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mercoledì 31 maggio 2017

NOVA SIRI. IL PASTORE MAREMMANO SERSE MIGLIOR SOGGETTO MASCHIO E MIGLIOR CANE DI RAZZA AD OVINDOLI (ABRUZZO)

Da sx. Stefano cConvertini, con Rotilia, e Alfonso Epifania, con Serse

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.5.17
 
NOVA SIRI – Si chiama Serse il cane da pastore Maremmano Abruzzese che ha ottenuto un doppio riconoscimento, miglior maschio e migliore cane di razza, nel grande raduno d'Abruzzo di Ovindoli “14esimo Memorial Sirio Di Michele”. L'esemplare, di proprietà dell’allevatore Alfonso Epifania, titolare dell'allevamento riconosciuto Enci-Fci (Ente nazionale della cinofilia italiana-Federation cynologique internazionale) “del Miglior Fabbro”, ha sbaragliato la folta ed agguerrita concorrenza di ben 88 cani provenienti da tutta Italia. Serse, nato a Nova Siri, aveva già ottenuto risultati simili nelle expo nazionali e internazionali Enci come il Best of breed (migliore di razza) conquistato all'internazionale di Ostuni nel luglio 2015 ma questa vittoria ha avuto un sapore speciale perché arrivata nella vetrina più importante dei Maremmani Abruzzesi e soprattutto nella loro terra d'origine.

AUTOMOBILISMO. POLICORO. BARBONE VINCE IL “MARE E MOTORI”. TERZO IL POLICORESE ANTONIO LAVIERI



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.5.17

POLICORO – Attilio Barbone, di Benevento, su prototipo Radical, ha vinto la terza edizione del Trofeo di slalom automobilistico Mare e motori. Al secondo posto si è classificato il giovanissimo potentino Berardino Vaccaro, su una monoposto Gloria. Sul terzo gradino del podio è salito Antonio Lavieri, su prototipo Elia-Viktor. Soddisfatti degli esiti della competizione i dirigenti delle scuderie Basilicata Motorsport e Policoro Corse, organizzatori della corsa svoltasi su un circuito di 1.200 metri ricavato a ridosso del lungomare sinistro del Lido della città jonica. Circa cinquanta le auto partecipanti con piloti provenienti anche dalle vicine Puglia, Calabria e Campania. Grande il successo di pubblico. La gara, altresì, si è svolta regolarmente salvo piccoli danni alle auto senza alcuna conseguenza per driver e spettatori. Il favorito locale, Lavieri, nelle fasi iniziali della corsa ha toccato con l'anteriore i cordoli ed i meccanici, con alla guida il preparatore Vittorio Nolè, hanno fatto miracoli per riparare il danno e consentire di poter disputare le manche rimanenti. In competizione altri due iscritti di casa: Emilio Beltramo, su Peugeot 306, e lo stesso patron della “Policoro Corse”, Luigi Lavieri, su Fiat Abarth 500 Trofeo. Ed alla fine Beltramo ha ottenuto il secondo posto nella sua classe mentre Lavieri ha lamentato il blocco dei freni posteriori che lo hanno costretto ad abbandonare alla prima manche. A contorno della manifestazione, sullo stesso circuito, si è disputata una Gara di regolarità per auto d'epoca con la partecipazione di 16 equipaggi. Hanno vinto Carmelo Russo e Gerardo Cioffi su Jaguar, da Agropoli (Salerno), davanti a Luigi Lavieri di Policoro e Mimmo Campilongo di Castrovillari su Clio V6 Sport ed Emilio Beltramo ed Antonio Lavieri su Clio Rs 2000.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 31.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Policoro. Crisi dell'ortofrutta, incontro Coldiretti. 2) Scanzano J. Domani, al Palazzaccio. Giornata sulla qualità della balneazione. 3) Nova Siri. Serse, il Maremmano premiato in Abruzzo. 4) Policoro. Industria 4.0, ecco il progetto dell'Istituto economico “Volta”. 5) Equitazione. Settimo posto di Gaudiano al Gran Premio Loro Piana di Roma. 6) Automobilismo. Policoro. Barbone vince il “Mare e motori”.

martedì 30 maggio 2017

ATLETICA LEGGERA. PANIO PRIMO NEI 5000 M. DI MARCIA E TERZO NEI 1500 M. PIANI AI GIOCHI NAZIONALI DIALIZZATI E TRAPIANTATI DI BRA (CUNEO)

E DAL 25 GIUGNO SARA' CON LA NAZIONALE AZZURRA AI CAMPIONATI DEL MONDO DI MALAGA

PANIO A BRA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.5.17
 
BERNALDA – Una medaglia d'oro, nei 5000 metri di marcia, ed una di bronzo, nei 1500 metri piani, sono il “bottino” conquistato da Angelo Panio ai recenti Giochi nazionali per dializzati e trapiantati organizzati dall’Aned (Associazione nazionale emodializzati-dialisi e trapianto-Onlus) e svoltisi a Bra (Cuneo). Medaglie che hanno confermato l'atleta lucano nella nazionale azzurra che, dal 25 giugno al 2 luglio, prenderà parte ai Campionati mondiali di categoria in programma a Malaga, in Spagna. Ma ecco il campione bernaldese, assemblatore di pezzi meccanici, padre di due figli, trapiantato di rene otto anni fa: “Io, sinora, ho preso parte a quattro edizioni dei Giochi italiani vincendo sempre alcune medaglie. Lo scorso anno sono stato anche ai campionati europei di Vaanta, in Finlandia, ottenendo due secondi posti nella 5000 m. di marcia e nel doppio petanque (bocce francesi). Buoni i miei piazzamenti anche nelle altre discipline in cui ha gareggiato: quarto posto nella 5000 m. piani e nella 1500 m. di marcia. A Malaga gareggerò negli 800, 1500 e 5000 m. piani; nella 5000 m. di marcia; e anche nella pallavolo mista. La mia specialità preferita, però, è la marcia anche se mi difendo nelle altre discipline dell'atletica leggera”. Archiviati i successi di Bra cosa si attende dai campionati mondiali? “In tutta sincerità, non so come andranno. Si tratterà di affrontare atleti che non si conoscono. Vedremo cosa accadrà. Assicuro, però, il massimo impegno per far bene”. Ovviamente, al fianco della competizione sportiva vera e propria queste partecipazioni hanno anche un profondo significato sociale. Panio, con i suoi successi, è diventato un testimonial dell'Aned. “E' vero – ha concluso -. Per la mia associazione sono stato in tutta Italia. Ultimamente sono stato anche a Napoli ed a Roma. Sempre per parlare dell'importanza della donazione degli organi. Se io posso correre, infatti, è stato grazie a chi ha donato il rene che mi è stato trapiantato otto anni fa”.

ARTI MARZIALI MISTE. RUBINO HA VINTO PER KO CONTRO "IL BARBARO" FUSI AL VENATOR FIGHT NIGHT DI IGEA MARINA

RUBINO HA VINTO CONTRO FUSI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.5.17

MATERA – Importante vittoria, la quinta della carriera su otto incontri, per il campione di arti marziali miste Angelo Rubino. L'altleta nato nella città dei Sassi 28 anni fa ha sconfitto per ko alla seconda ripresa Andrea "il barbaro" Fusi nel Venator fight night di Igea Marina (Rimini), una delle più importanti riunioni di questo durissimo sport a livello europeo. "Il match disputato da Angelo – ha detto Nicola Carella, direttore sportivo dell'Asd Black corner di Policoro e presente in Romagna per assistere il suo amico fraterno – è stato bellissimo. Dopo il primo round da lui controllato ma con colpi durissimi e due gomitate che hanno fatto tremare il suo antagonista, si è scatenato nel secondo. Ha caricato ed ha portato a terra l'avversario e da lì, nella posizione definita "di monta", lo ha centrato con una scarica di pugni al viso e due gomitate che hanno segnato la fine del match. E' stata anche per me una bella emozione. Angelo, così, acclamato dalla folla numerosissima che ha seguito la riunione, si è candidato per il titoloVenator o per un altro match di grande livello in programma il 16 ottobre prossimo a Livorno". E Rubino, a successo ottenuto, ha dichiarato: "Dopo ogni vittoria o sconfitta vanno fatti i meritati ringraziamenti. Grazie a tutti coloro hanno reso possibile la mia performance”. Sono seguiti i riconoscimenti pubblici a tutti gli uomini del suo team. Tra gli altri, il cavalleresco materano, ha inviato applausi al suo antagonista “vero guerriero ed osso duro. Profondo rispetto per te "barbaro" Fusi”. Nei prossimi giorni, infine, il campione di arti marziali miste, che vive a Verona dove lavora nella Polizia penitenziaria, sarà a Matera, dove vivono i suoi genitori, ed a Policoro, per allenare i ragazzi della Black corner di Carella.

