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giovedì 27 ottobre 2016

ARTI MARZIALI, EUROPEI DI MUAY THAY, SALTA L'INCONTRO TRA GALLICCHIO E BOTHELO

RICORSO DELLA FIMT: “IL PORTOGHESE È PROFESSIONISTA”
Nicola Carella, a sx, e Giovanni Gallicchio, a dx
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.10.16
POLICORO – E' saltato l'incontro di semifinale dei Campionati europei di muay thai in corso a Spalato (Croazia) tra il campione italiano Giovanni Gallicchio, 17 anni, del centro del Metapontino, categoria 55-57 kg, tesserato con la locale Asd Black corner, ed il portoghese Rui Bothelo. Incontro che era in calendario ieri pomeriggio, alle 16. La Fimt (Federazione italiana muay thai), però, ha presentato ricorso alla Commissione giudicatrice del torneo poiché Bothelo sarebbe un professionista con al suo attivo oltre 50 incontri. Il Campionato croato, invece, è a livello dilettantistico. Il verdetto sul ricorso italiano sarà reso noto nella giornata di oggi. Se verrà accolto l'atleta policorese passerà direttamente alla finalissima continentale di domani. Vedremo cosa accadrà. Oggi, intanto, arriverà in Croazia l'allenatore del giovane campione lucano, Nicola Carella, per assistere il suo allievo. “Giovanni – ha dichiarato Carella – era anche pronto a combattere contro il suo avversario portoghese, un atleta fortissimo, con molti match da professionista. Sulla carta si trattava di un match senza storia, proibitivo. Ma il nostro campioncino avrebbe fatto di tutto per ben figurare, come sempre. Sarebbe stato un onore affrontare un avversario del genere. Per fare questi incontri ci vuole tanto coraggio e Gallicchio ha sempre dimostrato di averne da vendere”. Poi, rivolto al suo pupillo, su facebook: “Due anni fa eri piccolo, con la faccia da angioletto ma già spregiudicato. Ti affacciavi in palestra e da subito ho capito che dentro quel bimbo c'era il cuore di un guerriero. Ti ho fatto mille cazziatoni e pochi complimenti. E di cazziatoni ne avrai ancora tantissimi e di complimenti... vedremo. Adesso ti vedo con questa tuta a rappresentare l'Italia e la Black Corner e voglio dirti che sono fiero di te. So che, comunque andrà il ricorso per il match con Bothelo, farai bene perchè sei un leone. Forza e onore Giovannino”. Ed ecco la conclusione di Carella: “La partecipazione di un nostro atleta alle gare di Spalato è motivo di grande orgoglio per tutto il Muai thai di Policoro, del Metapontino e della Basilicata. Ricordo che la nostra Associazione da quest'anno ha una sua nuova sede a Policoro, in via Insogna. Giovanni in questi giorni ci rappresenta tutti”.

CALCIO. SECONDA CATEGORIA. POLICORO CALCIO-AS SCANZANO 2-1

L'allenatore del Policoro, Rocco Labriola
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.10.16


POLICORO CALCIO – AS SCANZANO 2-1

POLICORO CALCIO: Pirrone, Leone, Panetta, Travascia (30' s.t. Gjini), Romano, Marone, Scarcia, Montesano (35' s.t. Divincenzo), Mauro (43' Larocca), Dipinto, Visaggi. All. Labriola


AS SCANZANO: Ciancia, Mariello, Corsini (30' s.t. Mairo), Vittoria, Prete L. (10 s.t. Pierro), Colangelo (31' s.t. Puppio), Gualano, Corleto, Lerose, Prete I., Sabato. All. Prete


RETI: 5' p.t. Dipinto; 30' p.t. Lerose; 44' p.t. Larocca


NOTE: espulsi 20' s.t. Romano; 30' s.t. Vittoria; 49' s.t. Panetta

ARBITRO: Mastrodomenico, di Policoro.

POLICORO – E' stato un derby vero. Alla fine l'hanno spuntata i locali grazie ai gol di Dipinto e di Larocca, al 5' ed al 44' del primo tempo. Lo Scanzano era riuscito a riequilibrare la gara, al 30' della prima frazione di gioco, con il bomber Lerose, ma incassato il 2-1 prima di andare al riposo, non è riuscito più a riagguantare i padroni di casa.

NOVA SIRI. MISTERO RISOLTO. LE DONNE RUMENE CHE AVEVANO TENUTO IN APPRENSIONE I CITTADINI CON ATTI VANDALICI E DANNEGGIAMENTI ERANO SOLO UNA

ARRESTATA A POLICORO DAI CARABINIERI DOPO DANNI VARI IN OSPEDALE ED AL TERMINAL BUS

DOMANI AMPI ARTICOLI SULLA VICENDA SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

NOVA SIRI – Mistero risolto. Le due donne straniere di nazionalità rumena che avevano tenuto in apprensione i cittadini per tre giorni con atti vandalici e danneggiamenti vari erano, in realtà, soltanto una. La donna in questione, altresì, è stata arrestata nella giornata di mercoledì dai carabinieri a Policoro dopo che si era resa protagonista di altri atti vandalici prima all'ospedale Giovanni Paolo II e poi al terminal bus. Ricordiamo, a proposito, che l'allarme sociale generato dalle sue “gesta” a Nova Siri avevano costretto il sindaco Eugenio Stigliano a chiedere l'intervento del prefetto di Matera e delle forze dell'ordine. 
 
DOMANI AMPI ARTICOLI SULLA VICENDA SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

NOVA SIRI. TENGONO IL PAESE SOTTO SCACCO CON INCENDI E DANNEGGIAMENTI

IL SINDACO SCRIVE A PREFETTO E FORZE DELL'ORDINE PER FERMARE DUE STRANIERE
Una delle donne in una foto si Facebook
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.10.16
NOVA SIRI – Un sindaco costretto a scrivere al prefetto, ai carabinieri, alla Polizia di Stato, ai suoi stessi vigili urbani, per tentare di bloccare l'escalation “di disturbi alla quiete pubblica e di danneggiamenti al decoro urbano ed al patrimonio comunale da parte di persone straniere”. Accade a Nova Siri, alla Marina, ed il primo cittadino in questione è Eugenio Stigliano (Pd) che, dall'alto della sua funzione di responsabile della sicurezza pubblica, ha preso, nella mattinata di ieri, l'iniziativa di scrivere alle autorità citate. Con la richiesta di “un intervento urgente svolto anche in maniera congiunta con la Polizia municipale”. Il fatto è che da circa tre giorni sono arrivate in municipio tantissime segnalazioni di manomissioni di contatori di gas, di accensione di fuochi vicino alle automobili ed agli appartamenti, di danni agli autoveicoli parcheggiati, di rottura di citofoni. Insomma, si tratta di uno stillicidio di danneggiamenti che stanno creando una sorta di psicosi nel centro estivo dello Jonio. Di più: “Mi consta - ha scritto Stigliano – che le persone straniere in questione si sarebbero introdotte nell'ex delegazione comunale usandola come dormitorio o per nascondersi”. Ma chi sarebbero queste “persone straniere?” “Sarebbero – ha spiegato alla Gazzetta la vice sindaca Filomena Bucello – due donne di nazionalità rumena che stanno letteralmente seminando paura nella popolazione. Si tratterebbe, tuttavia, di persone confuse. Una di loro è stata portata nella serata di martedì scorso al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro ma non è stata ricoverata non essendo stata ritenuta malata. Lei e la sua amica fanno ragionamenti strani. Non si sa dove alloggino e come vivano. Pare che girino per i paesi essendo state già precedentemente avvistate e segnalate a Policoro e Rocca Imperiale. La popolazione non può vivere nel panico. Tante, infatti, le segnalazioni di danni arrivate al Comune. Da qui l'iniziativa del sindaco Stigliano”. Insomma, pare che per queste due rumene, sinora, non ci sia stato nulla da fare né da un punto di vista sanitario-assistenziale nè, come dire, sotto l'aspetto giudiziario-legale. Chi risolverà il rebus tra le autorità chiamate in causa dal primo cittadino di Nova Siri? I carabinieri? La Polizia di Stato? Il prefetto? Il pericolo è che possano pensarci a risolverlo gli stessi cittadini stanchi di subire danneggiamenti vari.


