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lunedì 4 maggio 2020

“REALIZZARE IN BASILICATA UN CENTRO DIURNO PER GLI AUTISTICI”


LORENZO IN MONTAGNA (FOTO FORNITA DALLA SIGNORA ANNA PADULA)

APPELLO DI UNA MAMMA-CORAGGIO, ANNA PADULA, ALL'ASSESSORE ALLA SALUTE ROCCO LEONE: “IN QUESTI DUE MESI DI EMERGENZA CORONAVIRUS LA VITA DELLA MIA FAMIGLIA È STATA UN INFERNO. MIO FIGLIO LORENZO NON E' ANDATO A SCUOLA NE' AL CENTRO DI RIABILITAZIONE AIAS. ED HA SOFFERTO TANTO. LEONE DEVE RISPONDERE POSITIVAMENTE ALLA MIA RICHIESTA. C'E' UN'INTERROGAZIONE DEL M5S. LA STRUTTURA SERVIREBBE AL MIO BAMBINO ED A TUTTI GLI INVISIBILI COME LUI”. LINK DELLA VIDEOINTERVISTA COMPLETA IN CODA ALL'ARTICOLO.


SCANZANO JONICO - Nei due mesi di chiusure legate all'emergenza Coronavirus abbiamo sofferto tutti. Ma c'è stato chi ha patito di più. Come la famiglia della mamma-coraggio che incontriamo oggi, Anna Padula. Perchè?
Perchè mio figlio Lorenzo, 13 anni, autistico, non ha avuto più né l'assistenza al centro di riabilitazione Aias ne l'assistenza specializzata a scuola. Assistenza che poteva avere a domicilio ma che, a causa della pandemia, non ha avuto. Siamo rimasti abbandonati a noi stessi”. 

Lei ha detto che non ha vergogna a parlare del suo bambino a cui vuole dare il massimo. Quali sono le sue problematiche?
Frequenta la prima media ma doveva essere in terza. E' un autistico grave, non verbale, meglio trattenerlo a scuola due anni in più per fargli acquistare le autonomie comportamentali basilari”.

Cosa non è in grado di fare Lorenzo rispetto ai bambini cosiddetti normali?
Non conosce i pericoli. Può andare tranquillamente sotto un'auto. Se lo lascio non riconosce i luoghi. Si può perdere. Anche quando si siede a tavola ci vuole un adulto vicino. In questo periodo, avendo solo la mia figura e mancandogli altre per lui importanti, è andato in frustrazione. Sono bambini sono molto abitudinari, fanno sempre le stesse cose. Se gli alteri la routine hanno dei comportamenti-problema. Alcuni hanno stereotipie, altri diventano aggressivi”.

Lei mi ha mandato un video che mi ha scosso...
Lorenzo quando ha le sue crisi diventa molto aggressivo non solo verso se stesso ma anche verso gli altri. Si morde le mani. Si dà pugni in testa. Colpisce chi gli sta di fronte. Due volte ho rischiato di finire al pronto soccorso. Ho subito morsi. Ho lividi alle braccia ed allo stomaco”. 

Nel video Lorenzo è come un leone in gabbia, ferito, urla, scuote il cancello, si sbatte contro il muro. Lei ha parlato di una stanza di contenimento. Di cosa si tratta?
Si tratta di una stanza vuota, dove non c'è niente. Ai muri, però, ci sono rivestimenti di gomma. Perchè gli autistici possono ferirsi dando testate contro le pareti. Ce ne vorrebbe una in tutte le scuole ma, purtroppo, non ci sono”.

Insomma, gli ultimi due mesi sono stati un inferno per voi. Domani, però, andrai al mare con Lorenzo...
Si. Avevo, tuttavia, un certificato della struttura che segue mio figlio con cui potevo uscire. A lui piace molto camminare nella natura. Gli piacciono il mare e la montagna”. 

Lei ha condotto tante battaglie ma adesso sta affrontando quella più importante.
E spero di vincerla per i tanti Lorenzo che soffrono in silenzio. Io voglio combattere perchè mio figlio ha diritto ad avere una struttura in Basilicata come esistono in altre regioni. Un centro diurno specializzato nell'autismo dove questi bambini, quando non frequenteranno più la scuola o se gli istituti non riusciranno più a tenerli, possano essere seguiti. Nella nostra regione non ce n'è uno. Nelle altre si. Dovrei trasferirmi. E non voglio farlo”. 

Lei ha mandato il video solo a me od anche ad altri?
L'ho mandato a Maria Chiara Gemma, europarlamentare del M5s, che ne ha parlato con Antonio Mattia. Da qui un'interrogazione alla Regione di cui lei ha già scritto il 1 maggio scorso, "AUTISMO E COVID-19 IN BASILICATA. INTERROGAZIONE M5S ALLA REGIONE", 
https://filippomele.blogspot.com/2020/05/autismo-e-covid-19-in-basilicata.html. E l'ho mandato anche all'assessore regionale alla sanità, Rocco Leone. Egli è il pediatra di Lorenzo, lo conosce da 13 anni e sa delle sue problematiche e delle violenze che io ho subito”.

Gli autistici non riescono a coordinare le idee con i movimenti del loro corpo. I dolori di Lorenzo diventano violenza verso la mamma. Le ha risposto il dottor Leone?
No”. 

Spera che l'interrogazione del M5s e l'iniziativa dell'assessore-pediatra possano portare alla creazione del centro?
Si. Volere è potere. Il dottor Leone è una persona sensibile. Conosce Lorenzo e gli altri bambini di Basilicata come lui. Deve fare qualcosa. Subito. Non c'è più tempo da aspettare. Io voglio certezze. Voglio cose concrete”. 

LA VIDEOINTERVISTA COMPLETA E' VISIONABILE CLICCANDO SU:  https://www.facebook.com/FilippoMelegiornalista/videos/3180158288682215/.

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