POLICORO. DOPO SEI ANNI RICEVE UNA CARTELLA GIÀ INTESTATA AL PADRE DECEDUTO. LA BATTAGLIA DEL CONTRIBUENTE ANTONIO GUIDA CONTRO IL CONSORZIO DI BONIFICA

DOVREBBE PAGARE 220 EURO MA LUI RESISTE: “LA CARTELLA È PRESCRITTA. I CITTADINI NON PIEGANO PIÙ LA TESTA”
ANTONIO GUIDA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.5.17

POLICORO - “I cittadini si sono svegliati. Non accettano più supinamente quanto gli viene loro chiesto. Pertanto, andrò sino in fondo nella mia battaglia civile e legale contro il Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto che mi chiede di pagare una cartella di 220 euro 6 anni dopo che la stessa era stata notificata a mio padre Pasqualino, nel frattempo deceduto. La cartella è prescritta. Punto”. Ha un diavolo per capello Antonio Guida, pensionato, nel mentre ci racconta, corredando le sue parole con una copiosa documentazione, delle sue vicissitudini legate alla notifica della cartella in questione. “L'atto del Consorzio – attacca il nostro interlocutore – a me intestato è del settembre 2016 e fa riferimento ad uno precedente del 2009 intestato a mio padre relativo al cosiddetto contributo di bonifica per immobili agricoli ed extra agricoli. Sono passati 6 anni invece che dei 5 in cui queste “carte” vengono giudicate prescritte. Perchè l'ente non si è attivato nei tempi giusti? Io ho avuto a che fare con altre istituzioni. Ed ho sempre fatto il mio dovere. Ho dimenticato di pagare un bollo auto. Chi di dovere mi ha fatto la notifica nei termini giusti ed io ho provveduto. Ma in questo caso no, non ho alcuna intenzione di pagare”. Ma, abbiamo obiettato, si tratta di una somma non certo impossibile. Lei dovrà rivolgersi ad un avvocato. Quanto le costerà? Non le converrebbe pagare per togliersi da ogni impiccio? “No. E' una questione di principio. Se mi toccherà pagare, pagherò. Se non mi toccherà pagare l'ente dovrà coprire anche le mie spese legali”. Nè è bastata al pensionato di Policoro la risposta che il “Bradano e Metaponto” ha inviato al Garante del contribuente della Basilicata, Domenico Zotta, secondo cui egli deve pagare: “In quella risposta non si fa alcun cenno alle date. La questione centrale per cui io mi batto. La notifica a mio padre era del 2009. Mio padre è deceduto. La notifica a me è del 2016. Dopo 5 anni non si può più pretendere nulla. I tempi vanno rispettati”. Insomma, lei per non pagare 200 euro affronterà un contenzioso davanti alle Commissioni tributarie provinciale e regionale e, forse, anche in Cassazione, che potrebbe costarle carissimo. “Si – ha concluso Guida -. Cittadino ed enti di fronte alla legge sono uguali. Andrò fino in fondo. E', ripeto, un questione di principio. I contribuenti non piegano più la testa”.


L'ENTE RISPONDE AL GARANTE DEL CONTRIBUENTE: “GUIDA DEVE PAGARE COME EREDE”. PER UN BENE IMMOBILE CHE TRAE BENEFICI DALLE OPERE DI BONIFICA

POLICORO - “Guida Antonio, primo intestatario della ditta ereditata dal genitore Pasqualino, deve pagare la cartella esattoriale già intestata al padre”. Lo ha sostenuto il Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto nella nota inviata al Garante del contribuente della Basilicata a cui il pensionato del centro jonico si era rivolto. “La contribuzione consortile – si legge nel testo – è conseguenza dell'applicazione di una legge dello Stato che stabilisce il pagamento ai proprietari di immobili siti nel comprensorio che traggono beneficio dalle opere di bonifica. L'ente ha redatto il Piano di classifica e lo ha approvato con delibera. Relativamente alla cartella del 2009, avversata dal cittadino in questione, essa fa riferimento a Guida Pasqualino, deceduto. Pertanto il Consorzio ha posto l'onere reale a carico dell'erede Guida Antonio come primo intestatario della ditta consorziata”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 30.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Policoro. Dopo sei anni riceve una cartella già intestata al padre deceduto. La battaglia del contribuente Antonio guida contro il Consorzio di bonifica. Dovrebbe pagare 220 euro ma lui resiste: “La cartella è prescritta. I cittadini non piegano più la testa”. 2) L'ente risponde al garante del contribuente: “Guida deve pagare come erede”. Per un bene immobile che trae benefici dalle opere di bonifica. 3) Rotondella. Itrec. Visita di Latronico per i lavori. 4) Policoro. Nell'auditorium del Fermi. Convegno su affettività e sessualità tra i giovani. 5) Arti marziali miste. Rubino manda al tappeto per ko il “barbaro” Fusi dopo due riprese. 6) Atletica. Panio coglie un oro ed un bronzo ai giochi per dializzati a Bra.

lunedì 29 maggio 2017

ELEZIONI POLICORO. AL VIA IL BANDO DI SELEZIONE DEGLI ASSESSORI DEL M5S (SE VINCERA'). GLI INTERESSATI DOVRANNO INVIARE IL LORO CURRICULUM ENTRO IL 9 GIUGNO



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.5.17


POLICORO-Vuoi fare l'assessore al Comune con il Movimento 5 stelle? Allora candidati inviando curriculum e lettera di presentazione entro il 9 giugno all'indirizzo movimento5stellepolicoro@gmail.com. In caso di vittoria i 5 componenti della Giunta guidata da Olga Renata Colletta saranno scelti tenendo conto di competenza, impegno nel realizzare il programma ma anche dei commenti dei cittadini sul web. Perchè questa iniziativa dei pentastellati jonici? “Perchè – ha fatto sapere lo staff comunicazione - spesso assistiamo ad una gestione della macchina amministrativa basata su convenienze, amicizie, scambi di favori e bacini elettorali. I cittadini sono sempre trascurati per privilegiare decisioni che vanno a favore del partito o della lobby che lo ha sponsorizzato. Con noi gli assessori saranno scelti in virtù della loro preparazione e del loro impegno nella realizzazione del programma presentato ai cittadini, che spesso, viene messo nel cassetto un’ora dopo la vittoria. Per la prima volta, perciò, il movimento di Policoro vuole sradicare questa pratica scegliendo gli assessori già prima delle elezioni. Essi saranno individuati tra persone competenti ed indipendenti, non necessariamente nostre iscritte, ma che dimostrino piena adesione al programma e reale volontà di realizzarlo, ancor meglio se espressione di organizzazioni che operano sul territorio”. I curriculum presentati, se il candidato offrirà il suo consenso, saranno presentati sia sul sito www.movimento5stellepolicoro.it sia sulla pagina facebook. I cittadini potranno esprimere le loro valutazioni sui potenziali assessori tramite commenti pubblici inseriti sul web. Non saranno accettati commenti anonimi.

POLICORO. ELEZIONI. DA FRATELLI D'ITALIA-AN SOSTEGNO A ROCCO LEONE. CANDIDATI ANTONIO VITALE E EDVIGE CUCCARESE



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.5.17

POLICORO - Fratelli d' Italia- An ha aderito al cartello elettorale che sostiene la ricandidatura del sindaco uscente Rocco Leone (FI). Lo ha comunicato l'ufficio stampa del partito guidato da Giorgia Meloni annunciando che sono candidati per il rinnovo del Consiglio comunale dell'11 giugno prossimo due tra i suoi più importanti militanti: il portavoce di Policoro, l'imprenditore Antonio Vitale, e la componente della direzione regionale, l'ingegnere e scrittrice Edvige Cuccarese, originaria di Rotondella. “Due candidature forti – si legge nel comunicato stampa - a testimonianza della volontà del partito di voler rappresentare il variegato mondo della destra policorese, che si spera di poter radunare sotto un unico progetto. La lista nella quale sono stati candidati i nostri due militanti è quella di "Policoro pragmatica", che ha come punti di riferimento il consigliere uscente Carletto Stigliano e il segretario politico della lista, Ettore Miraglia”. Esponenti di partito in una lista civica. Come si spiega la scelta? Fd'I-An: “L'accordo elettorale con una civica, che si batte per gli stessi nostri programmi e ideali, non è stata casuale ma è nata dalla necessità di dare continuità all'azione politico-amministrativa di Leone, e di unire lo stesso centro destra, che ha nel Metapontino una sua radicata forza elettorale. Forza che sarà decisiva nel prossimo anno quando si terranno sia le elezioni politiche, a febbraio, sia le “regionali”, a novembre. L'alternativa all'insopportabile sistema clientelare del centro sinistra regionale passa attraverso l'azione di amministratori locali, di partito o civici di centrodestra, alla guida delle nostre comunità territoriali”.