IL PRIMO ALLARME È STATO LANCIATO SU FACEBOOK.
IL GRUPPO “SEI DI NOVA SIRI SE...” FORNISCE UN IDENTIKIT
NOVA SIRI – I social specchio delle comunità. Il primo allarme, “Attenzione!A tutti i cittadini di Nova Siri e dintorni”, è stato lanciato sulla pagina fb “Sei di Nova Siri se...”. Nel link è riportato: “Si aggirano da qualche giorno due elementi di sesso femminile, probabilmente non italiane, intente a danneggiare vetrine, automobili, bici ed altro. Le donne hanno altezza media, vestiti sportivi, capelli rasati con un codino e si muovono separate. Hanno già fatto alcuni danni a Rocca Imperiale (CS). Per ora sono a piede libero. Sicuramente si tratta di gente molto pericolosa. Vi prego di fare attenzione tutelando i vostri oggetti e voi stessi e di segnalare comportamenti inappropriati a chi di competenza. Inoltre, si vocifera di un terzo elemento di sesso maschile, con un modo di fare incerto, capelli a caschetto con una sorta di codino in tuta e t-shirt in giro per le strade”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Nova Siri. Tengono il paese sotto scacco con incendi e danneggiamenti. Il sindaco scrive a perefetto e forze dell'ordine per fermare deu straniere. 2) Il primo allarme è stato lanciato su Facebook. Il gruppo “Sei di Nova siri se...” fornisce un identikit. 3) Scanzano J. Marcia della cutlura, trecento alunni doamni alle prove. 4) Arti marziali, Europei di muay thay, salta l'incontro tra Gallicchio e Bothelo. Ricorso della Fimt: “Il portoghese è professionista”. 5) Calcio. Seconda categoria. Policoro-As Scanzano 2-1.

mercoledì 26 ottobre 2016

MOTOCROSS. IL GIOVANE POLICORESE MANOLIO SI CLASSIFICA QUARTO NELLA PROVA DI PALAGIANO DEL CAMPIONATO INTERREGIONALE UISP PUGLIA/BASILICATA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.10.16
POLICORO – Il giovanissimo Antonio Lucio Manolio, 14 anni, si sta facendo strada nel motocross nazionale. Dopo aver gareggiato recentemente, in rappresentanza della Basilicata, unico pilota della nostra regione, nel più importante appuntamento dell'anno di questo sport, il Red Bull MX Super Champions di Maggiora (NO), categoria 125 under 17, ha preso parte alla quinta tappa del Campionato interregionale UISP Puglia-Basilicata nel crossodromo Fox Valley di Palagiano (TA). “Nelle prove cronometrate – ha spiegato il giovane driver - ho fatto il secondo tempo, trovandomi molto bene sulla pista. In gara uno, però, non ho fatto una buona partenza e ho chiuso quarto di categoria. In gara due, invece, ho recuperato una posizione finendo terzo. Così, nella classifica assoluta ho concluso al quarto posto. Spero di fare meglio nella prossima gara del Campionato Uisp in programma a San Cataldo (Potenza) il 30 ottobre prossimo”. Il pilota di Policoro ha concluso ringraziando il suo team, l'MX Diana di Casamassima (BA), e tutte le persone che lo stanno aiutando a gareggiare nel motocross nazionale nel campionato curato dalla Federazione Motociclistica Italiana. A tal proposito, tuttavia, il campioncino del centro jonico ha spiegato che “mio malgrado, non ho potuto partecipare per questioni economiche al Trofeo delle Regioni di Castellarano (Reggio Emilia), nello scorso fine settimana, pur essendo stato regolarmente convocato. Mi scuso con tutti i lucani”. A Manolio, tuttavia, non mancheranno altre occasioni per mettersi in luce. Ricordiamo che nel suo palmares ci sono la partecipazione al Red Bill MX di Maggiora ed il secondo posto di categoria conquistato il 24 aprile scorso proprio nella sua Policoro, nella tappa lucana degli internazionali Supermarecross FMI 2016.

POLICORO. LABRIOLA (#OSPEDALEPOLICORONONSITOCCA) REPLICA A PITTELLA: “A NOI UN OSPEDALE BALNEARE NON INTERESSA PER NULLA. CONTINUEREMO AD ESSERE VIGILI”

Comitato #ospedalepolicorononsitocca

POLICORO - “A noi guadagnare qualche voto non interessa un fico secco ma ci interessa moltissimo salvaguardare il futuro del nostro ospedale”. Lo ha detto Franco Labriola, portavoce del comitato #ospedalepolicorononsitocca in replica ad alcune dichiarazioni del presidente della Regione, Marcello Pittella, rilasciate alla Gazzetta in occasione della sua presenza nel terzo nosocomio per numero di ricoveri della Basilicata per l'apertura dei nuovi ascensori verticali ad uso dei degenti e del nuovo percorso nascita messo in sicurezza. “Oggi – aveva detto Pittella - la cosa più semplice è protestare provando a recuperare un po' di consenso. Ma le proteste a volte sono infondate e strumentali. Quando poi, magari, si raggiunge il risultato elettorale e si deve governare allora iniziano i problemi”. Ed ecco Labriola: “Il comitato #ospedalepolicorononsitocca è nato a seguito di alcuni atti della Giunta regionale in cui si prevede l'ormai famoso "comprendere" l'ospedale di Policoro in quello di Matera. Per questo noi abbiamo proposto un emendamento per mantenere l'autonomia amministrativa e quella sanitaria. L'annessione al Madonna delle Grazie comporterà la perdita delle strutture complesse (primari) e "l'urgenza" oltre a servizi sanitari importanti per il nosocomio e per l'utenza di riferimento. Che l'utic e la rianimazione non chiudano, contrariamente a quanto previsto in precedenza, non può che farci piacere, visto che lo avevamo richiesto da subito, giusto documento del nostro gruppo di lavoro. Ma rimarranno aperti, come da noi richiesto, con un servizio H24 o H12 come proposto dalla Asm? La cosa non è di poco conto, come, caro presidente, comprenderai. Per questo rimaniamo vigili. Qua nessuno è fesso, né tu nè tanto meno noi. L'ospedale balneare non ci interessa”.

POLICORO. DUE RUMENI DENUNCIATI PER UN FURTO IN UN SUPERMERCATO



POLICORO – Lotta ai furti nei supermercati. Anche per refurtiva di scarso valore. Che, sommata a quella che sfugge ai controlli fa somme ingenti. Così, lunedì scorso, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della locale Compagnia, su segnalazione del responsabile del punto vendita, sono intervenuti nel supermercato “Penny Market” di via San Gottardo, poiché due uomini, poco prima, si erano furtivamente impossessati di alcuni generi alimentari nascondendoli sotto agli abiti. Gli uomini dell'Arma, immediatamente intervenuti sul posto, hanno identificato i malviventi in P. C. M., 35 anni, operaio, ed in T. M. G., 48 anni, operaio, entrambi di nazionalità rumena. I due, al termine degli accertamenti del caso, sono stati denunciati in stato di libertà per concorso in furto aggravato. La refurtiva, del valore di circa 20 euro, è stata restituita ai gestori del supermarket.

SCANZANO JONICO. L'AUTO DEL POLIZIOTTO INCENDIATA, DUE LE CONDANNE IN PRIMO GRADO

IL FATTO AVVENNE NELLA NOTTE DEL 5 OTTOBRE 2012 A POLICORO
In fiamme. L'automobile presa di mira
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.10.16
SCANZANO JONICO – Ritenuti responsabili dell'incendio dell'auto dell'assistente capo della Digos, Cosimo Pozzessere, avvenuto il 5 ottobre 2012, Michele Puce, 40 anni, e Domenico Marino, 27, entrambi di Scanzano Jonico, sono stati condannati rispettivamente ad un anno e tre mesi e ad un anno di reclusione per danneggiamento aggravato. La sentenza è stata emessa al termine del processo di primo grado celebratosi davanti al giudice monocratico del tribunale di Matera, Massimo Bevilacqua. Puce e Marino, difesi dall'avvocato Livia Lauria, sono attualmente in custodia cautelare il primo in carcere, nell'ambito del procedimento “Neve tarantina”, condotto dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, il secondo ai domiciliari, accusato di un tentato omicidio avvenuto a Scanzano Jonico. Pozzessere all'epoca del fatto era in servizio al Commissariato di Scanzano Jonico poi trasferito a Policoro. Il rogo della sua auto destò scalpore nel Metapontino perché avvenne in un periodo segnato da una serie di incendi di natura dolosa. Poche settimane dopo, l'11 novembre, proprio a Policoro, si tenne una grande manifestazione anti criminalità, “Io non ho paura”, in cui lo stesso poliziotto prese la parola. Furono raccolti fondi da destinare all'acquisto di un nuova auto per lui ma Pozzessere ha reso noto di aver consegnato il danaro all'Istituto Stella Maris di Policoro a cui il tribunale dei minori affida bambini provenienti da famiglie con genitori in carcere o pregiudicati od in altre condizioni di disagio. Le indagini della Polizia di Stato sulla vicenda, tuttavia, furono rapide. Con l’acquisizione di videoregistrazioni, tracciati telefonici, dichiarazioni testimoniali, furono raccolti diversi elementi di prova nei confronti di alcuni sospettati che la stessa notte dell’incendio vennero segnalati all'autorità giudiziaria. Le ulteriori investigazioni consentirono di acquisire altri elementi decisivi nei confronti di Puce e Marino ed ai magistrati inquirenti di emettere la sentenza di condanna nei loro confronti. La Mercedes dell'agente della Digos era parcheggiata davanti al cancello di casa, nella zona Lido di Policoro. Pozzessere era in casa con la moglie e le due figlie minorenni. La deflagrazione sbalzò una delle ragazze dal letto. Affacciatasi alla finestra, l’immagine dell’auto avvolta dalle fiamme. Una scena da film di mafia o di ‘ndrangheta.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano Jonico. L'auto del poliziotto incendiata, due le condanne in primo grado. 2) Policoro. Due rumeni denunciati per un furto in un supermercato. 3) Policoro. Labriola (#ospedalepolicorononsitocca) replica a Pittella: “A noi un ospedale balneare non interessa per nulla. Continueremo ad essere vigili”. 4) Ippica. Gaudiano è già al “galoppo” alla volta di Doha, in Qatar. 5) Motocross. Il giovane policorese Manolio si classifica quarto nella prova di Palagiano del Campionato interregionale Uisp Puglia/Basilicata.

