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martedì 5 maggio 2020

LA REGIONE PRECISA: “TAMPONE PER I RIENTRI SOLO PREVIO CONSENSO”

LA REGIONE BASILICATA HA DOVUTO SMENTIRE SE STESSA

ORGOGLIO PROFESSIONALE. IL BLOG E LA PAGINA FACEBOOK DEL VOSTRO GIORNALISTA FREELANCE SCUOTONO LA REGIONE BASILICATA. DOPO IL NOSTRO ARTICOLO, “CAOS LUCANO. TAMPONI FACOLTATIVI PER CHI RIENTRA DA FUORI REGIONE”, IL MASSIMO ENTE TERRITORIALE REGIONALE HA DOVUTO SMENTIRE SE STESSO (COME SI EVINCE DAL POSTER). GRAZIE A VOI LETTORI PER LA FORZA CHE CI DATE


LA PRECISAZIONE INTEGRALE DELL'UFFICIO STAMPA DELLA REGIONE

Tampone per chi entra in Basilicata solo previo consenso
punti apici 04/05/2020
ore 20:33 punti

AGR
AGR. L’effettuazione del tampone a tutti coloro che, provenienti da altre regioni o dall’estero, fanno ingresso in regione Basilicata per il periodo dal 4 maggio al 17 maggio 2020 è di carattere esclusivamente volontario.
L’autorità sanitaria competente potrà disporre il trattamento solo previa accettazione e partecipazione del soggetto interessato, rappresentando al medesimo che si tratta, ai fini della tutela dell’igiene e della sanità pubblica, di una misura tesa all’urgente necessità, in ragione dello stato di emergenza epidemiologica in atto per il contenimento e il contrasto del contagio da COVID-19.
In caso di diniego del consenso l’interessato non potrà essere sottoposto al tampone.
E’ quanto si legge in un chiarimento sull’ordinanza numero 20 del 29 aprile 2020, a firma del Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Fabrizio Grauso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.
Il chiarimento si ricava da una lettura costituzionalmente orientata della previsione in esame. In applicazione a quanto disposto dall’articolo 32 della Costituzione, infatti, è riservato esclusivamente alle norme di legge prevedere eventuali accertamenti e trattamenti sanitari di carattere obbligatorio. L’ordinanza numero 20 non è in alcun modo orientata o legittimata, né potrebbe esserlo, a prevedere una procedura di trattamento sanitario di carattere obbligatorio, che assumerebbe rilievi di palese contrasto con il disposto costituzionale.


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