venerdì 30 settembre 2022

SCANZANO JONICO. LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO IL COMPLETAMENTO DELLA CITTÀ DELLA PACE DESTINATI A STRUTTURA CON 150 POSTI PER LA FORMAZIONE E L’OSPITALITÀ DI LAVORATORI MIGRANTI

IL "VIA LIBERA" ALLA REALIZZAZIONE DA PARTE DELLA GIUNTA GUIDATA DA VITO BARDI  E' STATO RESO NOTO DA PIETRO SIMONETTI, PRESIDENTE, DEL CSERES: “E' SICURAMENTE L'EFFETTO DELLA VISITA DI PAPA FRANCESCO A MATERA MA ANCHE IL CROLLO ELETTORALE DI CHI SI OPPONEVA”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  

SCANZANO JONICO. IL CANTIERE BLOCCATO DELLA CITTA' DELLA PACE DI TERZO CAVONE

FONTE CSERES (CENTRO STUDI E RICERCHE ECONOMICHE E SOCIALI) DI POTENZA

"Oggi per la decima volta in due anni e quattro mesi e' stata portata in Giunta Regionale la delibera per utilizzare il finanziamento del PON Legalita' di 2 milioni per il completamento, ora al 75%, del "Centro della Pace" di Scanzano destinato a struttura per la ospitalita' la formazione, dei lavoratori migranti.

E' stata approvata.

Il verbale della seduta registra l'adozione

E'sicuramente l'effetto della visita di Papa Francesco a Matera ma anche il crollo elettorale di chi si opponeva.

Il sito, in costruzione da oltre dieci anni, secondo il progetto convalidato dalla UE e predisposto dal Comune di Scanzano e dalla Regione Basilicata nel 2018, disporra' di 150 posti con  servizi culturali, di ricerca, uno sportello del CPI, interventi  socio sanitari aperti anche al territorio.

Un Centro di ultima generazione che assieme alle gemelle di Boreano/Venosa,Gaudiano/Lavello e all'ex Tabacchificio di Palazzo da ristrutturare pienamente, superando le resistenze del Comune che da tempo blocca la realizzazioni di servizi all'interno del nuovo plesso, determinera' una dotazione complessiva di 75O posti di inclusione, la prima pubblica nel Sud.

Taluni, che in passato hanno sostenuto il Ghetto di Boreano, assunti caporali, scoprono che non bastano i 300 posti di Palazzo.

Sono gli stessi che non hanno detto sulla sugli ostacoli frapposti dalla Amministrazione Comunale di Palazzo e sulle lentezze che caratterizzano l'appalto e la realizzazione del nuovi centri di Boreano e di Gaudiano finanziate da tempo e ancora oggetto di rinvii per l'affidamento all'Ater per la realizzazione.

Con la piena attuazione dei progetti finanziati dalla UE e proposti dal 2018 si eviteranno le emergenze, in particolare l'uso ruderi nel Bradano e nel Metapontino.

Si può fare ancora di più recuperando i 12  milioni del Pnrr per gli alloggi negati alla Basilicata da un gestione anomala ed errata delle misure previste dal Ministero del Lavoro per responsabilita' dell'Anci Nazionale e locali.

Il Papa ha parlato chiaro a Matera per l'accoglienza, l'integrazione e la lotta per la Legalita'. I presenti alla messa  dovrebbero aver capito che la centralita' del Pane e del Lavoro non dipende dal colore della pelle. Adesso occorre che la magistratura, compresa quella contabile verifichi i danni erariali ricadenti dai ritardi e le spese improprie di spreco dei progetti UE.

PIETRO SIMONETTI 

CSERES  

COVID-19 BASILICATA. RICOVERI ANCORA IN AUMENTO, 7 IN PIÙ RISPETTO A VENERDÌ SCORSO, 4 RISPETTO A IERI

 NEL METAPONTINO 8 POSITIVITA’ A PISTICCI. DI SEGUITO TUTTI GLI ALTRI DATI DEL BOLLETTINO ODIERNO E DEI COMUNI DELL'AREA JONICA E DI QUELLA SINNICA A CONFRONTO CON I NUMERI DI UNA SETTIMANA E DI UN GIORNO FA    

I dati forniti oggi dalla task force anti covid-19 della Regione Basilicata: rapporto tra tamponi positivi/tamponi totali (Indice di positività, IP) al 24,9%, al fronte del 25,9% di ieri e del 16,7% di 1 settimana fa. Ed è sempre larga la “forbice” con quello nazionale, anch’esso in rialzo, oggi al 18,8%. Ed ecco gli altri numeri. Positivi 198 (+ 77) rispetto a una settimana fa, - 15 su ieri); tamponi totali 794 (+ 73 sul 23 settembre, – 27 contro 24 ore fa). Ed è salito a 26 (+ 7 sui 7 giorni, + 4 su ieri) il numero dei ricoverati: 13 nell’ospedale San Carlo di Potenza, di cui nessuno in terapia intensiva, e 13 nel Madonna delle Grazie di Matera, di cui 1 in intensiva. Nel report di oggi nessun un decesso. Capitolo guarigioni. Nel bollettino odierno sono 110. Erano 153 il 23 settembre e 67 nel bollettino di 24 ore fa. I positivi totali, pertanto, sono in lieve rialzo, 4.765, rispetto ai 4.682 di ieri ed in calo sui 4.838 di 14 giorni fa.

