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martedì 30 ottobre 2018

POLICORO. SEI HOSTESS E BUTTAFUORI IN NERO. SCOPERTA DELLA GUARDIA DI FINANZA IN UNO STABILIMENTO BALNEARE

LA COMPAGNIA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.10.18

POLICOROLavoravano nelle attività di security e come hostess ma erano lavoratori e lavoratrici privi di regolare contratto di lavoro e di misure di copertura previdenziali ed assicurative. Lo ha scoperto la Guardia di finanza della Compagnia del centro del Metapontino che, nell’ambito delle attività volte al contrasto del lavoro nero, ha proceduto ad una ispezione in un noto stabilimento balneare della costa jonica lucana gestito da una società. Ispezione effettuata durante una serata musicale sulla base di elementi informativi acquisiti durante il controllo economico del territorio di competenza. Nella circostanza, i finanzieri intervenuti hanno riscontrato che le sei persone impiegate in maniera irregolare erano alle dipendenze di una diversa società da quella di gestione dell'attività turistica ma che anche essa è attiva nella medesima zona. Hostess e “buttafuori” erano privi di un regolare contratto di assunzione mentre lo stesso datore di lavoro, come è stato accertato, non aveva attuato nei loro confronti alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo. Le “fiamme gialle”, pertanto, hanno contestato al responsabile della società di gestione dello stabilimento balneare, complessivamente, violazioni amministrative da un minimo di 9.000 euro ad un massimo di 54.000 euro, commisurate al numero dei lavoratori e al periodo di manodopera prestata in nero. La società ispezionata, inoltre, dovrà procedere alla regolarizzazione delle posizioni lavorative scoperte. A quanto è dato di sapere sono in fase di approfondimento ulteriori controlli in materia di sommerso da lavoro scaturenti dall’intensa attività operativa posta in essere dai militari della Compagnia Guardia di Finanza di Policoro. L’impegno del corpo, infatti, a contrasto all’impiego di manodopera irregolare o in nero, mira essenzialmente alla tutela degli operatori onesti che agiscono nel rispetto della normativa fiscale e previdenziale.

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