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venerdì 26 maggio 2017

SCANZANO J. QUATTRO ARRESTI PER DROGA. DUE UOMINI E DUE DONNE PROVENIENTI DAL NAPOLETANO. UNA AVEVA NASCOSTO LA DROGA NEL REGGISENO

NEI GIORNI SCORSI IL PARROCO DON ANTONIO POLIDORO AVEVA LANCIATO L'ALLARME SUL CANCRO CHE DIVORA LA SOCIETÀ DEL CENTRO LUCANO

POSTO DI BLOCCO DEI CARABINIERI SULLA JONICA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.5.17

SCANZANO JONICO – La droga viaggia sulla Statale 106 in... reggiseno. E' la “scoperta” effettuata dai carabinieri della Compagnia di Policoro che hanno operato nella mattinata di ieri quattro arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Due uomini e due donne, provenienti da centri dell'hinterland napoletano, sono stati bloccati a bordo di un'auto sulla Jonica, direzione Taranto, nel corso di un servizio di controllo finalizzato alla prevenzione dello spaccio e del consumo di “roba”. Servizio intensificato proprio sulle principali arterie del Comune del Metapontino salito frequentemente agli “onori” della cronaca nera. Nei giorni scorsi, infatti, è stato il parroco dell'Annunziata, don Antonio Polidoro, a lanciare l'allarme dalle pagine della Gazzetta: “Ritengo che la diffusione della droga sia il cancro che fa vivere la nostra comunità in una sorta di stadio d'assedio portandosi dietro tutta la sua filiera negativa”. Ed ecco i dettagli dell'operazione degli uomini dell'Arma. I carabinieri in servizio sulla Jonica hanno avuto, come dire, il “fiuto” giusto per capire che qualcosa non andava e che gli occupanti dell'auto proveniente dal Napoletano avessero qualcosa da nascondere. Così, hanno proceduto all'ispezione del mezzo ed anche personale delle quattro persone, un 26enne ed un 56enne più una 27enne ed una 18enne. Ed i militari, a termine della perquisizione, effettuata anche con l'ausilio di personale femminile dei Carabinieri Forestali di Scanzano Jonico, hanno rinvenuto 100 grammi di stupefacente presumibilmente tipo cocaina e 500 grammi circa di altra sostanza presumibilmente del tipo hashish. Dov'era stata nascosta la “merce”? E qui ecco la sorpresa che ha confermato il “fiuto” degli esponenti delle forze dell'ordine. La droga, infatti, era stata accuratamente occultata dalla più piccola delle due donne all'interno del suo reggiseno. Una “imbottitura” che è costata ai quattro soggetti bloccati l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Così, i due esponenti di sesso maschile sono stati associati alla Casa circondariale di Matera mentre le due donne sono state tradotte a quella di Potenza, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ovviamente, le indagini degli uomini agli ordini del comandante della Compagnia dell'Arma di Policoro, tenente Cosimo De Falco, continuano anche per tentare di accertare sia il mercato di origine della droga sequestrata sia quello finale.

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