E QUESTI SONO I CASI DEI COMUNI DEL METAPONTINO E DELLA VALLE DEL SINNI, RIPORTATI IN ORDINE ALFABETICO E CON IL RAFFRONTO CON QUELLI DI UN GIORNO FA: ZERO BERNALDA (- 1), ZERO COLOBRARO, 2 MONTALBANO JONICO (+ 1), 2 NOVA SIRI, 8 PISTICCI (+ 6), 1 POLICORO (- 5), ZERO ROTONDELLA (- 1), 2 SAN GIORGIO LUCANO (+ 2), 1 SCANZANO JONICO (+ 1), 1 TURSI, ZERO VALSINNI (- 2).

POLICORO. OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II°. REPARTO DI OCULISTICA CROCE E DELIZIA DELLA AZIENDA SANITARIA DI MATERA

DIETRO LE NOTIZIE COMUNICATE DALLA ASM. ECCOVI QUELLA DEL 3 GIUGNO SCORSO: “PRESIDIO OSPEDALIERO DI POLICORO: RIPRISTINO DELL’ATTIVITÀ OCULISTICA”. E QUESTA È QUELLA DI IERI: “SI AVVIA ALLA NORMALITÀ L’ATTIVITÀ OPERATORIA DI CHIRURGIA OCULISTICA NEL PLESSO OSPEDALIERO DI POLICORO”. QUALE DELLE DUE È QUELLA… VALIDA? DI SEGUITO LA MIA RISPOSTA 

POLICORO. OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II°

Quando ti arrivano i comunicati stampa di esponenti di partito, di amministratori locali o di altri enti sino a quelli di onorevoli-senatori-ministri od anche presidenti di realtà associative varie, occorre fare sempre attenzione nel pubblicarli. O, quanto meno, prima di farlo, conviene sempre farne una breve analisi. Occorre, cioè, guardare dietro la notizia interessata, di parte. Così, è accaduto al sottoscritto quando ieri ha ricevuto il comunicato stampa della Azienda sanitaria di Matera (Asm) relativo al reparto oculistico dell’ospedale di Policoro: “Si avvia alla normalità l’attività operatoria di Chirurgia Oculistica nel plesso ospedaliero di Policoro”. Un comunicato che mi ha ricordato molto un altro, sempre della Asm, di qualche mese prima. Così, sono andato a ritroso a ricercarlo. Eccolo, pagina Facebook dell’ente, 3 giugno 2022: “Presidio ospedaliero di Policoro: ripristino dell’attività oculistica”. Così, dopo la loro lettura mi è venuta spontanea la domanda: quale dei due è quello... valido?

Se lo fosse stato quello del 3 giugno scorso allora non ci sarebbe stato bisogno, a distanza di quasi 4 mesi, del secondo. Vuol dire, quindi, che “l’attività di oculistica” al Giovanni Paolo II° non era stata rispristinata. Già. La verità è che per operare a Policoro, ad esempio la cataratta, gli specialisti dovevano arrivare, come dovrebbero arrivare, da Matera. E nel reparto di oculistica del Madonna delle Grazie chi sostituirà lo specialista in trasferta sullo Jonio? Il gatto si morde la coda. Non vorremmo che fra 4 mesi, cioè, la Asm debba diffondere un ulteriore comunicato sul “ripristino dell’attività del reparto di oculistica” nell’ospedale del centro del Metapontino. Intanto, anche per permettere ai lettori di tirare loro stessi le conclusioni sull’argomento, pubblico i comunicati stampa integrali del 3 giugno scorso e di ieri. Buona lettura. E, badate bene, si tratta di una questione importante sia per i pazienti, che per interventi considerati ormai di routine debbono sobbarcarsi ingenti spese (per chi se lo può permettere) per visite specialistiche private e trasferte per lo più fuori regione, sia per la povera Regione Basilicata per i costi della migrazione sanitaria extraregionale.