martedì 25 ottobre 2016

CALCIO A 5 SERIE A FEMMINILE. COACH MARCHITELLI BACCHETTA IL CORRADO BORUSSIA DOPO L'11-0 DI FASANO È SEMBRATA UNA SQUADRETTA

ABBIAMO MERITATO DI PERDERE E ORA DOBBIAMO TORNARE CON I PIEDI PER TERRA E SOFFRIRE”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.10.16
POLICORO - “Abbiamo perso per 11-0 contro il Dona Style, a Fasano. Ed abbiamo meritato di perdere. Pensavamo di aver toccato il cielo con un dito dopo le due vittorie interne ed i 6 punti conquistati nelle prime tre partite del campionato ma non è così. Ci siamo svegliati bruscamente”. Lo ha detto il mister della Corrado Borussia, Angelo Marchitelli, al termine di un match da dimenticare. Non è di tutti i giorni perdere con un punteggio così eclatante nella serie A nazionale di calcio a 5 femminile. Una disfatta per le ragazze joniche. Cosa è accaduto? “Tutti dobbiamo prenderci le nostre responsabilità – ha risposto il coach - a cominciare da me. C'è stato un approccio sbagliato alla partita. Una partenza in negativo che in questa categoria ti manda in barca contro squadre esperte come quella fasanese. Diciamo che è stato il nostro esame di laurea fallito. Ora, però, ci dobbiamo iscrivere di nuovo all'università e rifare gli esami. Purtroppo, contro la Dona Style, dopo 4 minuti perdevamo già 4-0. Un inizio traumatico che ha pregiudicato tutto in primo luogo dal punto di vista mentale. Volevamo realizzare il piccolo sogno di far punti fuori casa ma non ci siamo riusciti”. L'obiettivo della società e della squadra, però, è la salvezza. “E noi – ha spiegato il nostro interlocutore - cercheremo di conquistarlo magari non sfigurando, come a Fasano, dove siamo sembrati una squadretta. Non una formazione determinata, aggressiva, vincente, come quella delle due partite giocate al Palaercole. Le ragazze sono state timorose pur se i propositi erano positivi. Domenica abbiamo visto la dura realtà di questo campionato”. Ed ora? Marchitelli: “Dobbiamo riportare i piedi per terra e soffrire tutte le domeniche, nessuna esclusa”.

CALCIO. ECCELLENZA. L'ESPERTO PORTIERE MAIDA VALORIZZA IL SUCCESSO IN TRASFERTA: “NON È STATO FACILE PER IL REAL METAPONTINO CONTRO L'ALTO BRADANO”

Maida in plastico volo

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.10.16
POLICORO - “Non è stata una partita facile quella che abbiamo vinto, 2-0, a Genzano contro l'Alto Bradano. Ma il Metapontino domenica era quello delle quattro vittorie consecutive prima della sconfitta con il Real Senise”. Lo ha detto Antonio Maida, 27 anni, di Montalbano Jonico, portiere e capitano della formazione allenata da Maurizio Comparato, il solo dei “senatori” dello scorso anno rimasto nella squadra jonica. Il numero 1 del Real, lo ricordiamo, dopo essere cresciuto nel padre Minozzi Policoro andò, a 16 anni, ad Andria in C2, poi a L'Aquila, nell'Eccellenza abruzzese, prima di far ritorno a Policoro. Quindi, ha giocato a Pisticci, in serie D, con 10 partite, prima di approdare alla corte del presidente Pasquale Casalnuovo prima nell'Atletico Scanzano e poi nel Real Metapontino. Tranne la parentesi di tre anni fa, a Tolve, nell'Eccellenza lucana. Così, dopo tanta panchina lo scorso anno, ecco, nel Metapontino presieduto da Franco Trupo, la maglia di titolare. Ma torniamo al match con l'Alto Bradano. “I nostri avversari – ha spiegato il numero 1 Real – si sono dimostrati una buona squadra con giovani interessanti e con attaccanti di esperienza. Ma noi abbiamo giocato con grinta, determinazione e voglia di vincere. Io sono stato impegnato pur se in modo non eccezionale. Diciamo che ho effettuato parate tranquille tranne l'ultima, quando eravamo già sul 2-0”. Ma cosa è cambiato dallo scorso anno? “Ora c'è molta più umiltà mista, però, alla voglia di farsi notare soprattutto da parte dei tanti giovani provenienti dalle categorie inferiori”. Dove potrà arrivare il Metapontino edizione 2016-2017? “Non ci prefiggiamo obiettivi – ha risposto Maida – ma vogliamo restare coi piedi ben saldi per terra senza sogni di gloria. Non siamo quelli dello scorso anno. Siamo una squadra completamente rinnovata che deve dimostrare domenica dopo domenica quanto vale”.

POLICORO. “CHIEDEREMO ALL'EUROPA DI BLOCCARE LE TRIVELLE”

NOSCORIE TRISAIA CONTRO LE PERFORAZIONI NEL GOLFO DI TARANTO
Policoro. Manifestazione di associazioni no triv
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.10.16 
POLICORO - “Presenteremo una denuncia alla Unione Europea perchè intervenga e blocchi le attività di ricerca di prodotti petroliferi nel Golfo di Taranto e nel mar Jonio”. Lo ha anticipato alla Gazzetta il portavoce di Noscorie Trisaia, Felice Santarcangelo, dopo la diffusione della notizia da parte della sua associazione e da parte di Mediterraneo no scorie, del rilascio, avvenuto nei giorni scorsi, di un permesso di ricerca da parte del Ministero dell'ambiente alla Schlumberger italiana spa e di altri due alla americana Global Med. Imponenti i dati relativi al primo permesso di prospezione: Estensione 4.030 km2; acquisizione di circa 4.285 km di linee sismiche 3D; province interessate: Crotone, Cosenza, Matera, Taranto, Lecce; Comuni coinvolti: cinquantacinque di Puglia, Basilicata e Calabria, tra cui tutti quelli della costa jonica lucana. Gli altri due permessi sono su una estensione più ridotta rispetto alla prima e sono ubicati davanti alle province di Crotone e Catanzaro. “Ma questo non significa nulla – ha continuato l'esponente no triv – per un golfo come quello di Taranto e per un mare, come il Mediterraneo, chiusi. Dai documenti del Ministero dell’ambiente si evince chiaramente, tra l'altro, che sarà adottata la tecnologia air gun, viste le estensioni chilometriche, con prospezione e ricerca che saranno a tappeto per buona parte dello Jonio al fine di trovare eventuali giacimenti di gas e greggio. La cosa grave è che sono state ignorate le osservazioni di cittadini, associazioni, Comuni, Province e Regioni che non volevano la ricerca petrolifera. Restano in materia amministrativa per bloccare i procedimenti del Ministero ambiente solo i ricorsi al Tar del Lazio, cui tutti possono aderire”. E la denuncia all'Europa. Ancora Santarcangelo: “L'Air gun è pericolosa perchè sparerà bombe di aria compressa mel sottosuolo marino mettendo a rischio la presenza dei cetacei nel Golfo di Taranto e la possibilità di ripopolazione della fauna ittica. Oltretutto, quanti bronzi di Riace potrebbero essere distrutti da queste esplosioni sottomarine? Poi, il grande rebus delle presenza delle navi radioattive che non sono mai state cercate. Se non viene esclusa la loro presenza cosa accadrebbe con il sommovimento dei fondali? Fondali, oltretutto, in cui sono stati individuati da studi universitari alcuni vulcani ed una frana di grandi dimensioni in attività”.


SANTARCANGELO (NOSCORIE TRISAIA): “I PERMESSI RILASCIATI IN QUESTI GIORNI SONO IL PRELUDIO A QUANTO POTREBBE ACCADERE CON LA VITTORIA DEI SI IL 4 DICEMBRE PROSSIMO”
POLICORO - “I permessi di ricerca petrolifera nello Jonio rilasciati dal Ministero dell'ambiente sono il preludio di quanto potrebbe accadere con la vittoria dei SI il 4 dicembre prossimo”. Lo ha detto Felice Santarcangelo, portavoce di Noscorie Trisaia, mettendo in parallelo il rilascio di attività di prospezione nel Golfo di Taranto e l'ormai imminente consultazione popolare. “Chi si aspetta novità dal referendum – ha spiegato l'esponente ambientalista - sui futuri poteri in tema di energia, turismo e infrastrutture che saranno tolti alle Regioni con la riforma del titolo V può assaporare già le intenzioni governative in materia di sviluppo turistico e infrastrutturale delle risorse Jonio ed Adriatico meridionale. Saranno le piattaforme petrolifere in mare le uniche infrastrutture, contrarie allo sviluppo delle economie locali, che si prospettano per l’arco jonico appulo-calabro-lucano”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