CALCIO. SITUAZIONE INCERTA NEL REAL METAPONTINO. TRUPO: “AL MOMENTO NON POSSO DIRE NULLA. A BREVE INCONTRERO' CASALNUOVO. DECISIONE PRIMA DELLO SCADERE DELLE ISCRIZIONI: 12 LUGLIO”

FRANCO TRUPO
TRIBUNA GREMITA PER LA FESTA SERIE D

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.5.17

POLICORO – “Non posso dire nulla. A breve incontrerò Pasquale Casalnuovo. La decisione sul futuro della società sarà assunta prima dello scadere delle iscrizioni alla serie D, il 12 luglio prossimo”. Lo ha detto il presidente del Real Metapontino, Franco Trupo, raggiunto telefonicamente in una pausa dell'incontro dei playoff per l'interregionale tra Lagonegro e San Giorgio a Cremano. Così, gli abbiamo chiesto se seguisse quella gara per visionare qualche giocatore da ingaggiare il prossimo anno. La risposta è stata un sorriso. Abbiamo incalzato. Dopo le dichiarazioni di Casalnuovo, il “patron” della società, che ha annunciato “la fine del del Real Metapontino con nessuna serie D ma ritiro dalle competizioni”, cosa si fa? “Ripeto – ha risposto il nostro interlocutore – per ora non posso dire niente. Siamo in una fase interlocutoria. Da chiarire. Entro il 12 luglio la decisione”. Insomma, i problemi ci sono ma non si vogliono clamori. Tra le questioni da affrontare, oltre quella economica, ci sono quelle del terreno di gioco dello stadio “Rocco Perriello”, veramente infame, e dei necessari adeguamenti alle strutture per renderle idonee alla D. Ci sono già stati incontri tra società e Comune? “No – ha risposto Trupo -. Intanto è ancora in corso il campionato di seconda categoria in cui milita il Policoro Calcio (iconcluso ieri, ndr) e poi ci sono le elezioni l'11 giugno. Occorre attendere il loro esito per avere l'interlocutore giusto”. Già, il ragionamento fila. La questione dello stadio è importante per il Metapontino non solo per l'aspetto economico, poiché disputare le gare interne fuori casa significherebbe un esborso aggiuntivo, quanto per quello di fidelizzazione del pubblico. Nell'ultima giornata del campionato, quella della festa promozione, le tribune erano piene come mai. Far giocare molti calciatori locali e legarsi alla città hanno pagato. Il futuro? Chissà.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 29.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Policoro. Elezioni. Da Fratelli d'Italia-An sostegno a Rocco Leone. Candidati Antonio Vitale e Edvige Cuccarese. 2) Policoro. Elezioni. Candidature entro il 9 giugno. Gli assessori del M5s scelti con i curriculum. 3) Scanzano J. Nuovi contatori del gas, via alla telelettura. 4) Calcio. Parla il presidente Trupo: “Il futuro del Real si consocerà il12 luglio”.

domenica 28 maggio 2017

SCANZANO J. “I PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI FRESCHI QUI TROVANO UNA VERA CAPITALE”. L'AGRICOLTURA METAPONTINA È SEMPRE PIÙ FIORE ALL'OCCHIELLO DOPO L'ACCORDO TRA APOFRUIT ITALIA E PIRACCINI SECONDO

TRE GLI STABILIMENTI DELLE DUE SOCIETÀ NEL CENTRO LUCANO

LO STABILIMENTO BIO DI SCANZANO J. DI APOFRUIT ITALIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.5.17

SCANZANO JONICO - “E' qui una delle capitali della produzione, lavorazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi a livello nazionale ed europeo. Dopo l'accordo tra la nostra Organizzazione di produttori Apofruit Italia e la storica azienda di import-export ortofrutticolo Piraccini Secondo, entrambe con sede centrale a Pievesestina di Cesena (provincia di Cesena-Forlì), il potere contrattuale dell'agricoltura del Metapontino si è rafforzato in Italia e soprattutto all'estero”. Lo ha detto Nicola Serio, consigliere delegato per la Basilicata del colosso cooperativo Apofruit, dopo la firma dell'intesa che fa fatto nascere in Italia il gruppo leader nel settore della raccolta, lavorazione e commercializzazione di prodotti agricoli pregiati. Un accordo che porterà ad un gruppo unico che potrà contare, proprio nel comune sullo Jonio, su tre grandi stabilimenti. Ecco ancora il nostro interlocutore: “Noi abbiamo qui già due grossi magazzini, uno per la produzione convenzionale, in zona Parisi, con il nostro marchio Solarelli, ed uno per il “biologico”, sulla Statale 106, con il brand dedicato Almaverde bio. Piraccini, altresì, ha proprio a Scanzano Jonico uno dei suoi stabilimenti, sulla Statale Val d'Agri. Tre strutture di lavorazione e commercializzazione capaci di assumere insieme circa 250 lavoratori e lavoratrici stagionali con circa 15 dipendenti fissi. Fragole, albicocche, pesche, nettarine, kiwi, agrumi ed ortaggi i prodotti più trattati”. Insomma, anche nel comparto agricolo pare che la concentrazione sia una forza. Pure in Basilicata ed a Scanzano Jonico. “Occorre tenere presente, altresì – ha spiegato Serio – che Scanzano, tramite noi e Piraccini Secondo, è una delle piattaforme di conferimento di frutta ed ortaggi più importante d'Italia. Qui, infatti, arriva tutta la produzione dei nostri soci di Sicilia, Calabria e Puglia. Insomma, si tratta di fare “massa” per aggredire i mercati nel modo migliore”. Ricordiamo che l’accordo siglato tra le due società prevede la partecipazione di Apofruit nel capitale della Piraccini che, in questo modo, diventa filiale di organizzazione di produttori. L'intesa farà sì, inoltre, che i conferitori di Piraccini Secondo, a loro volta, possano aderire ad Apofruit con le agevolazioni che questo comporta, a partire dai benefici offerti dalla Normativa comunitaria della Organizzazione comune di mercato.


I NUMERI DI APOFRUIT ITALIA E PIRACCINI. OLTRE 4200 SOCI E 294 MILIONI DI FATTURATO

SCANZANO JONICO – Tutti i numeri di Apofruit Italia e Piraccini Secondo. La prima è una organizzazione di produttori con 4200 soci, 294 milioni di euro di fatturato per 330 mila tonnellate di frutta e verdura commercializzata ogni anno. La sua organizzazione produttiva conta su 12 stabilimenti di lavorazione (2 nel centro del Metapontino) e 15 strutture per il ritiro e lo stoccaggio dei prodotti. La Piraccini è una società di import-export di ortofrutticoli che ha 20 milioni di fatturato l'anno e 380 produttori fidelizzati che consegnano i loro prodotti alla struttura commerciale per il collocamento sui mercati. L'organizzazione produttiva conta su 4 stabilimenti, di cui uno a Scanzano. Per le fragole, prodotto leader del Metapontino, le due società valgono il 20% della produzione nazionale. Uno degli obiettivi dell'accordo tra le due aziende è quello di esportare primizie 12 mesi l'anno.

