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mercoledì 20 dicembre 2017

ROTONDELLA. M5S ALL'ATTACCO CON I DATI DEI ANALISI “INQUINAMENTO PEGGIO DI PRIMA”. AGGIORNATA LA CONFERENZA DI SERVIZIO PER L'ASSENZA DI REGIONE ED ARPAB. DI MOLTO OLTRE I LIMITI TRIELINA, CROMO, ORGANOALOGENATI CANCEROGENI

LA MAPPA ATTUALE DEI POZZI DEL SITO ENEA-SOGIN
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.17

ROTONDELLA - “Con l'inquinamento del sito Enea-Sogin e dintorni siamo peggio di prima”. Sono le poche parole con cui il Gruppo nucleare del Metapontino del M5s ci ha inviato la copia delle analisi condotte il 28 settembre scorso su un campione di acqua di falda del pozzetto C08. Intanto in municipio, nella stessa mattinata di ieri, si teneva la conferenza di servizio convocata dal sindaco Vito Agresti per approvare le relazioni di Enea per la realizzazione di nuovi pozzi esterni al sito per bonifica e monitoraggio e per la rimozione del serbatoio e delle tubature dell'ex impianto nucleare Magnox. Ma cominciamo dal nuovo allarme lanciato dagli esponenti pentastellati. Nel rapporto di prova inviatoci ed eseguito da un laboratorio di Chieti per conto della Sogin, la spa deputata alla messa in sicurezza dell'Itrec, sono riportati i risultati delle analisi condotte sul piezometro C08. Tra i vari dati risaltano quelli della trielina, 99 microgrammi per litro contro una Concentrazione soglia di contaminazione (Csc) di 1,5, quasi 100 volte superiore; del cromo esavalente, 23,4 contro 5; del cloroformio (triclorometano) 0,186 contro 0,15; e degli organoalogenati cancerogeni, 99 contro 10, quasi 10 volte la Csc. Tanto basta per un nuovo appello del M5s a far presto contro l'inquinamento in corso. Appello arrivato mentre in Comune veniva aggiornata la conferenza di servizio. “Abbiamo fatto un buon lavoro – ha detto Agresti – ma l'assenza di Regione ed Arpab ci ha impedito di varare i provvedimenti all'ordine del giorno. Lo faremo il 16 gennaio. Intanto, però, Enea ha mostrato gli esami dei pozzi del Sinni da cui prelevava l'acqua per l'antincendio. I risultati sono rassicuranti, non ci sono contaminanti. Non abbiamo revocato, tuttavia, l'ordinanza di divieto di pompaggio al fine di decidere con Regione ed Arpab”. Sui dati diffusi del M5s, infine, abbiamo sentito Marco Citterio, della Direzione centrale infrastrutture di Enea, che non si è mostrato sorpreso: “Si tratta di valori già noti relativi ad uno dei pozzetti poco lontano dall'ex Magnox. A gennaio ed a marzo-aprile effettueremo una campagna di monitoraggio su circa 40 punti per avere nuovi dati di falda dopo le piogge. Da settembre ad oggi non sono stati effettuati da Sogin ed Arpab nuovi esami. Enea ha fatto prelievi nei pozzi al confine e subito fuori il sito dove il cromo esavalente sforava la Csc. A breve avremo i risultati”.


ENEA SULLE PROCEDURE DI GARA PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI: “MESSA IN SICUREZZA SUBITO DOPO LE AUTORIZZAZIONI”

ROTONDELLA - “Enea attiverà le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza al sito della Trisaia non appena ricevute le necessarie autorizzazioni dall'apposita Conferenza dei servizi. Secondo il cronoprogramma previsto, gli interventi dovranno completarsi entro il maggio 2018”. Lo ha reso noto l'ufficio stampa dell'Ente di ricerca impegnatosi, come è noto, ad accollarsi gli oneri del disinquinamento salvo a rivalersi sui responsabili. Se saranno individuati. “L’Agenzia – è stato ricordato - ha inviato alla Conferenza dei servizi la sua relazione per la realizzazione dei piezometri necessari al potenziamento dell’emungimento dell’acqua di falda. E Sogin ha inviato la relazione per la rimozione della condotta e del serbatoio Magnox”. Relazioni che, si spera, saranno approvate nella nuova seduta della Conferenza convocata da Agresti il 16 gennaio prossimo.

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