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mercoledì 10 gennaio 2018

ROTONDELLA. COVA CONTRO: “DISTRUTTO FASCICOLO SUL CENTRO ENEA DELLA TRISAIA. IL DATO DAI DOCUMENTI DECLASSIFICATI DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI”. IL SITO LUCANO FU AL CENTRO DELL'INCHIESTA NUCLEARE CONNECTION

FUSTI DI RIFIUTI NUCLEARI CUSTODITI ALLA TRISAIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.1.18 


ROTONDELLA - “E' stato distrutto un fascicolo intestato “Centro nucleare della Trisaia” dagli atti declassificati dalla presidenza del Consiglio sulla presunta collaborazione di membri dei servizi di sicurezza che con esponenti della criminalità avevano, secondo le dichiarazioni del defunto pentito Francesco Fonti, trafficato illecitamente rifiuti tossici e radioattivi”. Lo hanno denunciato Giorgio Santoriello ed Andrea Spartaco, dell'associazione Cova contro, sul blog Punto e basta, formulando alcune domande: “Perchè e chi ha distrutto tale documentazione? La commissione parlamentare di inchiesta che riporta tali dati cosa ha fatto dopo aver ottenuto questa verità? Il legale responsabile della custodia dei documenti denunciò la loro distruzione? Qualcuno è a conoscenza del loro contenuto? Quanti altri documenti utili alla ricostruzione dei fatti sono stati distrutti? Gireremo queste domande anche al neo presidente Ispra, Alessandro Bratti, che fino a pochi mesi fa dirigeva la Commissione sul ciclo dei rifiuti e che da poche settimane è alla guida dell'ente ambientale che dovrebbe prima o poi scandagliare i nostri mari ed il nostro territorio alla ricerca delle navi e dei rifiuti perduti, politica permettendo”. Già. I quesiti posti da Santoriello e Spartaco sono attuali stanti i problemi di inquinamento del sito Enea-Sogin. I due blogger, perciò, hanno chiesto ai Comuni di Policoro, Rotondella, Nova Siri e Tursi, di “investire i fondi delle compensazioni ambientali per svolgere una indagine aerea e non solo alla ricerca di eventuali manufatti o masse, o rifiuti, interrati nella zona e che potrebbero, come per l’impianto Magnox, diventare sorgenti storiche di contaminazione”. Ricordiamo che la Trisaia è stata al centro dell'inchiesta Nucleare connection condotta dalla Direzione distrettuale antimafia. L'indagine riguardò le attività nucleari svolte in passato a Rotondella. L’attività investigativa non cancellò del tutto i sospetti di presunti illeciti ma non permise di raccogliere prove significative, per cui il pm Francesco Basentini firmò la richiesta di archiviazione, il 10 ottobre 2009, per otto ex dirigenti Enea del centro lucano e tre esponenti del clan Musitano della 'ndrangheta. Il pm, tra l'altro, raccolse testimonianze su un presunto traffico di rifiuti radioattivi, che, con l’intervento delle cosche calabresi, sarebbero stati, in parte, trasportati, a bordo di navi, in Somalia e, in parte, inabissati in mare a bordo di imbarcazioni fatte affondare.

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