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domenica 22 aprile 2018

L'ACQUA DEI DUBBI. L'ASSEMBLEA DI POLICORO. AL: “BUONI I NOSTRI DATI, L'ACQUA SI PUÒ BERE, È LA STESSA DELLA PUGLIA”. MA L'ARPAB: “ANCHE I NOSTRI DATI SONO OK MA I TRIALOMETANI SONO SUPERIORI ALLA SOGLIA”. ASM: “FACCIAMO 20 CONTROLLI ALL'ANNO. RISPETTIAMO LA LEGGE A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI”

L'ASSEMBLEA DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.4.18


POLICORO – Tutti insieme, appassionatamente, ma tutti fermi sulle proprie posizioni. Il sindaco Enrico Mascia: “Emergenza gestita bene”. Rosanna Brienza (Acquedotto Lucano-AL): “I nostri dato ok. L'acqua si può bere. E' la stessa che bevono oggi in Puglia”. Carmela Fortunato (Arpab): “Anche i nostri esami sono ok ed i trialometani (THMs) risultano superiori alla soglia di legge regionale”. Rocco Eletto (Asm): “Facciamo 20 controlli all'anno. Rispettiamo le norme a tutela della salute dei cittadini”. E' quanto è venuto fuori dalla affollata assemblea pubblica sullo stop all'uso potabile dell'acqua fornita da AL tanto che si è dovuto organizzare un palco all'aperto per contenere la gente presente. Gente “assetata” di notizie certificate. Che non ci sono state. Il sindaco Mascia, aprendo i lavori, ha fatto l'excursus della crisi affermando di aver gestito l'emergenza nel migliore dei modi non solo in sede locale ma anche nel rapporto con gli enti interessati: “Di fronte alla discrasia dei valori degli esami di AL, ente gestore, e di Arpab, ente di controllo, abbiamo ottenuto prelievi congiunti, effettuati ieri mattina, per verificare la procedura con controlli incrociati. Vedremo quali risultati usciranno fuori”. Poi, gli interventi dei dirigenti degli enti interessati. Fortunato (Arpab): “Noi facciamo le analisi sui campioni della Asm. Ed abbiamo riscontrato valori di THMs oltre soglia. Da qui le ordinanze dei sindaci. I dati sono del nostro centro di Potenza che esegue migliaia di analisi al giorno con metodiche ufficiali”. Brienza (AL): “I risultati dei nostri esami danno valori normali. Come quelli di un laboratorio terzo e come quelli di Acquedotto Pugliese. Al è nella bufera ma la nostra acqua si può bere. Come la bevono in Puglia. Troppo cloro perchè tubature vecchie? Falso mito. La nostra clorazione è a limiti bassi e serve per evitare problemi microbiologici. In Europa il limite soglia è 100 e l'Oms lo ha ancora più alto. I tempi di risoluzione della crisi dipendono dagli esami dell'Arpab”. Eletto (Asm): “C'è stato un superamento dei valori di trialometani e noi siamo intervenuti, coi sindaci, a tutela della salute pubblica. I trialometani sono presenti nell'acqua potabile al di sotto dei 30 microgrammi per litro. Non hanno effetti acuti ma di accumulo. Aspettiamo risposte serie e concrete da AL. Per una città come Policoro facciamo 20 prelievi l'anno, più di uno al mese”.

LA FOLLA ALL'ASSEMBLEA DI POLICORO
LATRONICO E CASTELLUCCIO (NcI) “CHIAMANO” LA REGIONE SULLA CRISI AMBIENTALE ED IDRICA DEL METAPONTINO

POLICORO - “Mi aspetto che la Regione promuova da subito una campagna di comunicazione sistematica ed efficace sullo stato di salute dell'ambiente del Metapontino sia per soddisfare le primarie esigenze di informazione dei cittadini sia per rassicurare migliaia di turisti provenienti da tutta Italia e dall'estero che sono rimasti impressionati negativamente dall'esplosione di diverse criticità ambientali”. Lo ha dichiarato l’ex parlamentare Cosimo Latronico (NcI), dopo la serie di eventi negativi (Itrec/Sogin e potabilità dell'acqua) che hanno segnato il Metapontino. Ed il consigliere regionale Paolo Castelluccio (NcI) sulla questione dell'emergenza idrica ha “chiamato” l'assessore Francesco Pietrantuono: “E' necessario un suo intervento. Acquisisca tutte le informazioni ed i rapporti utili sul caso in modo da riferire in Consiglio nella prossima seduta di martedì 24 aprile”. 
 
PRELIEVI DI ACQUA DELL'ASM
EMERGENZA IDRICA METAPONTINO. ALLEANZA PER IL TERRITORIO CHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI, INNOVATIVI E LUNGIMIRANTI


POLICORO – “Occorre mantenere un monitoraggio costante su tutto lo schema idrico interessato dall'emergenza idrica potabile in corso nel Metapontino sia avallando una campagna informativa costante e chiarificatrice sia contattando gli enti preposti”. Lo ha sostenuto Tiziana Pirretti, coordinatrice di Alleanza per il territorio, dopo le recenti ordinanze di divieto a scopi alimentari dell'acqua fornita da Acquedotto Lucano emanate dai sindaci di Policoro, Nova Siri, Scanzano Jonico, Bernalda e Montesacaglioso. “La situazione – per l'esponente di Apt - crea allarmismi nelle comunità (anche in quelle limitrofe dei centri citati), penalizza i singoli nuclei familiari, gli esercizi pubblici, gli istituti scolastici e le strutture ospedaliere. Sarebbe opportuno, perciò, investire su metodi alternativi a quelli attualmente utilizzati per purificare l'acqua che arriva nelle nostre case”. 
 
AUTOBOTTI A SCANZANO JONICO
CARIELLO (SCANZANO VIVA) SULLA DIATRIBA ACQUEDOTTO LUCANO – ARPAB: “SI FACCIA IMMEDIATAMENTE CHIAREZZA”


SCANZANO JONICO - “La questione dell'acqua potabile sta diventando molto imbarazzante e vede vittime i cittadini che si ritrovano a non sapere più a cosa credere. Possiamo stare tranquilli o dobbiamo preoccuparci? Perchè se Acquedotto Lucano (AL) tranquilizza la situazione si allarga a macchia d'olio?” Lo ha detto il consigliere comunale Pasquale Cariello (Scanzano viva) dopo la discrasia dei dati di AL con quelli Arpab: “Mentre i sindaci continuano ad emanare ordinanze di divieto AL pubblica le sue analisi che risultano perfette senza alcun valore in eccesso. L'Arpab effettua anch'essa le analisi ma il risultato dei trialometani risulta essere superiore alla soglia. Stessa acqua, enti diversi, risultati diversi. Con la stagione estiva alle porte queste situazioni di criticità vanno gestite in maniera impeccabile sia per tranquillizzare i cittadini sia per non creare allarmismi”.

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