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domenica 13 maggio 2018

METAPONTINO. TERZO GIORNO DI EMERGENZA PER IL DIVIETO DELL'ACQUA POTABILE. GLI OPERATORI RIFERISCONO DI TELEFONATE PREOCCUPATE DEI TURISTI. PER ALCUNI NESSUNA DISDETTA, PER ALTRI “SONO TANTE”

AUTOBOTTI ANCORA IN AZIONE A POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.5.18
POLICORO – Terzo giorno, oggi, del divieto dell'uso potabile dell'acqua fornita da Acquedotto Lucano (AL) nel centro metapontino, a Scanzano Jonico (QUI, PERO', LO STOP E' STATO REVOCATO, NDR), Nova Siri Marina, Metaponto Lido e nella frazione Case sparse di Montescaglioso, causa rialzo oltre soglia dei trialometani (TMHs). Rialzo verificato nella campionatura voluta dal Comune dopo gli altri “giorni orribili” di stop al consumo umano dell'acqua, 17-24 aprile scorsi, e comunicato giovedì sera ai sindaci interessati. Che hanno emesso ordinanze a tutela della salute. Ieri, intanto, AL ha proceduto a nuovi lavaggi dei serbatoi prima di nuovi prelievi da parte dei tecnici dell'Asm. Gli esami sono in corso. Sperando che i loro esiti, come accaduto quasi sempre dall'inizio della crisi, siano univoci tra Arpab, ente controllore, ed AL, società erogatrice. I disagi per i cittadini e per gli esercenti attività produttive sono notevoli. E si teme per la stagione estiva. Due operatori turistici da noi sentiti, Francesco Calviello, dell'Heraclea Hotel Residence di Policoro, e Granfranco Sortiero, dell'Hotel Kennedy di Metaponto, hanno riferito di telefonate preoccupate da parte dei turisti ma non, al momento, di disdette per quel che riguarda le loro strutture. Massimo De Lorenzo, invece, presidente della locale Confesercenti, ha dichiarato di “aver appreso dai colleghi che tante sono ormai le disdette di prenotazioni da fuori regione che si sono susseguite in questi giorni presso le strutture ricettive”. Sempre ieri, incontro in municipio, a Policoro, tra Antonio Di Sanza, dirigente della segreteria tecnica del governatore Marcello Pittella, ed i sindaci. Di Sanza ha informato degli esiti delle due riunioni svoltesi sul caso a Potenza venerdì scorso con l'interessamento dell'Istituto superiore della sanità, la richiesta di più esami di monitoraggio e quella di un piano ad AL per risolvere alla radice il problema. Le associazioni ambientaliste Cova Contro, Mediterraneo No Triv, Medici per l'Ambiente e il Comitato civico Policoro Futura, infine, hanno annunciato “di aver formalizzato la richiesta della sala consiliare del municipio al fine di poter consentire ai cittadini tutti di partecipare e di formulare domande. E' stato anche chiesto un incontro urgente con il presidente Pittella per esporre una serie stringente di iniziative che debbono essere adottate con urgenza senza alcuna deroga dagli attuali valori di legge dei TMHs”.

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