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mercoledì 17 gennaio 2018

SCANZANO JONICO. INGIUNZIONI SULL'IMU 2012, SCONTRO RIPOLI-IACOBELLIS. E MERLO E GIACCO RINCARANO LA DOSE: “ENNESIMA BEFFA PER I CITTADINI”



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.1.18

SCANZANO JONICO – Non si placa lo scontro sulle ingiunzioni di pagamento dell'Imu 2012 inviate dal Comune ai contribuenti. A scendere in campo sono stati il sindaco, Raffaello Ripoli (Mcs), che ha replicato all'attacco del suo predecessore, Salvatore Iacobellis (Leu), ed il gruppo Scanzano Libera, che ha espresso durissimi giudizi sull'operato della maggioranza. Ma andiamo con ordine. Ecco stralci della replica del primo cittadino a Iacobellis che, a sua volta, aveva affermato: “Da tempo non si assisteva ad un invio massivo di accertamenti. Comune incompetente e falso”. “Chi dovrebbe tacere – ha sostenuto Ripoli - parla a sproposito. Lei (l'ex sindaco, ndr) dovrebbe vergognarsi di aver lasciato il Comune in una situazione di cassa drammatica. Dire che accertava “truffando” lo Stato non le fa onore. Dire che accertava solo quello che le piaceva accertare è altrettanto grave. Noi stiamo facendo tutto ciò che Lei non ha fatto od ha fatto a suo piacimento riducendo il Comune sul lastrico. Sui tempi di pagamento precisiamo che noi per pagare le fatture cerchiamo prima di incassare, mentre Lei pagava continuando a creare deficit di cassa perché non garantiva alcuna entrata di quelle iscritte in bilancio e ciò per puro populismo che, in termini elettorali, non Le ha “giovato” poiché di gran lunga sovrastato dai suoi modi scortesi nei confronti di quegli stessi cittadini che, oggi, dice di aver rispettato e non vessato”. Così, invece, Maria Giovanna Merlo e Sabino Giacco (Scanzano Libera): “I cittadini hanno ricevuto l’ennesima beffa da questa amministrazione vedendosi recapitare migliaia di avvisi di accertamenti ed ingiunzioni per il pagamento dell’Imu 2012 riscontrando in molti casi macroscopici errori. Siamo di fronte alla solita amministrazione arruffona e sprovveduta che vuole recuperare le tasse lasciando gli uffici nel totale abbandono, con l’organico ridotto all’osso, ad affrontare lo tsunami di utenti, molti dei quali agguerriti poiché colpiti ingiustamente”.

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