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lunedì 31 luglio 2017

RASSEGNE. SERE D'ESTATE SPENSIERATE TRA MAGIA E INCANTO NEI VICOLI DI COLOBRARO. AL VIA OGGI “MAGICHE E FANTASTICHE SERATE D'ESTATE” E DOMANI PRIMA SERATA DEL “SOGNO DI UNA NOTTE A QUEL PAESE 2017”

COLOBRARO. I PROTAGONISTI DELL'EDIZIONE 2016

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.7.17

Prenderà il via stasera, a Colobraro, il programma di iniziative estive allestito dal Comune “Magiche e fantastiche serate d'estate”. Domani, invece, prima serata del macroattrattore della regione Basilicata intitolato “Sogno di una notte a quel paese 2017”. Così, oggi, alle 18, nel palazzo delle esposizioni, inaugurazione delle mostre “Con gli occhi della memoria”, di Franco Pinna; “Basilicata terra di acqua fuoco e cuore di argilla”, di Carlo Pastore; “Artisti di ieri e di oggi della Basilicata”, collettiva di pittura a cura della Ferrara art gallery di Sant'Arcangelo; e “Magia a Colobraro”, con dipinti di Egidio Guarino. Il cartellone, poi, proseguirà con altre serate sino al 9 e 10 settembre prossimo. Tra queste sono da citare quelle dei giovedì letterari “Aperitivo con l'autore”, con presentazione di libri di autori lucani, e le domeniche “Concerti e cabaret”. Il “piatto forte”dell'estate colobrarese, però, è sicuramente “Il sogno di una notte a quel paese”, un format ideato ed organizzato sette anni fa dal Comune e dall'associazione “Sognando il magico paese”, capace di portare nel centro della valle del Sinni nello scorso anno circa 18mila spettatori. Tanto che orgogliosamente il sindaco Andrea Bernardo, colui che ha avuto l'intuizione di trasformare l'antica nomea di paese “innominabile” in un richiamo turistico, può affermare: “Siamo stati riconosciuti come macroattrattore della Basilicata e siamo quello con il maggior numero di spettatori anche se da noi, bisogna dirlo, non si paga biglietto di ingresso”. Già, il primo cittadino è anche direttore organizzativo (senza retribuzione) della kermesse mentre Giuseppe Ranoia è il regista sin dalla prima edizione del percorso teatrale itinerante. Così, ogni martedì e venerdi, da domani al 1 settembre, saranno messi in scena cinque percorsi teatrali ogni sera, uno ogni ora, dalle 18 alle 22. Lo spettacolo si dipanerà tra i vicoli e piazzette dell'antico centro storico raccontando storie di masciare, fattucchiere, affascini, monachicchi, lupi mannari, e, addirittura, morti parlanti. Ogni anno, però, ecco le novità. L'edizione 2017, infatti, si arricchirà della rappresentazione del lampadario cadente che diede origine alla cattiva nomea di “Colobraro paese porta jella” e conterrà anche la figura di un professore (un antropologo?) curioso attratto dai riti magici dei colobraresi. Il tutto, è chiaro, con sana ironia ed allegria. “Sognando il magico paese”, però, si sostanzierà anche in altri percorsi: quello introduttivo, con l'accoglienza presso il Palazzo delle esposizioni/Inforpoint, la vestizione con l'amuleto di Colobraro “l’abitino” (potente anti malocchio e portafortuna per fertilità, abbondanza e amore, dalla validità, però, di un solo anno); quello museale, con le mostre inaugurate stasera; ed il percorso enogastronomico, con piatti tipici del territorio, a cura di “Sognando il magico paese”. Quale migliore chiusura di una serata trascorsa nel centro lucano una volta “innominabile”?

CALCIO. PRIMA CATEGORIA. ANTONIO MARTINO È IL NUOVO ALLENATORE DEL POLICORO CALCIO. ENRICO TRUPO DIRETTORE SPORTIVO

MISTER ANTONIO MARTINO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.7.17

POLICORO – Non ha perso tempo il presidente del Policoro calcio, Antonello Ripoli, nel sostituire l'allenatore dello scorso campionato, Rocco Labriola, con cui non era stato raggiunto l'accordo economico. In men di 24 ore ecco la notizia ufficiale prima sul suo sito facebook e poi su quello della società: “L'asd Policoro calcio comunica di aver raggiunto un accordo con il mister Antonio Martino (l'anno scorso al Nova Siri, in seconda categoria, ndr) a cui sarà affidata la guida tecnica della squadra che disputerà il campionato di calcio 2017-2018”. Ma insieme al nuovo tecnico ecco l'altra novità: l'accordo con Enrico Trupo, l'anno scorso al Real Metapontino con cui ha vinto il campionato di Eccellenza, come direttore sportivo. “Martino e Trupo – ha informato il numero 1 della società calcistica - stanno provvedendo ad allestire la nuova squadra. Nei prossimi giorni verrà fatta richiesta di ripescaggio in Prima categoria. La dirigenza augura al neo allenatore e al direttore sportivo le migliori soddisfazioni e rivolge loro un grande in bocca al lupo!” Sin qui Ripoli che, raggiunto telefonicamente, ha confermato divergenze economiche con Labriola alla guida tecnica della compagine biancoceleste lo scorso anno portandola allo spareggio – promozione perso contro il Città di Vaglio. Ripoli, inoltre, ha confermato l'ingresso di nuovi soci nella compagine societaria per irrobustirla in vista del campionato di categoria superiore. Come perdente spareggio, infatti, non dovrebbero esserci problemi perchè la domanda di ripescaggio venga accolta dal Comitato regionale della Figc.

VALSINNI. IL SINDACO CELANO: “TRAVERSINE NON CON CREOSOTO MA IDROCARBURI PESANTI. NOI PARTE LESA. PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE SE SARANNO INDIVIDUATI RESPONSABILI”


IL PERCORSO CON LE TRAVERSINE FERROVIARIE SUL MONTE COPPOLO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.7.17

VALSINNI – Non di traversine ferroviarie “al creosoto” si tratta nella vicenda del sentiero sul Monte Coppolo sottoposto a sequestro preventivo dai carabinieri della Compagnia di Policoro ma “agli idrocarburi pesanti”. E' quanto emerso dalle dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dal sindaco Gaetano Celano (Insieme per Valsinni). “Attendiamo le valutazioni della magistratura – ha detto il nostro interlocutore. Una cosa è certa. Se emergeranno reati e saranno individuate responsabilità il Comune si costituirà parte civile. Noi siamo parte lesa. Agli atti risulta che le traversine erano state bonificate dal creosoto e che potevano essere utilizzate allo scopo. Ed abbiamo il certificato di conformità della ditta fornitrice all'impresa che ha eseguito i lavori. Nel legname le tracce di idrocarburi pesanti sono state rinvenute nei rilievi effettuati dall'Arpab su richiesta degli uomini dell'Arma prima del provvedimento di sequestro preventivo. Idrocarburi che, secondo gli investigatori, come si evince dall'atto notificatomi, potrebbero inquinare le falde acquifere ed essere nocivi per la fauna. Ovviamente, se occorrerà, farò bonificare l'area attribuendo le spese ai responsabili”. Sin qui il sindaco Celano nominato custode del percorso. Dal fronte degli investigatori, invece, continua il riserbo. Risulta alla Gazzetta, tuttavia, che, per ora, non vi sono indagati e che nuovi accertamenti sono stati già predisposti. Se occorrerà interverranno i militari del Nucleo operativo ecologico. Il caso delle “traversine al creosoto” esplose dopo che il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino, presentò il 27 marzo scorso una interrogazione in merito. Interrogazione reiterata all'europarlanento da Piernicola Pedicini, portavoce pentastellato a Bruxelles, il successivo 25 maggio. 

