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giovedì 24 novembre 2016

TURSI. ARRIVANO I MIGRANTI E GLI ANIMI SI SURRISCALDANO

IL SINDACO COSMA: “NON SIAMO RAZZISTI MA VOGLIAMO GARANZIE PER SICUREZZA E STATO DI SALUTE”
COSTITUITO UN COMITATO: “NO AD UN CENTRO DI ACCOGLIENZA QUI DA NOI”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.11.16

TURSI - “Non siamo razzisti ma vogliamo garanzie per sicurezza e stato di salute dei migranti che sono arrivati e che arriveranno, in circa 20, nella nostra città”. Lo ha detto il sindaco Salvatore Cosma dopo i primi arrivi di stranieri nel suo comune. Gli immigrati saranno alloggiati in una abitazione di 400 metri quadrati di proprietà privata situata nella centrale via Roma, nei pressi del municipio, a cura della cooperativa Senis Hospes di Senise. Ovviamente, il fatto ha causato dibattito nella popolazione tanto che, dopo una riunione nella sala consiliare, è stato costituito, su proposta del vicesindaco Antonio Caldararo, un Comitato di cui è responsabile Claudio Cassavia. L'organismo ha già diffuso un comunicato in cui si dà notizia dell'avvio “di una raccolta firme contro la creazione sul territorio comunale di qualsiasi tipo di centro di accoglienza. Tra le motivazioni espresse si fa presente come la situazione economica, finanziaria, sociale e di sicurezza del territorio tursitano non sia consona a sostenere l'accoglienza esortata dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Matera”. Ma ecco ancora Cosma: “Il 28 ottobre la prefettura ha riunito i sindaci della provincia per comunicare che, per effetto del sisma in Centro Italia, molti migranti sarebbero stati ricollocati in quelle realtà, come Tursi, che, sino ad allora, non erano state interessate al problema dell'accoglienza. Ma quando ed in quanti sarebbero arrivati nel caso la cooperativa aggiudicataria dell'appalto avesse trovato idonee abitazioni non era dato, a quella data, di sapere. Quando, però, ho saputo che sarebbero arrivati in questi giorni da noi i primi ospiti ho tenuto un incontro coi cittadini in municipio per informarli. Da qui la nascita del Comitato. Noi, ripeto, non siamo affatto razzisti ma vogliamo garanzie su sicurezza e sanità. Se ci saranno date noi saremo accoglienti come con albanesi e rumeni. Altrimenti io stesso sarò al fianco dei miei concittadini a protestare”.

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