Visualizzazioni totali

venerdì 6 aprile 2018

ATTENZIONE! SOLDI FALSI IN CIRCOLAZIONE. I CARABINIERI DI MATERA HANNO ARRESTATO UN RUMENO CON 4000 EURO IN BANCONOTE CONTRAFFATTE MA DI OTTIMA FATTURA

L'UOMO HA OTTENUTO I DOMICILIARI DOPO AVER SPIEGATO AL GIP IL “GIRO” DEI FALSARI

IL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI MATERA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.4.18
MATERA – Attenzione. Potrebbero esserci euro falsi, di piccolo taglio e di ottima fattura, in circolazione. Nei giorni scorsi, infatti, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato un rumeno, A. F. G., 22 anni, residente nella Città dei Sassi, nella flagranza del reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. L'uomo, tuttavia, difeso dall'avvocato Michelangelo Bonelli, ha ottenuto i domiciliari dopo aver spiegato al Giudice delle indagini preliminari, Angelo Onorati, il “giro” dei falsari. Ma andiamo con ordine. Il blocco del giovane, alla guida della sua auto, fu effettuato il 31 marzo scorso sulla statale 7, all'incrocio Matera-Gioia del Colle. Gli uomini dell'Arma, insospettiti dall'atteggiamento del 22enne, eseguirono una perquisizione personale. E venne fuori la sorpresa. Nelle tasche del giubbino da lui indossato furono rinvenute banconote per 4.075 euro suddivise in 200 da 10 euro, 395 da 5 e 2 da 50. I militari notarono l'ottima fattura del danaro ma con una particolarità: il numero di matricola degli euro dello stesso taglio erano identici. Diversamente da quelli “veri” che hanno ognuno un numero diverso. Da qui il sequestro del “bottino” e l'arresto di chi si preparava allo “spaccio” di Pasqua e Pasquetta. A. F. G, tuttavia, nel corso dell'udienza di convalida, ha ammesso l'addebito a lui contestato. Non solo. Ha anche confessato di aver acquistato le banconote contraffatte, per 1.000 euro, da un italiano conosciuto su Facebook aggiungendo di averlo prima incontrato fisicamente a Laterza e poi di aver ritirato il pacco dei falsi in un esercizio commerciale di Ginosa. Così, il gip Onorati, dopo aver convalidato l'arresto, ha ritenuto necessarie le esigenze cautelari tenendo conto della gravità dell'episodio criminoso in relazione al numero delle banconote sequestrate e della sussistenza dei legami con il “fornitore”. In considerazione, però, della giovane età dell'indagato, del suo stato di incensurato e della confessione da lui resa, ha deciso per la custodia cautelare ai domiciliari. Attesi sviluppi.

Nessun commento:

Posta un commento