 
POLEMICHE DOPO IL SEQUESTRO SUL MONTE COPPOLO. M5S, PERRINO CONTESTA IL “TUTTAPPOSTISMO” DI BRAIA
VALSINNI – Attacco del consigliere regionale Gianni Perrino (M5s) dopo il sequestro operato dai carabinieri di un percorso realizzato con traversine ferroviarie sul Monte Coppolo, nel Parco del Pollino, all'assessore regionale alle politiche forestali Luca Braia. “Nel Consiglio del 14 luglio scorso – ha sostenuto Perrino – l'assessore rassicurava tutti con la solfa del “tuttappostismo”. Nonostante il divieto di legge all’uso delle traversine al creosoto nei parchi, la versione fornita da Braia aveva evidenziato che esse non costituivano pericolo in quanto non vi erano rischi di frequenti contatti con la pelle. E per perorare la tesi, sosteneva che le traversine collocate nel Parco non sono come quelle usate per le passerelle sulle spiagge. Ci auguriamo che l’intervento della magistratura faccia piena luce su una vicenda che ha messo in luce l’uso disinvolto dei fondi europei e la superficialità con cui si affronta in Basilicata l’applicazione delle norme a tutela di ambiente e salute”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 31.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Policoro. Mascia in Consiglio espone le linee programmatiche. 2) Valsinni. Il sindaco Celano: “Traversine non con creosoto ma idrocarburi pesanti. Noi parte lesa. Pronti a costituirci parte civile se saranno individuati responsabili”. 3) Polemiche dopo il sequestro sul Monte Coppolo. M5s, Perrino contesta il “tuttappostismo” di Braia. 4) Attività in piazza Moro a cura di Archeoart. “Giocare nel passato” a Scanzano Jonico. 5) Rassegne. Sere d'estate spensierate tra magia e incanto nei vicoli di Colobraro. Al via il cartellone di manifestazioni del Comune. 6) Calcio. Prima Categoria. Antonio Martino è il nuovo allenatore del Policoro Calcio.

domenica 30 luglio 2017

POLICORO. RICHIESTA DEL SINDACO MASCIA E DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO, GALLITELLI, A POSTE ITALIANE PER APRIRE UN SECONDO UFFICIO IN CITTÀ



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.7.17

POLICORO – Primi incontri istituzionali del neosindaco Enrico Mascia (centrosinistra). In municipio, il primo cittadino ha incontrato la direttrice della filiale di Poste italiane di Matera, Maria Gallo. Ed è stata avanzata subito una richiesta: quella dell'apertura di un secondo ufficio postale in città. Richiesta, in particolare, fortemente caldeggiata dal vice presidente del Consiglio comunale, Benedetto Gallitelli, presente all'incontro. La direttrice di filiale, dal canto suo, accompagnata dalla collaboratrice Nunzia Calvano e dal direttore dell’ufficio di Policoro, Giuseppe Benedetto, ha comunicato ufficialmente che da qualche giorno nella sede del centro jonico opera una unita a supporto delle imprese locali per ogni tipo di esigenza commerciale. Quanto alla richiesta di apertura del secondo ufficio Gallo si è riservata di effettuare le dovute verifiche al fine di poter soddisfare l'esigenza rappresentatagli dagli amministratori locali. “Pur apprezzando il potenziamento dei servizi a Policoro da parte di Poste italiane – ha detto Gallitelli - certo di interpretare le esigenze della comunità locale ho avanzato la richiesta di apertura di un secondo ufficio poiché ne esistono le condizioni”. Il sindaco Mascia, a proposito, ha preannunciato che a breve ufficializzerà la richiesta. L'esigenza di un secondo ufficio postale a Policoro è particolarmente sentita dalla popolazione. Spesso, infatti, le code agli sportelli sono estenuanti. Più volte, del resto, la stessa Gazzetta è intervenuta sul problema. Sarà giunto il momento per potenziare sul serio i servizi di Poste italiane in una città che d'estate, soprattutto, raddoppia se non triplica la sua popolazione?

CALCIO A 5 FEMMINILE. IL BORUSSIA POLICORO CONTINUERÀ A GIOCARE NELLA A2. FORMALIZZATA LA PARTE ECONOMICA DELL'ISCRIZIONE. MAIN SPONSOR IL CAFFÈ GIZZI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.7.17
PUNTA DI DIAMANTE. ROBERTA BERGAMOTTA CON LA MAGLIA DELL'ITALIA

POLICORO – Il calcio a 5 locale non scomparirà. Anzi, sarà rappresentato al massimo livello, nella nuova serie A2 del campionato nazionale, dal Borussia femminile. La società ha formalizzato l'iscrizione al torneo inviando alla Divisione nazionale il bonifico attestante l'avvenuto pagamento della relativa quota. Sino ad allora, infatti, i dirigenti avevano effettuato l'iscrizione ma solo per la parte burocratica. “La società – ha detto il factotum Tonino Pascale - ha trovato il main sponsor. Si tratta del Caffè Gizzi di Policoro. Giocheremo, dunque, come Caffè Gizzi Borussia Policoro. E ci sono novità anche nello staff societario. Per l'allenatore puntiamo ancora al mister Antonio Cafarella, che ci ha portato alla salvezza nel campionato scorso. Dovremo incontrarci e mettere nero su bianco l'accordo. Con lui, evidentemente, tratteremo anche gli aspetti relativi all'organico”. Insomma, compiuto l'obbligo dell'iscrizione si tratterà di cominciare a ragionare sugli assetti societari e su quelli tecnici. Lo stesso Pascale ha annunciato per i prossimi giorni una conferenza stampa in cui tutte le novità in casa Borussia Policoro femminile saranno presentate all'opinione pubblica ed ai tifosi. Ricordiamo, però, che lo stesso Cafarella alla Gazzetta aveva confermato il suo interesse a guidare per il prossimo campionato le biancorosse del centro jonico credendo nella compagine, come dire, fatta in casa. Tutte le ragazze che hanno giocato in serie A, l'odierna A2, lo scorso anno, infatti, erano esordienti in quel torneo. Tra di loro, comunque, c'è anche una nazionale azzurra under 17, Roberta Bergamotta, reduce dalla vittoria con la maglia dell'Italia nel recente torneo quadrangolare Uefa svoltosi a Campobasso. Su di lei sono puntate le attenzioni di club di categoria superiore.

METAPONTINO. DANNI PER L'ALLUVIONE DEL 7 OTTOBRE 2013. BRAIA: STANZIATI 785MILA EURO PER LE IMPRESE AGRICOLE DANNEGGIATE

LA BOMBA D'ACQUA SCARICÒ 100 MM DI PIOGGIA , IN POCO PIÙ DI UN'ORA, SU SCANZANO J., PISTICCI, BERNALDA, MONTESCAGLIOSO E GINOSA
SCANZANO J. ALCUNE CONSEGUENZE DELL'ALLUVIONE DEL 7.10.2013
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.7.17
SCANZANO JONICO – Arrivano i risarcimenti alle imprese agricole danneggiate dall'alluvione del 7 ottobre del 2013 che devasto il Metapontino e la vicina Ginosa (TA). Una bomba d'acqua scaricò 100 mm di pioggia in un'ora su Scanzano J., Pisticci, Bernalda, Montescaglioso, e, appunto, Ginosa. Ci furono, oltre ai danni materiali ad opere pubbliche e private, anche quattro morti, tra cui Pino Bianculli, un giovane infermiere di Montescaglioso. Ora, a distanza di 4 anni, l'assessore regionale all'agricoltura della Regione Basilicata, Luca Braia, ha fatto sapere che sono in arrivo per i risarcimenti di quel disastro 785mila euro: “Un altro impegno mantenuto rispetto ai pagamenti in ritardo dei danni da calamità degli anni precedenti. Nel riparto delle risorse accreditate dal Fondo di solidarietà nazionale alla Regione sono stati approvati gli elenchi provvisori per il riconoscimento degli eventi calamitosi eccezionali, riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole, dell’ottobre 2013, che saranno pubblicati sul prossimo Bollettino ufficiale regionale (Bur). Nelle prossime settimane saranno pubblicati anche gli elenchi provvisori dei due bandi delle alluvioni che interessarono le province di Potenza e di Matera, investendo soprattutto il Metapontino, tra il 30 novembre e il 2 dicembre 2013”. Ma quante sono le domande pervenute? E quante quelle finanziate? “Le domande pervenute – ha spiegato l'esponente della Giunta Pittella - sono state 401. Trecento quelle finanziabili con un contributo provvisorio di oltre 745mila euro. Risulta ammessa anche l’istanza del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto con un contributo di circa 40mila euro”. Ma quale sarà l'iter perchè i fondi vengano effettivamente erogati alle imprese rientranti nella graduatoria provvisoria? Braia: “Sono possibili ricorsi che dovranno pervenire, però, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul Bur all’Ufficio sostegno alle imprese agricole, alle infrastrutture rurali ed allo sviluppo della proprietà, del Dipartimento politiche agricole e forestali. Ricorsi, ovvio, che andranno esaminati prima di stilare la graduatoria definitiva. Dal momento della pubblicazione di quest'ultima, i beneficiari dovranno, nei tempi che saranno indicati, rendicontare quanto previsto nella loro richiesta. Gli uffici provvederanno, quindi, alle dovute verifiche prima di procedere alla liquidazione del contributo”.



