperto da un pietoso lenzuolo bianco su un lato della carreggiata. I feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro e da qui, il motociclista ed uno dei due operai, al nosocomio di Matera. Ovviamente, sono cominciati prontamente i rilievi sul luogo dell'investimento. I carabinieri hanno accertato che i tre uomini stavano percorrendo a piedi la strada per far rientro alle loro dimore quando è giunto alle loro spalle il motociclo che li ha travolti, scaraventandoli a distanza, senza lasciare sull’asfalto tracce di frenata. Ma le indagini proseguivano anche in ospedale. Pellitta, alla guida dello scooter, è stato sottoposto ad esami ematici che hanno rilevavato la presenza di alcool e droghe nel sangue. Ed i carabineri hanno anche appurato che egli guidava senza patente poiché mai conseguita. Così, il magistrato di turno alla Procura di Matera ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari in ospedale, per le ferite riportate, con l'accusa di omicidio stradale. L'incidente ha causato un forte impatto emotivo nel centro del Metapontino dove i tre lavoratori calabresi erano impegnati da oltre un anno nell'ammodernamento della galleria della Statale 106. Pare che fossero rimasti pochi giorni di lavoro prima dello stop. Polemiche sono state sollevate da quanti erano presenti sul luogo dell'incidente poiché privo di illuminazione.




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