1) Policoro. “Chiederemo all'Europa di bloccare le trivelle”. Noscorie Trisaia contro le perforazioni nel golfo di Taranto. 2) Felice Santarcangelo: “Se vincesse il SI sarebbe l'assaggio”. 3) Policoro. Il sindaco Leone e il Parco della cicogna. Le penalità all'impresa costruttrice. 4) Calcio. Eccellenza. L'esperto portiere Maida valorizza il successo in trasferta: “Non è stato facile per il Real Metapontino contro l'Alto Bradano”. 5) Calcio a 5 serie A femminile. Coach Marchitelli bacchetta il Corrado Borussia dopo l'11-0 di Fasano è sembrata una squadretta: “Abbiamo meritato di perdere e ora dobbiamo tornare con i piedi per terra e soffrire”.

lunedì 24 ottobre 2016

IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE CASTELLUCCIO (FI): “IL SI AL REFERENDUM SIGNIFICA FAVORIRE RICERCHE PETROLIFERE”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.16
POLICORO - “Con il SI al referendum si direbbe SI anche a nuove ricerche petrolifere nello Jonio e nel sottosuolo lucano”. Ne è convinto il vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio (FI), che in una dichiarazione sul referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo, ha, inoltre, sostenuto: “Ci sono tante buone ragioni per sostenere il NO. Una in più per quanto riguarda il futuro della Basilicata è riferita al petrolio. Ha ragione il governatore della Puglia, Michele Emiliano: se passa il SI il Governo avrà mani libere sulla ricerca di idrocarburi oltre che in mare, come del resto sta avvenendo non da oggi, ma anche nel sottosuolo. Per il Governo il SI è un colpo di spugna ai troppi passaggi e vincoli, considerati con fastidio, vale a dire l’opposizione di Regioni, Comuni, comunità locali. La Riforma del Titolo V elimina, infatti, le competenze concorrenti e delinea un quadro chiaro e preciso delle competenze esclusive dello Stato e delle regioni. Inoltre, riporta diverse competenze, oggi concorrenti, nel solco dell’esclusività del Governo centrale, fra le quali la delicatissima disciplina relativa alla produzione, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia”. Per l'esponente del partito di Silvio Berlusconi, quindi, Metapontino, Val d’Agri, Valle del Sauro, e tutto il territorio regionale, salvo poche eccezioni, potrebbero essere oggetto di indagini petrolifere da parte di società estere. Allora? “Se passerà il SI – ha concluso Castelluccio - sarà sempre possibile cancellare il diritto dei territori di poter decidere, sia pure d’intesa con lo Stato. E’, dunque, prima di tutto una battaglia di autonomia quella che ci aspetta il 4 dicembre prossimo”.

CALCIO A 5 SERIE A2 MASCHILE. IL PRESIDENTE MINACCIA SERI PROVVEDIMENTI DOPO IL KO DI AUGUSTA

GIORDANO: “VOGLIO DALL'AVIS QUATTRO VITTORIE CONSECUTIVE”
A. B. Policoro in maglia rossoblu
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.16
POLICORO - “Sono incazzato nero. Lo scriva chiaro e tondo. Voglio quattro vittorie nelle prossime quattro partite altrimenti prenderò seri provvedimenti. Ho visto scarso attaccamento alla maglia in campo”. Lo ha detto il presidente dell'Avis Borussia, Francesco Giordano, dopo la seconda sconfitta, per 6-4, su tre trasferte, subita dalla sua squadra nella fatale Augusta. Già, proprio nella città e contro la formazione che lo scorso anno arrestò bruscamente, in semifinale, il sogno di portare in serie A la compagine ionica. Un sogno che la società vuole realizzare fortemente quest'anno. Ma ecco il Giordano-pensiero appena saputo del risultato del match perso in terra siciliana negli ultimi 22 secondi: “Non ho assistito alla gara poiché sono stato fuori. Sto rientrando adesso da Roma. La squadra, però, e lo dico chiaro e forte, non ha nessunissima scusante per le due sconfitte rimediate sinora fuori casa, prima a Bisceglie, 5-1, ed ora ad Augusta 6-4. Sono incazzato nero. Voglio gente che in campo che lotta per la maglia che indossa e per il risultato da cogliere”. A questo punto abbiamo cercato di interagire affermando che tutti i giocatori, di tutte le squadre, lottano per onorare la casacca che indossano. “Cosa c'entra – ha replicato il nostro interlocutore -. Il livello tecnico della rosa che ho costruito è indiscutibile”. Allora le due sconfitte esterne ed il pareggio di Eboli da dove possono derivare? “Dal mancato attaccamento alla maglia – ha ribadito il numero uno della società. Sono furibondo. Voglio un riscatto immediato, sin dalla prossima gara, altrimenti prenderò seri provvedimenti”. Da qui una sorta di ultimatum. Giordano: “Nelle prossime quattro gare il Policoro deve conquistare dodici punti. Da oggi in poi sconfitte la mia squadra non ne deve più avere”.

CALCIO A 5 SERIE A FEMMINILE. SEPOLTO DA UNDICI GOL IL CORRADO BORUSSIA POLICORO IN CASA DEL DONA FASANO

DISCO ROSSO PER LE JONICHE
Corrado Borussia Policoro in time out
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.16
DONA STYLE FASANO - CORRADO BORUSSIA POLICORO 11-0

DONA STYLE FASANO: Mango, Gelsomino, Iaia, Palmisano, Convertino, Rodriguez, Moroni, Colavito, Laera, Guarini, Cisternino. All. Marasciulo

CORRADO BORUSSIA POLICORO: Matone. Mazzola, Gentile, Salvatore, Bergamotta, Caruso, Albano, Scarcia, Gagliandro, Sisto, Salfi. All. Marchitelli

RETI: 1', 2', 16' p.t. E 2' e 18' s.t. Moroni; 3' p.t. Cisternino; 4' p.t. Palmisano; 14' p.t. Rodriguez; 4' s.t. Colavito; 12' s.t. Laera; 16' s.t. Guarini

ARBITRI: Acquafredda, di Molfetta; Tafuri, di Brindisi.

POLICORO – Disco rosso per la Corrado Borussia a Fasano, contro la Dona Style. Pesantissimo il risultato finale per le joniche sconfitte nella palestra dell'Itc Salvemini della città pugliese per 11-0. Un risultato che non ammette repliche e che da solo fotografa l'andamento di una partita che non ha avuto storia. Sbagliatissimo l'approccio alla gara delle ragazze allenate da mister Marchitelli già sotto di 4 gol dopo soli 4 minuti. Praticamente è stato come se la Corrado non fosse scesa affatto in campo o come se lo avesse fatto solo per onor di firma. Sugli scudi, tuttavia, nei primi minuti del match, la fasanese Moroni autrice dell'1-2 che ha tramortito Matone e compagni e poi di altri tre gol nel corso dei 40 minuti di gioco. Dopo Moroni bis sono andate in rete anche Cisternino, Palmisano, Rodriguez ed ancora Moroni per il 6-0 con cui si è chiuso il primo tempo. Partita già compromessa, quindi, per le ragazze biancorosse anche se Marchitelli ha tentato di tirar su il loro morale nel riposo. Ma non c'è stato nulla da fare. Il Dona Style ha ripreso a macinare gioco siglando altre 5 reti per l'11-0 definitivo. Una sconfitta, tuttavia, che potrà essere salutare per le policoresi tornate con i piedi per terra dopo le due vittorie casalinghe che avevano fruttato 6 punti. Contro i 4 che aveva prima del match odierno il Fasano. Forse, un pizzico di presunzione ha tradito le giocatrici del Borussia, tutte, lo ricordiamo, lucane doc.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Il vicepresidente del Consiglio regionale Castelluccio (FI): “Il SI al referendum significa favorire ricerche petrolifere”. 2) Scanzano J. Una patente ritirata con sequestro dell'auto e 4 contravvenzioni. Operazione dei carabinieri. 3) Scanzano J. Inquinanti in mare, i cinque stelle interrogano la Giunta comunale. 4) Nova Siri. Castelluccio: “Anas deve completare gli interventi per la variante della 106 Jonica”. 5) Policoro. Ic “Giovanni Paolo II”. Presentazione del libro di Grazia Arnese Grimaldi. Quei ragazzi italo-libici dimenticati dalla storia. 6) Calcio a 5 serie A femminile. Disco rosso per le joniche. Sepolto da undici gol il Corrado Borussia Policoro in casa del Dona Fasano. 7) Calcio a 5 serie A2 maschile. Il presidente minaccia provvedimenti dopo il secondo ko. Giordano: “Voglio dall'Avis quattro vittorie consecutive”. 8) Arbitri. I “fischietti” sono in crescita a Policoro. Boccarelli in Promozione.