CALCIO. CLAMOROSO A POLICORO. IL PATRON PASQUALE CASALNUOVO NON SOLO SMENTISCE L'INTERESSE PER IL MATERA CALCIO MA ANNUNCIA ANCHE LA FINE DELLA STORIA DEL REAL METAPONTINO: “NIENTE SERIE D E CHIUSURA TOTALE. IL CAMPO NON E' IDONEO E SERVONO 500MILA EURO. CHI LI TIRA FUORI? MI DEDICHERÒ SOLO AI GIOVANI”

PASQUALE CASALNUOVO
LA FESTA PROMOZIONE IN SERIE D DEL REAL METAPONTINO 2016-2017

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.5.17

POLICORO – “Ma quale Matera calcio! Si tratta di una storia inventata non so da chi. Io ho chiuso col calcio dei grandi. Chiuderò anche il Real Metapontino, fresco di promozione in serie D. Non ci sono le condizioni per disputare il campionato interregionale”. E' un Pasquale Casalnuovo straripante quello che ha spiegato la sua posizione attuale verso il mondo del calcio: niente Matera Calcio, niente Real Metapontino, solo calcio a livello giovanile. Ma ecco ancora colui che, pochi anni fa, inventò la società che, affidata alla presidenza di Franco Trupo, ex direttore sportivo, ha vinto, a sorpresa, l'Eccellenza lucana 2016-2017: “Per fare la D servono 500mila euro. Chi li tira fuori? L'esperienza del 2015-2016 fu una delusione. Non solo per la retrocessione ma, soprattutto, per il disinteresse delle istituzioni e del mondo economico. Non voglio più ripetere quell'esperienza. Oltre al fattore economico, poi, c'è quello logistico. Il campo sportivo di Policoro, infatti, non è idoneo alla D. Dovremmo giocare quanto meno a Pisticci. Con altro esborso di danaro. No, non è cosa. Il Metapontino rinuncerà alla Serie interregionale e si ritirerà, automaticamente, da tutti i campionati dilettantistici”. Si tratta di un ritiro definitivo, quindi, dal mondo dello sport? “No – ha risposto Casalnuovo -. Si tratta di un ritiro dal calcio degli adulti. Io continuerò con i ragazzi delle giovanili. A livello internazionale. Il 3 luglio saremo a Lisbona per affrontare, tra le altre squadre, Real Madrid e Barcellona. Voglio togliere dalla strada i giovanissimi. Che da noi hanno tutto gratis, dai tecnici, alle divise, ai viaggi, all'uso delle strutture. Ma col calcio dei grandi ho detto basta”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 28.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Disagio abitativo. Denuncia di Castelluccio (FI): “Servirebbero 36 anni per assegnare case popolari a chi è in graduatoria”. 2) Scanzano J. “I prodotti ortofrutticoli freschi qui trovano una vera capitale”. L'agricoltura metapontina è sempre più fiore all'occhiello dopo l'accordo tra Apofruit Italia e Piraccini Secondo. Tre gli stabilimenti delle due società nel centro lucano. 3) I numeri di Apofruit Italia e Piraccini. Oltre 4200 soci e 294 milioni di fatturato. 4) Policoro. Oggi i 4 candidati impegnati in piazza Eraclea. 5) Scanzano J. Giornata della donazione del sangue promossa dalla sezione Avis. 6) Calcio. Pasquale Casalnuovo: “Io al Matera? Una storia inventata. E chiuderò anche il Real Metapontino. Niente serie D. Mi dedicherò solo ai giovani”. 7) Calcio a 5. Policoro capitale per due giorni del Futsal nazionale giovanile. 8 ) Si inaugura oggi a Policoro la sala di registrazione SoniKa MusicLab.

sabato 27 maggio 2017

TURSI E COLOBRARO. PARCO EOLICO AL VIA. ADESSO SPAZIO ALL'ENERGIA RINNOVABILE. SODDISFATTI I SINDACI SALVATORE COSMA E ANDREA BERNARDO


IL PARCO EOLICO DI TURSI E COLOBRARO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.5.17

TURSI - “Si, tutto sommato siamo soddisfatti. Il Parco eolico entrato in funzione in una zona non eccelsa da un punto di vista produttivo ed impervia ci ha dato la possibilità di investire nell'arredo e nella vivibilità urbana, di dare respiro all'occupazione sia pure per un periodo limitato di circa 18 mesi e di essere ai primi posti tra i Comuni della provincia di Matera nella produzione di energia pulita e rinnovabile”. Lo hanno detto i sindaci della Città di Pierro, Salvatore Cosma (Per Tursi in prima persona), e di Colobraro, Andrea Bernardo (Il rilancio), dopo pochi giorni dall'entrata in funzione delle 30 torri eoliche (18 a Tursi, 12 a Colobraro), realizzate dalla società PLT energia di Cesena nella zona Pisone. Torri messe su in 18 mesi e capaci di coprire il fabbisogno energetico di 55mila famiglie l'anno. Insomma, si tratta di una delle più grandi fattorie del vento d'Italia costata all'incirca 90 milioni di euro. “Con le 30 pale dei nostri due territori – ha spiegato Bernardo - possiamo dire di aver garantito all'intero Materano il rispetto degli obiettivi europei di riduzione del 20% di anidride carbonica e di incremento per la stessa percentuale di energia cosiddetta alternativa al petrolio”. I due Comuni, inoltre, hanno ricevuto, secondo la nuova legge che ha abolito le royalties in materia, circa 3,6 milioni di euro (2,1 Tursi, 1,5 Colobraro) per opere per compensazione ambientale. Cosma: “ Noi abbiamo realizzato alcuni parcheggi nei rioni dove mancavano, lo sbocco di viale Sant'Anna più arredo urbano e viabilità”. “Noi, invece – ha aggiunto Bernardo – abbiamo effettuato progetti di recupero ambientale, arredo urbano, piantumazione di alberature. Abbiamo, altresì, restituito decoro al cimitero rendendolo “vivibile” per i parenti dei defunti e realizzato percorsi naturalistici dal paese al bosco di Serra Cortina”. Ma non è ancora finita. La realizzazione delle 30 torri ha avuto un beneficio indotto sull'economia dei due centri collinari per l'occupazione di circa 40 lavoratori per quasi 18 mesi e per i diritti di occupazione del suolo incassati dai proprietari delle aree utilizzate per alzare le pale eoliche. “In più – ha concluso Cosma – incasseremo anche una percentuale dell'Imu che la società realizzatrice pagherà. Per Tursi potrebbe trattarsi di circa 100mila euro l'anno. Stiamo aspettando le determinazioni in merito del Governo centrale”.


SONO TRENTA LE PALE EOLICHE NELLA ZONA PISONE TRA TURSI E COLOBRARO. UN IMPIANTO DELLA POTENZA DI 60 MEGAWATT, TRA I PIÙ GRANDI D'ITALIA

TURSI – E' stata la PLT energia spa, holding delle partecipazioni industriali nelle energie rinnovabili, a comunicare l'entrata in esercizio dell'impianto eolico di Tursi-Colobraro. Impianto che ha una potenza di 60 MW ed è composto da 30 aereogeneratori MM100 Senvion di potenza di 2 MW circa ciascuno per una produzione di energia elettrica per oltre 138 GWh/anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 55.000 famiglie ed evitando l'emissione in atmosfera di oltre 65.000 tCO2eq./anno. L'investimento è stato di circa 90 milioni di euro strutturato su base project finance con il coinvolgimento di BPER Banca, in qualità di banca agente, BPM, ICCREA e Credito Valtellinese. A regime si stimano ricavi annui di ulteriori 12,5 milioni di euro.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Matera. Dalle ore 10 musicoterapia con l'Oasi del sorriso in ospedale. 2) Hotel Palazzo Viceconte di Matera. Convegno su “Malattie rare: screening, ricerca e cura”. 3) Tursi e Colobraro. Parco eolico al via. Adesso spazio all'energia rinnovabile. Soddisfatti i sindaci Salvatore Cosma e Andrea Bernardo. 4) Sono trenta le pale eoliche nella zona Pisone tra Tursi e Colobraro. Un impianto della potenza di 60 megawatt, tra i più grandi d'Italia. 5) Precisazione. Cammisa e Musciacchio (Noi con Salvini) non si sono dimessi. 6) Arti marziali miste. Il materano Angelo Rubino è di scena ad Igea Marina contro Andrea “il barbaro” Fusi. 7) Automobilismo. Al via la gara automobilistica “Mari e motori” a Policoro.

venerdì 26 maggio 2017

BUFERA IN “NOI CON SALVINI”. I COORDINATORI PROVINCIALI DI MATERA, DOMENICO ANTONIO CAMMISA, E DI POTENZA, ANTONIO MUSCIACCHIO, HANNO PRESENTATO UNA MOZIONE DI SFIDUCIA VERSO IL COORDINATORE REGIONALE ANTONIO CAPPIELLO

TRA LE INADEMPIENZE LA MANCATA PRESENTAZIONE DELLA LISTA ALLE AMMINISTRATIVE DI POLICORO

DOMENICO CAMMISA CON LA LISTA NON PRESENTATA A POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.5.17

E' bufera nel partito “Lega Nord e autonomie—Lega dei popoli—Noi con Salvini” di Basilicata. I coordinatori provinciali di Matera, Domenico Antonio Cammisa, e di Potenza, Antonio Musciacchio, hanno presentato una mozione di sfiducia verso il coordinatore regionale Antonio Cappiello. Tra le inadempienza elencate nel documento inviato agli organismi nazionali anche la mancata presentazione della lista alle amministrative di Policoro. “L'operato di Cappiello – hanno scritto Cammisa e Musacchio – si è caratterizzato per gravi inadempienze politico—amministrativo—gestionali e verso chiunque volesse avvicinarsi al movimento oltre che programmatiche. Lo stato di abbandono in cui versano i pochi tesserati è un dato incontrovertibile. Risalta palesemente come l’attività politica in regione è pesantemente ingessata non riuscendo a dare risposte concrete al e sul territorio, anche in ordine a richieste di ordinaria amministrazione”. Ma ci sarebbe di più: “La struttura organizzativa risulta ad oggi farraginosa. Gli atti di partito non sono mai stati prodotti su verbali. La mancanza di una seria programmazione e l’incapacità nell’organizzarla ha portato gravi disagi a chiunque volesse intraprendere questa nuova sfida, allontanando e non includendo per motivi personali. Infine, la mancata presentazione di liste alle tornate elettorali nei vari Comuni scaricando sempre le colpe sui terzi, non ultimo il caso Policoro”. Da qui la richiesta di Cammisa e Musacchio: “Chiediamo la convocazione di organi superiori per analizzare quanto evidenziato, il commissariamento del Coordinamento Basilicata, la programmazione di un congresso regionale per eleggere il nuovo Coordinatore regionale”.

