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venerdì 15 maggio 2020

I PROBLEMI DELLA PNEUMOLOGIA PROVINCIALE DI MATERA IN QUARTA COMMISSIONE REGIONALE

LA QUARTA COMMISSIONE PERMANENTE REGIONALE
ASCOLTATA FRANCA MATILDE GALLO, RESPONSABILE DELL'UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE COORDINAMENTO ATTIVITÀ DISTRETTUALI TERRITORIALE DELL’AZIENDA SANITARIA DI MATERA. STRUMENTI ALTAMENTE TECNOLOGICI NON SONO MAI ENTRATI IN FUNZIONE PER LA MANCANZA DI UN FISIOTERAPISTA. ED I PAZIENTI LUCANI SONO COSTRETTI AD ANDARE FUORI REGIONE PER LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA


IL COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE BASILICATA


La quarta Commissione consiliare permanente (Politica sociale), presieduta da Massimo Zullino (Lega) ha ascoltato la dottoressa Franca Matilde Gallo, responsabile della Uosd - Unità Operativa Semplice Coordinamento Attività Distrettuali territoriale dell’Asm di Matera in merito alla situazione della pneumologia della provincia di Matera.
Il medico di Matera ha illustrato ai commissari una serie di problematiche inerenti al servizio sanitario a partire dal mancato funzionamento dell’ambulatorio di pneumologia territoriale dell’azienda sanitaria materana. Questa struttura è nata nel 2015 con lo scopo di ridurre l’ospedalizzazione dei pazienti con patologie respiratorie croniche, attrezzata con strumenti altamente tecnologici tutti collaudati ma mai entrati in funzione per la mancanza di un fisioterapista. La sua attività è di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie dell’apparato respiratorio, attraverso una ‘presa in carico globale’ del paziente affetto da tali patologie, gravi e invalidanti, spesso in presenza di severe comorbilità. Attualmente i pazienti lucani sono costretti ad andare fuori regione per fare la riabilitazione respiratoria.
La Gallo ha dunque lamentato la mancanza di attenzione verso la pneumologia territoriale che ha prodotto oltre 14 mila prestazioni l’anno, con 300 pazienti sul territorio allettati o non deambulanti e ha denunciato la soppressione, da parte del precedente direttore generale dell’Asm, della stessa unità operativa territoriale nonostante l’affermazione, da parte dell’assessore Leone, che essa “poteva rappresentare un modello positivo da prendere a modello quale best practice a livello regionale”.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Zullino che ha assicurato la sollecitazione all’assessore Leone affinchè si occupi della vicenda, i consiglieri Perrino, Quarto, Acito e Vizziello.

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