domenica 23 ottobre 2016

ARTI MARZIALI. POLICORO. AGLI EUROPEI DI MUAY THAI GIOVANNI GALLICCHIO VESTE LA MAGLIA AZZURRA

DA IERI L'ATLETA DELL'ASD BLACK CORNER, CON IL SUO COACH NICOLA CARELLA, E' A SPALATO (CROAZIA)
Giovanni Gallicchio in azzurro
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.16
POLICORO – Da ieri il campione di muay thai del centro jonico, Giovanni Gallicchio, 17 anni, è a Spalato, in Croazia, dove sarà impegnato con la maglia azzurra della nazionale nel Campionato europeo di questo sport sino a sabato prossimo. Sperando, ovvio, che il cammino dell'atleta dell'Asd Black Corner, presieduta da Vito Carella, prosegua nel torneo nella sua categoria sino alla finalissima. Con Gallicchio è in Croazia anche il suo coach, oltre che direttore tecnico dell'Asd policorese, Nicola Carella. Ricordiamo che sono soltanto tre gli atleti italiani selezionati per questi Europei. Si tratta di Andrea Castiglioni, Fabrizio Leucci e, appunto, Gallicchio. E saranno circa 400 i combattenti in lizza provenienti da 40 Paesi. Il Campionato, altresì, sarà monitorato dai tecnici del Comitato Olimpico Internazionale in quanto si prevede che il muay thai diventerà presto uno sport olimpico. Le partite del campione lucano, come degli altri concorrenti italiani e delle altre nazioni europee, saranno trasmesse in diretta tramite il seguente link: http://www.streaming.hr/ muaythai/. I combattimenti si svolgeranno nel palazzetto dello sport Gripe di Spalato. La presidentessa croata Kolinda Grabar Kitarovic è la patron del torneo. Ma la convocazione con la nazionale per Spalato non è la prima per l'atleta del centro jonico. Gallicchio, infatti, da juniores, esordì il 18 luglio scorso con la maglia azzurra a Parigi nel galà Francia-Italia. Nell'occasione, però, perse il match disputato contro il campione transalpino Jurdain Alexi pur se il verdetto fu considerato molto “casalingo”. Il commissario tecnico dell'Italia, Diego Voltolin, commentò: “Gallicchio ha combattuto come un leone portando a casa sulla distanza medio-corta due round secchi, i primi, rallentando sul terzo. A mio parere si è trattato di un match vinto ma il verdetto francese ha premiato l'atleta di casa”. Così, per il diciassettenne policorese nei giorni scorsi è arrivata la convocazione per il Campionato europeo non juniores, si badi bene, ma dei “grandi”, seniores. “La partecipazione di un nostro atleta alle gare di Spalato – ha detto Carella – è motivo di grande orgoglio per tutto il Black Corner che da quest'anno ha la nuova sede a Policoro, in via Gianni Insogna. Giovanni è pronto. So che farà bene”.

PER LA OKTOBERFEST A SCANZANO JONICO. CONCERTO DELLA BAND “LIGA 2.0 ILLIRIA ROCK”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.16
Sarà la live band Liga 2.0 Illiria rock, a chiudere, a Scanzano Jonico, in piazza Gramsci, l'Oktoberfest 2016 organizzata da Pippo Lonley, del Marlin bleu pub. La festa della birra in salsa metapontina ha avuto avvio giovedì scorso con il gruppo locale Area 106. Stasera, invece, dalle ore 22, sarà la tribute band di Ligabue a chiudere la kermesse fatta da musica dal vivo, fiumi di birra e piatti tipici della tradizione bavarese e, ovviamente, lucana.

NOVA SIRI. CRITICITÀ SULLA STATALE JONICA, L'ANAS ASSICURA TRE ROTATORIE ED IL PROGETTO DEL PONTE SUL TORRENTE SAN NICOLA

NO, INVECE, ALL'ACCESSO DIRETTO SULLA 106 DELLA COMPLANARE SUD
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.16
NOVA SIRI - Criticità della viabilità interna dopo la realizzazione della variante alla Statale 106 Jonica. Qualcosa si muove. L'Anas, in risposta ad un'interrogazione dell'on. Cosimo Latronico (Cor) al ministro Graziano Delrio, ha spiegato che “sono in fase di elaborazione progetti per tre rotatorie per risolvere i problemi degli svincoli. Ed un progetto per il ponte sul torrente San Nicola è stato consegnato al Comune”. Ma per l'accesso diretto della complanare Sud alla Statale è “pollice verso”. Tanto si evince dalla nota del presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, inviata a Del Rio ed a Latronico. Così il numero uno Anas: “La variante ha consentito l'ottimizzazione del tracciato decongestionando l'abitato ed eliminando gli accessi diretti con l'innalzamento dei livelli di sicurezza e la riduzione dei tempi di percorrenza”. Ed ecco la risposte alle richieste di Latronico: “Per lo svincolo Nova Siri Nord-Rotondella, al fine di migliorare gli innesti tra la bretella di collegamento con la “provinciale” Laccata, è in fase di progettazione la realizzazione di due rotatorie con copertura economica dalle somme a disposizione”. Il presidente Anas, poi, ha affrontato il problema dello svincolo Nova Siri centro: “Il quadrivio si trova in un'area confinata da edifici e non è possibile una sistemazione migliorativa. Anche in questo caso, però, è in fase di progettazione una rotatoria che risolverà la criticità dell'innesto della rampa Reggio Calabria-Taranto sulla strada provinciale”. Sull'accesso diretto sulla Jonica della complanare Sud, però, dove insistono le attività una volta aperte sulla vecchia 106, la risposta è stata negativa: “La complanare è già in continuità con lo svincolo di Rotondella. Percorrendo poche centinaia di metri (alquanto tortuose, ndr) è possibile attraversare lo svincolo raggiungendo tutte le destinazioni”. Infine, l'attraversamento del torrente San Nicola: “L'opera riguarda il collegamento della viabilità intercomunale di Nova Siri Marina e Rocca Imperiale con il Regio tratturo ed il collegamento urbano da viale della Libertà all'attuale Statale. Interventi di competenza del Comune di Nova Sir. Anas, però, in un'ottica collaborativa, ha consegnato all'amministrazione un progetto di ponte sul San Nicola”. Per i fondi necessari Armani ha spiegato che è in corso di sottoscrizione una convenzione per l'utilizzo delle somme a disposizione.


MA L'ON. LATRONICO NON DEMORDE: “INSISTEREMO PERCHÈ SI RISOLVANO TUTTI I PROBLEMI”
NOVA SIRI - “Continueremo ad insistere perchè tutte le problematiche venute fuori dopo l'apertura della nuova Statale 106 Jonica siano risolte e che vengano realizzate opere che erano contenute nella progettazione originaria ma non eseguite in fase esecutiva”. Lo ha detto l'on. Cosimo Latronico (Cor) a commento della risposta avuta alla sua interrogazione dal presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani. Per il parlamentare lucano “oltre agli interventi risolutivi in fase di progettazione per quanto attiene agli svincoli deve essere studiata una modalità di ingresso alla nuova 106 dalla complanare Sud dove insistono molte attività produttive del nostro territorio. Per la realizzazione del ponte sul torrente San Nicola, invece, occorre una stretta concertazione tra Anas e Comune. Noi, da parte nostra, seguiremo con attenzione l'iter di risoluzione di tutte le criticità evidenziate”.

CALCIO A 5 SERIE A2. L'AVIS BORUSSIA INCASSA ANCORA UNO STOP ESTERNO, 6-4 AD AUGUSTA

RIACCIUFFA I SICILIANI NEL PARI QUATTRO MA RISULTATO FATALI GLI ULTIMI 22 SECONDI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.16

AUGUSTA-AVIS BORUSSIA POLICORO 6-4

AUGUSTA: Soso, Jorginho, Bagatini, Scopelliti, Creaco, Spanò, Danso, Carbonaro, Costamanha, Trovato, Lelè, Indomenico. All. Rinaldi

A. B. POLICORO: Bragaglia, Del Pizzo, Scandolara, Sampaio, Calderolli, Lillo, Bacoli, Dipinto, Urio, Scigliano, Giannace, La Viola. All. Ceppi

RETI: 1' p.t. e 19'38'' s.t. Creaco; 4' p.t. e 19'56'' s.t. Jorginho; 6' p.t. e 18' s.t. Scandolara; 7' Bagatini; 15' Sampaio; 5' s.t. Lelè; 9' s.t. Bacoli

ARBITRI: Tariciotti, di Ciampino, e Giovanni Zannola, di Ostia Lido. 

POLICORO – Augusta amara per l'Avis Borussia che, dopo la sconfitta nella semifinale playoff dello scorso campionato, vi ha incassato anche la seconda sconfitta esterna del Campionato di serie A2 di calcio a 5, girone B. Questa volta, però, il risultato, 6-4, non è stato così netto come nella prima giornata quando gli jonici furono battuti a Bisceglie per 5-1. Anzi, ieri, al Palojonio della città siciliana, il Policoro era riuscito a riacciuffare il pari, 4-4, ad 1 minuto e mezzo dal fine. Fatali per Scandolara, autore di una doppietta, e compagni, gli ultimi 22 secondi quando prima l'ex Creaco, al 19'38'', e poi Jorginho, al 19'56'', hanno fissato il risultato sul definitivo 6-4 scatenando la gioia della tifoseria siciliana, dello staff tecnico dell'Augusta e dei giocatori in campo. Per il mister dell'Avis, David Cappi, invece, e per i suoi giocatori, si tratterà di analizzare le due gare perse in trasferta per capire dove intervenire. Ora gli jonici hanno 4 punti in classifica frutto di una vittoria interna e di un pareggio esterno. A loro attenuante, però, hanno il dato di aver giocato tre volte fuori casa nei quattro match sin qui disputati.