SCANZANO J. QUATTRO ARRESTI PER DROGA. DUE UOMINI E DUE DONNE PROVENIENTI DAL NAPOLETANO. UNA AVEVA NASCOSTO LA DROGA NEL REGGISENO

NEI GIORNI SCORSI IL PARROCO DON ANTONIO POLIDORO AVEVA LANCIATO L'ALLARME SUL CANCRO CHE DIVORA LA SOCIETÀ DEL CENTRO LUCANO

POSTO DI BLOCCO DEI CARABINIERI SULLA JONICA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.5.17

SCANZANO JONICO – La droga viaggia sulla Statale 106 in... reggiseno. E' la “scoperta” effettuata dai carabinieri della Compagnia di Policoro che hanno operato nella mattinata di ieri quattro arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Due uomini e due donne, provenienti da centri dell'hinterland napoletano, sono stati bloccati a bordo di un'auto sulla Jonica, direzione Taranto, nel corso di un servizio di controllo finalizzato alla prevenzione dello spaccio e del consumo di “roba”. Servizio intensificato proprio sulle principali arterie del Comune del Metapontino salito frequentemente agli “onori” della cronaca nera. Nei giorni scorsi, infatti, è stato il parroco dell'Annunziata, don Antonio Polidoro, a lanciare l'allarme dalle pagine della Gazzetta: “Ritengo che la diffusione della droga sia il cancro che fa vivere la nostra comunità in una sorta di stadio d'assedio portandosi dietro tutta la sua filiera negativa”. Ed ecco i dettagli dell'operazione degli uomini dell'Arma. I carabinieri in servizio sulla Jonica hanno avuto, come dire, il “fiuto” giusto per capire che qualcosa non andava e che gli occupanti dell'auto proveniente dal Napoletano avessero qualcosa da nascondere. Così, hanno proceduto all'ispezione del mezzo ed anche personale delle quattro persone, un 26enne ed un 56enne più una 27enne ed una 18enne. Ed i militari, a termine della perquisizione, effettuata anche con l'ausilio di personale femminile dei Carabinieri Forestali di Scanzano Jonico, hanno rinvenuto 100 grammi di stupefacente presumibilmente tipo cocaina e 500 grammi circa di altra sostanza presumibilmente del tipo hashish. Dov'era stata nascosta la “merce”? E qui ecco la sorpresa che ha confermato il “fiuto” degli esponenti delle forze dell'ordine. La droga, infatti, era stata accuratamente occultata dalla più piccola delle due donne all'interno del suo reggiseno. Una “imbottitura” che è costata ai quattro soggetti bloccati l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Così, i due esponenti di sesso maschile sono stati associati alla Casa circondariale di Matera mentre le due donne sono state tradotte a quella di Potenza, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ovviamente, le indagini degli uomini agli ordini del comandante della Compagnia dell'Arma di Policoro, tenente Cosimo De Falco, continuano anche per tentare di accertare sia il mercato di origine della droga sequestrata sia quello finale.

CRIMINALITÀ A SCANZANO J. LETTERA AL PARROCO DON POLIDORO ED ALLA COMUNITÀ DEL VESCOVO MONSIGNOR PINO CAIAZZO: “COMBATTIAMO UNITI IL MALE DELL'ILLEGALITÀ”

Monsignor Pino Caiazzo

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.5.17

SCANZANO JONICO – “Uniti nella lotta contro il male dell'illegalita'”. Non è rimasto in silenzio l'arcivescovo di Matera-Irsina, don Pino Caiazzo, dopo l'agguato di lunedì scorso in cui due o tre persone, in pieno giorno, in una zona centrale, hanno esploso tre colpi di pistola contro un'auto per intimidire il suo proprietario. L'ultimo di una serie di fatti di cronaca nera che hanno turbato il comune materano. Così, don Pino, a Roma all’Assemblea generale dei vescovi italiani, ha scritto una lettera al parroco don Antonio Polidoro, alla comunità parrocchiale ed alla cittadinanza, esprimendo “solidarietà ad una città ancora una volta ferita da uomini che hanno scelto la violenza e l’intimidazione per dominare su un territorio abitato da gente laboriosa che ben conosce il sacrificio. Essere uniti nella lotta contro il male, con la logica della legalità, è l’antidoto per dire “No” a chi vorrebbe impedire la crescita di questo territorio, già tante altre volte provato e umiliato”. Ed ancora: “Alla violenza non si risponde con altra violenza o con la vendetta, ma nemmeno con atteggiamenti di omertà, di chiusura e di paura. Ho sempre visto, nelle mie visite a Scanzano, una comunità desiderosa di continuare a tessere relazioni umane, ponti e non muri: è la strada del bene comune che fa crescere una comunità civile e cristiana. Chi compie il male è un uomo che non ha un volto, e se non ha un volto non è un uomo, si esclude da solo dalla società civile e dalla famiglia dei figli di Dio, la Chiesa”. Don Caiazzo ha concluso pregando don Antonio di rendere partecipe la sua vicinanza “alla comunità ed alle istituzioni civili e militari: insieme lavoriamo affinchè il bene allontani il male che vuole, in modo subdolo, viscido e diabolico, penetrare in ogni settore della vita civile”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Partiti. Mozione di sfiducia contro il coordinatore regionale Cappiello. Noi con Salvini, è bufera. 2) Scanzano J. Droga nascosta nel reggiseno. Quattro napoletani arrestati per spaccio. 3) Scanzano J. Lettera al parroco don Polidoro ed alla comunità del vescovo monsignor Pino Caiazzo: “Combattiamo uniti il male dell'illegalità”. 4) Atletica. Angelo Panio di scena a Bra, in Piemonte, ai Giochi nazionali trapiantati. 5) Volley giovanile. La Gi Elle di Policoro seconda nel campionato under 16 regionale. 6) Il cabarettista stasera alla inaugurazione del Coconuts. Risate assicurate con Uccio De Santis.

giovedì 25 maggio 2017

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Confronto a Tursi tra gli allevatori di bovini da carne dell'”Ara” all'azienda Giuseppe Viviano. 2) Golf. Fraccascia si aggiudica il trofeo “Regione Basilicata Matera 2019”.

mercoledì 24 maggio 2017

“NO ALL'OMERTÀ. CHI SA PARLI”. L'AGGUATO DI LUNEDÌ SCORSO A SCANZANO J. GLI APPELLI DEL SINDACO RIPOLI, DEL PARROCO DON POLIDORO, DEL CONSIGLIERE COMUNALE SCARNATO