COMITATO TERRE JONICHE. MA LA DELIBERA REGIONALE NON È STATA ANCORA EMESSA”
SCANZANO JONICO – Riserve del Comitato Terre joniche, nato per battersi per i diritti dei danneggiati dalle “calamità naturali” abbattutesi sul Metapontino dal marzo 2011 in poi, sull'annuncio dell'assessore Luca Braia dell'arrivo di risarcimenti per le imprese agricole alluvionate il 7 ottobre 2013. “La delibera regionale – si legge sul sito facebook del Comitato – che ad oggi non è stata emessa e che, quindi, non ci permette di capire cosa preveda, sarà rivolta alle attività imprenditoriali e commerciali tutte siano esse agricole siano esse non agricole che hanno subito danni e che a suo tempo compilarono l'opportuna modulistica. Verranno anche indicati, quindi, gli aventi diritto che all'epoca compilarono l'opportuno modello. Si avranno trenta giorni di tempo per procedere. Nell'attesa di capire cosa dica la delibera in questione a breve Terre joniche si riunirà in assemblea”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 30.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Metapontino. Ecco i risarcimenti alle aziende colpite dall'alluvione del 2013. 2) Comitato terre joniche. Ma la delibera regionale non è stata ancora emessa”. 3) San Mauro Forte. Stazione carabinieri forestale inaugurata ala presenza del comandante regionale Mostacchi. 4) Policoro. Richiesta del sindaco Mascia e del vicepreseidente del Consiglio, Gallitelli, a Poste italiane per aprire un secondo ufficio in città 5) Policoro. Avviate le adesioni al Mir, movimento che vuole radicarsi sul territorio regionale. 6) Prima categoria. Mister Labriola lascia il Policoro. 7) Calcio a 5 femminile. Il Borussia Policoro continuerà a giocare nella A2. Main sponsor il Caffè Gizzi. 8 ) Beach volley. La selezione lucana dal Metapontino al Trofeo delle regioni. 9) La band locale si esibirà all'Absolute cafè. Thousand Miles There in scena a Policoro. 10 ) Concorso a Rotondella con pittori e fotografi.

sabato 29 luglio 2017

POLICORO 29 E 30 LUGLIO. FESTA DELLA MADONNADEL CARMINE AL SECONDO PIANO DI ZONA. STASERA ESIBIZIONE DELLA WINE SHOP'S BAND. DOMANI FESTA SOLENNE



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.7.17
Festività della madonna del Carmine, oggi e domani, a Policoro, nel popoloso quartiere del Secondo piano di zona, nella zona Ovest della città jonica, organizzata della parrocchia del Buon Pastore. Il programma, come avviene per queste celebrazioni, si compone di una parte religiosa e di una laica. La festa, così, avrà inizio oggi, dalle ore 19, con la celebrazione della santa messa ed il ciclo di preghiere del triduo, per proseguire, dalle 21.30, con l'atteso concerto, in piazza Cavalier Nicola Montesano, del gruppo musicale Wine shop's band. Lo storico complesso locale, nato nel lontano 1971 e ricostituitosi alcuni anni fa, presenterà al pubblico il suo nuovo spettacolo dal titolo “Storia e leggenda tour 2017”. In scaletta le sonorità prog tratte da Orme, Premiata forneria Marconi, New trolls, Nomadi, più un omaggio a Pino Mango, scomparso proprio a Policoro mentre si esibiva in una manifestazione di beneficenza. La Wine shop's band è formata da quattro musicisti: Pino Sozio, alle tastiere; Mimmo Cuccarese, chitarre e voce; Roby Di Naccio, al basso; Carmelo Corrado, alla batteria. La festa solenne, però, è in programma domani. Dalle ore 8.30, la santa messa, seguita, dalle 9, dall'uscita nper le vie del quartiere del complesso bandistico “Città di Francavilla in Sinni”. La stessa banda da giro si muoverà, dalle 17, da via Caltanissetta a via Segni per poi seguire la processione della statua della Madonna del Carmine dalla chiesa del Buon Pastore sino a Piazza Segni dove verrà celebrata la santa messa. Dalle 22, in piazza Montesano, concerto del gruppo musicale Antonello canta Venditti. Mezz'ora dopo la mezzanotte, il classico sparo dei fuochi di artificio, della ditta Ennio Stigliano, di Nova Siri, nella zona del castello medioevale, concluderà la festività.

VALSINNI. TRAVERSINE FERROVIARIE IN LEGNO “AL CREOSOTO”. SEQUESTRATO IL SENTIERO SUL MONTE COPPOLO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.7.17

VALSINNI – I carabinieri della Compagnia di Policoro hanno proceduto al sequestro preventivo di un'area di 2200 metri quadrati sul Monte Coppolo, nel Parco del Pollino, su cui era stato realizzato un sentiero naturalistico usando vecchie traversine ferroviarie in legno. L'area è stata recintata. Si ipotizzano reati ambientali. Sulla vicenda, tuttavia, gli investigatori mantengono il massimo riserbo. Il “caso” fu sollevato il 15 maggio scorso dall'europarlamentare del M5s, Piernicola Pedicini con un'interrogazione alla Commissione Europea (CE). “È stato rilevato – scrisse l'esponente pentastellato - che il sentiero 990 nei pressi del rifugio Monte Coppolo è tracciato da una scalinata di traversine ferroviarie impregnate di sostanze tossiche quali il creosoto (utilizzato per renderle «impermeabili» agli agenti atmosferici) che conformemente a decisione della CE dovrebbero essere smaltite come rifiuti speciali pericolosi anziché riutilizzati. Secondo l'Agenzia per le sostanze tossiche e registro malattie e l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro il creosoto è probabilmente cancerogeno per l'uomo. L'Agenzia ha condotto esperimenti sui ratti applicando la sostanza sulla loro pelle. Le cavie hanno riportato lesioni cancerogene e in alcuni casi tumori ai polmoni”. Da qui la richiesta di Pedicini: “Si chiede di specificare quali azioni la CE intenda attivare affinché le autorità locali si mobilitino per avviare lo smantellamento ed il corretto smaltimento delle traversine”. Ora l'intervento di carabinieri e magistratura fa presagire ulteriori sviluppi sulla vicenda. 

ROTONDELLA. CENTRALI E SITI NUCLEARI, ARRIVA IL DENARO DELLA COMPENSAZIONE AMBIENTALE. PER IL MUNICIPIO JONICO STANZIATI 655.392,20 EURO. SOLDI FRESCHI ANCHE ALLA PROVINCIA ED AI COMUNI DI NOVA SIRI, POLICORO E TURSI

IL CENTRO ITREC DELLA TRISAIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.7.17

ROTONDELLA – Finalmente arrivano i soldi tanto attesi ai Comuni sedi di ex centrali e siti atomici dismessi per la cosiddetta compensazione ambientale. Anzi, ad esser precisi, arriveranno in cassa nel prossimo settembre. E' stata già pubblicata, infatti, la delibera di stanziamento del Cipe relativamente all'annualità 2014. Per il municipio collinare e marino del Metapontino, sede dell'impianto Itrec, un autentico “bubbone” nucleare, sono stati stanziati 655.392,20 euro. Soldi freschi, però, arriveranno anche alla Provincia di Matera, 327.696,10 euro, ed ai Comuni confinanti con quello sede della struttura in fase di dismissione come Nova Siri, 98.556,67 euro, Policoro 195.706,27, e, novità dell'anno, Tursi 33.433,15 euro. Certo non sono somme eccezionali ma serviranno a ripianare un po' i bilanci pagando qualche rata di mutuo arretrata o programmando qualche piccola opera pubblica. Ma sentiamo in merito il più esperto, presupponiamo, in fatti “radioattivi” tra tutti i sindaci interessati, vale a dire Vito Agresti (Impegno comune), primo cittadino di Rotondella: “Si, finalmente possiamo dire che i soldi stanziati con legge dello Stato a favore dei Comuni sedi di centrali atomiche e di siti radioattivi d'Italia per compensarli in un certo qual modo delle ingombranti presenze arriveranno. Si tratta, tuttavia, dell'annualità relativa al 2014. Quindi, siamo sempre a tre anni di ritardo da parte dello Stato nei nostri confronti. Oltretutto, è bene ricordare che questi soldi sono versati dagli italiani nella bolletta elettrica. Ma, si sa, le casse centrali sono vuote e molti Governi hanno pensato bene di trattenere i fondi a noi destinati. Tanto è vero che i Comuni nuclearizzati d'Italia, Trino Vercellese (VC), Sessa Aurunca (CE), Caorso (PC), Latina, Saluggia (VC), Roma, Boscomarengo (AL), Ispra (VA) e, appunto, Rotondella, sono in causa con lo Stato per le trattenute del 70% operate sui nostri finanziamenti dal 2005 in poi. Noi dobbiamo avere ben 16 milioni di euro! E c'è già stata una sentenza del tribunale civile di Roma, del settembre del 2016, favorevole ai ricorrenti. La decisione di erogare, però, i fondi del 2014, fa ben sperare. Il Governo Gentiloni dovrebbe sbloccare anche i finanziamenti arretrati. Cosa faremo con questi 655.392,20 euro? Costruiremo la piazza di Rotondella Due, già progettata, e ristruttureremo il campo sportivo di rione Mortella”.



