Visualizzazioni totali

domenica 9 luglio 2017

SCANZANO JONICO. PUBBLICATO IL PROGRAMMA NAZIONALE PER LA GESTIONE DEL COMBUSTIBILE ESAURITO E DEI RIFIUTI RADIOATTIVI. STIGLIANI (SCANZIAMO LE SCORIE): “UN IMPORTANTE PASSO AVANTI VERSO IL DEPOSITO UNICO NAZIONALE. ORA LA BASILICATA FACCIA SENTIRE UNITARIAMENTE LA SUA VOCE COME ACCADDE PER LA BATTAGLIA DI SCANZANO JONICO. NO AL DEPOSITO UNICO IN REGIONE, VIA LE SCORIE RADIOTTIVE”

SCANZIAMO LE SCORIE IN SIT IN ANTINUCLEARE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.7.17

SCANZANO JONICO - “La pubblicazione sui loro siti web da parte dei ministeri dell'Ambiente e delle Attività produttive del Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi è un passo importante verso la realizzazione del Deposito unico delle scorie nucleari d'Italia. Ora, però, la Basilicata, unitariamente, come accadde per la battaglia contro il cimitero atonico a Terzo Cavone, nel novembre 2003, faccia sentire la sua voce. Nel testo che verrà fuori dopo le osservazioni da parte di enti, in primis Regione Basilicata e Comuni, associazioni, privati cittadini, devono essere scritte due cose chiare: no al Deposito unico in Basilicata e via i rifiuti atomici dell'impianto dismesso Itrec della Trisaia dalla nostra regione”. Lo ha detto Pasquale Stigliani, portavoce dell'associazione antinucleare ScanZiamo le scorie, nata il 13 novembre 2003 proprio per contrastare la scelta di Scanzano come Deposito unico delle scorie radioattive del Belpaese, dopo che i due ministeri citati hanno pubblicato il Programma nazionale richiesto dalla Direttiva Euratom che ha istituito un quadro europeo per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi. Un obbligo per l'Italia che aveva recepito la direttiva il 4 marzo 2014. In verità, quello pubblicato è uno schema di Programma poiché i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico hanno assicurato le necessarie occasioni di effettiva partecipazione da parte del pubblico affinché possa esprimere le proprie osservazioni al riguardo e che delle stesse si tenga debitamente conto nella redazione del testo finale. Osservazioni possibili entro sessanta giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Lo schema, altresì, sarà soggetto anche allo studio di Valutazione ambientale strategica (Vas) prima che venga approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentiti il ministro della Salute, la Conferenza unificata e l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. Ma ecco ancora Stigliani: “Per quel che riguarda il sito atomico lucano, l'Itrec di Rotondella, chiederemo come ScanZiamo le scorie una più puntale specificazione delle quantità e delle categorie di rifiuti nucleari presenti ed una rinnovata tempistica per il decommissioning, vale a dire il suo riporto a prato verde, ad area, cioè, denuclearizzata”.

Nessun commento:

Posta un commento