 

 FONTE PAGINA FACEBOOK ASM MATERA

PRESIDIO OSPEDALIERO DI POLICORO: RIPRISTINO DELL’ATTIVITÀ DI OCULISTICA

 VENERDÌ 03 GIUGNO 2022

Presso il Presidio Ospedaliero di Policoro “Papa Giovanni Paolo II” è stata ripristinata l’attività di oculistica sia per quanto attiene la diagnostica strumentale sia per quanto riguarda il ripristino degli interventi chirurgici.

Il dr. Massimo Cavallo, assistito dal dr. Rosario Orlando, oculista operante presso il Presidio insieme alla dr.ssa Rosanna Valente, ha effettuato in data 1° giugno il primo intervento di cataratta.

Lo rende noto il dottor Francesco Riccardi, Dirigente Responsabile della Direzione dell’Ospedale.

 

FONTE UFFICIO STAMPA ASM

29 SETTEMBRE 2022

SI AVVIA ALLA NORMALITÀ L’ATTIVITÀ OPERATORIA DI CHIRURGIA OCULISTICA NEL PLESSO OSPEDALIERO DI POLICORO.

Per fare fronte alla domanda di salute nella branca di oftalmologia, la Direzione Strategica della ASM ha disposto che la squadra operatoria sia composta da chirurghi afferenti al DEA di primo livello di Matera e da chirurghi afferenti al P.O di Policoro attraverso una fattiva e necessaria integrazione funzionale.

Lo rende noto il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Dott.ssa Sabrina Pulvirenti di concerto con l’Assessore alla Salute e alle Politiche Sociali, Avv. Francesco Fanelli.

giovedì 29 settembre 2022

LOTTA AL COVID. MASCHERINE: PROROGA DI UN MESE IN OSPEDALI E RSA. STOP SUI MEZZI DI TRASPORTO

A BREVE L’ORDINANZA DEL MINISTRO DELLA SALUTE ROBERTO SPERANZA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 

FONTE ANSA.IT

MASCHERINE IN OSPEDALI E RSA ANCORA PER UN MESE, STOP SUI BUS

IL MINISTRO DELLA SALUTE FIRMERÀ UN'ORDINANZA DI PROROGA

Proroga di un mese dell'obbligo di utilizzare le mascherine per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e RSA, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

E' questa, secondo quanto si apprende, la decisione del governo.

Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà oggi un'ordinanza di proroga di un mese.

L'obbligo di mascherina non verrà invece prorogato per i mezzi di trasporto.

PREFETTURA MATERA. MAFIA. ADOTTATA MISURA INTERDITTIVA DAL PREFETTO SANTE COPPONI PER UNA AZIENDA DI PULIZIA, DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE E SANIFICAZIONE

LO STATO COLPISCE DURO. IL RAPPRESENTANTE LEGALE DELL’AZIENDA, INFATTI, REGISTRA UNA CONDANNA DIVENUTA IRREVOCABILE PER IL REATO DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, PER LA QUALE NON RISULTA INTERVENUTA LA RIABILITAZIONE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 

IL PREFETTO DI MATERA SANTE COPPONI

MATERA, 29 SET -  Nell’ambito dell’attività di prevenzione antimafia ed in particolare nel contesto delle misure preordinate a contrastare la presenza delle organizzazioni criminali nelle attività economiche, il Prefetto di Matera, Sante Copponi, ha adottato a norma dell’art. 88 D.Leg.vo n. 159/2011 (codice antimafia) un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di un’azienda locale operante nel settore “Pulizia, dsinfestazione, derattizzazione e sanificazione”, il cui rappresentante legale registra una condanna divenuta irrevocabile per il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416 bis commi 2, 3, 4 e 5 C.P., per la quale non risulta intervenuta riabilitazione.

Detta condanna costituisce l’epilogo di una complessa vicenda giudiziaria cui è confluita  un’ articolata attività info –  investigativa condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza culminata nell’adozione di numerose misure cautelari nei confronti di soggetti contigui ad una consorteria criminale operante nel territorio tra  Matera e Montescaglioso, dedita prevalentemente ad attività estorsiva e che nell’ambito del conflitto con altra organizzazione criminale operante in quei territori annovera omicidi e crimini violenti  anche a carattere dinamitardi perpetrati negli anni ’90.

Sebbene i delitti ascritti risalgono agli anni addietro, ciò non può ritenersi sintomatico di un affievolimento della valenza malavitosa del predetto sodalizio tale da soprassedere dall’adozione di misure cautelari e di prevenzione antimafia di competenza prefettizia. Viceversa, la sussistenza nei confronti di un imprenditore di una condanna per il reato associativo di tipo mafioso induce in re ipsa ad una difesa avanzata dell’ordinamento rispetto a tentativi di condizionamento da parte della criminalità organizzata, con l’adozione della misura interdittiva antimafia di che trattasi.