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martedì 12 marzo 2019

SCANZANO JONICO. GIA' AL LAVORO LA COMMISSIONE PER L'ACCERTAMENTO DI EVENTUALI INFILTRAZIONI O DI CONDIZIONAMENTIO DI TIPO MAFIOSO NELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA


I CARABINIERI DAVANTI AL MUNICIPIO DI SCANZANO JONICO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.3.19

SCANZANO JONICO – Già al lavoro, da ieri, la Commissione di accesso nominata dal prefetto di Matera, Antonella Bellomo, su delega del ministro dell'interno Matteo Salvini, al fine di verificare eventuali infiltrazioni o condizionamenti di tipo mafioso o similare nell'attività amministrativa. Fanno parte dell'organismo la viceprefetto di Taranto, Daniela Buccoliero; il colonnello dei carabinieri Antonio Mancini, comandate del Reparto operativo del Comando provinciale di Matera; il commissario capo della Polizia di Stato, Roberto Cirelli, dirigente del Commissariato di Policoro. I tre commissari, a quanto è trapelato, hanno da subito chiesto ed ottenuto i primi documenti che sottoporranno alla loro verifica. Ma perchè la nomina di questa commissione? “Le motivazioni – ha spiegato il prefetto Bellomo – rimangono riservate. Il prefetto, tuttavia, ha chiesto ed ottenuto dal ministro dell'interno la delega a nominare i suoi componenti. Il loro lavoro mirerà ad ad accertare se nell'amministrazione ci sono condizionamenti di tipo mafioso considerato che le ultime indagini della Procura distrettuale antimafia di Potenza hanno fatto emergere che sul territorio vi erano gruppi criminali che usavano metodi, appunto, di tipo malavitoso organizzato. La commissione si recherà in municipio per verificare atti, delibere, documenti, gare di appalto. Ma, si badi bene, non si tratta di un provvedimento contro il Comune. Esso mira ad accertare che non si siano condizionamenti all'interno dell'ente”. A Scanzano Jonico, tuttavia, non è la prima volta che opererà in municipio una Commissione di accesso per l'accertamento di eventuali infiltrazioni malavitose. Già in passato hanno agito organismi simili. Senza, poi, provvedimenti da parte degli organi ministeriali. Quali i poteri dei tre commissari? Bellomo: “I componenti dell'organismo non agiranno da investigatori o da magistrati. Essi si limiteranno ad accertare l'attività dell'ente locale studiando apposita documentazione. Avranno tre mesi di tempo dall'insediamento di ieri, prorogabili per il massimo di altri tre mesi, per produrre la loro relazione finale. Relazione, che avrà un carattere di riservatezza ma che sarà valutata dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei procuratori della Repubblica di Potenza e Matera, prima di essere inviata al ministro dell'Interno che eserciterà i suoi poteri come previsti dalle leggi in materia”.


L'ANNUNCIO DEL SINDACO RIPOLI SU FACEBOOK. PRIME PRESE DI POSIZIONE DELLE OPPOSIZIONI


SCANZANO JONICO – L'annuncio dell'arrivo in municipio della Commissione nominata dal prefetto Antonella Bellomo è stato dato nel pomeriggio di ieri dal sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) sulla pagina Facebook che porta il suo nome. Questo il testo: “Si è formalmente insediata presso il Comune la Commissione di accesso atta a verificare l’eventuale infiltrazione e/o condizionamento di tipo mafioso all’interno del Consiglio comunale, nonché degli uffici. L’amministrazione comunale, sempre in maniera legale, legittima e trasparente, offrirà la massima collaborazione affinché la Commissione svolga al meglio il proprio lavoro. Frattanto continuerà, nonostante pochi, da tempo e stranamente, avessero auspicato e ventilato il contrario, a lavorare per il bene della comunità nel rispetto del mandato elettorale conferitoci dai cittadini con serietà, impegno e nel pieno rispetto delle regole”. Sull'insediamento in municipio dell'organismo ispettivo hanno preso posizione alcuni esponenti dell'opposizione consiliare. “Censuro – ha detto la capogruppo di Scanzano libera, Maria Giovanna Merlo – il comportamento del presidente del consiglio comunale, Silvio De Marco, che ci ha mandato un avviso via WhatsApp sulla nomina, e dello stesso sindaco Ripoli che, prima di notiziare ai consiglieri comunali, quanto meno convocando i capigruppo, ha dato lui stesso l'annuncio alla cittadinanza. Non ci aspettavamo assolutamente una Commissione di accesso agli atti. Ma siamo fiduciosi sul suo lavoro. Se c'è da controllare si controlli augurandoci che venga fuori l'estraneità della civica amministrazione a qualsiasi infiltrazione o condizionamento mafioso”. E Claudio Scarnato, capogruppo del Pd, ha aggiunto, laconico: “Aspettiamo con fiducia il lavoro dei commissari”. 

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