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venerdì 9 agosto 2019

POLICORO. PER L'ACQUA POTABILE E' TUTTO A POSTO? ESAMI ARPAB NELLA NORMA A MAGGIO E GIUGNO. MA COVA CONTRO HA ALTRI DATI

AUTOBOTTI A POLICORO NELL'APRILE E NEL GIUGNO 2018

POLICORO – Esami dell'acqua potabile di routine e di verifica dell'Arpab nella norma nei mesi di maggio e giugno in due fontanine pubbliche ed all'uscita del serbatoio di Acinapura. L'associazione ambientalista Cova contro, invece, ha rinvenuto tensioattivi anionici nelle erogazioni di Aquedotto lucano in campioni prelevati nel luglio scorso nel centro jonico ed a Pisticci. Ma andiamo con ordine. Il Comune del Metapontino, interessato nell'aprile e nel giugno 2018 da numerose giornate di stop all'uso potabile a causa del rialzo delle concentrazioni di trialometani, sottoprodotti clorurati del cloro usato come disinfettante, ha pubblicato sul suo sito istituzionale, www.policoro.gov.it, i rapporti di prova degli esami effettuati a maggio e giugno. Rapporti inviati dall’Agenzia regionale per l’ambiente, a firma del dirigente “Ufficio risorse idriche”, Gaetano Caricati, e dalla dirigente responsabile ad interim, Carmela Fortunato, all'Azienda sanitaria di Matera. Gli esami sono stati condotti su prelievi di tecnici dell’Asm su fontanine pubbliche. Cominciamo dai rapporti relativi alla fontana di via Mazzitelli, nei pressi del mercato coperto, sui campioni del 7 maggio trasmessi dall'Arpab al Servizio igiene degli alimenti e dalla nutrizione ed al Dipartimento prevenzione della Asm. Nel caso sono state esaminati i parametri conducibilità, pH, sapore, odore, torpidità, colore. Dei primi due sono stati riportati i valori mentre gli ultimi quattro hanno ottenuto un risultato “accettabile”. Nel laboratorio di microbiologia, invece, sono stati testati i valori di escherichia coli e di batteri coliformi 37°C risultati 0/100 ml. Le conclusioni del dirigente Rocco Masotti: “Campione conforme, per i parametri analizzati, alla normativa vigente”. Identiche conclusioni sono venute fuori sia dal laboratorio chimico sia da quello microbiologico per i campioni prelevati nello stesso 7 maggio dalla fontanina della villa comunale. Il 28 maggio, altresì, sono stati prelevati campioni dal serbatoio in uscita di Acinapura, che serve l’abitato della città jonica. In questo caso, però, nel Laboratorio chimico-strumentale sono stati analizzati anche i parametri 1,2-dicloroetano, benzene, cloruro di vinile, tricloroetilene, tetracloroetilene, trialometani totale, oltre a quelli colore, conducibilità, odore, ph, torbidità e sapore. Così, nelle conclusioni analitiche, il dirigente Bruno Bove: “Campione conforme, per i parametri utilizzati, alla normativa in vigore”. Zero Escherichia coli e zero batteri coliformi 37°C i risultati del laboratorio di microbiologia sullo stesso prelievo. Ripetuti anche in questa data gli esami dell’acqua prelevata dalla fontana di via Mazzitelli con risultati sia chimici sia microbiologici sovrapponibili a quelli precedenti. Il Comune, inoltre, ha anche pubblicato i rapporti di prova definiti di “verifica” relativi al 7 maggio su prelievi in uscita del serbatoio di Acinapura con risultati “conformi alla normativa” per tutti i parametri ricercati. “Conforme” la situazione per i campioni analizzati su prelievi dell'11 giugno scorso ancora dalla fontanina di via Mazzitelli. Tutti i rapporti di prova citati sono consultabili sul sito Policoro.gov.it.

ASSEMBLEA PUBBLICA SULL'ACQUA AI TRIALOMETANI NELL'APRILE 2018
2018, L'ANNO ORRIBILIS PER LA FORNITURA IDRICA POTABILE NEL METAPONTINO CAUSA TRIALOMETANI

POLICORO – In molti ancora ricordano l'anno orribilis, il 2018, per la fornitura idrico potabile di Acquedotto lucano nei centri del Metapontino a causa dello sforamento dei valori di trialometani, sottoprodotti clorurati del cloro. I cittadini rimasero privi di erogazione di acqua ad uso alimentare dal 17 al 24 aprile prima e dal 10 al 19 maggio poi dello scorso anno. E non solo nella città considerata la “capitale” economica e sociale di tutto il Metapontino. Lo stop all'uso potabile, infatti, fu decretato anche a Nova Siri, Scanzano Jonico, Metaponto borgo e per la frazione Case basse di Montescaglioso. Si trattò di giorni in cui le polemiche furono veramente tante ed accese, quasi furibonde, con gli utenti sull'orlo di una crisi di nervi nel doversi rifornire, armati di taniche e damigiane, dalle autobotti. Tantissime, altresì, furono anche le richieste di sicurezza nella gestione di un alimento essenziale per la salute umana. E ci fu anche chi, come il consigliere comunale Giuseppe Maiuri, capogrupo di Policoro futura, che chiese al sindaco Enrico Mascia (centrosinsitra) di intraprendere azioni risarcitorie da parte dell'ente a favore dei policoresi rimasti per giorni senza un servizio essenziale. Richieste furono anche fatte sugli interventi da porre in essere per la risoluzione della criticità relativa alle condutture della rete fornita dal potabilizzatore di Montalbano Jonico. Da allora, tuttavia, la crisi da trialometani non si è più riproposta. Pare, secondo quanto dichiarato da Mascia nel Consiglio comunale del 4 ottobre 2018, che il problema della concentrazione dei famigerati sottoprodotti clorurati del cloro era stato risolto mediante l'allineamento delle modalità di esame da parte di Acquedotto lucano, che aveva ottenuto risultati sempre nelle norma, ed Arpab.

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