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venerdì 23 febbraio 2018

METAPONTINO. ORA SCOPPIA IL CASO DELLA “CICLOVIA BERNALDA-NOVA SIRI”. IL SINDACO DI ROTONDELLA, AGRESTI, ATTACCA IL COMUNE DI SCANZANO J., CAPOFILA: “ABBIAMO PERSO 3 MILIONI DI EURO”. LA REPLICA DEL SUO COLLEGA RIPOLI E DEL VICESINDACO SABATO: “A GIORNI LA PROROGA DELLA REGIONE”

L'incontro del 13 marzo scorso alla Regione per la firma degli accordi sulle ciclovie di Basilicata

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.2.18


SCANZANO JONICO – E' scoppiato il caso“Ciclovia del Golfo di Taranto-Tratto lucano Bernalda-Nova Siri”. Nessuna progettazione è stata presentata, come da programma, entro il 31 dicembre scorso alla Regione. Ed il sindaco di Rotondella, Vito Agresti, ha attaccato il comune di Scanzano Jonico, capofila: “Abbiamo perso 3 milioni di euro. Ciclovia affossata”. Ma pronta è stata la replica del sindaco Raffaello Ripoli e del vicesindaco Santolo Sabato: “Nessun finanziamento perduto. A giorni la proroga regionale per la progettazione. Entro il 31 dicembre 2018 il progetto esecutivo della nuova infrastruttura sarà realtà”. Insomma, la “querelle” è partita. Agresti: “Volevamo la ciclovia per allungare la nostra spiaggia dagli 800 metri attuali ai tre km possibili con un pontile in legno con cui superare il canale che ci impedisce di arrivare alla foce del Sinni. Ma Scanzano ha affossato tutto. Gli amministratori di quel Comune si sono voluti prendere onere ed onori ma non sono riusciti a presentare il progetto esecutivo entro i termini. C'erano 3 milioni di euro con il 10% per la progettazione. Io ero perchè si incaricasse di tutto la Regione. Ma non fu così. E pensare che la “Ciclovia Lagonegro-Rotonda, Connessione col tratto calabrese Rotonda-Spezzano”, finanziata con la nostra, è già alla conferenza di servizio”. Ma ecco Ripoli: “Aspettiamo la formalizzazione della proroga della Regione per la progettazione esecutiva. Quando accettammo di fare da capofila per la ciclovia, il 13 marzo scorso, tutti sapevano che sarebbe stato impossibile rispettare il termine del 31 dicembre 2017. Troppe le interferenze sul tracciato: pineta costiera, Siti di interesse comunitari, aree vincolate, necessità di deroghe ai piani regolatori. Accettammo per spirito di servizio al fine di non perdere i tre milioni di euro. Sapevamo, tuttavia, che il tetto percentuale di opere del plafond “Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata”, necessario per riprogrammare le opere non progettate, sarebbe stato raggiunto. Da qui la proroga. Il vicesindaco Sabato è a Potenza per questo”. E Sabato ha confermato: “Scanzano si è immolato per salvare l'infrastruttura. La Regione ha scaricato una progettazione dalle enormi difficoltà. La determina della proroga sarà in Giunta regionale la settimana prossima. Entro il 31 dicembre 2018 il progetto esecutivo della ciclovia Bernalda-Nova Siri sarà approvato”.


SULL'ARGOMENTO CRITICA L'OPPOSIZIONE CONSILIARE DI SCANZANO J.: “NON C'È NESSUN PROGETTO INVIATO”

SCANZANO JONICO - “C'è voglia di realizzare, bene e pure in fretta”. Sono le parole del sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) riportate nel comunicato della Regione dopo la firma dell'intesa per le ciclovie della Basilicata avvenuta a Potenza il 13 marzo 2017. Parole ricordate nei giorni scorsi dagli esponenti dei gruppi di opposizione in Consiglio comunale (Scanzano Viva, Scanzano Conta, Scanzano Libera) per attaccare la maggioranza: “Nessun progetto per la ciclovia Bernalda-Nova Siri è stato inviato da Scanzano al massimo ente locale affinchè si passasse dalle parole a fatti”.

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