CALCIO A 5 SERIE A FEMMINILE. A CACCIA DELLA VITTORIA ESTERNA LE ATLETE DEL CORRADO BORUSSIA

IMPEGNO PROBANTE CONTRO IL DONA STYLE FASANO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.16
POLICORO – Seconda trasferta, l'ennesima in terra di Puglia, per la Corrado Borussia di calcio a 5, unica squadra lucana nel campionato di serie A femminile. Le ragazze joniche saranno di scena a Fasano, contro la Dona Style 21, nella gara in programma per oggi, dalle ore 16, nella palestra “Salvemini”. Le giocatrici allenate da Angelo Marchitelli, sinora, si sono ben comportate nei primi tre match del torneo conquistando sei punti in classifica, frutto di due vittorie interne, l'ultima, domenica scorsa, contro la Vigor San Cataldo, prima del fischio della sirena. La Dona Style Fasano, invece, arriva alla partita odierna dopo il pareggio esterno di Noci, 2-2, che l'ha portata a quattro punti in graduatoria. La gara, pertanto, si presenta alquanto ostica per le atlete biancorosse che cercheranno di ottenere i primi punti esterni della stagione. Marchitelli, così, ha presentato il match: “Sarà un confronto come l'ultimo che abbiamo affrontato al Palaercole, vale a dire difficile, al fotofinish, in cui la spunterà chi riuscirà a tenere alta la concentrazione fino all'ultimo secondo. Così, tuttavia, saranno tutte le altre partite del girone, nessuna esclusa. Posso sicuramente ritenermi soddisfatto, al momento, perchè sinora siamo riusciti a fare bottino pieno in casa mentre nell'unica trasferta siamo stati sconfitti sul campo proibitivo di Barletta, contro la Real Sandos. Vedremo cosa riusciremo a fare a Fasano dove arriviamo relativamente tranquilli e convinti di poter far bene. Certo è che il salto di categoria a livello mentale si fa sentire ma credo che pian piano la squadra potrà fare esperienza e crescere anche da questo punto di vista”. Tutte disponibili le giocatrici lucane per oggi eccetto Sharon Di Sanza, infortunata ma pronta a riprendere gli allenamenti.

ECCELLENZA. COMPARATO TORNA IN PANCHINA PER GUIDARE IL REAL METAPONTINO A GENZANO

TENTEREMO IL TUTTO PER TUTTO CONTRO L'ALTO BRADANO”
Tadeo Giordano, al rientro dal primo minuto
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.16
POLICORO - “Guai ad esaltarsi troppo per i successi e guai a demoralizzarsi molto per gli insuccessi. Abbiamo assorbito la sconfitta interna con il Senise ed oggi tenteremo il tutto per tutto a Genzano, contro l'Alto Bradano”. Lo ha detto presentando il match odierno, Alto Bradano-Real Metapontino, il tecnico degli jonici, Maurizio Comparato. L'allenatore, squalificato domenica scorsa quando i suoi giocatori hanno subito la prima sconfitta interna del campionato di Eccellenza lucana, 0-2 contro il Real Senise, sarà oggi in panchina per guidare i suoi. “L'Alto Bradano – ha spiegato – è una neopromossa. Si tratta di una buona squadra da prendere con le pinze, soprattutto tra le proprie mura. In settimana, memori di quel che era successo domenica scorsa quando il Senise ci ha fatto due gol su calcio d'angolo, abbiamo lavorato molto sulle palle inattive. Io, tuttavia, l'ho sempre detto: puoi vincere una battaglia ma non la guerra. Per noi l'obiettivo è salvarci al più presto. Uutto quel che verrà dopo sarà ben accetto”. Pur se il presidente Franco Trupo ha parlato di playoff regionali. “Ma il presidente – ha replicato il coach policorese – lo ha detto per galvanizzare i nostri calciatori. Noi, però, tenteremo di conquistare il massimo dei punti possibili”. Comparato avrà a disposizione per la gara di Genzano tutti gli effettivi, compreso il centrocampista Tadeo Giordano, entrato domenica nella ripresa dopo due settimane di infortunio, ed il rientrante dagli Usa, Vincenzo Silvestri, assente contro il Senise. Per la formazione da mandare in campo, il mister deciderà all'ultimo momento anche se dovrebbe riprendere al sua posizione di difensore Gianluca Cati con Giuseppe Scarpa spostato in posizione più offensiva. Ballottaggio al centro dell'attacco tra Michele Ieva e Pier Pasquale Bruno con una preferenza, al momento, per il primo. Modulo 4-3-3.
La probabile formazione (4-3-3): Maida; Cati, Ripoli, La Rocca, Grassani; Giordano, Casa, Scarpa; Ieva, Alessandrì, De Carlo.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 23.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Nova Siri. Criticità sulla Statale Jonica, l'Anas interviene in parte. Assicurate tre rotatorie ed il progetto del ponte sul torrente San Nicola. No, invece, all'accesso diretto sulla 106 della complanare Sud. 2) Ma l'on. Latronico non demorde. “Insisteremo perchè si risolvano tutti i problemi”. 3) Rotondella. Il circolo Pd spiega i motivi del “Si” per cambiare l'Italia. 4) Eccellenza. Comparato torna in panchina per guidare il Real Metapontino a Genzano: “Tenteremo il tutto per tutto contro l'Alto Bradano”. 5) Arti marziali. Policoro. Agli Europei di muay thai Giovanni Gallicchio veste la maglia azzurra. 6) Calcio a 5 serie A2. L'Avis Borussia incassa ancora uno stop esterno. Riacciuffa l'Augusta nel pari quattro ma risultato fatali gli ultimi 22 secondi. 7) Calcio a 5 serie A femminile. A caccia della vittoria esterna le atlete del Corrado Borussia. Impegno probante contro il Dona Style Fasano. 8) Per la Oktoberfest a Scanzano Jonico. Concerto della band “Liga 2.0 Illiria rock”.

sabato 22 ottobre 2016

SCANZANO J. TRUFFE AGLI ANZIANI E NON SOLO. ORA ECCO IL CAMBIO DI GESTORE DI SERVIZI COME LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA CON FIRMA FALSA

DENUNCIA ALLA POLIZIA DI STATO DI LEONARDO CORSANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.10.16
SCANZANO JONICO – Truffe agli anziani, e non solo, all'ordine del giorno e con modalità sempre più “innovative”. Ora vanno di moda i falsi contratti con le aziende erogatrici di servizi. Come è capitato a Leonardo Corsano, pensionato di 72 anni, del posto, che si è trovato di punto in bianco contrattualizzato con una determinata azienda erogatrice di energia elettrica. “Azienda con cui – ha scritto in una dettagliata denuncia presentata al Commissariato di pubblica sicurezza di Policoro – il sottoscritto non ha mai stipulato, sia telefonicamente che di persona, contratti per la sostituzione della gestione della fornitura di energia”. Così, quando il pensionato ha chiesto copia del presunto contratto si è reso conto “che le firme a mio nome poste su di esso non erano le mie e sin da adesso disconosco tale scrittura e ripeto, non ho mai stipulato contratti di energia se non con il mio vecchio gestore”. Insomma, senza colpo ferire, oggi si può essere “arruolati” con una società di erogazione di energia elettrica o del servizio telefonico e di altro genere senza saperne nulla e con firme false. Cambi di gestione che spesso sono fonte di problemi se non di rincari belli e buoni delle relative tariffe. Corsano, altresì, ha provveduto anche a diffidare l'azienda subentrante inviando una nota avente per oggetto il “disconoscimento contrattuale di energia elettrica” allegando il codice del contratto. Nella nota il pensionato ha precisato di aver “contestualmente reso edotta dell'accaduto l'autorità giudiziaria competente e l'autorità del garante della concorrenza e del mercato”.

ROTONDELLA. ENEA, PERSONALE DIMEZZATO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

L'ON. LATRONICO: “TRADITE LE ATTESE”
Enea. Impianto di gasificazione
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.10.16
ROTONDELLA – “Il personale che opera nel centro Enea della Trisaia si è dimezzato nell'ultimo decennio passando da 265 unità a 138. Si tratta del tradimento di tutte le aspettative che si erano manifestate nelle intese istituzionali di questi anni che avevano promesso progetti di ricerca e sviluppo”. Lo ha denunciato l'on. Cosimo Latronico (Cor) spiegando che la perdita di organico si traduce in una caduta di operatività e di capacità progettuale di un centro su cui la Basilicata ed il Metapontino avevano riposto non poche aspettative di ricerca e di sviluppo. “La stessa intesa istituzionale sullo sfruttamento delle risorse petrolifere – ha continuato il parlamentare – aveva alcuni capisaldi sulla valorizzazione dei centri di ricerca della regione a partire dal centro di Rotondella immaginato come un hub tecnologico in cui realizzare progetti sperimentati come la chimica verde. Non si può assistere inermi, pertanto, a questo processo di desertificazione e di impoverimento delle attività della struttura pur in presenza di competenze, laboratori e finanche risorse finanziarie anche di derivazione europee che andrebbero implementate”. Cosa fare? “Nelle prossime settimane – ha concluso Latronico - presenterò una risoluzione parlamentare per impegnare il governo nazionale ed i ministeri vigilanti a predisporre un progetto di rilancio del centro della Trisaia. Ho già manifestato queste preoccupazioni al presidente Enea, Federico Testa. L'auspicio è che anche il governo regionale abbia nella sua agenda azioni di valorizzazione del centro di Rotondella perché questo possa dispiegare tutte le sue potenzialità a servizio dell'innovazione e dello sviluppo della Basilicata”.

