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venerdì 15 dicembre 2017

NOVA SIRI. UNGHIA FINTE, PIERCING E BRACCIALI TRA I PRODOTTI CINESI NON SICURI. E' IL SECONDO SEQUESTRO DELLA GUARDIA DI FINANZA IN POCHI GIORNI A TUTELA DELLA SALUTE E DEL MADE IN ITALY

PARTE DEI PRODOTTI SEQUESTRATI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.12.17

NOVA SIRI – La Guardia di finanza della Compagnia di Policoro, agli ordini del capitano Marco Cappetta, ha sequestrato circa 25mila prodotti importati dalla Cina ritenuti potenzialmente non sicuri in un negozio della Marina gestito da una commerciante originaria della Repubblica popolare cinese. In particolare, si tratta di 177 giocattoli; 34 articoli elettrici natalizi; 24.238 articoli di bigiotteria, quali bracciali, piercing, unghia finte, accessori per la bellezza. L'operazione, che fa seguito ad una analoga condotta il 4 dicembre scorso in un altro negozio di articoli “made in Cina” ubicato nella frazione del centro jonico, rientra nell'attività delle Fiamme gialle a tutela del Made in Italy e della sicurezza dei consumatori. Gli articoli sequestrati sono risultati mancanti di fondamentali elementi specifici, relativi alle etichette, alla composizione qualitativa ed al confezionamento. Ed è stata riscontrata, altresì, l’omessa indicazione delle informazioni in lingua italiana, della composizione merceologica, dell’importatore, del fabbricante, delle avvertenze e delle precauzioni d’impiego, come previsto dal “Codice del consumo”, in vigore dal 2006. I prodotti di bigiotteria, tra l'altro, risultavano sprovvisti del cartellino che deve riportare le informazioni previste, quali la provenienza, i materiali utilizzati per la produzione dell'articolo e le eventuali istruzioni per l’ utilizzo. Di particolare rilevanza l’assenza di informazioni sulla composizione della lega metallica su orecchini e piercing stante la possibile nocività della composizione di prodotti non “tracciati” e controllati, potenzialmente pericolosi per il consumatore finale: una volta in contatto con la pelle, come è noto, possono determinare irritazioni, dermatiti o intossicazioni. Gli articoli in questione, dunque, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ai sensi della normativa sulla sicurezza giocattoli, sicurezza materiale elettrico e per violazione del “Codice del consumo”. Le violazioni accertate dai finanzieri sono state segnalate alla Camera di Commercio di Matera per l'applicazione delle previste sanzioni pecuniarie alla titolare dell’esercizio commerciale (da 2.516 a 40.823 euro) e per la conseguente confisca e successiva distruzione dei prodotti sequestrati.

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