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lunedì 25 luglio 2016

ROTONDELLA. ARRIVERANNO 16 MILIONI DI EURO, SALVO RICORSI DEL GOVERNO

LO STATO DEVE 100 MILIONI AI COMUNI NUCLEARIZZATI
Itrec di Rotondella
IL SINDACO VITO AGRESTI: “MA IL DANNO DELL'ITREC RESTA”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.16
ROTONDELLA – “Nessuna cifra potrà mai compensare il danno causato dall'aver avuto l'Itrec (l'impianto di riprocessamento del combustibile nucleare, ndr) nel nostro territorio. Nemmeno i 16 milioni che dovremmo avere per aver vinto, con la Consulta dei Comuni nuclearizzati in seno all'Anci (Associazione nazionale di Comuni d'Italia), la causa intentata contro lo Stato”. Lo ha detto il sindaco Vito Agresti dopo la sentenza emessa dal tribunale civile di Roma che ha riconosciuto le risorse sottratte ai Comuni dal 2004 al 2011 dallo Stato. Già. La vertenza parte dalla battaglia di Scanzano Jonico contro il cimitero atomico. Nel decreto che cancellava il nome del centro lucano dal precedente emesso dal Governo Berlusconi nel novembre 2003, si stabilì che da quell'anno gli italiani avrebbero pagato nella bolletta elettrica un contributo destinato alla bonifica delle ex centrali dismesse e che parte di esso sarebbe stato devoluto ai Comuni sedi di servitù nucleari. Dal 2005, però, lo Stato ha fissato al 30% la quota spettante agli enti locali. Da qui la vertenza legale intrapresa dalla Consulta. Vertenza tendente ad ottenere il 100% delle somme pagate dagli utenti. Tesi fatta propria della magistratura che ha condannato lo Stato a versare agli enti locali 100 milioni di euro più interessi. Perchè, allora, il condizionale usato dal primo cittadino rotondellese? “Perchè il Governo potrebbe fare appello. Un'ipotesi che ritengo non credibile. Lo Stato pagherebbe altri interessi. Quei soldi sono nostri”. E si tratta di una bella somma. A Rotondella arriveranno, se la sentenza di primo grado sarà confermata in via definitiva o non sarà appellata, 16 milioni di euro a fronte di un bilancio annuale di 2 milioni. Il sindaco Agresti è preoccupato per l'arrivo di questo tesoretto? “No - ha risposto il primo cittadino. Si tratta di soldi vincolati a determinate spese tipo la tutela del mare e dell'ambiente, la lotta al dissesto idrogeologico, lo sviluppo sostenibile. Una dizione, quest'ultima, in cui potrebbero entrare molte delle azioni che vogliamo mettere in campo per la crescita della nostra realtà. Tuttavia, nell'operazione saremo affiancati dall'Università della Basilicata con cui stiamo per firmare una convezione. L'università ci aiuterà ad individuare le linee di spesa di quei 16 milioni di euro al fine di renderli produttivi per territorio e cittadinanza”. 
  

IL PRIMO CITTADINO: “ECCO COME SPENDEREMO I 700 MILA EURO DEL 2013”

ROTONDELLA – Se i 16 milioni di compensazioni che arriveranno al Comune per la sentenza, quando diverrà definitiva, del Tribunale civile di Roma nella causa tra i Comuni nuclearizzati e lo Stato sono il 70 % come è stato speso il restante 30%? Il sindaco Vito Agresti: “Si tratta di 700 mila euro l'anno. Entro il 31 dicembre 2016 dobbiamo spendere l'annualità 2013, l'ultima assegnataci. Come la spenderemo? Duecentomila euro ci serviranno per mettere in sicurezza una frana al campo sportivo di rione Mortella; duecentosettantamila per una nuova piazza a Rotondella Due; centomila per comprare un trattore al fine di ripulire il territorio. Il restante dei fondi ci servirà per azioni di sostegno alle fasce deboli della popolazione”.

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