venerdì 5 dicembre 2014

DIVIETO DI FUMO, I NAS NEGLI STUDI DEI MEDICI

SANITA'. MULTA A POMARICO PER LA MANCATA ESIBIZIONE DEI CARTELLI





LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.12.14


MATERA – I carabinieri dei Nas negli studi dei medici di medicina generale a caccia dei cartelli “Vietato fumare”. Multati quelli che non lo avevano esposto in sala di attesa. Così, il dottor Guido Saponaro, che lavora in gruppo con altri tre medici nello studio di Pomarico, con segretaria ed infermiera, ha inviato una mail ai colleghi dell'intera provincia segnalando l'accaduto. “Si – ha raccontato ieri alla Gazzetta – alcuni giorni fa sono venuti nel nostro studio i carabinieri del Nas, in borghese, che dopo aver ispezionato la sala d'attesa, si sono qualificati contestandoci di non aver affisso il “famoso” cartello di divieto. A nulla sono valse le nostre obiezioni relative al fatto che il nostro è uno studio privato pur se convenzionato con il Sistema sanitario nazionale. Sarebbe come mettere un cartello in casa propria. Ma gli uomini dell'Arma sono stati irremovibili e ci hanno comminato una multa alquanto salata: 450 euro. Da dividere, per fortuna, in quattro. Noi, però, abbiamo intenzione di presentare ricorso”. Sin qui il racconto del dottor Saponaro. Facile presumere che se i militari del Nucleo antisofisticazioni dell'Arma si siano recati a Pomarico lo faranno, se non lo hanno già fatto, anche negli studi dei medici di famiglia di Matera e provincia. Privilegiando, magari, quelli di gruppo che sono i più organizzati e frequentati dai pazienti di più medici. Ricordiamo che il cartello di “Divieto fumare” a norma deve contenere anche l'indicazione della sanzione (da 27,5 a 275 euro) per i trasgressori, con l'evidenza del responsabile della vigilanza e dell'autorità dell'accertamento. L'entità della sanzione, altresì, è raddoppiata se la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini sino ai dodici anni.

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