Via Zuccarella bloccata dalla forze dell'ordine

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.5.17

SCANZANO JONICO - “Chi sa parli. No al silenzio omertoso”. Lo hanno ribadito, con accenti diversi, dopo l'agguato con colpi di pistola di lunedì scorso, il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), il parroco don Antonio Polidoro ed il Consigliere comunale Claudio Scarnato (Scanzano conta) . “Pare che quanto accaduto in via Zuccarella sia maturato fuori dal nostro territorio”, ha esordito il primo cittadino a cui, però, abbiamo fatto notare che, dai primi accertamenti, sembra che la parentela ventilata tra Giulio Aliani, la vittima predestinata di Scanzano Jonico, e Matteo Barbalinardo, il 17enne ucciso a Marconia, sia lontana e fuori dalle investigazioni del caso. Poi, gli abbiamo chiesto, anche se l'elaborazione del fatto sia avvenuta fuori, del perchè sia stato scelto Scanzano come luogo dell'esecuzione. Perchè è un Comune privo di un presidio fisso delle forze dell'ordine? Che si dice della ventilata caserma dei carabinieri? “Che venerdì scorso c'è stato un sopralluogo tra Regione ed “Arma” allo stabile ex Commissariato e che è stato dato incarico per il progetto di adeguamento antisismico. Noi stiamo incalzando affinchè la stazione si realizzi presto”. Ma che “sentore” ha il sindaco di reati come spaccio di stupefacenti, estorsioni, furti? Ripoli: “I dati ufficiali dicono che la loro entità da noi è simile a quella dei Comuni vicini. Anche a Policoro c'è stato un episodio di spari da Far West in piano centro. Occorre non sminuire invitando la gente a parlare. Noi non facciamo comunicati ma lavoriamo. Per l'anno prossimo un ufficiale dei carabinieri incontrerà i nostri studenti per lezioni di educazione alla legalità”. Per Don Polidoro “non vanno sottovalutati fatti gravissimi che fanno del male ad una comunità che può essere un giardino ma che rischia di diventare una palude. Al di fuori dell'episodio di lunedì, di cui non ho precise notizie, ritengo che la diffusione della droga sia il cancro che si porta dietro la filiera negativa che fa vivere la comunità in una sorta di stadio d'assedio. Ed occorre aggredire le aree di degrado in cui attecchisce l'illegalità”. E Scarnato ha aggiunto: “Che non si dica che nulla è grave. E si resta in silenzio per non infangare il nome di Scanzano. Esprimo rammarico per quel che succede e per il silenzio che qualcuno non si potrebbe permettere. Non chiederemo un Consiglio comunale. I due precedenti, convocati dopo eventi criminosi, non hanno avuto seguito. L’ennesimo fallimento è l’infinito silenzio”.

SOS SICUREZZA. ALLARME NEL METAPONTINO. SPEDIZIONE PUNITIVA POI GLI SPARI SULL'AUTO. INDAGINI A 360 GRADI PER FAR LUCE SULL'AGGUATO DI LUNEDÌ SCORSO A SCANZANO JONICO

I rilievi della Polizia di Stato dopo l'agguato
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.5.17


SCANZANO JONICO – Sino a quando non ci scapperà il morto. Allora, forse, qualcuno aprirà gli occhi e saprà leggere della violenza con cui 2, o forse 3, persone, pare a viso scoperto, in pieno giorno, attorno alle 18.45, in una zona centrale, si sono permessi di esplodere tre colpi di pistola contro un'auto per intimidire, pesantemente, il suo proprietario. Il fatto accaduto lunedì sera nel Comune unico di tutto il Metapontino a non avere un benchè mimino presidio di forze dell'ordine poteva avere più tragiche conseguenze. Anche se le indagini degli uomini del Commissariato di Policoro, coordinate dal commissario capo Roberto Cirelli, coperte dal più stretto riserbo, sembra che abbiano ridimensionato, se è possibile in fatti del genere usare una parola simile, l'accaduto. Gli assalitori di Giulio Aliani, il giovane nato a Stigliano ma residente a Craco e domiciliato a Marconia, probabilmente non avevano intenzioni omicide ma fortemente intimidatorie. Il tutto, però, pare essere stato ben pianificato. Intanto, la scelta del luogo dell'agguato. Via Zuccarella, infatti, è sì centrale ma usata sono per parcheggiare le auto di chi vi risiede e di chi non trova posto in altre arterie. E' priva, dunque, di possibili servizi di videosorveglianza dato che attività commerciali, bar, negozi, sono tutti ubicati sulla strada parallela, via Morlino. Gli aggressori, poi, evidentemente, conoscevano le abitudini della loro vittima. Aliani, secondo le prime risultanze delle indagini, pare che stesse scendendo dalla sua Golf di colore scuro, dopo averla parcheggiata, quando è stato raggiunto, alle spalle, da uomini armati di bastone. Che l'hanno colpito provocandogli escoriazioni. L'uomo, però, è riuscito a fuggire nella vicina e frequentata via Morlino. I suoi 2 o 3 aggressori solo a questo punto sembra che abbiano colpito il parabrezzi della Golf con una delle mazze in “dotazione” ed esploso tre colpi di pistola, due contro il parabrezza dell'automobile, uno contro il vano motore. Poi, la loro fuga. Così, il ferito, dopo le prime cure prestategli nel pronto soccorso dell'ospedale di Policoro, è stato dimesso. Di chi l'ha aggredito neanche l'ombra. L'auto, dopo gli esami di rito sul luogo dell'agguato, è stata posta sotto sequestro per ulteriori analisi. Ovviamente, il lavoro degli investigatori non è affatto concluso. Si cercherà di risalire a chi, impunemente, ha sparato in pieno giorno nel centro della città rischiando comunque di colpire o la vittima predestinata od un passante per metterlo a disposizione della giustizia analizzando anche i possibili moventi. Gli inquirenti indagano, come suol dirsi, a 360 gradi. Nessuna pista è stata esclusa. Importanti in merito saranno anche le dichiarazioni che Aliani ha rilasciato agli uomini della Polizia di Stato.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Sos sicurezza. Allarme nel Metapontino. Spedizione punitiva poi gli spari sull'auto. Indagini a 360 gradi per far luce sull'agguato di lunedì scorso a Scanzano Jonico. 2) “No all'omertà. Chi sa parli”. L'appello unanime delle istituzioni ai cittadini per respingere gli attacchi criminali.

giovedì 18 maggio 2017

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 18.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

1) Policoro. Le amministrative. Campagna elettorale al via con M5s (Comizio alle 19 e pizza a 15 euro alle 20.30) e coalizione Leone (ore 19.30). 2) Calcio, seconda ctg. As Scanzano-Montalbano 0-2. 3) Calcio seconda ctg. Policoro-Nova Siri 0-0. 4) “Lucani due volte” vede a Torino protagonisti gli studenti del Fermi di Policoro.

mercoledì 17 maggio 2017

EQUITAZIONE. GAUDIANO SU CASPAR 232 GIUNGE TERZO IN FRANCIA. ED È CONVOCATO CON LA NAZIONALE PER PIAZZA DI SIENA, A ROMA, DAL 24 AL 28 MAGGIO

GAUDIANO SU CASPAR

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.5.17

MATERA – Emanuele Gaudiano, il campione di equitazione nato nella città dei Sassi, ha conquistato un buon terzo posto, in sella a Caspar 232, in una prova mista del recente Concorso internazionale di salto ad ostacoli a 5 stelle di La Baule, in Francia. Il cavaliere azzurro ha messo a segno un doppio percorso netto tagliando il traguardo del barrage in 38”20. Per la cronaca il successo è andato al belga Gudrun Patteet su Sea Coast Atlantic (0/0; 37”29). Nella giornata conclusiva del Concorso, invece, l'atleta del Gruppo sportivo carabinieri si è classificato 33esimo su Jasper P D'15 nel Premio del Dipartimento della Loire Atlantique mentre nel ricchissimo Grand Prix Longines-Ville de La Baule, montepremi 200mila euro, ha ottenuto il 28esimo posto su Caspar. Per la cronaca, sui primi tre gradini del podio sono saliti i cavalieri di casa Mathieu Billot, su Radia def fontaines; Bernard Briand Chevalier, su Qadillac du heup; e Aldrick Cheronnet, in sella a Tanael des bonnes. Intanto, a Gaudiano è giunta la convocazione da parte del Team manager e selezionatore della nazionale italiana, Roberto Arioldi, per l'85esimo Concorso internazionale di salto ad ostacoli 5 stelle di Roma Piazza di Siena Intesa Sanpaolo Master fratelli d’Inzeo in programma dal 24 al 28 maggio prossimi. Una competizione prestigiosa entrata a far parte nella storia dell'equitazione. Sono venti gli azzurri convocati dalla Federazione italiana sport equestri per il concorso ufficiale capitolino. Tra questi, appunto, Gaudiano con il suo fido Caspar. Si tratta, lo ricordiamo, del binomio che ha ottenuto grandi successi in tutti i più importanti Concorsi a 5 stelle del mondo tanto da essere stato presente, per il nostro Paese, nelle ultime Olimpiadi svoltesi nell'agosto scorso a Rio De Janeiro.