I COMUNI E LA CAUSA VINTA IN PRIMO GRADO CONTRO IL GOVERNO. NELLA VERTENZA IN CORSO ROTONDELLA DEVE OTTENERE 16 MILIONI
ROTONDELLA – Il nucleare divide lo Stato centrale, con i Governi che si sono succeduti dal 2005 (Berlusconi) in poi, ed i Comuni sedi di ex centrali ed ex siti radioattivi dismessi. Qui, a dire il vero, non si tratta di dove allocare le scorie atomiche del Belpaese quanto di vil pecunia. Già, i Governi nazionali hanno fatto, come suol dirsi, la “cresta”, dal 2005 al 2011, sui milioni di euro spettanti, per legge, ai municipi al fine di compensarli per avere sul loro territorio ingombranti fardelli trattenendo per se il 70% dei fondi. Ed i Comuni hanno fatto causa vincendo in primo grado, davanti al Tribunale civile di Roma, nel settembre scorso. Da allora, però, i Governi Renzi prima e Gentiloni dopo stanno resistendo nello scucire i cordoni della borsa. Solo a Rotondella, per quella vertenza, spetterebbero, il condizionale è sempre d'obbligo, ben 16 milioni di euro. Quando arriveranno?

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 29.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Clownterapia in ospedale. Oasi del sorriso festeggia i suoi primi 9 anni. 2) Rotondella. Centrali e siti nucleari, arriva il denaro della compensazione ambientale. Per il municipio jonico stanziati 655.392,20 euro. Soldi freschi anche alla Provincia ed ai Comuni di Nova Siri, Policoro e Tursi. 3) I Comuni, compreso quello di Rotondella, e la causa vinta in primo grado contro il Governo. Ma c'è una vertenza in corso per ottenere 16 milioni. 4) Scanzano J. Alla 24esima edizione la gara di pesca sportiva del circolo Luna rossa. Fu ideata da Marco Mintrone e Mario Salvatore. 5) Scanzano J. Un convegno sul benessere degli anziani. Organizza il Csa. 6) Valsinni. Traversine ferroviarie in legno “al creosoto”. Sequestrato il sentiero sul monte Coppolo. 7) Scanzano J. Si riunisce l'assemblea cittadina. Si decide su assestamento di bilancio e salvaguardia equilibri. 8) L'affascinante attore sarà al disco club La playa. Gabriel Garko re della notte a Policoro. 9) Tradizioni. Oggi e domani al secondo piano di zona. Policoro celebra la solennità della Madonna del Carmine. Stasera in concerto la Wine shop's band.

venerdì 28 luglio 2017

VALSINNI. SEQUESTRATA DAI CARABINIERI AREA SUL MONTE COPPOLO CON SENTIERO REALIZZATO CON VECCHIE TRAVERSINE FERROVIARIE. NEI MESI SCORSI INTERROGAZIONE IN MERITO DELL'EURODEPUTATO PEDICINI (M5S)

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IL M5S SULLE TRAVERSINE FERROVIARIE SUL MONTE COPPOLO
VALSINNI – I carabinieri della Compagnia di Policoro hanno proceduto al sequestro preventivo di un'area di 2200 metri quadrati sul Monte Coppolo, nel Parco del Pollino, su cui era stato realizzato un sentiero naturalistico usando vecchie traversine ferroviarie in legno. L'area è stata recintata. Si ipotizzano reati ambientali. Sulla vicenda, tuttavia, gli investigatori mantengono il massimo riserbo. Il “caso” fu sollevato il 15 maggio scorso dall'europarlamentare del M5s, Piernicola Pedicini con un'interrogazione alla Commissione Europea (CE). 

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POLICORO. IVAN MILONE SI AGGIUDICA LA BARMAN COMPETITION “UN COCKTAIL PER LA VITA”. L'EVENTO PER RICORDARE ENZO GALLITELLI

I DIECI FINALISTI DELLA BARMAN COMPETITION

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.7.17


POLICORO - Ivan Milone, 25 anni, barman al Raro di Bari, con il cocktail inedito “La teoria dei colori” ha vinto la prima edizione della barman competition “Un cocktail per la vita” svoltasi al Club 86, in ricordo di Enzo Gallitelli. Ivan ha vinto un viaggio in Scozia ed un tour con degustazione in una distilleria. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Enzo Gallitelli: Vivere a Colori” dedicata al giovane deceduto a Roma, a 25 anni, il 6 giugno 2016, in seguito ad un incidente stradale. Al secondo posto si è classificato Salvatore Montemurro, barman al Torre del faro di Scanzano Jonico, con “Deja Vu”. Premio consistente in un corso di formazione della Federazione italiana barman (Fib). Terzo classificato è stato Lorenzo Colaiacomo, bartender nel Fondi 1936 di Grottaferrata (Roma), con il cocktail “Susnhine gold”. In premio un set completo di attrezzatura professionale da barman. Questi gli altri 7 finalisti:Daniele Alvarez di Policoro, Rocco Amendolara di Scanzano Jonico, Santino “Sonny” Bagnato di Amendolara (CS), Alessandro Da Terlizzi di Palazzo San Gervasio (PZ), Ilirjan Gojani di Roma, Marco Valerio La Grasta di Molfetta (BA) e Nicola Urgo di Scanzano Jonico. Tre i componenti della giuria: Paolo D’Amore, presidente della Fib Basilicata; Loris Prisciano, Bar & beverage manager del Sud&Food di Taranto; Marco Sdrubolini, docente di American bar e flair e bartender all'Anima e ghiaccio di Frascati (Roma). Nel corso della gara l'artista Mario La Rocca ha realizzato un graffito raffigurante “Enzo, un barman dalla vita a colori”.

A POLICORO CON L'ORCHESTRA “ONE LOVE BAND”. PIAZZA HERACLEA SI TRASFORMA IN UNA BALERA PER INIZIATIVA DELL'ASSOCIAZIONE “GIOVANNI PAOLO II”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.7.17
Serata danzante” a Policoro, stasera, dalle ore 21, in Piazza Heraclea, con l'orchestra materana “One love band”, capitanata dal maestro Pasquale Pentasuglia alla fisarmonica. Il centralissimo sito della città jonica sarà trasformato in una grande balera dall'associazione “Giovanni Paolo II°”. Chi vorrà potrà esibirsi in liscio, balli di gruppo e tarantella. Il presidente dell'organismo, Umberto Paladino, ha precisato che l'accesso è libero per tutti.

GIADA MANGO IN FINALE AL PREMIO MIA MARTINI. I COLOBRARESI SI MOBILITANO PER LA PICCOLA CANTANTE

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.7.17

La piccola cantante di Colobraro, Giada Mango, è nella finalissima del “Premio Mia Martini, una voce per Mimì 2017”. Ed i colobraresi si mobilitano. Il sindaco Andrea Bernardo, su faceboook, ha invitato tutti a sostenere “Giada ad un passo da un grande risultato: spingiamola all'ultima fase con tantissimi voti da esprimere entro la mezzanotte di oggi”. Per votare Giada occorre inviare un sms al n. 4787878 scrivendo MI(spazio)14.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 28.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Modarelli (FI): “I miei gettoni di presenza in consiglio comunale e commissioni all'Anffas”. 2) Policoro. Ivan Milone si aggiudica la barman competition “Un cocktail per la vita”. L'evento per ricordare Enzo Gallitelli. 3) A Policoro con l'orchestra “One love band”. Piazza Heraclea si trasforma in una balera per iniziativa dell'associazione “Giovanni Paolo II”. 4) Giada Mango in finale al Premio Ma Martini. I colobraresi si mobilitano per la piccola cantante.

giovedì 27 luglio 2017

RIFLETTORI ACCESI QUESTA SERA E DOMANI SERA NELLA PIAZZA GRAMSCI CELEBRATA DA PAPALEO. “SCANZONISSIMA” PORTA ALLA RIBALTA I TALENTI MUSICALI. C'È IL FESTIVAL DI SCANZANO JONICO MA NON È QUELLO DEL TEATRO CANZONE DEL FILM BASILICATA COAST TO COAST

IL SINDACO RIPOLI ED IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO BRUNO: “CI POSSIAMO PENSARE”
IL PALCO DEL FILMN DI ROCCO PAPALEO
LA TROUPE DI BASILICATA COAST TO COAST IN PIAZZA GRAMSCI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.7.17 

