“HA TRASCURATO I PROBLEMI
VERI DELLA CITTÀ PENSANDO ALLA SUA IMMAGINE. E CONTINUA A SPARARLE GROSSE”
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FABIO MASSIMO SGARRINO E MARIA DATTOLI (PATTO CIVICO PER SCANZANO)
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FONTE PATTO CIVICO PER
SCANZANO
CARIELLO CONTINUA A SPARARLE
GROSSE...
I rallentamenti delle
pratiche edilizie di certo non c'entrano nulla con l'attuale commissariamento
che, peraltro, Cariello sa benissimo poteva essere evitato se solo lui avesse
avuto coscienza ed un briciolo di umiltà.
Piuttosto che mentire
ripetutamente, Cariello dovrebbe riflettere su quanto ha trascurato le priorità
di Scanzano pensando solo ed esclusivamente alla sua immagine, ignorando più
volte di ascoltare le proposte ed i suggerimenti rivoltigli dal Gruppo consiliare
di Patto civico per Scanzano.
Già dai primissimi giorni
della consiliatura abbiamo suggerito al già Sindaco di procedere immediatamente
all'attivazione dell'Ufficio del P.N.R.R. (composto da ben 4 figure
professionali già selezionate dalla Commissaria Camerini), non solo per
favorire i progetti già in corso e reperirne di nuovi, ma soprattutto per
supportare e coadiuvare l'Ufficio tecnico e favorirne il lavoro (questo è stato
oggetto di ben 3 interrogazioni consiliari).
Abbiamo sollecitato lo
sblocco delle numerose lottizzazioni ferme ormai da anni, sia per dare respiro
all'economia che per favorire l'assunzione di manodopera.
Ha preferito rimanere sordo,
scegliendo di mettere sotto pressione l'Ufficio tecnico (già al collasso) per
ben 60 giorni per fare una fiera in fretta e furia che, diversamente e con un
briciolo di visione in più, si poteva realizzare tranquillamente in primavera o
estate, con un'organizzazione migliore e, soprattutto, con una nutrita
partecipazione turistica che avrebbe certamente dato all'evento un risalto
maggiore; invece no, ha preferito monopolizzare gli Uffici comunali
costringendoli all'attività schizofrenica dell'ultimo minuto. Perché!?
Ancora una volta il
personalismo esasperato del già Sindaco Cariello ha danneggiato la Comunità di
Scanzano.
Anche il commissariamento si
poteva evitare se solo Cariello fosse stato capace di mettere da parte il
proprio ego smisurato raccogliendo la mano che pubblicamente gli era stata tesa
da questo Gruppo consiliare che, viceversa, ha subito solo offese gratuite ed
ingiuste bugie.
Ancora una volta Cariello
preferisce piagnucolare e vestire i panni della vittima piuttosto che assumersi
le proprie responsabilità (che, certo non sono poche) e riflettere sui propri
numerosissimi errori, forse voluti aggiungerei.
Cariello parla di giudizio
della storia, dimenticando che proprio lui sulla storia dovrebbe riflettere
molto invece di fingere di dimenticare in fretta.
"Molti si lasciano
compatire atteggiandosi spesso a vittime per essere con più buona coscienza
carnefici".