TURSI. “VENEZIANO COMMISSARIO MALGRADO UNA CONDANNA DELLA CORTE DEI CONTI”

BASSO SINNI, LA SUA NOMINA CONTESTATA DA PERRINO (M5S)
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22-10-16
TURSI – Movimento 5 stelle all'attacco della Giunta regionale sulle nomine negli enti subistituzionali. Giovanni Perrino, a proposito, ha presentato una interrogazione al “governatore”, Marcello Pittella, sulla designazione a commissario liquidatore della ex Comunità montana del Basso Sinni (di cui facevano parte i Comuni di Colobraro, Nova Siri, Rotondella, San Giorgio Lucano, Tursi e Valsinni) a Giuseppe Veneziano. “Ma Veneziano – ha sentenziato l'esponente pentastellato - funzionario del ruolo speciale ad esaurimento dei dipendenti a tempo indeterminato delle soppresse Comunità montane e del Comune di Tursi, risulta essere stato condannato con sentenza del 16 maggio scorso dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, in qualità di responsabile dell’Area finanziaria del comune di Tursi per aver arrecato, insieme ad altre nove persone (responsabile ed amministratori) un danno complessivo di 247 mila euro corrispondente alla mancata riscossione di canoni enfiteutici su terreni di proprietà comunale dal 1 gennaio 2005 al 31 dicembre 2009 non più reclamabili per intervenuta prescrizione del relativo diritto di credito. A seguito della sentenza, pertanto, Veneziano è stato condannato a versare al Comune di Tursi la somma complessiva di 42.931 euro. Da qui la conclusione dell'interrogazione di Perrino al presidente della regione Pittella finalizzata a sapere “se risponda ai principi di oculatezza e prudente amministrazione il permanere nell'incarico di commissario liquidatore dell'ex Comunità montana Basso Sinni di un soggetto condannato dalla Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, per danno erariale”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 22.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. I clown dell'Oasi del sorriso oggi al 197esimo turno in rianimazione. 2) Tursi. “Veneziano commissario malgrado una condanna della Corte dei conti”. Basso Sinni, la sua nomina contestata da Perrino (M5s). 3) Rotondella. Enea, personale dimezzato negli ultimi dieci anni. Latronico: “Tradite le attese”. 4) Scanzano J. Falsi contratti di utenze, gli anziani sono le vittime. Tegola sulla testa di Leonardo Corsano. 5) Calcio a 5 serie A2. Scandolara: “Questo Borussia Policoro può fare risultato ad Augusta”. In Sicilia ad aprile gli jonici persero l'accesso alla finale per il salto in A. 6) Scatti d'autore nel Museo della Siritide. In mostra le immagini del fotografo Luca Centola.

venerdì 21 ottobre 2016

MONTALBANO J. SONO PRIGIONIERI IN CASA PROPRIA A CAUSA DI UNA STRISCIA CONTINUA

STATALE 598, IMPEDITE USCITE ED ENTRATE DA ABITAZIONI, FONDI E AZIENDE
IL SINDACO MARRESE HA CHIESTO UN INCONTRO IN PREFETTURA
La raccolta firme per la petizione sulla questione Val'Agri
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.10.16 MONTALBANO JONICO - “Prigionieri” in casa propria. Accade a quanti accedono, famiglie, agricoltori, artigiani, da Stigliano, Tursi, Montalbano Jonico e Scanzano Jonico, sulla strada Statale 598 Vald' Agri. Una striscia continua orizzontale bianca tra case ed aziende da una parte e la Statale dall'altra impedirebbe, il condizionale è d'obbligo, l'uscita e l'entrata ad abitazioni, fondi agricoli, attività artigianali. Come accaduto da decenni mancando ogni alternativa. Da qui la mobilitazione che ha per epicentro la città di Lomonaco pur se la vicenda interessa tutti i Comuni attraversati dalla 598. E' in corso, infatti, una petizione da inviare al presidente del Consiglio Matteo Renzi firmata già da oltre 400 persone mentre il sindaco Piero Marrese ha inviato una lettera alla prefetto di Matera, Antonella Bellomo, chiedendo l'apertura di un “tavolo”. Oltre 500 sarebbero i coinvolti dallo spinoso caso esploso con virulenza dopo che l'Anas ha provveduto e bitumare l'arteria ed a disegnare la vituperata striscia continua lunga chilometri. E, da codice della strada, una tale segnaletica ha il valore di un muro insormontabile. “La striscia continua – ha scritto Marrese al prefetto Bellomo – provoca l’interdizione all’accesso ai fondi che, nella maggior parte dei casi, non hanno alternative di ingresso. Ciò impedisce lo svolgimento delle attività agricole e produttive da tempo immemore insediate sulla Statale con gravi conseguenze per l’economia locale basata sul settore agricolo, già compromesso dalla crisi del comparto. Gli agricoltori, pertanto, sono in stato di agitazione ed hanno paventato azioni di mobilitazione che potrebbero compromettere l’ordine pubblico e la sicurezza”. Da qui la richiesta di un tavolo di concertazione per trovare una soluzione che consenta l’accesso valutando la necessità di rivedere la segnaletica. “Sarebbe necessario – ha concluso Marrese - che all’incontro partecipino i rappresentanti di Anas, Polizia stradale, Dipartimento alle infrastrutture regionale, i sindaci di Scanzano Jonico, Policoro, Tursi, Stigliano ed eventuali altri Comuni interessati”. Ma ci sarebbe una proposta risolutiva definitiva? Si, ma con costi e soluzioni tecniche tutte da studiare: la realizzazione di complanari ad una Statale che, nel 2016, ha una sola corsia per senso di marcia, non ha spartitraffico centrale ed è senza corsie di emergenza laterali. 


IL MOVIMENTO CIVICO “INSIEME PER MONTALBANO” 
L'OPPOSIZIONE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
MONTALBANO JONICO – Sulla questione degli accessi impossibili dalle aziende agricole ed artigianali della Città di Lomonaco e dei Comuni vicini con la strada Statale 598 Vald'Agri è scesa in campo anche l'opposizione. Il Movimento civico “Insieme per Montalbano” ha chiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale. “Siamo disponibili – ha scritto sulla sua pagina facebook il consigliere comunale ed ex sindaco Leonardo Giordano - a ricercare insieme una soluzione poiché si tratta di un problema di tutti non di un solo gruppo civico”. Nella richiesta di convocazione della civica assemblea il Movimento ha chiesto anche di convocare una apposita conferenza di servizi, l'elaborazione di una proposta risolutiva da parte del Comando della Polizia municipale, ed ogni altra iniziativa utile a ripristinare l'accessibilità nelle e dalle strade comunali rispetto alla Statale Vald'Agri”.

POLICORO. ORA BISOGNA ATTENDERE L'ESITO DELL'AUTOPSIA PER CAPIRE LE CAUSE DELLA MORTE IN OSPEDALE, A MATERA, DI ANNA LA TORRACA

LA PROCURA DELLA REPUBBLICA HA AVVIATO UN PROCEDIMENTO IN CUI RISULTANO INDAGATI 18 MEDICI
Franco Dora
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.10.16
POLICORO – E' durata tre ore e mezza l'autopsia eseguita sulla salma di Anna La Torraca, deceduta il 10 ottobre scorso nell'ospedale di Matera, per cause su cui la famiglia ha chiesto, in due esposti-querela, giustizia e verità. Così, il pubblico ministero della Procura di Matera, Annafranca Ventricelli, ha avviato un procedimento penale in cui risultano indagati diciotto medici, alcuni della Clinica Santa Maria di Bari, dove la donna era stata sottoposta ad intervento di cardiochirurgia il 5 settembre scorso, ed altri dell'ospedale Madonna delle Grazie, dove la paziente era stata ricoverata prima e dopo l'intervento di by pass eseguito in Puglia. Ad effettuare l'esame autoptico nell'ospedale di Policoro il medico legale nominato dalla Procura, Roberto Vaglio, alla presenza dei periti di parte. Entro 60 giorni sarà depositato il relativo referto. Sul decesso della moglie è stato il marito, Franco Dora, a chiedere l'intervento della magistratura. “Voglio sapere perchè è morta la mia Anna – ha detto Dora alla Gazzetta dopo aver raccontato le vicissitudini della sua congiunta dal ricovero del 22 agosto a Policoro sino all'exitus a Matera - e se si poteva salvare. Se ci sono responsabili, poi, che paghino. Voglio giustizia”. Sulla vicenda, altresì, c'è da registrare una dichiarazione del direttore generale della Asm, Pietro Quinto. “Ho appreso la notizia – ha detto il manager – da fonti giornalistiche. Ho immediatamente chiesto al direttore sanitario Gaetano Annese una relazione in merito ai fatti denunciati. Annese mi ha riferito che da una prima valutazione erano state rispettate tutte le procedure del caso. Tuttavia, prima di assumere un qualsiasi provvedimento, attendo una relazione dettagliata dal primario della Unità operativa cardiologia – utic, Giacinto Calculli”.

