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venerdì 24 aprile 2020

SCANZANO JONICO. UN CENTRO MIGRANTI NELLA "CITTA' DELLA PACE"

Il cantiere incompleto de "La città della pace" di Terzo Cavone
APPROVATO DALLE COMMISSARIE PREFETTIZIE IN CARICA AL COMUNE LO SCHEMA DI ACCORDO CON LA REGIONE PER L'ULTIMAZIONE DELLA COSTRUZIONE DI TERZO CAVONE PER L'ACCOGLIENZA DI 150 LAVORATORI STAGIONALI STRANIERI. PRONTO UN FINANZIAMENTO DI 2 MILIONI DI EURO DEL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE LEGALITA' 2014-2020, ASSE CONTRASTO AL FENOMENO DEL CAPORALATO

SCANZANO JONICO - Tanto tuonò che piovve. Le Commissarie prefettizie Rosalia Ermelinda Camerini, Maria Luisa Ruocco e Rosa Maria Simone, hanno adottato la delibera con cui hanno approvato lo schema di accordo di partenariato con la Regione Basilicata per la realizzazione di un centro di accoglienza migranti nella "Citta' della pace" di Terzo Cavone. Città voluta dal compianto premio Nobel della pace, Betty Williams, originariamente per accogliere i bambini vittime dei conflitti sparsi nel mondo. E' già pronto un finanziamento di 2 milioni di euro del Programma operativo nazionale legalità 2014-2020, asse contrasto al fenomeno del caporalato, del ministero dell'Interno. Uno stanziamento di cui il vostro cronista si occupò, allora per La gazzetta del mezzogiorno, il 2 marzo 2019, come effetto dei grossi problemi causati dal ghetto de La felandina. Una zona industriale mai decollata in agro di Metaponto con decine di capannoni trasformati in residenze di fortuna da centinaia di lavoratori stagionali stranieri, tra cui molti clandestini, impegnati nei campi dei centri dell'arco jonico lucano. Da allora, però, per arrivare alla conclusione, almeno amministrativa del progetto, è passato oltre un anno. Il tempo necessario per l'atto notarile di acquisizione al patrimonio pubblico dei lotti interessati dalla “Città”. Ora sarà la Regione, legalmente rappresentata nella firma dell'accordo di partenariato da Maria Teresa Lavieri, direttrice generale del Dipartimento presidenza (retto, come è noto, da Vito Bardi, ndr) ad appaltare i lavori di ristrutturazione e completamento della costruzione incompleta di Terzo Cavone al fine dell'accoglienza dei migranti. Migranti che saranno ospitati anche nella “Abitazione della pace”, tre moduli già ultimati nei pressi del cantiere della “Città” per altrettante famiglie, su progetto dell'architetto Mario Cucinella e finanziamento privato di Pasquale Natuzzi e Nicola Benedetto. Nelle due realizzazioni dovrebbero essere ospitati 150 lavoratori stagionali stranieri. Previsti nelle due strutture anche corsi di formazione professionale. Tempi di ultimazione? Gennaio 2023. Soddisfatto delle firme delle tre commissarie prefettizie di Scanzano Jonico, necessarie per sbloccare l'iter procedurale, si è dichiarato Pietro Simonetti, già responsabile della task force immigrazione della Giunta regionale guidata da Marcello Pittella ed ora componente del Tavolo per la lotta al caporalato del Ministero del lavoro: “La Giunta Bardi ha fatto proprio il progetto che porterà alla costruzione del Centro migranti nello spirito dell'integrazione ed accoglienza promosso da Betty Williams e per la necessaria azione di contrasto al lavoro nero di cui sono vittime i braccianti stranieri impegnati nelle grandi raccolte della frutta nel Metapontino. Ora tutto è pronto per partire con l'ultimazione di una realizzazione attesa da troppo tempo”. 

L' "Abitazione della pace" già ultimata a Terzo Cavone

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