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giovedì 31 maggio 2018

POLICORO. MAR JONIO, ECCO I RISULTATI DI NOVE CAMPIONI. ESAMI ARPAB: CROMO ESAVALENTE E TRICLOROETILENE AL DI SOTTO DEI VALORI DI QUANTIFICAZIONE

LO SBOCCO DELLA CONDOTTA ITREC NELLO JONIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.5.18

POLICORO - “Sono arrivati i risultati Arpab inerenti la concentrazione di cromo esavalente e tricloroetilene nelle nostre acque di balneazione. I risultati dei 9 campioni effettuati risultano tutti al di sotto del limite di quantificazione. Amiamo la nostra terra e godiamo di quanto di buono essa ci offre”. Lo ha scritto sulla pagina Facebook “Mascia sindaco di Policoro” il primo cittadino Enrico Mascia appena ricevuti gli esiti delle analisi. Analisi richieste dopo la “bufera” che ha interessato il Metapontino con l'acqua potabile ai trialometani e, prima ancora, con l'inquinamento chimico del sito Enea-Sogin di Rotondella e con il sequestro da parte della Procura distrettuale, il 13 aprile scorso, di tre vasche di raccolta delle acque di falda interne all'impianto Itrec e della relativa condotta di scarico nel mar Jonio al Lido di Rotondella. Per la Procura si tratta di acqua di falda contaminate da cromo esavalente e tricloroetilene (sostanze pericolose e cancerogene) sversate in mare senza alcun trattamento. Una notizia che colpi l'opinione pubblica anche nazionale ed internazionale. Da qui la necessità di verificare lo stato di salute delle acque di balneazione non solo da un punto di vista batteriologico ma anche chimico. Ma ecco l'Arpab: “In riferimento alle richieste pervenute dal presidente (Marcello Pittella, ndr) e dall'assessore all'ambiente (Francesco Pietrantuono, ndr) della Regione, dall'Asm e da alcuni sindaci della costa jonica, personale Arpab ha eseguito il 21 maggio scorso campionamenti di acqua di mare in n. 9 punti di balneazione dislocati da Nova Siri a Metaponto. Si trasmettono i certificati di analisi relativi ai parametri chimici cromo esavalente e tricloroetilene. Per i suddetti parametri nelle acque di mare non esistono specifici limiti di legge ai fini della balneazione ma il decreto 152/2006 fissa solo gli "standards di qualità ambientali" in termini di concentrazioni medie annuali per le sostanze prioritarie nelle acque superficiali, ai fini della classificazione della qualità dei corpi idrici, di cui al Piano regionale di tutela delle acque (per il tricloroetilene è pari a 10 microgrammi/litro; per il Cromo totale è pari a 4 mcg/ l). Nella fattispecie, i dati analitici sono risultati tutti al di sotto del "Limite di quantificazione" e in ogni caso inferiori ai valori dei rispettivi standards di qualità ambientali medi annuali".


DOVE E COME. LE ANALISI EFFETTUATE DA METAPONTO A NOVA SIRI

POLICORO – I campioni di acqua di mare analizzati dall'Arpab per la ricerca di cromoesavalente (Cr VI) e tricloroetilene sono stati prelevati a Policoro-Lato Sud, Metaponto Lido, Pisticci san Basilio, Foce Cavone margine Sud, Foce Sinni 250 m. margine Sud, Tubo scarico Itrec, Foce Sinni 800 metri margine Sud, Rotondella lido, Nova Siri lido. In ogni rapporto di prova sono riportati i risultati di Cr VI e tricloroetilene con <1 e <0,1 ed il limite di quantificazione di 1 per il cr VI e 0,1 per il tricloroetilene. Rapporti identici sia allo scarico del tubo Itrec sia a Metaponto lido. Sarebbe stato utile avere le concentrazioni esatte in mcg/l in ogni diverso campione e non solo l'indicazione del valore al di sotto del limite di quantificazione.

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