SCANZANO J. IL COMUNE ENTRA NEL PROGETTO “BORGHI STORICI MARINARI”

LA TORRE NORMANNA DI LIDO TORRE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.5.17

SCANZANO JONICO – Anche il Comune del Metapontino è entrato nel progetto "Borghi storici marinari”. Lo ha reso noto il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) pubblicando la notizia sulla sua pagina facebook come comunicatagli da Tomangelo Cappelli, dell'Ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata. “Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) – ha spiegato Cappelli - ha accolto con favore la proposta della Regione, che ha lo scopo di creare una vera e propria Rete con un Distretto turistico incentrato sul Viaggio emozionale con il brand “Basilicata coast to coast”. Il Mibact ha inserito nel progetto Maratea, Bernalda con Metaponto, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri. La Basilicata, infatti, insieme ad altre 15 Regioni, ha presentato al Ministero il progetto interregionale “Borghi - Viaggio italiano”, che rappresenta un'unica grande iniziativa strategica per la valorizzazione del sistema dei borghi del Belpaese”. Il Ministero, che ne ha apprezzato la capacità di fare sistema e di avviare un percorso condiviso, ha assunto la proposta, in cui è inserito anche il progetto “Borghi storici marinari”, come iniziativa di rilevanza nazionale. “ Il programma – ha concluso Cappelli – si profila come una grande opportunità per i borghi lucani entrati a farne parte, anche in considerazione del fatto che tra gli assi strategici è stato inserito il Protocollo d’intesa già sottoscritto tra il Mibact, l’Istituto nazionale di architettura e la Regione improntato sul progetto di turismo emozionale “Viaggio al cuore della vita”, che prevede la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione di stili di vita eticosostenibili a sostegno di Matera-Basilicata capitale della cultura 2019”.

SANITA' TERRITORIALE. ANNUNCIATE PROTESTE. GUARDIA MEDICA, BUFERA PER I TAGLI ALLE INDENNITÀ



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.5.17
 
Sanità territoriale nella bufera in Basilicata. Possibili disservizi potrebbero verificarsi nella Continuità assistenziale (ex guardia medica). I professionisti incaricati, infatti, hanno minacciato proteste contro una delibera della Regione che ha tagliato loro alcune indennità ferme, peraltro, al 2008. Ma andiamo con ordine. I possibili disagi sono stati segnalati a tutti i sindaci del Materano e del Potentino dai segretari provinciali di categoria di Matera, Caterina Bruno, e di Potenza, Egidio Giordano, del sindacato Fimmg, l'organizzazione più rappresentativa dei medici di famiglia e di guardia medica. Ed il servizio, come è noto, è distribuito in maniera capillare sul territorio nelle ore notturne, dalle 20 alle 8, e nei giorni prefestivi e festivi, dalle 10 del sabato o prefestivo alle 8 del lunedì o giorno post-festivo. Ma perchè la lettera ai primi cittadini? “Perchè – hanno spiegato i due firmatari – essi sono i primi responsabili della tutela della salute dei cittadini. Li abbiamo avvisati, perciò, di quanto potrebbe verificarsi dopo che la Giunta Pittella ha adotta una delibera il 3 maggio scorso che, oltre a ledere la dignità di noi professionisti, ha posto le basi per una riduzione dei nostri compiti e creando le condizioni per forme di protesta che creeranno problemi agli assistiti”. Ed ecco il motivo del contendere. Nella delibera citata vengono contestate e non verranno più pagate ai medici incaricati l’indennità di rischio per lavoro notturno, in sedi disagiate, lavorando da soli senza tutele; quella di disponibilità ad assistere anche la popolazione pediatrica; quella di usura dell’auto, poiché i medici per poter svolgere il loro lavoro utilizzano il proprio automezzo. “Occorre precisare – hanno stigmatizzato i due sindacalisti Fimmg - che tali indennità furono contrattate nel 2008, anno in cui fu firmato l’ultimo contratto mai più rinnovato. Il tutto è nato da un rilievo della Corte dei Conti di Basilicata che ha chiesto al momento solo delucidazioni su tali voci. Ma la Regione, in autotutela, ha intravisto, probabilmente, la possibilità di risparmiare circa 600-700 euro al mese dagli stipendi dei medici della continuità assistenziale”. Cosa potrebbe accadere, a parte le annunciate proteste? Bruno e Giordano: “Potrebbe accadere che tale decurtazione renderà meno appetibile per noi ed i nostri colleghi lavorare in Basilicata. Pertanto, quel che già si prospetta, vale a dire la carenza de medici tra alcuni anni qui in regione, potrebbe verificarsi molto prima con il territorio lucano che sarà completamente privo di medici di medicina generale poiché nessuno vorrà e potrà garantire assistenza in tali condizioni. La nostra lettera, perciò, ha lo scopo di sensibilizzare i sindaci e l’opinione pubblica sul grave rischio che il nostro territorio corre se l’orientamento delle politiche regionali non dovesse cambiare direzione: potenziare l’assistenza laddove è necessario, nelle realtà comunali, nel pieno rispetto della dignità di chi con passione e dedizione ha deciso di lavorarci. Questo sarà l’unico modo per salvaguardare la Basilicata dall’inesorabile processo di desertificazione a cui troppo passivamente siamo stati abituati”.


CASTELLUCCIO (FI): “UNA PROTESTA LEGITTIMA. SI TROVINO URGENTI SOLUZIONI”

Sono necessarie iniziative urgenti per superare la situazione determinata dalla legittima proclamazione dello stato di agitazione dei medici del servizio di Continuità assistenziale ad opera del sindacato Fimmg. Stato di agitazione che avrà ripercussioni sull’utenza”. E' quanto ha chiesto il vice presidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio (FI) annunciando un’interrogazione all’assessora alla salute Flavia Franconi. L'esponente azzurro ha ricordato “che le indennità su cui la Corte dei conti ha avviato un'azione di responsabilità a carico di dirigenti regionali e aziendali e dei componenti della Giunta regionale del 2008 sono previste nell’Accordo integrativo regionale risalente a quell'anno. Da qui la sospensione della corresponsione di circa 600-700 euro a medico da parte della Giunta Pittella”. Per Castelluccio è l’occasione per riorganizzazione la Continuità assistenziale e le Cure primarie, indispensabili per affrontare le sfide future di una sanità di qualità.

ARTI MARZIALI. LA FITNESS DANCE DI NOVA SIRI COGLIE SEI MEDAGLIE A RIMINI NEL CORSO DEL CAMPIONATO ITALIANO KARATE SHOTOKAN

La formazione dll'Asd Fitness dance
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.5.17


NOVA SIRI – Piccoli karateoti crescono. Nel recente campionato italiano WKA di karate shotokan di Rimini gli atleti dell'Asd Fitness dance hanno conquistato quattro medaglie d'oro, una d'argento ed una di bronzo. Oltre 400 il numero di iscritti alla competizione provenienti dalle palestre di tutta Italia. Sul gradino più alto del podio sono saliti Giuseppe Lo Caso e Stefano Viccari. Lo Caso ha conquistato il primo posto nella categoria 9-10 anni ed in quella 12-13 anni. Viccari è stato medaglia d’oro nella sua categoria 13-14 anni ed in quella 15-17 anni. Giuseppe Gallicchio, invece, cintura nera Primo Dan, con oltre 25 atleti in competizione nella sua categoria 15-17 anni, si è aggiudicato la medaglia di bronzo. Partecipando, però, nella categoria Juniores 17-21 anni lo stesso Gallicchio ha vinto la medaglia d'argento nella specialità kata con grande soddisfazione dello staff tecnico e dirigenziale. I ragazzi partecipanti, tuttavia, hanno messo a dura prova gli oltre 30 ufficiali di gara, tra cui Giuseppe Iacovino, arbitro internazionale nonché maestro della società sportiva novasirese. Società che, tramite la presidentessa Mariella Rucireta, ha lanciato un appello a favore del karate: “Se state ancora decidendo quale attività sportiva far praticare a vostro figlio, provate a considerare qualcosa di più originale dei soliti calcio e nuoto, come un’arte marziale. Si tratta di sport che aiutano il corpo a svilupparsi in maniera equilibrata non sollecitando troppo la schiena ma rendondola flessibile e rinforzando la muscolatura e le articolazioni. Il corpo si muove in maniera armonica, non stressando solo una parte specifica come avviene in altre discipline. Le arti marziali, infatti, sono molto consigliate a bambini con scarse capacità di concentrazione o autocontrollo”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 17.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Sanità territoriale. Annunciate proteste. Guardia medica, bufera per i tagli alle indennità. 2) Castelluccio (FI): “Una protesta legittima. Si trovino urgenti soluzioni”. 3) Scanzano J. Il Comune entra nel progetto “Borghi storici marinari”. 4) Nucleare. Il tavolo sull'Itrec di Rotondella rinviato al 1° giugno. L'Ispra non poteva partecipare alla riunione di oggi. 5) Equitazione. Gaudiano su Caspar 232 giunge terzo in Francia. Ed è convocato con la nazionale per Piazza di Siena, a Roma, dal 24 al 28 maggio. 6) Arti marziali. La Fitness Dance di Nova Siri coglie sei medaglie a Rimini. Nel corso del campionato italiano karate shotokan.

