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mercoledì 27 luglio 2016

SCANZANO J. TRA LEGAMBIENTE E E SINDACI PRIMA LO SCONTRO E POI LA “PACE”

SULLO STATO DI SALUTE DEL MAR JONIO SI TROVA UN COMPROMESSO IN NOME DELLA TUTELA DELLA COSTA

 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.7.16
SCANZANO JONICO – Durissimo confronto-scontro tra Legambiente-Goletta verde ed i sindaci del Metapontino, al lido Onda libera, un bene confiscato alla criminalità organizzata, sullo stato di salute dello Jonio lucano. Alla fine, però, è scoppiato il “vogliamoci bene” in nome della tutela dell'ambiente. “Siamo qui – ha detto Alessandro Ferri, presidente regionale dell'organizzazione ambientalista – perchè abbiamo colto la protesta dei sindaci dopo il monitoraggio con cui abbiamo indicato tre punti critici sulla costa jonica allo sbocco di tre canali. Ma non è un nostro passo indietro. Vogliamo spiegare come facciamo i prelievi. Coi circoli locali, però, dobbiamo programmare un lavoro su tutto l'anno”. Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Goletta verde, ha spiegato le finalità dei campionamenti: “L'obiettivo è quello di denunciare scarichi fognari non depurati in mare. I campioni sulla balneazione li fa l'Arpab. Noi abbiamo trovato criticità allo sbocco di tre canali. Ma senza entrare sulla balneabilità. Ma coi sindaci dovremmo studiare il corso degli organi di bonifica per individuare un depuratore che non funziona o scarichi non censiti. Sperando di trovare l'anno prossimo una situazione migliore”. Durissimi i primi cittadini intervenuti, Raffaello Ripoli (Scanzano Jonico), Eugenio Stgiliano (Nova Siri), Vito Agresti (Rotondella), più gli assessori Massimiliano Padula (Policoro), Salvatore De Angelis (Pisticci) e Vincenzo Grippo (Bernalda). L'accusa è stata sostenuta da Ripoli, avvocato: “I dati diffusi da Legambiente hanno provocato danni agli operatori turistici, psicosi nella gente, procurato allarme. Noi amministratori non siamo stati avvertiti dei punti critici rinvenuti. Abbiamo saputo tutto a mezzo stampa. E ciò non ci sta bene. I dati veri sulla balneazione sono quelli dell'Arpab. Ho ordinato nuovi esami sullo scarico incriminato trovando una situazione migliore di quella denunciata. Di più: i miei tecnici hanno percorso il canale non rinvenendo scarichi abusivi”. E Grippo ha parlato di “terrorismo ambientalista”. Alla fine del contraddittorio, però, è scoppiata la pace sull'impegno da parte di Goletta verde di concertare l'anno prossimo coi sindaci interessati la propria azione con la presentazione dei dati nel Metapontino. Per chiudere, ecco Gaetano Caricato, dell'Arpab: “Il mar Jonio di Basilicata è completamente balneabile”.


DIFETTI DI COMUNICAZIONE TRA LEGAMBIENTE-GOLETTA VERDE E COMUNI JONICI E NON SOLO

SCANZANO JONICO – Difetto di comunicazione tra Legambiente-Goletta verde e Comuni jonici. Un difetto riconosciuto da Alessandro Ferri, presidente regionale dell'organizzazione ecologista, che ha ipotizzato, per la prossima estate, a differenza di quanto avvenuto da qualche anno a questa parte, una presentazione ufficiale dei dati rinvenuti da Goletta verde direttamente sullo Jonio e non a Maratea. E, comunque, di avere rapporti più stretti sul monitoraggio ambientalista con le amministrazioni locali. I Comuni, da parte loro, però, farebbero bene a colmare un loro difetto di comunicazione: quello di segnalare ai bagnanti con opportuni cartelli “inamovibili” che canali, idrovore, foci dei fiumi, sono vietati, per legge, alla balneazione.

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