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venerdì 26 ottobre 2018

POLICORO. GIANLUCA VIZZIELLO, MOTOCICLISTA PROFESSIONISTA, CONDANNATO A TRE ANNI DI RECLUSIONE PER MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELL'EX MOGLIE

GIANLUCA VIZZIELLO, MOTOCICLISTA PROFESSIONISTA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.10.18

POLICORO Gianluca Vizziello, 38 anni, motociclista professionista con importanti trascorsi nei mondiali Superbike e Supersport tanto da essere uno dei pochi sportivi lucani ad avere una pagina sull'enciclopedia on line Wikipedia, è stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Potenza, Flavia Del Grosso, a 3 anni di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare in carcere. L'imputato è stato riconosciuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, con la concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti a lui contestate. L'uomo è stato anche condannato all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni ed al risarcimento danni alla parte civile. A quest'ultima dovrà pagare le spese sostenute nel processo per la costituzione e la rappresentanza in giudizio. Secondo l'accusa, Vizziello “volontariamente maltrattava l'ex moglie Claudia Capriglione durante la relazione sentimentale e matrimoniale infliggendole sofferenze fisiche, morali e psicologiche, minacciandola di morte, molestandola, ingiuriandola ed insultandola, in maniera da rendere la sua vita quotidiana dolorosa, mortificante ed intollerabile a tal punto da rendere necessaria la separazione giudiziale per tentare di porre fine ai maltrattamenti subiti, ma continuando a maltrattarla anche successivamente”. Nell'atto di imputazione sono riportati alcuni episodi delle violenze, anche fisiche, perpetrate dal motociclista nei confronti della donna. L'accusa, tra l'altro, ha posto in evidenza insulti e minacce di morte da parte dell'uomo che sarebbero avvenuti pure dopo la separazione. Minacce quotidiane sarebbero state effettuate con telefonate e messaggi sull'utenza mobile, su quella fissa e sulle utenze mobili dei familiari della parte lesa. Ma non è finita. Ingiurie, offese e minacce di morte sarebbero state effettuate da Vizziello anche sul luogo di lavoro della donna. Il tribunale si è riservato 90 giorni per il deposito della motivazione della sentenza.

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