martedì 16 maggio 2017

ASM, UN PIANO STRAORDINARIO PER RIDURRE LE LISTE DI ATTESA. VISITE PURE DI SABATO E DOMENICA UTILIZZANDO RISORSE NON A CARICO DELL'AZIENDA MA DELL'INTRAMOENIA

LO SPORTELLO DEL CUP DELL'OSPEDALE DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.5.17


Un Piano straordinario per abbattere le liste di attesa è stato messo a punto dall'Azienda sanitaria di Matera. Il progetto, redatto dal direttore sanitario Domenico Adduci, prevede sedute di consulenze anche di sabato e di domenica utilizzando risorse non a carico dell'Azienda ma dell'intramoenia, vale a dire della quota percentuale incassata sulle tariffe riscosse dagli specialisti che effettuano visite a pagamento in ospedale. Così, il direttore generale Pietro Quinto: “Medici, infermieri e tecnici lavoreranno in sedute aggiuntive per ridurre ulteriormente i tempi delle liste d'attesa delle prestazioni ambulatoriali negli ospedali di Matera e Policoro. L'obiettivo è quello di ridurre gli indici tra data della prenotazione ed erogazione della prestazione. Occorre, però, fare una premessa: le liste d'attesa non sono tutte uguali ma dipendono dalla classe di priorità stabilita dal medico di famiglia o dal pediatra. In altri termini, se viene apposto il codice B, la richiesta ha priorità alta e sarà evasa entro i 10 giorni successivi se si tratta di una visita ambulatoriale o i 60 se di esame diagnostico. Diverse sono, invece, le liste per i “primi accessi”, cioè la prima visita o l'esame non urgente o il controllo successivo. Il nostro piano punta ad abbassare i tempi di attesa delle prime visite e degli esami poiché i tempi per le urgenze sono già in linea con le direttive nazionali e regionali”. Da qui una sorta di scadenzario che prevede di arrivare entro il 2017 a 10 giorni per le prestazioni con codice di priorità B (breve); 30 giorni di attesa per le prestazioni con priorità D (differibili) se trattasi di visite e 60 giorni di attesa se trattasi di prestazioni strumentali; 90 giorni di attesa per i primi accessi. Ma ecco ancora Quinto: “Il Piano prevede che i sanitari svolgano, preferibilmente di sabato e domenica, sedute ambulatoriali aggiuntive a quelle ordinarie, fuori dal normale orario di servizio, con un impegno prestabilito e remunerato con risorse rivenienti dalle quote riscosse per le visite private in intramoenia. Quote previste da una legge regionale. Il Piano, che partirà entro maggio per protrarsi sino al 31 dicembre prossimo, prevede 326 sedute ambulatoriali complessive in diverse specialità anche se lascia ai direttori dei Dipartimenti la possibilità di ricalibrare i singoli budget assegnati in virtù delle esigenze anche di carattere straordinario che dovessero manifestarsi nel corso della sua esecuzione”. La Asm, tra l'altro, ha reso noto che un analogo progetto sarà predisposto nei prossimi giorni per Tac, Risonanza magnetica nucleare, visita senologica, ecografia della mammella e mammografia. La stessa Azienda sanitaria, infine, ha spiegato che i tempi d'attesa registrati nel Materano risentono di un effetto “attrazione” dalle regioni limitrofe (Puglia e Calabria) che, per quanto lusinghiero ed importante in termini economici, comporta un inevitabile allungamento complessivo dei tempi. In pratica, gli studi condotti sull'argomento nel corso degli ultimi anni hanno fatto emergere che più i tempi di attesa si abbassano nelle strutture Asm più aumenta il numero di pugliesi e calabresi che preferiscono curarsi in Basilicata.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 16.5.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Asm, un piano straordinario per ridurre le liste di attesa. Visite pure di sabato e domenica utilizzando risorse non a carico dell'Azienda ma dell'intramoenia. 2) Golf. Ramicola del Club Metaponto ha vinto la tappa del Viaggiare Tropy.

lunedì 15 maggio 2017

SCANZANO J. QUESTIONE PETROLIO IN BASILICATA. SCANZIAMO LE SCORIE CONTINUA NELLA SUA RACCOLTA FIRME PER LO STOP ALLE TRIVELLE ED AL COVA. E NOSCORIE TRISAIA REPLICA AL PREMIER GENTILONI: “GOVERNO PROVINCIALE. LA POLITICA VERA NON E' UN FAKE”

SCANZIAMO LE SCORIE IN SIT IN
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.5.17

SCANZANO JONICO – Questione petrolio in Basilicata in “salsa” Metapontina. L'associazione ScanZiamo le scorie ha deciso di continuare nella raccolta firme per lo stop definitivo alle trivelle ed al Centro oli Val d'Agri (Cova) mentre Noscorie Trisaia ha replicato a muso duro al premier Paolo Gentiloni. Ma andiamo con ordine. “La risposta del governatore Marcello Pittella – ha sostenuto Pasquale Stigliani, portavoce di Scanziamo le scorie - sullo sversamento di 450mila litri di petrolio dal Cova dell’Eni a Viggiano non è sufficiente. Il Centro oli è a pochi metri dall'Agri e dalla diga del Pertusillo. “L’estrema attenzione” della Regione non ci rende sereni rispetto alla contaminazione del suolo e delle acque sotterranee. Non si possono mettere a rischio l’agricoltura e il turismo che producono ricchezza e sviluppo locale”. Da qui, l'avanti con la moratoria: “Abbiamo già raccolto 4200 firme con la petizione online “Fermiamo i pozzi di petrolio in Basilicata” (goo.gl/V7Z2mU) sulla piattaforma change.org . Rivolgeremo la richiesta anche al premier Paolo Gentiloni ed ai ministri Carlo Calenda e Gian Luca Galletti chiedendo di cancellare ogni riferimento al petrolio lucano nella Strategia energetica nazionale”. Cancellazione per cui hanno firmato il comico-politico del Pd, Dino Paradiso; gli scienziati Giorgio Nebbia e Massimo Scalia; il geologo Mario Tozzi; la giornalista della Rai 3, Isabella Mezza; i gruppi musicali Krikka Reggae e Sud sound system. Stigliani: “Noi insistiamo. Petrolio in Basilicata? Grazie, no”. Ed a Gentiloni che aveva dichiarato “Eni è un modello anche in termini di responsabilità sociale. Poi puo' esserci qualche polemica, qualche critica, spesso frutto del provincialismo che ogni tanto attraversa il nostro Paese” così ha replicato Noscorie: “Se l’Eni è un modello di responsabilità sociale mentre i cittadini lamentano da anni l’incompatibilità ambientale del petrolio in Basilicata quale modello di responsabilità verso la popolazione meridionale nel rispetto della Costituzione ha il Governo Gentiloni? Il presidente del Consiglio che parla di critiche provinciali rispetto a un problema sollevato da anni in tema di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e delle economie locali, non guarda alla questione in tutta la sua gravità comportandosi, quindi, egli stesso da provinciale. Per favore, evitiamo che la politica diventi un fake”. 



TRIVELLAZIONI NELLE ACQUE DEL MAR JONIO IN GRECIA: LE OSSERVAZIONI DI NOSCORIE TRISAIA E MEDITERRANO NOSCORIE AL GOVERNO TSIPRAS

POLICORO – Stop alle trivelle nello Jonio italiano ma anche greco. Per questo Noscorie Trisaia e Mediterraneo Noscorie hanno inviato al ministero dell’ambiente Gian Luca Galletti loro osservazioni nel procedimento di consultazione transfrontaliero avviato dal Governo greco sulle istanze di trivellazione nelle sue acque territoriali. Ecco il messaggio delle due associazioni al Governo Tsipras: “Lo Jonio ci unisce e lega i nostri popoli in una storia millenaria. Gli ecosistemi sono delicati, le correnti sono chiuse. Lo Jonio è a rischio sismico e ricco di reperti archeologici, di delfini e balenottere e di ogni specie marina. Il petrolio è a termine e non porta ricchezza come la cultura, la pesca, il turismo. Chiediamo alla Grecia di fermare le trivellazioni nello Jonio come abbiamo fatto fino ad oggi in Italia applicando il principio di precauzione sancito dalla Comunità europea”.