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mercoledì 24 ottobre 2018

ALLUVIONE SCANZANO JONICO. CENTO ETTARI COLTIVATI ALLAGATI. SOTTO ACCUSA I CANALI DEL CONSORZIO DI BONIFICA INTASATI DA CANNETI ED ERBACCE


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.18

SCANZANO JONICOCirca 100 ettari di terreni sono stati allagati tra la serata di lunedì e la notte di ieri dall'acqua esondata dai canali di bonifica intasati di canneti ed erbacce. La pioggia ha gonfiato le strutture nella parte sottostante alla ferrovia Metaponto-Sibari, una depressione sotto il livello del mare, disperdendosi in seminativi e frutteti. In qualche caso l'acqua è entrata anche in stalle, magazzini, garage, abitazioni. Ma non c'è stato bisogno di sgomberi. Le “piaghe” del territorio erano ben visibili ieri mattina. L'asse più colpito quello di via Lido Torre, che porta al mare ed all'idrovora che solleva l'acqua dalla depressione gettandola nello Jonio. Idrovora funzionante. Altrimenti il disastro sarebbe stato più grave. Una distesa gli ettari inondati. E nei punti dei canali bloccati dall'ammasso di canne, erbacce, rifiuti, lavoravano gli escavatori dell'ente consortile. La solita storia. Nell'emergenza i mezzi compaiono immediatamente sul territorio. Non così in fase di prevenzione di queste ennesime calamità annunciate. Un mezzo pesante l' abbiamo visto all'opera sul Canale 11, quello che ha provocato i danni maggiori. Nonostante, ci è stato riferito, fosse stato ripulito nell'estate. Ma i canneti e le erbe cattive crescono ogni mese. Sulla strada i cumuli del materiale che faceva da tappo erano in bella mostra. E meno male Giove Pluvio è stato clemente facendo smettere di piovere dalle 8 di ieri. Ed ora? “Lancio un appello – ha detto il sindaco Raffaello Ripoli – al Consorzio di bonifica ad approntare un programma urgente di lavori di pulizie dei canali. Quello che abbiamo vissuto in queste ore è solo l'assaggio dell'autunno e dell'inverno prossimo venturo. E la Regione è già intervenuta per la conta dei danni con i tecnici dell'assessorato all'agricoltura. Ho chiesto la dichiarazione dello stato di calamità”. Da oggi, tuttavia, scuole riaperte.



ARCO JONICO LUCANO ALLAGATO. INTERVIENE LA CIA-AGRICOLTORI DEL METAPONTINO

SCANZANO JONICO - “Ancora una volta le conseguenze degli allagamenti di queste ultime ore nelle aziende agricole dell'arco jonico lucano, dovuti principalmente alla forte intensità delle piogge, sono state aggravate dallo straripamento dei canali di bonifica che risentono della mancata o adeguata pulizia da parte del Consorzio di bonifica”. Lo ha evidenziato la Cia-Agricoltori del Metapontino impegnata nel monitoraggio dei danni provocati oltre alle colture ed alle aziende alla viabilità interpoderale e rurale. Le aree agricole più colpite sono quelle ricadenti nei territori di Pisticci, Scanzano Jonico, Nova Siri, dopo Rotondella, già segnalata nei giorni scorsi. “Nel ribadire che sui territori come il Metapontino a più alto pericolo esondazioni serve una costante azione di forte contrasto al rischio idraulico e lotta al dissesto idrogeologico – ha dichiarato Giuseppe Stasi, presidente Cia-Agricoltori Matera - evidenziamo che non basta richiedere incondizionatamente il pagamento del contributo di bonifica senza adeguare la propria attività. In più occasioni, per la trascuratezza dovuta alla mancata manutenzione ordinaria, urgono manutenzioni straordinarie che non possono essere accollate ai contribuenti, già colpiti patrimonialmente e nella produzione del reddito dai danni subiti a causa delle incurie”. Così, tra le azioni più urgenti da intraprendere la Cia ha indicato: “Sistemazioni idrauliche, regimazione di fossi e corsi d’acqua minori; rifacimento e ammodernamento delle reti; realizzazione, adeguamento e rifacimento briglie ed altre opere di bonifica; realizzazione di nuovi impianti idrovori; consolidamenti arginali, stabilizzazioni degli alvei e delle sponde”. 

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