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martedì 15 novembre 2016

SCANZANO J. TREDICESIMO ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA. NON SOLO IL NO ALLE SCORIE MA ANCHE AL REFERENDUM

SCANZIAMO LE SCORIE NON VOTERÀ LA RIFORMA RENZI
IL 27 NOVEMBRE CONVEGNO COL VICEPRESIDENTE DELLA CAMERA, LUIGI DI MAIO (M5S)
La rivolta di Scanzano Jonico
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.11.16

SCANZANO JONICO – Anniversario della battaglia antiscorie del novembre 2003 all'insegna del No al referendum costituzionale. Non ha sprecato giri di parole Donato Nardiello, il presidente dell'associazione nata il giorno stesso, il 13 novembre di quell'anno, in cui il Governo Berlusconi terzo condannò il Comune lucano a diventare il cimitero dei rifiuti radioattivi d'Italia, nel presentare la ricorrenza: “Non ci facciamo distrarre dalle elezioni americane e guardiamo a cosa succede a casa nostra. Apparentemente tutto è in ordine ma sotto il tappeto ci sono i mostri. Sono passati 13 anni dalle 15 giornate di civile protesta, dal 13 al 27 novembre 2003, contro l’ipotesi di realizzare un deposito di scorie nucleari a Terzo Cavone. Quella protesta che ha, forse, creato la consapevolezza del popolo lucano ha fatto capire all'Italia intera che quando il popolo crede nelle proprie ragioni e civilmente si batte per esse, il Governo deve fare un passo indietro. Questo lo dobbiamo a chi si è battuto per la nostra democrazia ma ora qualcosa può cambiare. ScanZiamo le Scorie dal 2003 vigila e si impegna concretamente per la tutela della nostra terra che non merita altre violenze ambientali e colonizzazioni. In questo anniversario, come Associazione antinucleare, già schierata per il No, abbiamo deciso di dedicare uno spazio di partecipazione pubblica al referendum del 4 dicembre perché crediamo che il nostro diritto a prendere parte alle decisioni che riguardano la nostra vita sia fortemente compromesso”. Così, ecco che il 27 novembre prossimo, in ricorrenza del giorno della vittoria della protesta che costrinse il Governo Berlusconi a cancellare il nome di Scanzano dal decreto, si terrà l'incontro su “Verso il referendum. Territorio, ambiente ed energia: beni comuni da tutelare”. Il convegno, in programma nella sala consiliare del municipio, sarà concluso dall'on. Luigi Di Maio, noto esponente del Movimento cinque stelle, ma qui in veste di vicepresidente della Camera dei deputati.

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