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domenica 19 novembre 2017

POLICORO, NOVA SIRI E TURSI, COMUNI NUCLEARIZZATI SENZA SAPERLO. TANTO CHE, NEL 2011, NON HANNO ADITO LE VIE LEGALI CONTRO IL GOVERNO, COME FECE ROTONDELLA, PER IL TAGLIO DEL 70% DELLE RISORSE LORO SPETTANTI. CHE FARE? LA VIA USATA DA LATINA

I SINDACI DEL METAPONTINO NELL'ITREC IL 30 AGOSTO 2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.11.17

POLICORO – Tre Comuni (Policoro, Nova Siri e Tursi) sono diventati “nuclearizzati” senza saperlo nel 2009. Tanto che, nel 2011, non adirono le vie legali contro il Governo nazionale per il taglio del 70% delle risorse loro spettanti. Come fece Rotondella, nuclearizzata “doc” per avere nel suo territorio il sito atomico Itrec. Che fare? Come inserirsi nel contenzioso con Roma? C'è la via seguita da Latina, ente del Club nucleare avendo nel suo “ambiente” l'ex centrale di Borgo Sabotino ma anch'essa fuori dal contenzioso. Andiamo con ordine. Intanto ai 4 Comuni jonici ed alla Provincia di Matera, Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre scorso, sono stati assegnati i fondi di compensazione 2014 per euro: Rotondella 655.392,20; Provincia 327.696,10; Nova Siri 98.556,67; Policoro 195.706,27; Tursi 33.433,15. Ma da quando i tre centri confinanti con Rotondella sono entrati nel “Club”? Dal 2009 quando fu modificata la legge istitutiva del “ristoro”, varata nel 2003 dopo la “battaglia di Scanzano Jonico” contro il cimitero atomico. Troppo fresca l'entrata nel “circuito” perchè Nova Siri, Tursi, e Policoro, nel 2011, presentassero ricorso contro il Governo che nel 2004, premier Silvio Berlusconi, tagliò del 70% l'anno le risorse per i comuni. Rotondella, se vincerà la causa, avrà diritto a 15 milioni di euro! Facile fare il calcolo per gli altri. Causa che, in prima istanza, ha dato ragione agli enti locali. Ma il Governo, premier Matteo Renzi, ha presentato appello. Che si discuterà nel dicembre 2018. Ma c'è una possibilità per chi non è nel processo per inserirsi nel procedimento? “Abbiamo già parlato con Rotondella – ha spiegato il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma -. Se avrà ragione anche noi potremo chiederemo il danno retroattivo”. Ed Enrico Mascia, primo cittadino di Policoro: “Il problema è in progress. Lo definiremo insieme”. Così, anche Eugenio Stigliano, Nova Siri, nel rimarcare l'assenza del ricorso legale del 2011, sta studiando il da farsi. Ma in attesa della sentenza d'appello e dell'eventuale Cassazione perchè non seguire l'iter percorso da Latina? Il sindaco della città pontina, Damiano Coletta, il 17 ottobre 2016 ha inviato alla presidenza del Consiglio, al ministero dell'Economia e al Cipe un atto di invito, diffida e messa in mora in riferimento al ristoro nucleare. Una sorta di “Ci siamo anche noi” prima del giudizio finale sul contenzioso milionario.



LA MESSA IN SICUREZZA DELL'ITREC. POLICORO. DOMANI CONSIGLIO COMUNALE “APERTO”
POLICORO – E venne il giorno del Consiglio comunale aperto sull'Itrec ed i suoi problemi. Consiglio che si terrà domani, nella sala consiliare, dalle ore 17. All'ordine del giorno il presidente dell'organismo, Domenico Ranù, ha inserito un solo argomento: “Centro Enea-Trisaia: problematiche ambientali e interventi per la messa in sicurezza. Comunicazioni e discussione”. Discussione in cui potranno intervenire soggetti diversi dai Consiglieri e dagli assessori in carica. Ricordiamo che l'assemblea, fortemente richiesta dalle opposizioni, era stata convocata in prima istanza per il 9 novembre scorso. “Il rinvio – ha comunicato la civica amministrazione – si rese necessario per la sopraggiunta indisponibilità a partecipare in quella data da parte dei rappresentanti della Sogin spa. Ed è interesse di tutti garantire la maggior presenza di enti e istituzioni aventi competenza sulla questione”.

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