I SINDACI, INTANTO, SONO IN FERMENTO. EUGENIO STIGLIANO (NOVA SIRI):
“LUNEDÌ INCONTRO SULL’ARGOMENTO A POLICORO. NON POSSIAMO ESSERE ESCLUSI DALLE
VALUTAZIONI DEL CASO”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE. IL FONDO IL LINK PER SCARICARE E STUDIARE IL
PROGETTO
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COSIMO LATRONICO
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EUGENIO STIGLIANO
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“Il parco eolico da 420 MW, un terzo del consumo attuale della intera
Regione Basilicata, nello Jonio antistante lo Jonio Nova Siri, Rotondella e
Policoro? Il progetto è di competenza ministeriale ma noi saremo attenti e seri
in ogni valutazione”. Parole dell’assessore all’ambiente della Regione
Basilicata, Cosimo Latronico, dopo lo “scoop” della collega Mary Padula che ha
tirato fuori il progetto presentato il 22 giugno scorso al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti – Capitaneria di porto del Compartimento marittimo
di Taranto. Progetto di cui, in sede locale, non aveva mai parlato nessuno. La
proponente, intanto, è la Ionio Prime, una società a responsabilità limitata
con sede a Grottaglie (TA). Ma ecco alcune note sul progetto giunteci da fonte
regionale: “Il progetto costa di 28 aereo generatori di potenza pari a 15 MW
cadauno e rotore pari a 236 m, per una potenza complessiva di picco pari a 420
MW ed un importo di progetto pari a 1.451 Mln€. Le pale solo localizzate ad una
distanza di circa 26 Km dalla costa ionica in acque di giurisdizione del
Compartimento marittimo di Taranto ed in parte in quello di Gallipoli, dei
comuni rispettivamente di Policoro e Porto Cesareo. Il collegamento elettrico
in shore (terraferma) sarà effettuato presso sottostazione di Aliano (MT). Per
gli impianti off-shore (al largo della costa), incluse le opere per la
connessione alla rete, l'autorizzazione è rilasciata dal Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto il Ministero delle
infrastrutture e della mobilità sostenibili e sentito, per gli aspetti legati
all’attività di pesca marittima, il Ministero delle politiche agricole,
alimentari e forestali, nell'ambito del provvedimento adottato a seguito del
procedimento unico svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le
modalità stabilite dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241 e dal Decreto del
Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, comprensivo del della
concessione d'uso del demanio marittimo a valle dell’esito positivo della
Valutazione d'Impatto Ambientale (V.I.A.) di competenza nazionale, la quale
costituisce parte integrante e condizione necessaria per la conclusione del
procedimento autorizzativo”.
Insomma, il progetto è alle sue fasi iniziali e non è dato di sapere, al
momento, che esito autorizzativo avrà. Ancora Latronico: “Le eventuali
autorizzazioni, ripeto, sono di competenza ministeriale ma noi valuteremo con
serietà il tutto. Coinvolgendo i Comuni interessati ed i territori. Le opere di
connessione tra gli aerogeneratori arrivano, infatti, sino ad Aliano. Saremo,
pertanto, rigorosi. L’impianto sarà capace di produrre 420 megawatt come
potenza di picco che corrisponderebbero, fatte le debite misurazioni, ad 1/3
del consumo attuale dell’intera Basilicata. Sempre se sarà autorizzato e
costruito”. Sin qui la Regione. Anche i sindaci, però, sono già in fermento. Eugenio
Stigliano, ad esempio, primo cittadino di Nova Siri, ha già fatto un giro di
telefonate coi suoi colleghi coinvolgendo anche quelli dei centri della vicina
Calabria, come Rocca Imperiale (CS). “Ci vedremo tutti lunedì – ha detto – a Policoro
per affrontare il problema. Non è possibile un progetto di tali dimensioni
senza il coinvolgimento degli enti locali interessati”.
PER SCARICARE E STUDIARE IL
PROGETTO CLICCARE SUL SEGUENTE LINK https://www.guardiacostiera.gov.it/taranto/Document/modello%20pubblicazione%20120%20con%20allegati.pdf