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venerdì 28 febbraio 2020

BUROCRAZIA DA CORONAVIRUS? BASTA! CHIAMATE I CARABINIERI


UN POSTER DI CITTADINANZATTIVA


 
ALCUNE SCUOLE CHIEDONO UN CERTIFICATO MEDICO A PERSONALE GUARITO DA MALATTIE VARIE PER IL RIENTRO AL LAVORO: E' ABUSO D'UFFICIO

Telefonata delle ore 12.45: “Dottore, sto bene. La tosse mi è passata. Lunedì posso tornare a scuola. Mi è stato chiesto, però, un certificato medico di buona salute per rientrare. Me lo fa?” Si trattava di un mio assistito, assente da alcuni giorni dalla sua scuola per patologie delle vie respiratorie che nulla avevano a che fare con il famigerato Coronavirus, che mi chiedeva l'ennesimo atto burocratico. Un atto non previsto da alcuna ordinanza sia del Governo centrale sia di quello regionale. Ed il certificato di rientro al lavoro Inps, come si sa, è stato abolito da anni. Insomma, trattasi di burocrazia da Covid-19. Ecco la mia risposta: “No. Io non le farò alcun certificato. Anzi, sa cosa le dico? Lei lunedì vada a scuola e, se nel caso qualcuno le impedirà di entrare senza il “pezzo di carta” che io mi rifiuto di redarle, chiami i carabinieri. Vedremo, allora, se ha ragione chi le ha chiesto quella certificazione od il suo medico di famiglia”. La persona in questione, credo, ha accettato il mio consiglio. In altri casi, però, molte richieste assurde come questa ingenerano conflitti con i pazienti. Questi ultimi, infatti, non sanno a chi credere e, si sa, il lavoro è il lavoro. “Cosa ci perde il mio medico a mettere quattro righe su un foglio bianco? Perchè deve farmi litigare sul posto di lavoro?”, è il pensiero di tanti. Io, però, sono uno di quelli a cui non piace che gli si metta “i piedi in testa”. Non mi piace fare il “medico zerbino” che dice si, chinando il capo, di fronte a tutte le richieste assurde e cervellotiche che gli vengono fatte. Quel certificato non è previsto da alcuna norma: perchè il paziente deve venire in ambulatorio ed attendere il suo turno per avere “un pezzo di carta” inutile ed illegittimo? Perchè io devo occupare parte del mio tempo a scrivere scartoffie inaudite invece che fare il mio lavoro da professionista nei confronti di chi sta male? Da qui il mio avviso: “Di fronte a burocrazia stupida, illecita, da coronarovirus e dintorni non esitate, chiamate i carabinieri”. L'argomento, centrale oggi nel mio diario di un medico di famiglia nei giorni del Covid-19, del resto, era stato già affrontato dal responsabile comunicazione della Fimmg (il sindacato dei medici di medicina generale) di Matera, il collega Erasmo Bitetti, che mercoledì scorso aveva segnalato: “Presidi e dirigenti scolastici vietano ingresso a docenti in buona salute perchè a conoscenza di familiari provenienti da regioni del Nord e pretendono certificati medici per patologie inesistenti. TRATTASI DI ABUSO D'UFFICIO”. In quei casi si faceva riferimento a regioni del Nord mentre in quello del mio paziente si tratta di una assistita della provincia che nulla ha avuto a che fare con zone rosse cinesi od italiane. Cosa accadrà lunedì mattina al suo rientro a scuola senza il mio certificato?

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