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sabato 15 luglio 2017

ROTONDELLA. I RITARDI NEI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA FOSSA IRREVERSIBILE 7.1. UNA VOCE: “IL MANUFATTO E' FRIABILE”. SMENTISCE IL RESPONSABILE DEL SITO ITREC, EDOARDO PETAGNA, CHE ANNUNCIA: “ENTRO DICEMBRE 2018 LAVORI ULTIMATI”

LA FOSSA IRREVERSIBILE BLOCCATA CON TRAVI IN FERRO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.7.17

ROTONDELLA – “Stiamo aspettando gli esiti degli appalti per portare avanti i lavori alla fossa irreversibile 7.1 ora in sicurezza. Lavori che saranno ultimati nel dicembre 2018”. Lo ha assicurato il responsabile del sito atomico dismesso Itrec della Trisaia, Edoardo Petagna, quando gli abbiamo chiesto dei ritardi nell'ultimazione della messa in sicurezza del monolite in cemento armato in cui furono inglobati negli anni '70 i rifiuti radioattivi solidi ad alta attività prodotti durante l'esercizio dell'impianto. Il tecnico della Sogin spa, la società del ministero del Tesoro incaricata dal Governo dello smantellamento delle vecchie centrali e strutture del nucleare italiano, ha accettato di rispondere alle nostre domande nel corso dell'ultima visita dei giornalisti a Rotondella. In particolare il nostro interlocutore ha smentito la voce per cui il il manufatto fosse “friabile” e perciò difficile da estrarre dal luogo in cui è ubicato. Una voce da noi raccolta e confrontata con il committente e responsabile dei lavori che, così, ha spiegato: “La fossa è completamente scoperta, rivestita da nudo cemento, e bloccata con travi, da circa 1 anno e mezzo. Al di sotto è stata realizzata una platea in cemento armato con un pozzo di drenaggio nell'eventualità percolassero altri liquidi dome avvenne il 21 agosto 2014. La cosa è da escludere perchè tutti i fluidi presenti, previa indagine interna, sono stati drenati. Liquidi in sicurezza in attesa di cementazione. Il tutto è isolato dall'ambiente sterno”. Perchè, allora, non si procede coi lavori di rimozione? “Perchè stiamo aspettando l'aggiudicazione delle gare d'appalto per il taglio del monolite in quattro pozzi, per il loro sollevamento dopo essere stati “casserati”, vale a dire rinforzati con strutture perimetrali, e per il loro trasporto nel deposito temporaneo. Seguirà la bonifica del sito e il suo utilizzo per altri scopi”. Ma perchè questi appalti non sono stati fatti prima? “Perchè il percolamento del liquido avvenuto nell'agosto di 3 anni fa ci ha obbligati a cambiare il progetto iniziale ed a risolvere il contratto con le precedenti appaltatrici. Il nuovo studio, altresì, ha dovuto attendere i pareri positivi dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale arrivati nel marzo scorso”. La nuova data presunta di fine lavori dopo la prima scaduta il 16 gennaio 2015? Petagna: “Dicembre 2018”. 

EDOARDO PETAGNA E SALVATORE BRUNO

IL PERCOLAMENTO DI LIQUIDI DURANTE I LAVORI DELLA FOSSA IRREVERSIBILE SULLA GAZZETTA DEL 30.8.14

ROTONDELLA – Il percolamento di liquido contaminato durante i lavori di scarificazione del monolite in cemento armato con rifiuti radioattivi denominato “fossa irreversibile” fu reso noto dalla Gazzetta, “Incidente a Trisaia ma Ispra esclude una fuga radioattiva”, il 30 agosto 2014. “Nel corso dei lavori di dismissione condotti dalla Sogin spa nell’impianto nucleare dismesso Itrec – scrisse il nostro giornale - si è verificata un’“anomalia” non meglio precisata. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi e sarebbe stato già risolto dai tecnici. Della vicenda è stata interessata subito l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la sicurezza ambientali) che ha effettuato i dovuti rilievi. Non ci sarebbe stata alcuna fuga radioattiva”.

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