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lunedì 29 maggio 2017

CALCIO. SITUAZIONE INCERTA NEL REAL METAPONTINO. TRUPO: “AL MOMENTO NON POSSO DIRE NULLA. A BREVE INCONTRERO' CASALNUOVO. DECISIONE PRIMA DELLO SCADERE DELLE ISCRIZIONI: 12 LUGLIO”

FRANCO TRUPO
TRIBUNA GREMITA PER LA FESTA SERIE D

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.5.17

POLICORO – “Non posso dire nulla. A breve incontrerò Pasquale Casalnuovo. La decisione sul futuro della società sarà assunta prima dello scadere delle iscrizioni alla serie D, il 12 luglio prossimo”. Lo ha detto il presidente del Real Metapontino, Franco Trupo, raggiunto telefonicamente in una pausa dell'incontro dei playoff per l'interregionale tra Lagonegro e San Giorgio a Cremano. Così, gli abbiamo chiesto se seguisse quella gara per visionare qualche giocatore da ingaggiare il prossimo anno. La risposta è stata un sorriso. Abbiamo incalzato. Dopo le dichiarazioni di Casalnuovo, il “patron” della società, che ha annunciato “la fine del del Real Metapontino con nessuna serie D ma ritiro dalle competizioni”, cosa si fa? “Ripeto – ha risposto il nostro interlocutore – per ora non posso dire niente. Siamo in una fase interlocutoria. Da chiarire. Entro il 12 luglio la decisione”. Insomma, i problemi ci sono ma non si vogliono clamori. Tra le questioni da affrontare, oltre quella economica, ci sono quelle del terreno di gioco dello stadio “Rocco Perriello”, veramente infame, e dei necessari adeguamenti alle strutture per renderle idonee alla D. Ci sono già stati incontri tra società e Comune? “No – ha risposto Trupo -. Intanto è ancora in corso il campionato di seconda categoria in cui milita il Policoro Calcio (iconcluso ieri, ndr) e poi ci sono le elezioni l'11 giugno. Occorre attendere il loro esito per avere l'interlocutore giusto”. Già, il ragionamento fila. La questione dello stadio è importante per il Metapontino non solo per l'aspetto economico, poiché disputare le gare interne fuori casa significherebbe un esborso aggiuntivo, quanto per quello di fidelizzazione del pubblico. Nell'ultima giornata del campionato, quella della festa promozione, le tribune erano piene come mai. Far giocare molti calciatori locali e legarsi alla città hanno pagato. Il futuro? Chissà.

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