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domenica 10 dicembre 2017

CRONACA. POLICORO. “GIORNATA DEL RICORDO”, IL 23 MARZO 2018, PER NON DIMENTICARE I DELITTI IRRISOLTI. IL SINDACO MASCIA ACCOGLIE LA PROPOSTA DI D'ALESSANDRO E DI PIERRI (POLICORO FUTURA)

OLIMPIA FUINA ORIOLI DAVANTI AL TRIBUNALE DI MATERA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.12.17
Il Comune di Policoro istituirà ufficialmente la “Giornata del ricordo” sui delitti irrisolti che riguardano suoi concittadini. Il sindaco Enrico Mascia (centrosinistra) ha fatto sua la proposta del gruppo politico Policoro futura, tramite Gianni D'Alessandro ed il consigliere comunale Gianni Di Pierri. Al centro dell'evento il caso dei “fidanzatini” Luca Orioli e Marirosa Andreotta, rinvenuti senza vita nella casa di lei in circostanze oggetto di depistaggi e false perizie; gli omicidi senza colpevoli di Vincenzo De Mare e Mario Milione; il suicidio “sospetto” del carabiniere Giuseppe Passarelli. Ma ecco Mascia: “Sono d'accordo con D'Alessandro e Di Pierri. La comunità non deve dimenticare queste “macchie” che riguardano tutta la città. Macchie da lavare al più presto anche se sono passati tantissimi anni. Sono sicuro che le forze dell'ordine sono sempre impegnate su questi tragici fatti di cronaca nera”. Si potrebbe istituire la manifestazione il 23 marzo, ricorrenza, e nel 2018 sarà il trentennale, del rinvenimento dei corpi di Luca e Marirosa? “Si. Mi hanno proposto anche di invitare Olimpia Fuina, la madre di Luca, e sono d'accordo anche su questo: dare voce a questa mamma qui dove si è verificata la vicenda e dove lei ha vissuto con la famiglia per tanto tempo”. Olimpia ha ricevuto cittadinanze onorarie in due Comuni del Piemonte, nel 2016 ad Alpignano (TO) e nel 2017 a Caselette (TO), e la città di Massafra ha intitolato a Luca il suo sportello sociale. Si può pensare ad una cittadina onoraria per lei anche da parte di Policoro? Mascia: “Su questo aspetterei un punto fermo in indagini che si trascinano da decenni. Quando avremo maggiore chiarezza sull'accaduto si potrà pensare anche a questo”. Sin qui il primo cittadino del centro jonico consapevole delle ferite che tali “cold case” hanno inferto nella sua comunità. Tra gli invitati alla “Giornata del ricordo” ci saranno, oltre ai familiari di Luca e Marirosa, i figli di De Mare, ucciso con due colpi di fucile il 26 luglio 1993 mentre arava un suo fondo a Scanzano Jonico ma con residenza e famiglia a Policoro; i parenti di Mario Milione, bruciato vivo nella sua auto nelle campagne di Ginosa (TA) tra il 16 ed il 19 ottobre del 2004 ma anche lui nato e vissuto nel centro jonico; i genitori di Giuseppe Passarelli, un giovane carabiniere nato nel comune del Metapontino vittima di un suicidio dai tantissimi lati oscuri avvenuto il 24 marzo 1997 nella caserma dei carabinieri di Cassano allo Jonio (CS).

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