SCANZANO JONICO – Prenderà il via oggi, in Piazza Gramsci, dalle ore 20, per proseguire domani, dalla stessa ora, la prima edizione del festival “Scanzonissima”. Vi parteciperanno concorrenti divisi nelle categorie 8-12 anni, 13-20, 21-30, ed over 31 anni. Direttori artistici della rassegna sono Giovanni Bruno, presidente della Pro loco, e Mariella Zito, docente di educazione musicale. Presenterà la giornalista Francesca Rodolfo. I primi tre classificati di ogni categoria saranno scelti da una giuria composta da professionisti e docenti tra cui Mara D'alessandro, membro della commissione per l'assegnazione del premio Cet di Mogol; Pasquale Guerra, responsabile di Radio Latte e Miele; il soprano Francesca Pipitone, docente di canto lirico al conservatorio Martucci di Salerno; Luigi Cutrone, tenore laureato in canto al conservatorio Duni di Matera; Michele Giordano, direttore di coro, e la stessa Zito. E' previsto anche un premio della critica. I video dei premiati saranno inviati ai talent show di Mediaset e Rai. Sin qui la presentazione dell'iniziativa che vuole essere “una rivisitazione – si legge nel relativo comunicato stampa - della scena finale del film di Rocco Papaleo, Basilicata coast to coast”. Scena girata proprio nella location di Piazza Gramsci, la stessa di “Scanzonissima”, come si chiamava il festival a cui doveva partecipare il complesso “Le pale eoliche” del film del Rocco lucano. Ebbene, proprio su questo argomento abbiamo sentito il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) ed il presidente della Pro loco Bruno. Ad entrambi abbiamo chiesto se in futuro si potesse pensare ad organizzare non il classico festival-concorso canoro della canzone di cui è inflazionato, senza voler con questo minimamente sminuire lo sforzo organizzativo dell'iniziativa di stasera e domani sera, il panorama estivo festivaliero nazionale ma proprio quello di cui lo stesso Papaleo ha lasciato il “format”: il Festival del teatro canzone (non solo canto ma anche ballo, teatro, comicità) di Scanzano Jonico. Un festival, cioè, originalissimo, dopo le esperienze dei decenni scorsi di quello dedicato al mitico Giorgio Gaber. Una proposta simile, abbiamo ricordato, fu già lanciata dalla Gazzetta negli anni scorsi intervistando il predecessore di Ripoli, Salvatore Iacobellis, lo stesso Papaleo, che si disse onorato se il Festival si fosse svolto, e l'allora presidente della Regione, Vito de Filippo, a cui chiedemmo la disponibilità al finanziamento. “Intanto ci siamo incamminati su questo percorso – ha detto Ripoli – organizzando una manifestazione dello stesso nome di quella ideata da Papaleo. Poi, è vero, l'idea del teatro canzone è originalissima. La possiamo sviluppare”. Insomma, primo cittadino possibilista come anche il presidente della Pro Loco, Bruno. Possibilista, però, fu anche l'ex sindaco Iacobellis, che, però, non riuscì nell'impresa. Riuscirà Ripoli dove non è riuscito Iacobellis organizzando il Festival del teatro canzone di Scanzano Jonico?

POLICORO. LAVORO NERO IN AGRICOLTURA, DUE “CAPORALI” DENUNCIATI. SOLO A MAGGIO HANNO “GESTITO” NEL METAPONTINO 60 LAVORATORI. OPERAZIONE NAZIONALE “ALTO IMPATTO-FREEDOM”

LOTTA AL CAPORALATO. POLIZIA DI STATO IN AZIONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.7.17
POLICORO – Caporalato duro a morire. Tanto che la Polizia di Stato, nell'ambito dell'operazione nazionale “Alto impatto-Freedom”, ne ha denunciati due che nel solo mese di maggio avevano gestito nel Metapontino ben 60 lavoratori. Nel corso della stessa operazione, altresì, un indiano ricercato è stato arrestato. Ma andiamo con ordine. In “Alto impatto-Freedom” sono state impegnate, oltre a quella di Matera, anche le Squadre mobili di Agrigento, Forlì - Cesena, Latina, Lecce, Ragusa, Salerno, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine. Nel corso dell’operazione è stata accertata l’inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro nonché dell’illecita attività di intermediazione tra la domanda e l’offerta compiuta dai “caporali”. Nel Materano con la Squadra mobile hanno collaborato Polizia scientifica, Ispettorato del lavoro, Ufficio immigrazione, Commissariati di Policoro e Pisticci. Così, sono stati controllati in 6 aziende 45 lavoratori, italiani e stranieri, impegnati nella raccolta e coltivazione di ortofrutticoli o impiegati in agriturismi o nel pascolo di bestiame. In particolare, durante il controllo di tre furgoni nel territorio di Pisticci su cui viaggiavano diverse operaie, alcune rumene, che avevano lavorato in una azienda agricola e stavano rientrando a Scanzano Jonico e a Ginosa (TA), sono emerse irregolarità. Gli approfondimenti investigativi hanno evidenziato la figura di un uomo, italiano, e di una donna, rumena, residenti a Ginosa, che svolgevano l’attività di caporalato reperendo la manovalanza agricola e trasportandola all’azienda richiedente. L’uomo provvedeva anche alla sistemazione in case di campagna di sua proprietà. Dalle indagini è emerso che nello scorso maggio egli è arrivato a gestire fino a 60 operai sul campo. Denunciato anche l’imprenditore agricolo che si avvaleva dei due caporali. Inoltre, in un agriturismo è stato individuato un lavoratore indiano, Singh Gurinder, regolarmente assunto ma ricercato per un ordine di carcerazione della Procura di Cremona. L'uomo è stato arrestato. Quattro lavoratori, infine, erano assunti “a nero”. Rilevate altre irregolarità per l’assunzione di altri 2 dipendenti. L’Ispettorato del lavoro, pertanto, ha comminato all'azienda responsabile sanzioni amministrative per 14mila euro.



NELLE PROVINCE ITALIANE, NON SOLO AL SUD. MANETTE PER 10 PERSONE ED ALTRE 24 DENUNCE NELL'INDAGINE CONTRO IL CAPORALATO
PISTICCI – L'operazione “Alto impatto-freedom”, condotta su scala nazionale dalla Polizia di Stato, ha dimostrato che non bastano leggi, anche dure, come l'ultima approvata in materia, per stroncare il reato di caporalato sulla collocazione illegale di lavoratori soprattutto nel settore dell'agricoltura. Oltre ai due caporali denunciati all'autorità giudiziaria dopo il blocco di tre furgoni in agro della città jonica ed all'arresto del cittadino indiano ricercato dalla Procura di Cremona, infatti, “Alto impatto-freedom” si è conclusa, nelle province interessate, con l'arresto di 10 persone e la denuncia di 24. E badate bene che le relative indagini sono state condotte non solo in realtà del Sud (Agrigento, Lecce, Matera, Ragusa, Salerno, Siracusa, Taranto, Vibo Valentia), dove, si dice, il reato è più radicato, ma anche in alcune del Centro e del Nord (Forlì-Cesena, Latina, Verona).

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Lavoro nero in agricoltura, due “caporali” denunciati. Solo a maggio hanno “gestito” nel Metapontino 60 lavoratori. Operazione nazionale “alto impatto-Freedom”. 2) Nelle province italiane, non solo al Sud. Manette per 10 persone ed altre 24 denunce nell'indagine contro il caporalato. 3) Scanzano Jonico. Gruppo Power China construction potrebbe investire su strutture ricettive turistiche. 4) Rotondella. Viadotto sulla 106 Jonica. Si ripristina il guard rail. 5) Riflettori accesi questa sera e domani sera nella Piazza Gramsci celebrata da Papaleo. “Scanzonissima” porta alla ribalta i talenti musicali. C'è il festival di Scanzano Jonico ma non è quello del teatro canzone del film Basilicata coast to coast.

mercoledì 26 luglio 2017

POLICORO. RICORDANDO ENZO NEL CHIOSCO-BAR DOVE “LUI ERA IL NUMERO UNO”. UNA GARA TRA BARMAN DEDICATA AL GIOVANE DECEDUTO A ROMA

ALL'INIZIATIVA IN MEMORIA DI GALLITELLI HA PARTECIPATO ANCHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FRANCESCO MOLLICA
UNO DEI BARMAN PARTECIPANTI AL MEMORIAL GALLITELLI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.7.17
POLICORO - “Enzo era un simpaticone, pieno di gioia di vivere, passionale. Anche chi l'ha conosciuto solo per una stretta di mano e per un sorriso difficilmente lo dimenticherà”. E' il “ritratto” disegnato da Tano Ferrara, gestore del chiosco-bar “Club 86”, sul lungomare della città jonica, dove ieri sera si è svolto il primo Memorial Enzo Gallitelli, “Un cocktail per la vita”, dedicato al 25enne deceduto a Roma, dove lavorava, il 6 giugno del 2016, per gli esiti di un incidente stradale. Si è trattata di una sfida tra dieci barman che si sono esibiti nel flair bartending, vale a dire nell'insieme delle tecniche acrobatiche nella preparazione di cocktail, una delle passioni del giovane comparso. “Lui – ha ricordato Ferrara – quattro estati fa, aveva lavorato qui. Era il numero 1. Faceva il barista showman. I suoi giochi con le bottiglie entusiasmavano gli avventori”. Poi, come accade per tanti giovani del Sud, il trasferimento in una grande città. “A Roma – ha detto la sorella Rossana – Enzo era entrato come semplice cameriere nell'Eataly di piazza della Republica. Dopo dieci giorni era stato già notato per le sue capacità. Era diventato uno dei tre coordinatori della struttura romana. Poco prima che egli morisse gli avevano proposto la direzione. Egli è stato uno dei lucani che ha dimostrato di valere”. Ovviamente, Rossana ha parlato anche del lato umano del fratello: “Era pieno di gioia di vivere e di entusiasmo. Egli, perciò, è ancora nei cuori dei suoi familiari, colleghi, amici, di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Sembra ieri quel che gli è successo”. “La mia vita è cambiata in tutto – ha aggiunto Carlotta D'antonio, la fidanzata di Gallitelli -. Vivevamo insieme, dovevamo sposarci. A questa festa dedicata a lui, con tanti giovani, provo emozione e rabbia per la sua mancanza. Enzo era la mia felicità”. A Policoro, alla manifestazione organizzata dall'associazione di promozione sociale “Vivere a colori” con il patrocinio della Regione e della Federazione italiana barman di Basilicata, anche il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica: “E' importante essere qui per apprezzare la professionalità di tanti giovani barman ma anche per per dare testimonianza di vicinanza alla famiglia ed agli amici di uno dei tanti nostri giovani che ha dovuto emigrare per affermarsi a Roma dove, purtroppo, ha trovato anche la morte”.



