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lunedì 23 gennaio 2017

SCANZANO J. PRIMA LA NEVE E IL GELO, ADESSO LE CARTE BOLLATE. DURO SCONTRO TRA IL CONSIGLIERE PASQUALE CARIELLO ED IL SINDACO RAFFAELLO RIPOLI

Tunnel di fragoleti distrutti dal carico della neve

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.1.17

SCANZANO JONICO – Dalla neve al gelo alle carte bollate. Accade nel centro del Metapontino dove il maltempo dei giorni scorsi ha anche causato uno scontro al calor bianco tra il consigliere comunale Pasquale Cariello (Scanzano viva) ed il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese). Tanto che il primo ha minacciato querele. Ma andiamo con ordine. “C'è il gelo da parte dell'amministrazione verso gli agricoltori – ha attaccato Cariello -. Tutto tace dal palazzo di città che pare congelato come i campi. Gli agricoltori e gli allevatori sono costretti a vivere l'emergenza affrontandola da soli vista la totale assenza dell'amministrazione. E' vergognoso che nessuno di loro sia stato convocato per un resoconto dei danni. Chiedo che venga aperto un tavolo permanente con quanti sono stati colpiti dalla gelata per effettuare un resoconto dei danni e per capire quali siano le priorità da mettere in campo per cercare di aiutare il comparto”. Non è tardata la replica di Ripoli che prima ha ricordato la riunione in Comune con le amministrazioni e le organizzazioni sindacali del Metapontino sul problema del contributo Eipli e poi ha spiegato che “la Regione ha già inoltrato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità, tant’è che è stato diffuso il modello per la segnalazione dei danni anche sul sito del Comune. Evidentemente tu sei stato abituato a ricevere visite privilegiate di amministratori venuti a rilevare i danni che avevi subito (beato te che hai amicizie così influenti)”. Queste ultime parole hanno provocato la controreplica di Cariello: “Il sindaco deve avere documenti che provino le sue gravi insinuazioni. Gli chiedo di renderli pubblici per confermare quel che ha affermato. In caso contrario si ritenga già querelato perchè non permetto a nessuno di infangare la mia onestà e soprattutto i sacrifici che con la mia famiglia compio quotidianamente per la nostra azienda che ha contribuito e contribuisce a muovere l'economia di Scanzano Jonico e del Metapontino”.

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