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domenica 11 agosto 2019

DURA CONTESTAZIONE A SALVINI SULLA SPIAGGIA DI POLICORO

LE CONTESTAZIONI A SALVINI
POLICORO – E' stata a tratti dura la contestazione al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, da parte di un nutrito gruppo di giovani sulla spiaggia del centro jonico. Il titolare del Viminale, però, vi ha scherzato su: “Ringrazio i nostalgici che mi hanno accompagnato con “Bella ciao”. Li segnaleremo a Sanremo od allo Zecchino d'oro. Ma mi fa tenerezza chi va in giro con la falce ed il martello nel 2019. Il classico compagni, compagni, io lavoro e tu magni”. Ma torniamo alle proteste. I primi contestatori arrivati sul lungomare hanno portato due cartelli ed uno striscione. Sui primi vi era scritto: “Il Sud non dimentica. Policoro non si Lega” e “Salvini parla... l'Iva aumenta”. Sul secondo era riportata la frase “Salvini beach party: ingresso 5 rubli. Mai con Salvini” in cui era esplicito il riferimento al Russiagate che sta coinvolgendo esponenti vicini alla Lega. Lo striscione, però, a detta di alcuni dei dimostranti, non è piaciuto alla Digos che, in una prima fase, lo aveva addirittura requisito. E' stato un testa a testa tra i ragazzi ed il commissario regionale leghista, Marzio Liuni, a riportare la calma con il “manifesto” riconsegnato ai titolari. Ai primi cartelli, poi, se ne sono aggiunti altri con le scritte: “Padania, is not Italy, right?”, “Restiamo umani” e “Mai con Salvini”. Cartelli e striscione agitati all'arrivo del ministro dell'Interno quando i contestatori hanno intonato “Bella ciao”. E' stato in questo frangente che una signora ha lanciato l'acqua di una bottiglietta addosso al vicepremier. “Bella ciao”, poi, ha fatto da filo conduttore delle proteste che sono continuate prima all'esterno dello Swami, con agenti di Polizia a fare da “scudo”, mentre Salvini era nello stabilimento balneare, sia sulla spiaggia mentre il ministro faceva un giro in canoa.

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