LO HA DETTO IL PADRE DEL RAGAZZO, BENEDETTO GALLITELLI: “UN COCKTAIL PER LA VITA SI RIPETERÀ OGNI ANNO”

POLICORO – “L'iniziativa “Un cocktail per la vita”, con tanti giovani barman provenienti da tutta Italia in gara, si ripeterà ogni anno, in estate. Ma altre iniziative abbiamo in programma”. Lo ha detto Benedetto Gallitelli, presidente dell'associazione di promozione sociale “Vivere a colori” intitolata al figlio Enzo, deceduto per i postumi di un incidente stradale avvenuto il 6 giugno del 2016, a Roma. “All'apertura dell'anno scolastico – ha continuato il nostro interlocutore – consegneremo i premi in palio tra i ragazzi di tutte le scuole di Policoro per il concorso 2017 sulla sicurezza stradale. Concorso che si ripeterà anch'esso annualmente. Poi, abbiamo in animo di chiedere al Comune la possibilità di attrezzare e gestire un'area per lo sgambamento dei cani e l'adozione di alcune delle fontane della nostra città diventate negli ultimi anni, purtroppo, ricettacolo di rifiuti.

SCANZANO J. UNA STRADA SARÀ INTITOLATA A VINCENZO DE MARE IN ATTESA CHE SI FACCIA FINALMENTE GIUSTIZIA. L'OMICIDIO AVVENNE IL 26 LUGLIO DEL 1993. UN DELITTO IRRISOLTO DA 24 ANNI

VINCENSO DE MARE IN UNA FOTO DEI TANTI ARTICOLI DELLA GAZZETTA SUL SUO OMICIDIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.7.17

SCANZANO JONICO – Ventiquattro anni senza avere giustizia e verità. Accade in Basilicata, nel Metapontino, dove c'è chi non ha perso la speranza di sapere chi ha ucciso un marito, un padre, un uomo dedito al lavoro ed alla famiglia. L'omicidio di Vincenzo De Mare, avvenuto in un caldissimo 26 luglio 1993, è uno dei delitti irrisolti della nostra regione. Un assassinio brutale chiuso dalla magistratura come commesso da ignoti. La giustizia italiana non è riuscita a dare volti e nomi a mandanti ed assassini. Così, l'avvocato Gianni Di Pierri, difensore dei figli della vittima, Daniela, avvocato anche lei, e Davide: “Mi dispiace che le grandi questioni giudiziarie come i grandi problemi della Basilicata nella nostra terra restano sempre misteri destinati a non risolversi mai per cui lo sforzo da fare, quanto meno, è quello di non farli cadere nel dimenticatoio”. Uno sforzo a cui si è associato anche il sindaco del centro jonico, Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), che ha lanciato un appello: “Chi sa parli. Sarei felice se, anche a distanza di 24 anni, la verità su quell'omicidio efferato venisse fuori. E lo dico anche perchè sono legato da amicizia con la mia collega Daniela. Per questo e per amore della giustizia la mia amministrazione ha tutta l'intenzione di voler confermare un impegno assunto con la famiglia da quella precedente: intitolare la strada della lottizzazione privata a ridosso dell'area della chiesa dell'Annunziata a Vincenzo De Mare. La strada a breve sarà consegnata al Comune. Noi prepareremo l'apposita delibera e ne seguiremo il relativo iter burocratico”. Il primo cittadino, altresì, ha anche confermato l'impegno pubblico a voler organizzare, in accodo con l'associazione antimafia Libera di Basilicata, un evento annuale sul caso per far si che esso non venga dimenticato. Sino a quando non ci sarà giustizia. Giustizia invocata anche in questa ricorrenza dalla famiglia. Ricordiamo che De Mare, autotrasportatore della locale centrale del latte, il 26 luglio 1993 fu ucciso con due colpi di fucile mentre era al lavoro nel suo podere in località Terzo Caracciolo. Per Libera la sua morte fu decisa da chi aveva interessi mafiosi sull'ambiente lucano. L'autotrasportatore della Latte Rugiada si oppose ai traffici illeciti di rifiuti Nord-Sud. E venne ucciso. Ma l'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia si chiuse senza colpevoli.



L'AUTOTRASPORTATORE DALLA LATTE RUGIADA. RIFIUTI “SPORCHI” E DELITTO DI MAFIA
SCANZANO JONICO – Vincenzo De Mare, autotrasportatore, fu ucciso mentre stava arando, a Terzo Caracciolo. I carabinieri accusarono un pensionato. Che fu scagionato. La Polizia, quindi, indagò sui traffici di rifiuti Nord – Sud. E fu archiviazione. Il caso fu riaperto dalla Direzione distrettuale antimafia nel 2005. Cinque le persone indagate. Un delitto di mafia legato al traffico dei rifiuti sporchi. De Mare si oppose e venne ucciso. Altra archiviazione. Poi, l'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero contro un agricoltore condannato in primo grado ma con reato prescritto in appello.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Ricordando Enzo nel chiosco-bar dove “lui era il numero uno”. Una gara tra barman dedicata al giovane deceduto a Roma. All'iniziativa in memoria di Gallitelli ha partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica. 2) Lo ha detto il padre del ragazzo, Benedetto Gallitelli: “Un cocktail per la vita si ripeterà ogni anno”. 3) Scanzano J. Una strada sarà intitolata a Vincenzo De Mare in attesa che si faccia finalmente giustizia. L'omicidio avvenne il 26 luglio del 1993. Un delitto irrisolto. 4) L'autotrasportatore dalla Latte Rugiada. Rifiuti “sporchi” e delitto di mafia.

martedì 25 luglio 2017

SCANZANO J. TUTTO PRONTO PER LA PRIMA EDIZIONE, DAL 25 AL 28 AGOSTO PROSSIMI, DEL PETER PAM REGGAE SOUND FEST SUL LUMGOMARE



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.17


Tutto pronto a Scanzano Jonico, per la prima edizione sul lungomare, al lido Torre, dal 25 al 27 agosto, del “Peter Pam reggae sound fest”. Ad esibirsi, giorno 25, il gruppo Murgia connection; il 26 agosto, direttamente dalla Jamaica, Lilly Melody; il 27, infine, i Krikka Reggae (live showcase). Start ore 23. Le tre esibizioni, ad ingresso libero, saranno precedute dalla musica di disk jokey. Organizzazione del Peter Pam reggae pub e grill.

