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domenica 23 settembre 2018

POLICORO. DIFFIDA LEGALE PER AVERE UN'AULA VERA. ACCADE ALLA SCUOLA “MILANI”

LA FOTO DEGLI ALUNNI A LEZIONE NEL CORRIDOIO CHE HA FATTO IL GIRO D'ITALIA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.9.18

POLICOROGenitori costretti a rivolgersi ad un avvocato per avere un'aula vera per i propri figli. Accade alla scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Milani” del popoloso centro jonico. Così, l'avvocato in questione ha inviato una formale diffida legale alla scuola, al Ministero dell'istruzione, al Prefetto di Matera e all'Ufficio scolastico regionale della Basilicata Ufficio III-Ambito territoriale per la provincia di Matera. “Il tutto – si legge in un comunicato stampa - ha avuto inizio quando all'avvio delle lezioni la classe 2 A ha scoperto di non avere l'aula dove poter svolgere le lezioni”. Così, la foto dei bambini che facevano didattica in un corridoio ha fatto il giro d'Italia. Cosa era accaduto per crearsi quel gravissimo disguido? “L'arcano è stato svelato nel corso di un incontro pubblico, alla presenza del dirigente scolastico Agnese Schettini, con gli amministratori comunali che hanno dichiarato di aver comunicato nei mesi precedenti alla dirigente l'assenza di disponibilità di aule e di averle suggerito una decisione di buon senso. Nonostante tutto, il disguido si è creato ugualmente. Per ovviare all'insostenibile situazione, allora, i bambini sono stati spostati dal corridoio nella sala professori”. Da qui la diffida legale per conoscere le ragioni che hanno provocato tale problema e per avere copia di alcuni documenti per il quale è stata formalizzata domanda di accesso agli atti. Inoltre, nella nota i genitori degli alunni della classe 2 A hanno anche diffidato la scuola “a rendere l'aula assegnata alla classe idonea all'uso e pertanto a sgomberarla, entro e non oltre 7 giorni, dagli armadietti dei professori, dal tavolo con pc e stampante e dalla fotocopiatrice il cui uso potrebbe arrecare danni alla salute degli bambini. In effetti, a tutt'oggi, gli alunni sono ancora sistemati nella “sala professori” mentre prima si era addirittura ipotizzato di collocarli in uno spazio all'interno della palestra. Una situazione non più tollerabile”. 

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