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venerdì 23 settembre 2016

IPPICA. GAUDIANO SINO A DOMENICA A DARMSTADT-KRANICHSTEIN, IN GERMANIA

NEL GRAN PREMIO DEL LONGINES GLOBAL CHAMPIONS DI VIENNA, INTANTO, È ARRIVATO 25ESIMO MA PRIMO NELLA PROVA DELLE SEI BARRIERE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.9.16
Continua senza soste l'attività ippica internazionale. Ogni fine settimana sono in programma importanti Concorsi di salto ad ostacoli. Così il campione materano Emanuele Gaudiano, dopo lo scorso fine settimana di Vienna, nella tappa austriaca del Longines Global Champions Tour 2016, sino a domenica sarà in lizza nel Concorso ippico di salto (Csi) 2 stelle di Darmstadt-Kranichstein, in Germania. In terra tedesca l’agente scelto del Corpo forestale dello Stato gareggerà con Chalou, French Coffee, Inca's Big Think, Darlanda, Explosion e Prima del Castegno. Ma come è andata la tappa viennese, la penultima, del torneo più ricco del mondo, appunto il Longines Global Champions Tour 2016? Si è trattato, come è noto, di un Csi 5 stelle a cui hanno preso parte i cavalieri e le amazzoni più forti del mondo. Nel Gran premio finale si è imposto il quarantaduenne tedesco Marcus Ehning, in sella a Comme il faut, davanti alla connazionale Janne-Friederike Meyer, su Goja, ed al francese Simon Delestre, su Chesall Zimequest. Distante gli italiani, tutti eliminati al termine della prima manche, con Gaudiano 25esimo su Caspar 232. L'azzurro, così, è passato dalla undicesima alla dodicesima posizione della classifica generale del Longines. Un piazzamento che gli permetterà, tuttavia, di partecipare alla finalissima di Doha, nel Quatar, dal 3 al 5 novembre prossimi, a cui prenderanno parte i primi diciotto della graduatoria del “Longines”. A Vienna, però, il saltatore materano si è preso anche qualche soddisfazione aggiudicandosi la prova delle sei barriere in sella a Guess 6 salendo sul gradino più alto del podio a pari merito con il tedesco Marcus Ehning su Cordynox. Prima del Gran premio finale, altresì, era arrivato secondo nella gara contro il tempo con ostacoli a 1.55 metri. In sella al grigio Caspar 232 il cavaliere azzurro aveva messo in fila due percorsi netti e chiuso il tracciato decisivo in 34”20. Meglio di lui solo l’olandese Harrie Smolders in sella a Don VHP Z.

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