POLICORO. IL RICORDO DI ENZO GALLITELLI DEDICATO A RICHIAMARE I VALORI DELLA VITA. STASERA, DALLE 19, AL CLUB 86, SUL LUNGOMARE, PRIMA EDIZIONE DELLA BARMAN COMPETITION ORGANIZZATA DALL'ASSOCIAZIONE “VIVERE A COLORI” IN MEMORIA DEL GIOVANE SCOMPARSO LO SCORSO ANNO A ROMA

ENZO GALLITELLI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.17

POLICORO – Una manifestazione, “Un cocktail per la vita”, per ricordare Enzo Gallitelli, il giovane del centro jonico deceduto a Roma, a 25 anni, dove lavorava, il 6 giugno del 2016, in seguito ad un incidente stradale. La Prima edizione della Barman competition è stata organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Vivere a colori”, intitolata al giovane policorese per mantenerne vivo il ricordo attraverso le sue più grandi passioni. Come quella del flair bartending, o flair, vale a dire l'insieme delle tecniche acrobatiche nella preparazione di cocktail inventate ed in uso dalla figura del moderno barman. Così, dopo la prima fase di selezione delle ricette di cocktail inedite a cui hanno partecipato in molti, oggi, al Club 86, sul lungomare lato destro, si sfideranno i 10 finalisti davanti ai giudici: Paolo D’Amore, bar manager del Mondotondo villaggi e vacanze, presidente e trainer Basilicata della Federazione italiana barman; Loris Prisciano, Bar & beverage manager presso Sud&Food di Taranto; e Marco Sdrubolini, docente di American bar e flair e bartender presso Anima e ghiaccio private bar a Frascati (Roma). Ricchi i premi in palio per i concorrenti che andranno sul podio. Primo classificato: biglietto aereo andata e ritorno per la Scozia con tour e degustazione presso una distilleria; Secondo: corso di formazione alla Federazione italiana barman; Terzo classificato: attrezzatura professionale da barman. Ricordiamo che la triste notizia della morte di Enzo gettò nello sconforto Policoro. Il giovane, infatti, era il figlio di Benedetto Gallitelli, attuale consigliere comunale ed amministratore per più anni in passato oltre che ex addetto stampa all'Enea della Trisaia. L'impatto mortale, attorno alle ore 22 del 6 giugno di un anno fa, avvenne a Roma, in via Milano, all’altezza dell’incrocio con via Nazionale, con lo scooter Scarabeo Aprilia guidato dal giovane policorese che si scontrò con una Smart. Enzo fu sbalzato a diversi metri dal luogo dell’incidente. Per lui non ci fu nulla da fare: nella caduta riportò gravissime ferite e morì poco dopo. La triste notizia fece subito il giro della città lucana. Enzo era nella capitale per lavoro. Sulla sua pagina facebook molte le foto sorridenti coi suoi colleghi di Eataly, dove prestava servizio, non lontano dal luogo dello scontro fatale. Il giorno dei suoi funerali il Comune decretò il lutto cittadino.



VIVERE A COLORI”. L'ASSOCIAZIONE NATA PER VOLONTÀ DEGLI AMICI
POLICORO – L'associazione “Vivere a colori”, intitolata ad giovane Enzo Gallitelli, scomparso a Roma all'età di 25 anni per i postumi di un incidente stradale avvenuto il 6 giugno 2016, fu presentata alla stampa il 20 dicembre scorso. “Impegnarmi in una associazione intitolata a mio figlio – disse il padre Benedetto, commosso, dopo la sua nomina a presidente - sarà il modo più nobile per ricordarlo con iniziative nei settori che più lo hanno interessato nella sua giovane vita. L'associazione è nata per volontà degli amici di mio figlio. Ed io e la mia famiglia abbiamo accettato l'idea di costituire un organisimo che potesse portare avanti nome ed idee del nostro Enzo". "Vivere a colori" svolge attività senza fini di lucro o politiche esclusivamente a fini di solidarietà sociale promuovendo iniziative socio-educative e culturali nel rispetto della dimensione umana della persona.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Il ricordo di Enzo Gallitelli dedicato a richiamare i valori della vita. Stasera, dalle 19, al Club 86, sul lungomare, prima edizione della Barman competition organizzata dall'associazione Vivere a colori in memoria del giovane scomparso lo scorso anno a Roma. 2) “Vivere a colori”. L'associazione nata per volontà degli amici. 3) Scanzano J. Precisazione. La sentenza di primo grado sull'area contesa tra il Comune ed un privato è arrivata dopo 8 anni. 4) Serata di gala alla Torre saracena. 5) Scanzano J. Tutto pronto per il “Peter Pam reggae sound fest”.

lunedì 24 luglio 2017

TURSI. LA RABATANA CON I SITI ARABI DI TRICARICO E PIETRAPERTOSA SARANNO PATRIMONIO UNESCO? LA REGIONE HA STANZIATO 50MILA EURO PER IL DOSSIER

IL CONSIGLIERE CIFARELLI (PD): “SONO FIDUCIOSO. I TRE SITI HANNO UNA VALENZA MONDIALE, NE HO PARLATO CON LAUREANO”
A PETRIZZE DELLA RABATANA CANTATA DA ALBINO PIERRO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.7.17

TURSI – Le Rabatane della città di Pierro, di Tricarico e di Pietrapertosa, patrimonio dell'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura? E' l'obiettivo che si prefigge la Regione, di concerto con i Comuni interessati, che, nell'approvare la Legge di variazione di bilancio, ha stanziato 50mila euro, su emendamento del capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli, per la preparazione del Dossier necessario ad avviare l'iter che potrebbe portare all'ingresso dei tre siti arabi lucani nel patrimonio mondiale dell'umanità. “Io sono fiducioso – ha dichiarato Cifarelli. L'idea mi è venuta partecipando, proprio a Tursi, lo scorso anno, ad una iniziativa di una associazione nata per valorizzare il sito, simile per struttura, paesaggio e storia, a quelli degli altri due centri lucani. Tanto che erano presenti i tre sindaci interessati. Prima di presentare l'emendamento, inoltre, ne ho parlato con Pietro Laureano, l'architetto ed urbanista che preparò il Dossier che consenti ai Sassi di Matera di entrare nel patrimonio Unesco nel lontano 1993. Un viatico importante perchè Matera sia poi diventata capitale della cultura europea del 2019. La Regione ci crede, proprio sulla scorta di quanto avvenuto per gli antichi rioni di tufo. Essi hanno proiettato la città in maniera decisiva nel settore turistico”. Lo stesso Laureano, quindi, potrebbe essere incaricato di avviare l'iter per le Rabatane di Basilicata patrimonio Unesco. Cifarelli ha confermato: “Lui si è già dichiarato disponibile. Ci incontreremo nei prossimi giorni. Ovviamente bisognerà decidere anche se il processo, unitario per i tre centri, debba essere avviato dalla Regione o dai tre Comuni. Che, naturalmente, saranno protagonisti dell'intera vicenda”. Ma cosa avrebbero di così interessante questi tre habitat da essere candidati a diventare patrimonio mondiale dell'umanità? Cifarelli: “Le Rabatana di Tursi, Tricarico e Pietrapertosa, sono la testimonianza più significativa dell'insediamento arabo-saraceno in Basilicata e nel Mezzogiorno d'Italia. Esse, tra l'altro, hanno conservato tracce consistenti della presenza araba non solo nel paesaggio e nella struttura urbana ma anche nella storia e nella cultura dei luoghi. Io, ripeto, sono fiducioso nell'esito della richiesta. Già l'aver proposto la candidatura, tuttavia, è un importante messaggio promozionale per i tre siti”.



IL 6 AGOSTO IL PREMIO RABATANA. IL SINDACO COSMA: “IO CI CREDO”
TURSI - “Io ci credo. Con forza. La nostra Rabatana, con quelle di Tricarico e di Pietrapertosa, diventerà patrimonio mondiale dell'umanità. Il Dossier che sarà elaborato sarà accolto”. E' ottimista e fiducioso il sindaco Salvatore Cosma (Per Tursi in prima persona) nella riuscita della candidatura per cui la Regione Basilicata ha stanziato 50mila euro necessari all'elaborazione dei documenti preliminari per avviare il relativo iter. La città di Pierro, però, è impegnata da tempo per la valorizzazione del suo sito arabo-saraceno. Tanto che il 6 agosto prossimo consegnerà a persone che si sono distinte negli anni a favore del luogo il “Premio Rabatana”. “Sarà una festa – ha detto Cosma – ma anche un momento importante per sostenere la proposta regionale. Condurrà la serata, sotto forma di talk show, il giornalista Rai de “La vita in diretta”, tursitano, Giuseppe Di Tommaso”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Corte dei conti. Invalidità civile, medici assolti per un giudizio diverso da quello della commissione di verifica. 2) Città di Pierro. I quartieri arabi di Tursi, Tricarico e Pietrapertosa saranno patrimonio Unesco? La Regione ha stanziato 50mila euro per il Dossier. Il Consigliere Cifarelli (Pd): “Sono fiducioso. I tre siti hanno una valenza mondiale, ne ho parlato con Laureano”. 3) Il 6 agosto il premio Rabatana. Il sindaco Cosma: “Io ci credo”. 4) Policoro. I disabili al mare con progetto “Disabilmentestate”. 5) Eccellenza. Policoro. Real Metapontino, mercato fermo: prima l'iscrizione.

domenica 23 luglio 2017

STIPULATA CONVENZIONE CON LA PRESTIGIOSA ISTITUZIONE. L'ISTITUTO MUSICALE TRABACI DI SCANZANO JONICO SEDE PER IL SUD ITALIA DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

IL PALAZZACCIO BARONALE DI SCANZANO J., SEDE DELL'ISTITUTO TRABACI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.7.17

Una convenzione tra l'Istituto musicale "Trabaci" di Scanzano Jonico e la Scuola di musica di Fiesole è stata firmata nei giorni scorsi. Per la prima volta la Scuola toscana, fondata oltre 40 anni fa da Piero Farulli, intende portare la propria esperienza attestata ed accreditata a livello internazionale nel Sud scegliendo l'Istituto di Scanzano Jonico come la sede più consona. Le attività di alta formazione programmate si concentreranno su forme quali: Corsi di esercitazione orchestrale; Corsi di musica da camera; Corsi di alto perfezionamento Master di Primo livello; Corsi di formazione per docenti. La convenzione prevede che nella sede lucana attiva nel Palazzaccio Baronale del centro del Metapontino saranno organizzate dalla terza settimana di settembre 2017 una serie di masterclass di musica da camera finalizzate alle selezioni dell'Orchestra italiana giovanile che si terranno sempre nella sede jonica a metà ottobre. Quest'anno alle selezioni storiche che annualmente si tengono a Fiesole si aggiungerà la possibilità di poter partecipare a selezioni anche in Basilicata offrendo ai tanti giovani musicisti residenti nel Sud Italia la possibilità di parteciparvi senza grosse trasferte.

