Visualizzazioni totali

domenica 17 novembre 2019

SCANZANO DELLA BATTAGLIA ANTISCORIE NUCLEARI. PER NON DIMENTICARE

IL 23 NOVEMBRE CONVEGNO DI SCANZIAMO LE SCORIE


Si parlerà della battaglia antiscorie nucleari di Scanzano Jonico del novembre 2003 sabato prossimo nel centro del metapontino. L'associazione ScanZiamo le scorie ha organizzato un convegno. Per non dimenticare e rilanciare l'iniziativa contro altri attacchi all'ambiente della Basilicata. Sono stato invitato a moderare il dibattito. Ho accettato con piacere. Ma anche con un pizzico di rammarico. Di quella sollevazione di popolo si sono perse le tracce. Piange il cuore a vedere il campo base ricolmo di erbacce mentre allora pullulava di vita. Ma ci sarà spazio per parlarne. Partecipate. Per non dimenticare.
FILIPPO MELE


Di seguito il comunicato di presentazione del convegno diffuso da ScanZiamo le scorie
 
NO AL PETROLIO E AL NUCLEARE, IN RICORDO DELLA PROTESTA DI SCANZANO
Scanzano J.co (MT), 13 novembre 2019 – Mai dimenticare l’importanza della civile e pacifica protesta di Scanzano contro l’ipotesi del Governo Berlusconi di voler ubicare in Basilicata un deposito di scorie nucleari che si tennero dal 13 fino al 27 novembre del 2003. Anche per questo XVI anniversario, l’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie organizza un momento in ricordo della protesta con l’incontro “No al petrolio e al nucleare se la Terra vogliamo salvare”. L’evento si svolgerà il 23 novembre, giorno della manifestazione dei centomila.
L’appuntamento vuole rilanciare un monito ai Lucani che hanno partecipato alle 15 giornate affinché si riprenda in modo convinto e determinato la mobilitazione in difesa della cultura, delle risorse e dell’economia locale della nostra Terra.
In questo momento storico caratterizzato negli ultimi giorni dagli stravolgimenti climatici nel Metapontino non possiamo restare indifferenti. I cittadini della Basilicata devono esprimersi sulle scelte politiche e gli interessi che li coinvolgono. Devono chiedere alla Regione Basilicata e al Governo di non barattare la salute, di non compromettere la bellezza di un territorio in cambio di uno sviluppo distorto che il petrolio e il nucleare alimentano. Devono interrompere le attività petrolifere in Val d’Agri senza prorogare la concessione scaduta ad ottobre e accelerare le attività di smantellamento fino a realizzare il prato verde al centro Sogin di Rotondella.
L’incontro avrà inizio alle 17.30 presso il Centro Sociale Anziani “Rocco Scotellaro” di Scanzano J.co con la proiezione del documentario “Mal d’Agri 219” di Mimmo Nardozza e Salvatore Laurenzana. Seguiranno i saluti di Raffaello Ripoli - Sindaco di Scanzano J.co, Donato Nardiello - Presidente ScanZiamo le Scorie e Don Filippo Lombardi – Arcidiocesi Matera Irsina. Seguiranno gli interventi di Pasquale Stigliani - ScanZiamo le Scorie, Davide Bubbico – Università di Salerno, Gianluigi Degennaro – Università di Bari, Alberto Diantini – Università di Padova, Giambattista Mele – Medico ISDE, Isabella Abate – Osservatorio Popolare Val d’Agri. Modera Filippo Mele – Giornalista.

Nessun commento:

Posta un commento