Visualizzazioni totali

martedì 21 marzo 2017

TRASPORTI. L'ON. LATRONICO (DI) AL MINISTRO DELRIO: “LA TRATTA FERROVIARIA TARANTO-SIBARI È NEL DEGRADO. IDEA PER UNA “METROPOLITANA” DELLA MAGNA GRECIA”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.3.17

POLICORO - “La tratta ferroviaria Taranto-Sibari, lunga 123 km attraverso Puglia, Basilicata e Calabria, da decenni è in uno stato di degrado: il materiale rotabile circolante è vetusto e i continui tagli ai collegamenti hanno privato molte stazioni di personale addetto ai servizi creando enormi disagi a passeggeri pendolari e turisti”. Lo ha evidenziato l’on. Cosimo Latronico (Direzione Italia) in un lettera inviata la Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, ai governatori di Basilicata, Puglia e Calabri, ed ai sindaci dei Comuni interessati. “Attualmente – ha ricordato il parlamentare - i tempi di percorrenza sulla Taranto-Sibari variano dalle 2 ore e 42 minuti a 1 ora e 38 minuti con un treno regionale, quattro intercity e per il resto con collegamenti sostitutivi su gomma che svolgono il servizio giornaliero di trasporto”. Che fare? Latronico: “I tempi sono maturi per una strategia integrata dei trasporti tra regioni limitrofe al fine di rilanciare le rispettive economie attraverso una visione sinergica e condivisa per la realizzare una tratta ferroviaria unitaria in grado di offrire servizi di trasporto rapidi, efficienti, efficaci e confortevoli. L’evento di Matera capitale della cultura 2019, l’incremento delle attività turistiche delle zone costiere e il buon andamento delle aree interne lasciano presagire uno scenario positivo che deve essere sfruttato nell’ottica di una precisa visione strategica del futuro turistico-economico sia della Basilicata che delle regioni confinanti. Alla luce di tutto ciò si potrebbe ipotizzare per la costiera jonica l’istituzione di una “Metropolitana della Magna Grecia”, che potrebbe costituire un tassello strategico per la mobilità delle persone dell’intero “Arco jonico” nella tratta Taranto-Metaponto-Sibari”.

Nessun commento:

Posta un commento