POLICORO. CHIEDEVA DA BERE E POI RUBAVA. UN 45ENNE NAPOLETANO ARRESTATO DAI CARABINIERI. CENTO EURO SOTTRATTE AD UN ANZIANO DISABILE MA GLI VA MALE

GENNARO FIGLIOLINI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.7.17

POLICORO – Dalla richiesta di un bicchiere d'acqua a quella di soldi per una bambina malata il passo è stato breve per Gennaro Figliolini, 45 anni, originario della provincia di Napoli, in trasferta sullo Jonio per tentare qualche “colpo” con persone anziane. Colpo, da 100 euro, che gli era riuscito con un ottantaquattrenne disabile con abitazione nel centro urbano. Ma gli andata male per l'intervento dei carabinieri che l'hanno arrestato per furto aggravato in abitazione. L'uomo, individuata la vittima, ha messo in azione il suo piano chiedendo da bere per il gran caldo. Ed il malcapitato vecchietto ha dato “da bere agli assetati”. Il Figliolini, allora, ha messo in atto la seconda parte della strategia: la richiesta di soldi per una bimba ammalata con tanto di materiale di un'associazione di volontariato rivelatasi inesistente. A questo punto, secondo la ricostruzione dell'accaduto fatta dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Policoro, “l'uomo, approfittando dell’età e delle condizioni di salute della vittima, gli asportava i 100 euro che il pensionato aveva destinato come regalo per il matrimonio di una parente”. L'anziano, però, accortosi del furto, si è messo a gridare “Aiuto!” Il caso ha voluto che nei pressi vi fosse una volante dell'Arma in servizio. I militari sono prontamente intervenuti iniziando le ricerche del napoletano rintracciandolo nelle strade vicine alla casa dell'anziano. Che ha recuperato i 100 euro che gli erano stati trafugati. Figliglini, invece, è stato arrestato. Dell’arresto è stata data notizia al pubblico ministero della Procura della Repubblica, Maria Christina De Tommasi, che ha disposto di associare l’uomo alla Casa circondariale della città dei Sassi. E due giorni fa, convalidato l’arresto, il tribunale di Matera, nel giudizio per direttissima, lo ha condannato ad un anno di reclusione, pena sospesa, ed a 100 euro di ammenda. I carabinieri hanno colto l'occasione per invitare i cittadini, vittime di furti o truffe commesse con modalità analoghe, a recarsi in caserma nel caso dovessero riconoscere, tramite la foto pubblicata, l'arrestato o se dovessero ritenere di riferire altri elementi utili alle indagini. 

SCANZANO J. L'APPELLO DI UNA MAMMA DI UN RAGAZZO DISABILE ALLA GAZZETTA: “AIUTATECI AD APRIRE IL CENTRO DIURNO DELL'AIAS DI TERZO CAVONE CHIUSO DAL 2012. NON RIUSCIAMO A CAPIRE PERCHE'. E' TUTTO PRONTO MA NON APRE”. MA QUINTO (DG DELL'ASM) NELLA SUA REPLICA: “ENTRO LA FINE DELL'ANNO APRIRA'”

CANCELLI CHIUSI DAL 2012 AL CENTRO AIAS DI TERZO CAVONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.7.17


SCANZANO JONICO - “C'è un centro diurno dell'Aias (Associazione italiana assistenza spastici), a Terzo Cavone, in una ex scuola elementare ristrutturata, di fianco alla chiesa di San Giulio, pronto dal 2012 ma mai aperto. Potrebbe accogliere 15 persone come mio figlio, disabile, dalla mattina alle 8 sino alla sera, ma non apre da ben 5 anni. Per favore, ve ne potete occupare?” E' l'appello lanciato alla Gazzetta da Annamaria Padula dopo che altre richieste di aiuto simili sono rimaste senza risposte. “Addirittura – ha continuato la nostra interlocutrice – l'anno scorso, prima delle elezioni amministrative, l'Aias aprì i locali per un giorno. Vennero tutti i candidati, o quasi, e si impegnarono ad aiutarci ma da allora non è accaduto nulla. Il centro diurno è importante. Quando mio figlio avrà ultimato il periodo scolastico chi lo assisterà? Io e mio marito diventeremo più vecchi. Le famiglie come la mia hanno bisogno di aiuto. Perchè l'Aias di Terzo Cavone non apre?” Così, ci siamo recati sul posto ed abbiamo fotografato il centro, con tanto di tabella, con i cancelli chiusi. Abbiamo cominciato il “giro” per capirci qualcosa. “Noi – ha spiegato il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) – non abbiamo responsabilità. Ci siamo, però, interessati con un pressing sulla Regione affinchè la struttura aprisse. Credo ci siano problemi a livello di Asm”. Ed eccoci a “bussare” all'Asm. E qui, subito, il direttore generale Pietro Quinto ha informato che “entro l'anno il centro riabilitativo semiresidenziale di Scanzano Jonico aprirà”. Una dichiarazione che ci è stata confermata a livello regionale da Maria Mariani, dirigente dell'Unità operativa gestione strutture private accreditate convenzionate: “Terzo Cavone è nato su un progetto regionale del 2010 ma proprio quando il centro è stato finito, nel 2012, c'è stato un contingentamento dei tetti di spesa per i servizi offerti. Da qui la mancata stipula del contratto. Nel corso dell'ultimo anno, però, abbiamo fatto una verifica sulle prestazioni rese e, perciò, riusciremo a trovare le risorse per l'apertura. La struttura è già autorizzata dalla Regione ed è accreditata per la fornitura di servizi di riabilitazione semiresidenziali per 15 persone diversabili. Ripeto: stiamo lavorando per l'apertura”. Sarà così? L'interrogativo, dopo 5 anni di cancelli sbarrati, resta. Ma la Gazzetta non mollerà la presa.



IL PRESIDENTE DELL'AIAS, GRIPPO: “IL CENTRO È PRONTO DAL 2012 E POTREBBE AVVIARSI POICHÉ HA TUTTE LE AUTORIZZAZIONI MA NON IL CONTRATTO CON L'ASM”
SCANZANO JONICO – "Speriamo che il 2017 sia l'anno buono per aprire il nostro centro di riabilitazione semiresidenziale di Terzo Cavone". Lo ha detto Gerardo Alfonso Grippo, presidente del Consiglio di amministrazione dell'Aias (Associazione italiana assistenza spastici) di Basilicata, la onlus che si occupa di servizi per disabili con problemi psico-motori. "Il centro – ha spiegato il nostro interlocutore – è pronto dal 2012 con al suo interno tutte le attrezzature per la riabilitazione, gli arredi e le cucine. Esso fu autorizzato dalla Regione in un piano del 2010 insieme a quello di Potenza, in funzione, e di Sant'Arcangelo, in attività ma per un numero di persone inferiore a quello per cui fu realizzato. Scanzano, costatoci 200mila euro, potrà accogliere 23 persone con disabilità per offire loro prestazioni di riabilitazione e semiresidenziali-occupazionali con personale qualificato".

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 23.7.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, 130 ANNI

1) Melfi. Era titolare di un negozio di alimentari. Commerciante condannata dalla Corte dei conti per danno erariale a Invitalia. 2) Scanzano J. “Aiutateci ad aprire il centro diurno dell'Aias a Terzo Cavone”. Appello di una mamma di un ragazzo diversamente abile. La struttura potrebbe accogliere cinque persone ma non apre da ben 5 anni. 3) Il presidente dell'Aias, Grippo: “Il centro è pronto dal 2012 e può avviarsi poiché ha tutte le autorizzazioni ma non il contratto con l'Asm”. 4) Policoro. Chiedeva da bere e poi rubava. Un 45enne napoletano arrestato dai carabinieri. Cento euro sottratte ad un anziano disabile ma gli va male. 5) Presenta a Scanzano Jonico il suo libro “I demoni di Urbino”. Incontro con l'autore Pasquale Rimoli. 6) Stipulata convenzione con la prestigiosa istituzione. L'Istituto musicale Trabaci di Scanzano Jonico sede della Scuola di musica di Fiesole.