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venerdì 8 dicembre 2017

POLICORO. SOLIDARIETÀ SENZA CONFINI. CINQUE DEFIBRILLATORI DONATI AL COMUNE DI AMATRICE NEL CORSO DELLO SPETTACOLO DELL'ASSOCIAZIONE WORLD OF COLORS “UN BATTITO PER AMATRICE”. OSPITE DON ANTONIO MAZZI, FONDATORE DELLE COMUNITA' EXODUS

DA SX: DON MAZZI, MARIA TERESA PRESTERA, EUGENIO BENNATO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.12.17


POLICORO “L'arte e la bellezza debbono servire a cambiare il mondo. Perciò ho accolto l'invito a venire qui da voi. Anche per avere nel cuore Amatrice, la città vittima del disastro del terremoto”. Lo ha detto don Antonio Mazzi, fondatore delle Comunità Exodus, nella conferenza stampa che ha preceduto il grande spettacolo di beneficenza organizzato nel Palaercole dall'associazione “Wold of colors” per l'iniziativa “Un battito per Amatrice”. Iniziativa che ha prodotto la consegna di 5 defibrillatori consegnati a don Michele Ciliberti, responsabile nazionale dei Centri Padre Minozzi, che li ha ritirati al posto del sindaco della città laziale, Sergio Pirozzi. Il primo cittadino, infatti, non ha potuto partecipare perchè nel suo Comune si erano verificate altre scosse. “Non ho potuto lasciare la mia gente”, ha detto agli organizzatori. Proprio a don Mazzi ed a Pirozzi “Wold of colors” ha consegnato il “Premio alla solidarietà” che prende il nome da quello dell'associazione. “Il nostro impegno – ha detto la vicepresidente Maria Teresa Prestera - è stato dedicato prima all'Africa, poi ai Comuni della costa jonica, ed adesso ad Amatrice. Un modo per noi lucani, vittime di un disastroso terremoto, per essere vicini a chi a sofferto il nostro stesso dramma”. Da qui un'attività che dura un intero anno e che culmina con la serata del 7 dicembre, all'apertura delle festività natalizie. E testimonianze di solidarietà hanno dato tutti gli artisti protagonisti dell'evento presentati dai lucani Dino Paradiso, noto personaggio del cabaret nazionale, e Francesca Rodolfo, giornalista di Telenorba. Si tratta dei corregionali Maria Teresa Laurita, Mauro Tummolo e del gruppo dei Renanera; più Simone Cocciglia, vincitore del Premio Mia Martini 2017; i tre Gemelli di Guidonia; Pino Campagna, noto cabarettista da Zelig; Amara, cantautrice toscana; Grazia Di Michele, cantante con numerose partecipazioni al Festival di Sanremo; ed Eugenio Bennato, ambasciatore in Italia e nel mondo della musica popolare. Tutti hanno partecipato allo spettacolo con il solo rimborso spese ed hanno ringraziato l'organizzazione per l'invito. L'iniziativa “Un battito per Amatrice”, però, continua. “Contiamo di raccogliere fondi – ha concluso Prestera – per poter acquistare almeno altri due defibrillatori per dotare di questa strumentazione salvavita le aree che ospitano le casette del dopo terremoto”. 

 
L'AUSPICIO DI DON MAZZI: “VORREI UN MONDO SENZA SOLIDARIETA'”

POLICORO – Ma la solidarietà fa più bene a chi la riceve o a chi la fa? Abbiamo posto la domanda ad Eugenio Bennato, cantautore, e a don Antonio Mazzi, 88 anni, prete, come ama autodefinirsi, della strada, fondatore delle comunità Exodus per il recupero di tossicodipendenti con una sede nella vicina Tursi. “Sono tornato dall'Africa – ha risposto don Mazzi – dove ho visto i bambini di una missione dormire su materassi marci. E non avevano l'acqua. C'è qualcosa che non va. In genere si dice che la solidarietà fa più bene a chi la fa. Ma io, a questa veneranda età, sono stufo di fare del buonismo. Mi piacerebbe un mondo senza solidarietà. Gli artisti possono riuscire dove hanno fallito i politici”. E Bennato ha concordato pienamente.

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