POLICORO. SCRITTE CON MINACCE DI MORTE SULLA PIRAMIDE CONTRO IL CUSTODE DEL MUNICIPIO

SULLA FACCIATA DEL MONUMENTO FRASI CONTRO SERAFINO DI SANZA, REO DI AVER SEGNALATO QUANTO ACCADE DI SERA IN PIAZZA SEGNI

LA REAZIONE: “NON MI FACCIO INTIMIDIRE PER NIENTE. MINACCE FRUTTO DI UNA RAGAZZATA”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.10.16
POLICORO – “Ti ammazzo Serafino si una merda. Custode chiama sempre gli sbirri. I nu jurnu ti devo uccidere figlio di puttana. Mi hai fatto buttare un cannone enorme di erba buona per non farmi sgamare dagli sbirri”. Sono le gravi minaccie scritte sulla facciata Sud della piramide posta al centro di piazza Segni, nei pressi della casa comunale, indirizzate a Serafino Di Sanza, custode del municipio del centro jonico. Le scritte, abbinate ad altre offese e contumelie nei confronti dell'uomo e della madre, sono comparse ieri dopo che, nella serata precedente, alcuni giovani del posto erano stati bloccati, individuati e segnalati da agenti della Polizia di Stato del locale Commissariato come assuntori di sostanze stupefacenti. Delle minacce sono stati informati opportunamente gli investigatori. “Ma io – ha detto Serafino alla Gazzetta - non mi faccio intimorire per niente. Anzi, considero quelle minacce e quelle offese come una ragazzata. Spero, però, che il soggetto che ritengo responsabile non passi da vicino a casa mia altrimenti non so come potrei reagire. Io non ho fatto altro che seguire le indicazioni del sindaco Rocco Leone che proprio al vostro giornale, dopo la sparatoria di piazza Ripoli delle settimane scorse, invitò i cittadini a denunciare fatti malavitosi. Io, custode degli spazi verdi di Piazza Segni, affermo che questo luogo è utilizzato sempre più per fumare droga. Per fortuna, da qualche mese, non ho trovato più siringhe. Colgo l'occasione per ringraziare la Polizia di Stato che ha fatto un intervento serio, preciso, dato che i vigili urbani alle 21 finiscono il loro servizio e non hanno personale a sufficienza per intervenire. Forse sarebbe il caso di dotare la piazza, la piramide ed il monumento ad Antonio Segni, di videosorveglianza”. Di Sanza ha concluso invocando più controlli, soprattutto nelle ore serali e notturne, da parte delle forze dell'ordine. 

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 21.10.16, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Montalbano J. Sono prigionieri in casa propria a causa di una striscia continua. Statale 598, impedite uscite ed entrate da abitazioni, fondi e aziende. Il sindaco Marrese ha chiesto un incontro in Prefettura. 2) Il movimento civico “Insieme per Montalbano”. L'opposizione chiede la convocazione del Consiglio comunale. 3) Policoro. Scritte minacciose sulla piramide contro il custode del municipio. Sulla facciata del monumento frasi contro Serafino Di Sanza, reo di aver segnalato quanto accade di sera in piazza Segni. 4) Policoro. Ora bisogna attendere l'esito dell'autopsia per capire le cause della morte in ospedale, a Matera, di Anna La Torraca. La Procura di Matera ha avviato un procedimento in cui risultano indagati 18 medici. 5) Ippica. Gaudiano nel suo tour di salto ad ostacoli di scena in Danimarca. 6) Sodalizi. Costituita a Nova Siri Marina la sezione locale dell'Unione nazionale veterani dello sport.

giovedì 20 ottobre 2016

CALCIO. SECONDA CATEGORIA. SCANZANO-SAVOIA 2-0

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.10.16
SCANZANO-SAVOIA 2-0
SCANZANO: Ciancia, Mariello, Corsini, Prete L., Vittoria, Mairo, Prete I. (30' s.t. Palermo), Corleto, Sabato (35' s.t. Pierro), Faillace (25' s.t. Gualano), Lerose. All. Nettis

SAVOIA: Agoglia, Fasta, Pantone (30' s.t. Rendina), Mancino (25' s.t. Tancredi), Bosco, Laciano, Marino (20 s.t. Picciolo), Turco, Giosa, Mastrandrea, Magrino. All. Magrino

ARBITRO: Contini, di Policoro

RETI: 20' s.t Lerose; 40' s.t. Gualano.

SCANZANO JONICO – Marcia a punteggio pieno la squadra di mister Raimondo Nettis dopo le prime due giornate del campionato di calcio, seconda categoria girone B. La partita con il Savoia, finita 2-0, non è stata facile. I locali hanno dovuto attendere sino al 20' della ripresa per sbloccarla anche se avevano avuto altre occasioni per farlo. Poi, la mossa del coach, Gualano al posto di Faillace dal 25' del secondo tempo, ha dato i frutti sperati. La piccola mezz'ala ha messo al sicuro il risultato a 5 minuti dalla fine. Ed ecco il commento del trainer Nettis: “Sono contentissimo, ovvio, dei risultati delle prime nostre due partite. Abbiamo un mix di giovanissimi, quasi tutti locali, più qualche giocatore più esperto. Col Savoia è stata dura ma alla fine l'abbaiamo spuntata con belle trame di gioco. Noi vogliamo divertirci e far divertire. A proposito, sono contento della tribuna dello stadio piena. Era uno dei nostri obiettivi: far tornare la voglia di calcio giocato a Scanzano Jonico. E domenica il derby di Policoro sarà una festa”.

POLICORO. LA MORTE DI ANNA LA TORRACA. IL MARITO FRANCO DORA CHIEDE GIUSTIZIA

LA DONNA DI 68 ANNI IL 10 OTTOBRE SCORSO È DECEDUTA NELL'OSPEDALE DI MATERA. DUE GLI ESPOSTI


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.10.16
POLICORO - “Voglio sapere perchè è morta mia moglie e se si poteva salvare. E se ci sono responsabili, che paghino. Voglio giustizia”. Lo ha detto Franco Dora, il marito di Anna La Torraca, deceduta a 68 anni il 10 ottobre scorso nell'ospedale di Matera. Per questo decesso, dopo due esposti – querela dal lui presentati, la procura di Matera, a firma del pm Annafranca Ventricelli, ha inviato a 18 medici altrettanti avvisi di accertamenti tecnici non ripetibili per il reato di omicidio colposo. Tra gli interessati, Sergio Caparrotti, il cardiochirurgo che ha sottoposto ad intervento la signora La Torraca il 5 settembre scorso nella clinica Santa Maria di Bari, con la relativa equipe, ed il primario, con altri professionisti, dell'unità operativa di cardiologia-utic dell'ospedale di Matera, Giacinto Calculli. Al Madonna delle Grazie, infatti, la paziente era stata ricoverata prima e dopo l'intervento di by pass eseguito a Bari. Oggi, pertanto, nell'obitorio del cimitero di Policoro, sarà eseguita l'autopsia sulla salma. Tutti gli indagati nonché i familiari della donna deceduta potranno nominare consulenti tecnici. Questo il racconto di Dora: “Il 22 agosto scorso mia moglie ha avuto un infarto. Da Policoro è stata trasferita a Matera per una coronarografia da cui è venuto fuori che abbisognava di tre bypass. Da Matera siamo andati alla Santa Maria di Bari. Il 5 settembre l'operazione con un solo bypass invece che tre. Servivano due angioplastiche che avremmo dovuto eseguire a Matera anche se noi volevamo che si facessero a Bari. Mia moglie non stava bene. Il 12 settembre la dimissione ed il ritorno a Matera. Anna continuava a stare male. Il 16 settembre ci dissero che aveva un versamento pericardico per cui venne sottoposta a terapia cortisonica. Il 19, al mattino, il trasferimento dalla cardiologia all'Utic. Nel pomeriggio l'intervento di drenaggio pericardico d'urgenza. Ho visto mia moglie mentre la portavano in sala operatoria. Era in condizioni gravissime, con gli occhi sbarrati e rivolti verso l'alto, del tutto priva di conoscenza. Dopo l'intervento è andata in rianimazione. Il 21 settembre una tac encefalo ha dimostrato lesioni ischemiche che non c'erano ad un'altra tac eseguita il 10 settembre 2016. Da allora mia moglie è stata in coma, senza dare alcun segno di vita, senza aprire mai più gli occhi, sino alla morte del 10 ottobre scorso”.


IL PRIMARIO CALCULLI: “ESEGUITE TUTTE LE PROCEDURE DEL CASO”
MATERA - “La paziente era in condizioni gravissime già dal ricovero a Policoro. Noi abbiamo eseguito tutte le procedure del caso. Di più non potevamo fare”. Lo ha detto il primario della cardiologia-utic del Madonna delle Grazie, Giacinto Calculli, affrontando la vicenda della morte di Anna La Torraca e delle denunce del marito della donna, aggiungendo: “Dopo l'intervento a Bari, eseguito da uno dei migliori cardiochirurghi d'Italia, Sergio Caparrotti, la paziente è tornata da noi. Aveva un versamento pericardico normale dopo quel tipo di interventi. Ma il 19 settembre il versamento è diventato imponente. L'ho drenata in 30 secondi. Il giorno dopo, però, una tac ha dimostrato un ictus cerebrale. Abbiamo fatto tutto il possibile”.